Senza fallo

(continua dal post 432)

Gli uomini che tradiscono secernono testosterone, e il testosterone è una brutta bestia. Come tutti gli eccitanti, rende efficaci e determinati, ma anche aggressivi. L'uomo che tradisce migliora la sua efficienza sul lavoro, spesso intraprende nuove iniziative, ma in casa è un disastro. E' scontroso e litigioso, non sopporta nulla, sta per i cazzi suoi. Lo faceva anche prima, ma la situazione peggiora. Lo stesso senso di colpa, anziché stemperarsi in una tenerezza riparatrice, si avviluppa in ulteriore aggressività.

In casa si sente in gabbia, incompreso, il suo valore non riconosciuto. Esce, non per incontrare l'amante, ma anche soltanto per stare da solo: vuole camminare, sfogarsi. Smette di fare sesso con la moglie. Già si faceva poco, ma ora non ha motivo per elemosinare la scopata di contentino.

Parla con un amico. Non per bullarsi, ma per scaricare almeno in parte la tensione e il senso di colpa. L'amico lo dirà ad un altro amico e presto lo sapranno tutti, ma finché qualcuno non avrà la bella idea di parlarne con la propria moglie, la rete della solidarietà maschile tiene.

In ogni caso il traditore maschio occasionale è a fortissimo rischio di farsi beccare, un po' perché i segnali che manda in famiglia non sono rassicuranti, ma soprattutto perché, per ingenuità e non solo, trascura spesso la prudenza. Le sue scuse sono vaghe, gli orari poco plausibili, la copertura qualche volta tale da far incazzare la moglie. Il seriale per esempio sa bene che se si mostra ineccepibile per tutto ciò che riguarda gli impegni familiari, non ci saranno supplementi di indagine. Ma, mentre la donna che tradisce inizia subito a comportarsi come se non avesse fatto altro tutta la vita, il traditore maschio si mostra scioccamente impreparato. Il testosterone in circolo gli fa assumere atteggiamenti sbruffoni, quel chissenefrega globale che ti fa sentire un padreterno, quel "che vada come deve andare" di chi ancora non sa cosa lo aspetta. Perché se va come deve andare, ci insegna Murphy, andrà sicuramente male.

La moglie del traditore si ritrova un marito più ingrugnito e incazzoso del solito. La possibilità che tutto questo sia dovuto alla presenza di un diversivo le balena immediatamente. A questo punto ha due opzioni. Nel primo caso lascia correre e non indaga oltre, sperando che lui non la metta nella situazione di dover intervenire per forza, perché tutto il mondo lo sa: si farà i cazzi suoi, contenta di non dover più inventare scuse per il sesso. Altrimenti, se non vede l'ora di toglierselo di torno, approfitterà dell'occasione per mandarlo fuori dai coglioni, potendo anche giocare un insperato ruolo di vittima. Ma c'è una terza via, più subdola: smascherarlo e tenerselo, mettendo magari in mezzo tutta la famiglia, facendogliela pagare in eterno. A quel punto la vita del traditore diventa definitivamente una merda e non gli resta altra scelta che andarsene. La moglie se ne è liberata nel modo più pulito: nessuno potrà darle alcuna colpa.

(continua)