Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19patrizia112orchideapois0ossimoraprefazione09Chico.arghcanduttinik.ga1Ste716cassetta2andrea1_20misteropaganoMilleGaranziePerTeamorino11Tonyspera0
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

 

 
« Nymphomaniac - reazioniNel frattempo... »

Nymphomaniac - la mia reazione

Post n°327 pubblicato il 17 Aprile 2014 da meninasallospecchio

(continua dal post 323)

Già sapete che la visione del film mi ha lasciata piuttosto turbata. Rientrata verso mezzanotte, vado in rete in cerca di qualcuno con cui parlarne e, non avendo trovato soddisfazione, decido di scrivere questi post con i quali vi sto annoiando. Ma quella sera era tardi per scrivere, così me ne vado a dormire.

Alle 4 del mattino mi sveglio in preda a un feroce mal di stomaco. Ora, molti anni di convivenza con il mio inconscio mi hanno insegnato che il mal di stomaco, oltre ovviamente ai sogni, è il modo che lui usa per comunicare con me. Naturalmente non sempre capisco che cosa mi vuol dire, altrimenti che inconscio sarebbe. Per quello che ho capito, i sogni, attraverso percorsi quanto mai tortuosi, mi parlano in genere di problemi che già so di avere. Il mal di stomaco invece copre le seguenti casistiche.

Caso 1 (è l'inconscio a parlare): Mi hai costretto a un autocontrollo eccessivo e ora mi vendico.

Caso 2: Attenzione, pericolo!!!

Caso 3: Tu credi che vada tutto bene, invece non va bene manco per niente.

Non è che mi capiti spesso di avere mal di stomaco, per fortuna. In certi periodi della mia vita succedeva più frequentemente, ora accade di rado, segno che l'inconscio se ne sta per lo più tranquillo. Ma allora che cacchio gli è preso con Nymphomaniac? Perché la relazione mi pare del tutto evidente, anche perché la sera prima non ho mangiato niente di strano e in ogni caso alle 4 del mattino hai voglia aver digerito.

Vediamo un po'. Identificazione?

Be', insomma, fra me e la protagonista c'è una bella differenza. Il sesso mi piace, ma non sono ninfomane; pur con qualche rammarico, mi può anche succedere di stare mesi senza farlo. Joe si scopa 10 uomini al giorno, io nei miei momenti di massimo tourbillon, manco in un anno, anche se mi rendo conto che pure in un anno sarebbero tanti. Ma soprattutto, come ho detto più volte, sono incapace di avere relazioni sessuali che prescindano totalmente dalle qualità del mio partner. Non che non mi sia mai capitata, la scopata tanto per, ma non è assolutamente la mia aspirazione. Per me in una storia di sesso, sia pure disimpegnata, ci deve sempre essere un minimo di rapporto. Di una così totale indifferenza non sarei proprio capace.

Grandi diversità, quindi. E però... anche parecchie affinità. Joe ha la mia età al momento del racconto. Non ho avuto un padre tenero come il suo, ma sicuramente anche mio padre ha avuto per me affetto e stima e, come lei, l'ho assistito morente in ospedale, lottando fisicamente con lui ormai privo di lucidità. Anch'io ho un cattivo rapporto con mia madre. Anch'io ho considerato la verginità un fastidio di cui liberarmi il più presto possibile, a 15 anni come lei, un po' col primo che passava. Poi, nonostante tutto, io con gli uomini sono abbastanza fortunata e ho quasi sempre trovato partner perbene, probabilmente si autoselezionano. In fondo mi spiace definirlo "il primo che passava", è un'ottima persona, lo è sempre stato. Quindi la mia prima volta, anche se non romantica, non è stata come quella di Joe, però certo non ero innamorata e infatti la storia è finita poco dopo.

Anch'io, come lei, non ho e non desidero un compagno. Come lei aborro la gelosia e il possesso. E come lei so che il prezzo da pagare per questo è la disapprovazione sociale e ancor più la solitudine, ma ho avuto 50 anni di tempo per fare i conti e alla fine per me è il prezzo più accettabile. E poi sono stata ancora più sola in coppia: sola e in gabbia. Ora almeno la mia solitudine ha un senso.

E infine, anch'io come Joe considero il sesso in qualche modo più nobile e più pulito dell'amore. Ecco: l'ho detto. Per i motivi che dice lei e non solo. Perché sono snob e decadente e per me la cifra di ciò che è nobile è la gratuità, l'assenza del valore di scambio, l'inutilità, in fondo. E il sesso è individualismo, affermazione dell'io, ricerca del piacere senza altri fini. Mentre l'amore risponde a un sacco di bisogni: di stabilità, di sicurezza anche materiale, di riconoscimento sociale, di mutuo soccorso, oppure anche più immateriali, compagnia, accettazione, sodalizio, complementarietà, superamento dei propri limiti, ma sempre bisogni sono. Insomma, non so come dirlo, ma alla fine mi pare ci sia molto più puttanesimo nell'amore che nel sesso. E adesso lapidatemi.

Tutto bene allora? No, non tanto. Joe è finita malmenata in un vicolo e io con il mal di stomaco alle 4 del mattino. Qualcosa che non va ci deve essere. Per lei lo sapremo con il Volume II. Per me... non so cosa abbia in programma l'inconscio.

E poi basta, ho finito con Nymphomaniac. Ma è solo il Volume I della versione ridotta. Volume II ridotto e poi Volume I e II integrale, ho almeno altre tre occasioni per sfinirvi con le mie pippe cinematografiche, inconscio permettendo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
gufo2005
gufo2005 il 17/04/14 alle 23:03 via WEB
sei fantastica! :) lo dico sul serio, avevi il magone di ammettere un pensiero che , come joe di se stessa, pensi negativo e ti è venuto mal di stomaco. pensa che in momenti forti della mia vita mi sono svegliata da sogni pazzeschi vomitando. e io durante la veglia non vomito da almeno 25 anni.no semplicemente mi viene la nausea per le granite a metà pomeriggio.solo non capisco. qual'è il problema che ti ha generato il mal di stomaco? il pensare di essere come joe, una ninfomane? pensare che il sesso sia più nobile dell'amore? io nel film ho sofferto di più per lo squallore delle pareti in cui doveva spiccare un'esca, per il viso tumefatto di lei e la sua mancanza del sorriso interiore , per la sensazione che semisvenuta nel cortile con la pioggia addosso, lei si trovasse ad un bivio, e non ho capito che cosa ha scelto (ovviamente c'è la II parte), e siccome l'ho provato anche io quella sensazione di stop forzato per dover analizzare cosa fare, mi sono rivista in lei e nella fatica di parlare di sè, di riassumersi, non per spiegare all'altro, ma per parlare a sè stessi. come se i due protagonisti fossero il maschile e il femminile di un solo essere umano.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963