Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

orchideapois0cassetta2surfinia60monellaccio19patrizia112ossimoraprefazione09Chico.arghcanduttinik.ga1Ste716andrea1_20misteropaganoMilleGaranziePerTeamorino11
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

 

 
« Stelle cadentiCertezze »

Paradossi esistenziali

Post n°361 pubblicato il 20 Agosto 2014 da meninasallospecchio

Parlando di desideri e di sogni, mi è venuta in mente una vecchia bozza di post abbandonata da più di due anni e ho deciso di rispolverarla.

Quelli che chiamo pomposamente paradossi esistenziali, da pipparola inveterata quale ormai mi conoscete, altro non sono che la futile e un po' adolescenziale attività del discutere su "cosa faresti se..." vincessi al superenalotto, avessi 6 mesi di vita, ci fosse la fine del mondo ecc.
E' ovvio che se davvero si presentasse una di queste eventualità, la realtà sarebbe molto diversa dalla fantasia, ma ciò nonostante trovo l'esercizio abbastanza utile. Insomma, se uno dice, come si sente spesso, "se vinco al superenalotto mollo moglie e famiglia e vado in Brasile", verrebbe da commentare: "Ma minchia! Se non vedi l'ora di mollare tua moglie, forse sarebbe il caso che lo facessi veramente".

In realtà il paradosso del superenalotto consiste nel ragionare a soldi quasi infiniti. I soldi non danno la felicità, come dicono quelli che ce li hanno, ma certo danno una libertà immensa; la necessità economica è la peggiore costrizione. Fuori dall'immaginazione, se uno vince al superenalotto, la prima preoccupazione è non farlo sapere. Perché i ricchi veri sono attrezzati per queste cose. Vivono in case blindate, hanno guardie del corpo. Se succedesse a me (a parte il piccolo particolare che non gioco), prima di avere il tempo di dire be' mi avrebbero già rapito il figlio.

Comunque, tornando alla fantasia, interessante notare come la maggior parte della gente risponda che viaggerebbe, in genere persone che non hanno mai messo il naso fuori di casa. Boh, io ho viaggiato parecchio. Se uno vuole veramente viaggiare, non servono mica tanti soldi. Una vacanza in estremo oriente, zaino in spalla, costa meno di un soggiorno alla pensione Miramare.

Il paradosso dei 6 mesi di vita consiste invece nel ragionare sulle proprie priorità etiche, perché in fondo, più che a godersi la vita, in quel caso si penserebbe a "sistemare le cose" prima di andarsene, alle persone e alle attività che contano davvero per noi. Ovvio pensare ai figli prima di tutto. Ma forse molti sarebbero sorpresi di attribuire al lavoro più o meno importanza di quella che credono.

La fine del mondo è un paradosso più assurdo, un grande paese dei balocchi in cui l'etica scompare completamente. Nella realtà sarebbe un Medio Evo feroce e violento, ma nei primi cinque minuti in cui uno lo immagina, potrebbe pensare di battersene l'anima di tutto. Per dire, io sfanculerei mia madre, mi prenderei su mio figlio (che tanto che andrebbe a scuola a fare?) e ci scoppieremmo tutti i soldi in giro per il mondo. Già: ma chi farebbe volare gli aerei? Farebbero tutti come me e la preoccupazione sarebbe trovare ancora una scatoletta di fagioli nei supermercati devastati, come nel mondo post-atomico de La strada di Mc Carthy.

Insomma, si può nobilitare il cazzeggio del "cosa faresti se..." facendolo diventare una sorta di tagliando sulla propria vita. La risposta esatta, che consente di superare il test, è "farei esattamente quello che sto facendo", magari con qualche piccolo aggiustamento. Se invece ci sono fattori di problematicità, non è detto che si possano risolvere senza il deus-ex-machina rappresentato dal paradosso, ma per lo meno ci si può provare. O iniziare a pensarci.

E poi, pensa oggi, pensa domani, si finisce per buttare per aria tutta la propria vita, come faccio io. Che dopo tutto non sia una grande idea?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
sciarconazzi
sciarconazzi il 20/08/14 alle 23:47 via WEB
Cosa farebbe Sciarconazzi se... ?
Gliel'ho chiesto. Ha detto che si avvale della facoltà di non rispondere.
Nel mentre, com'è noto ai più, cazzeggia.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 20/08/14 alle 23:54 via WEB
Cazzeggiare in generale è bene. Mantiene la mente attiva, come la Settimana Enigmistica.
(Rispondi)
 
 
 
chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 21/08/14 alle 01:04 via WEB
Vivrei di rendita :))))
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/08/14 alle 16:45 via WEB
Be' certo, ma con una vincita al Superenalotto si fa qualcosa in più che semplicemente vivere di rendita. E comunque che il primo desiderio sia non lavorare non è affatto così scontato, anzi. Quasi quasi ci scrivo un post.
(Rispondi)
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 21/08/14 alle 07:02 via WEB
Hahahahaha! Menina, col tuo post sul cazzeggio hai innescato una pericolosa reazione a catena :oD
Cazzeggiatori di tutto l'Universo, unitevi!
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/08/14 alle 16:46 via WEB
Dici? Non mi pare che l'argomento tiri molto. Meglio il sesso o il cibo.
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 23/08/14 alle 11:33 via WEB
Già, il sesso tira decisamente di più.
M'era parso che fosse partito in tromba, questo post.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/08/14 alle 14:54 via WEB
Ma non solo il sesso. Anche quando si parla di cibo c'è molto movimento. Sai com'è... quando si ha una certa età...
(Rispondi)
 
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 23/08/14 alle 15:02 via WEB
No, non lo so com'è.
Com'è quando si ha una certa età?
Io non ho una certa età, ho un'età incerta.
E, a parte la fiGosofia, che c'è di buono oggi?
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/08/14 alle 15:11 via WEB
Quando si ha una certa età si ripiega sui piaceri della vita più a portata di mano. In frigo avanzi di coniglio che però mi servono, altri avanzi assortiti, un gelato quasi intatto e una bottiglia di vino austriaco che non è stata bevuta. Rido da sola.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
prontalfredo il 21/08/14 alle 22:17 via WEB
Se mi restassero solo trent'anni di vita aprirei una postazione sul web per poter indagare sul Nulla che mi attende.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/08/14 alle 16:46 via WEB
Sei Alfredo vero o Stanislao Moulinski in uno dei suoi più riusciti travestimenti?
(Rispondi)
 
blumannaro
blumannaro il 22/08/14 alle 15:19 via WEB
Cara pipparola invetereta: il tuo post mi ha fatto tornare alla mente una chiacchierata che ebbi con uno che potremmo chiamare "Mister e SE". Mi fece un discorso molto simile al tuo ma con l'aggiunta di una bella farcitura di ansia, ovvero: A)Vinco alla lotteria, inizio a spendere e spandere ma poi scopro di non aver realmente vinto (biglietto falso o altro). B) Mi resta poco da vivere per malattia o arrivo di pioggia di meteoriti. Mando a fanculo moglie, suocera, capoufficio e mondo intero ma poi salta fuori le analisi erano sbagliate e sono sano come un pesce o che le meteoriti si limiteranno a sfiorare la terra. Non mi sono ancora del tutto ripreso dalla performance di Mister e SE.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/08/14 alle 16:50 via WEB
Pare che in Inghilterra a uno sia successo veramente. I medici gli hanno dato 6 mesi di vita e lui si è scoppiato tutti i soldi. Dopo di che gli hanno detto: "ops, ci siamo sbagliati". In teoria avrebbe dovuto essere contento, ma la nuova vita che lo aspettava era una vita di merda, senza lavoro, senza casa e senza soldi. Ha fatto causa ai medici.
(Rispondi)
 
Led_61
Led_61 il 23/08/14 alle 13:47 via WEB
Io nel 2006 ho mandato a fan culo la vita che facevo prima (senza aver vinto la lotteria purtroppo, solo con qualche soldo da parte) quindi dal paradosso esistenziale sono passato alla dura realtà quotidiana, ma non c'è nessun pentimento ma una inquieta attesa di quanto un futuro non molto programmato apporterà al mio variegato curriculum e delle nuove situazioni di vita da affrontare. Comunque questo test del "cosa faresti se..." non lo annovero tra il semplice cazzeggio ma quale analisi della propria soddisfazione personale presente per vedere se ci sono sotto le palle per cambiare qualcosa. Sembra la frase di un uomo molto deciso, ma le parole lasciano sempre molto a desiderare...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/08/14 alle 14:53 via WEB
Sì, l'ho fatto anch'io fra il '99 e il 2001. Nel mio caso non parlo di pentimento, perché comunque è stato un pezzo di vita, però ora sto di nuovo ribaltando il tavolo.
(Rispondi)
 
chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 24/08/14 alle 08:53 via WEB
Vivere di rendita mi permetterebbe di dedicarmi a tutti i miei veri interessi e tenendo da parte quello che mi serve per vivere, credo che aprire un locale che tanto....
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/08/14 alle 22:59 via WEB
Ah bene, speriamo che tu vinca così apri un locale e ci facciamo subito una bella festa tutti quanti. Ma giochi?
(Rispondi)
 
 
 
chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 25/08/14 alle 00:42 via WEB
Ci facciamo una mega festa :))) Mi piace molto giocare, ma mi piace ancor di più ,bere un buon rosso mosso e osservare chi gioco :)) Un momento, dipende dal gioco :)))
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/08/14 alle 19:13 via WEB
Il vino rosso mosso?? Naaa
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 25/08/14 alle 21:01 via WEB
Lo so, voi piemontesi col vino siete con la puzza sotto al naso. Ma se a me i vini piacciono giovani ??? Comunque mi piace anche il dolcetto di Villa Alba :)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 26/08/14 alle 00:48 via WEB
Villa Alba non esiste, magari sarà il dolcetto d'Alba. Anche a me piacciono giovani. Ah no, dicevi i vini? :-)
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 25/08/14 alle 17:51 via WEB
Francamente non saprei, provo a pensarci...un conto sarebbe vincere qualche soldino ma tanti...non so capacitarmene...penso cercherei di investirli per garantirmi un futuro fino al trapasso per me e penserei anche ai figli e li aiuterei a realizzare i loro sogni, e viaggerei sì questo non l'ho mai fatto e mi piacerebbe e se poi i troppi soldi mi dessero alla testa? Appunto buttare per aria la propria vita?:-)non so forse non farei cose tanto eccezionali, alla fine banalità.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/08/14 alle 19:15 via WEB
Insomma, non vuoi buttare per aria niente. Congratulazioni, hai superato brillantemente il test della soddisfazione esistenziale. Ri-presentati fra 3 anni per un controllo.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 26/08/14 alle 17:32 via WEB
A 51 anni che vuoi, troppe emozioni potrebbero danneggiarmi la salute :-)No non credo di essere completamente soddisfatta, intanto mi piacerebbe viaggiare, poi ci penso per qualcos'altro...ma tanto che mi faccio a fare illusioni e film che manco gioco, non vincerò mai,ho già l'animo in pace:-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 26/08/14 alle 17:50 via WEB
Ma guarda che se davvero ci tieni a viaggiare ci sono mille modi per farlo spendendo poco. Da quasi giovane sono stata due volte in India e diverse volte nel sud-est asiatico spendendo pochissimo. Certo giravo con lo zaino e i mezzi pubblici e dormivo in topaie, però... a me piaceva così, anche se forse avrei potuto permettermi di meglio. Se vuoi girare per le capitali europee c'è la formula dello scambio casa, quelli che hanno provato sono entusiasti. Solo che alle casalinghe italiane l'idea di lasciare la casa a degli sconosciuti fa rizzare i capelli :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 8 commenti )
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 27/08/14 alle 12:20 via WEB
Allora a che mi serve sognare di vincere al superenalotto? :-) No io non voglio la vacanza economica voglio proprio esagerare, visitare come una signora, servita una volta tanto mi faccio servire senza preoccuparmi di cosa cucinare pranzo e cena anche in vacanza, andare in alberghi senza dover preoccuparmi del conto :-) Ecco. ho sentito che esistono queste formule di scambio casa ma hai ragione non presterei mai la mia casa a degli estranei che non conosco e non credo perchè sono casalinga, non è una prerogativa delle casalinghe italiane ma proprio perchè non mi piace l'idea. Dovrei chiedere alle amiche che conosco (e non sono casalinghe) se presterebbero volentieri la propria casa a sconosciuti :-), tenendo conto poi che abbiamo mariti e figli. La mia casa fra l'altro raramente resta disabitata per più di una settimana. sai forse a vent'anni ragionerei diversamente, sacco in spalla e via a 51 se vinco mi voglio concedere il lusso, o perlomeno vacanza in albergo servita, cosa che nella vita ho fatto raramente, non solo per questioni economiche ma si fa prima con un marito allergico ad un sacco di alimenti che rischia di tornar pelle e ossa, non che adesso sia ciccio. ;-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/08/14 alle 16:26 via WEB
Io non contesto i desideri, ognuno c'ha i suoi, ma chiamateli con il loro nome. Voglio dire: un conto è sognare di essere servita e riverita (a chi non piacerebbe?), un conto è sognare di viaggiare, che significa vedere posti, incontrare persone, fare esperienze, ecc. e con l'essere serviti e riveriti, di per sé, non c'entra nulla. A me piaceva viaggiare e lo facevo moltissimo sia per lavoro sia per turismo. Per lavoro andavo in hotel 4 stelle, bei ristoranti, poco tempo per visitare, ma esperienza comunque interessante di lavorare con stranieri di ogni parte del mondo e anche, perché no?, di fare la bella vita. Per turismo viaggiavo con mezzi pubblici, alberghetti mooolto modesti, ristoranti decisamente meglio, ma anche molto cibo di strada. Sono esperienze diverse, ma se ami davvero viaggiare non faresti MAI un viaggio organizzato, che ti priva del 99% del piacere un'esperienza di viaggio, che consiste principalmente nell'entrare veramente in contatto con le realtà che trovi. Prendere un treno in India è impagabile. Ma anche un autobus in Egitto.
Sulla questione dello scambio casa non mi riferivo tanto alle casalinghe in senso stretto, quanto al fanatismo tutto italiano per la casa. Gli amici che conosco che fanno le vacanze in questo modo, in effetti, scambiano la seconda casa, non quella in cui vivono (anche perché la seconda casa ce l'hanno a San Gimignano); però poi raccontano che il loro piacere consiste proprio nell'andare a Londra o Parigi in case veramente vissute, dove trovano per esempio libri e dischi dei proprietari e, per la durata della loro vacanza, fanno veramente la vita di un londinese o di un parigino. Ecco, viaggiare è questo.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 28/08/14 alle 12:04 via WEB
Sì il mio desiderio non è semplicemente il viaggio in sè, visitare luoghi e posti che non ho mai visto ma pernottare senza dovermi preoccupare essere anche servita, diciamo entrambe le cose. Sono consapevole che visitare dei luoghi "all'avventura" per così dire è completamente diverso, tutt'altra cosa dal viaggio organizzato in agenzia con hotel quattro stelle, però appunto è un desiderio e tale resterà :-). Non sono avventurosa, purtroppo:-) ecco allora se mi parli della seconda casa da prestare è diverso, lì ci starei anche ma non ho esclusiva proprietà, quindi neanche ci penso.Immagino che una casa vissuta sia un'altra cosa della casa di vacanza ma è proprio una mentalità differente e che io ad esempio non ho.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 28/08/14 alle 14:04 via WEB
Uhm... in effetti ora che la mia cascina diventerà una seconda casa ci potrei fare un pensierino. Oddìo, anche la casa dove sto andando ad abitare si presterebbe ad essere prestata, qualche straniero che sbaverebbe per una settimana nel centro di Alba si trova di sicuro.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 29/08/14 alle 13:18 via WEB
Che c'è ad Alba d'interessante che valga la pena? So solo che è nominata per il tartufo.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/08/14 alle 12:19 via WEB
Sì, be', certo, il tartufo d'Alba, ma anche tutta la gastronomia e i vini. Sicuramente non ci sarà moltissimo da vedere in termini di arte, ma la città è molto graziosa e ben tenuta, un po' come certe cittadine francesi. Gradevole e animata, con i tavolini all'aperto nella vie del centro storico, dove degustare il vino. E il paesaggio vitivinicolo di Langhe, Roero e Monferrato è appena entrato a far parte del patrimonio UNESCO.
(Rispondi)
 
 
 
 
prontalsogno
prontalsogno il 27/08/14 alle 12:57 via WEB
Anche a me piace viaggiare. In sogno, ovviamente.
Ma lo faccio esclusivamente dal mio letto, ed anche se non sono un casalingo mi seccherebbe un po' dover scambiare il mio posto letto-matrimoniale con quello di uno sconosciuto.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/08/14 alle 16:30 via WEB
No, quello scambio lì è quello che chiamano Cambio moglie, il reality della 7. Poi ci sono anche altri tipi di scambi, tutti considerati dall'italiano medio più accettabili dello scambio di casa.
(Rispondi)
 
ciaolaura
ciaolaura il 09/09/14 alle 15:25 via WEB
Io sono super cerebrale, e come prima cosa cercherei di sistemarmi in modo da avere una rendita a vita. Metterei a posto anche il parentado stretto, giusto per sistemarmi la coscienza, che poi non ci vorrebbe nemmeno chissà che cifra. Sistemazione economica delle amiche obbligata, se non ci si gode i soldi in compagnia non è vero godimento. Comprerei una casetta singola, comoda e stilosa ma niente di faraonico, con una bella terrazza e una grande cabina armadio. Che riempirei di cose belle che mi piacciono, che comprerei in giro per il mondo. Mi piacerebbe viaggiare comoda, visitare gli amici che ho per il mondo, conoscere gente nuova ma soprattutto NON LAVORARE. Cioè non avere l'obbligo di lavorare, ed eventualmente farlo per piacere, magari facendo qualcosa di utile agli altri. E poi...e poi vabbè almeno il biglietto per il Met Party lo vorrei, almeno una volta.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963