Creato da batellirinaldo il 28/11/2006
Educazione stradale e consigli pratici di guida sicura su due ruote
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1° European Road Safety Charter online road safety workshops
VULNERABLE USERS - MOTORISTS:
How to reduce accidents by motorists and how to lower their seriousness when they occur.
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L’introduzione e la conduzione è stata affidata a Roberto Cova - Direttore Generale Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza di Regione Lombardia a cui è seguita l’analisi dell’incidentalità stradale in Lombardia a cura del Dott. Fabrizio Cristalli.
Tiziana Pasini - Collaboratore dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia nell'ambito del "Progetto di coordinamento delle attività di educazione stradale" ha analizzato l’opera di educazione stradale svolta presso le scuole lombarde e Carla Castelli - Dirigente Éupolis Lombardia in collaborazione con Antonio Pignatto - Sociologo delle organizzazioni e formatore hanno presentato le “Linee guida in tema di progettazione ed effettuazione di interventi di educazione stradale. Dall'esperienza delle Polizie locali".
Sono state presentate le iniziative premiate dai referenti dei progetti e l’ Assessore Nazzareno Giovannelli - Assessore alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza di Regione Lombardia ha consegnato i riconoscimenti alle iniziative più efficaci nella lotta all’incidentalità stradale.
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La conoscenza Codice della strada è il presupposto per la sicurezza
MOTTO: La sicurezza viene al 1° posto
ANDARE PIANO significa avere quel margine di tempo e lo spazio necessario per rimediare anche agli eventuali errori altrui.
VAI PIANO, PRENDITELA CON COMODO!
Non affidarti esclusivamente al tuo angelo custode!
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Prudenza in ogni situazione senza mai sottovalutare qualsiasi eventualità.
Consapevolezza
• dei rischi della guida su due ruote
• dei propri limiti
• degli eventuali pericoli
L’obiettivo di ciascun viaggio pur breve è rientrare a casa SANI e SALVI
Ogni decisione o azione deve tendere a minimizzare i rischi e a tutelare la propria incolumità
Nella foto la dea Atena-Minerva: la divinità che incarna il senno e la ragione e protegge le azioni che siano il frutto di riflessione.
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Il tema 2012 del si riferisce al fondamentale pilastro del Piano globale per il Decennio (2010-2020) che mira a promuovere iniziative per il monitoraggio continuo e la valutazione, attraverso sistemi di dati rilevanti, del pericolo stradale, degli incidenti stradali, le loro cause e l'impatto. Now is the time to learn from the past Stop texting, put away your phone No precious life is dispensible Let this day be our wake-up call Let us now learn from the past
L'obiettivo è quello di incoraggiare tutte le parti interessate per la sicurezza stradale, ma soprattutto le agenzie incaricate di esaminare la sicurezza delle strade dei loro paesi per perseguire una strategia volta a garantire un futuro più sicuro anche attraverso campagne di sensibilizzazione.
Ask your friends not to drive so fast
Too many lives have been lost to date
We can’t continue to tempt fate!
If you drink, leave the keys at home
Lives are daily being impaired
It’s well past time to show we cared!
So let’s all please be sensible
‘Accidents’ don’t just happen to others
What if it was one of your brothers!
A day to promise change for us all
Don’t wait for that knock on the door
trauma and pain that goes right to your core!
And these preventable deaths be our last
Drive with due care and attention
Our motto being, crash prevention!
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L'obiettivo è di far sì che si muovano sicuri in motorino
A SCUOLA DI... SICUREZZA STRADALE
Un corso molto importante per tutti gli studenti dell'Istituto
Merone (cnh) Dalle scuole medie stanno per uscire ragazzini responsabili: questi, i frutti di un importante percorso di educazione stradale svoltosi in tre incontri tenuti dal professor Rinaldo Batelli, docente e Formatore di Educazione stradale della Federazione motociclistica italiana, nonché autore del Blog «sicuroinsella».
Alla guida del proprio veicolo, i giovani centauri sono chiamati a compiere delel scelte consapevoli all'insegna della propria e altrui incolumità.
«Negli incontri - dice Batelli - mi rivolgo ai ragazzi con linguaggio positivo e propositivo senza tuttavia negare la tragica realtà. Il mio intento è quello di riflettere con gli alunni per innalzare il livello di proudenza sia alla guida di un motoveicolo sia di una bicicletta e accompagnarli in un percorso che permetta loro di prendere coscienza dei propri limitie dei limiti del mezzo meccanico. L'obiettivo finale è quello di diffondere la cultura della sicurezza e contribuire al rispetto delle regole di convivenza civile e di rispetto della vita propria e altrui ».
«Ritengo importante fino dai primi anni di scolarizzazione sostenere percorsi educativi mirati epr i futuri utenti della strada - dichiara il dirigente scolastico dell'I.C. di Merone, Alessandra Barbaresi - affinché siano più consapevoli dei rischi e maturino un atteggiamento positivo e responsabile nei confronti della circolazione».
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L'indagine ACI-Istat sugli incidenti
Corriere di Como 03.11.2012
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....La vita è un dono legato a un respiro
Dovrebbe ringraziare chi si sente vivo
Ogni emozione che ancora ci sorprende,
l'amore sempre diverso che la ragione non comprende...
Renato Zero
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La presunzione della ragione anche per il motociclista che mantiene un comportamento corretto e rispettoso delle regole è un miraggio.
Il centauro, utente debole della strada, non deve mai sottovalutare uno degli aspetti psicologici più pericolosi ossia l’illusione alla guida di essere nel giusto e di veder rispettati i propri diritti.
Percorrere una strada con diritto di precedenza ci induce addirittura ad una marcia più brillante sicuri della nostra condizione di diritto così come il pedone che attraversa la via sulle strisce si illude di essere considerato dai conducenti dei veicoli.
In realtà il motociclista deve essere reattivo e pronto a rispondere adeguatamente alle situazioni di emergenza e a anticipare l’eventuale errore altrui: della ragione e del diritto son pieni i verbali delle Forze dell’ordine!
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Tra i centauri è fortemente radicata la convinzione che con terminali rumorosi è facile richiamare l’attenzione degli altri utenti della strada, farsi notare da automobilisti, ciclisti, pedoni ed altri motociclisti o comunque avvisare del proprio arrivo.
Non esistono dati che dimos...
Esiste, invece, il rovescio della medaglia perché un forte rumore può causare un grosso spavento al distratto di turno automobilista, ciclista o pedone al sopraggiungere improvviso e magari a raso di un paio di assordanti scarichi aperti.
In casi simili la reazione del malcapitato è totalmente imprevedibile e può provocare gravi conseguenze.
Inoltre l’Art. 72 del Codice della strada ed una jungla di norme, circolari e Direttive comunitarie sanzionano gli scarichi inquinanti e eccessivamente rumorosi.
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E' uno dei sensi coinvolti nella guida, molto importante perché raccoglie indizi della realtà che ci circonda mentre siamo in sella al nostro motoveicolo e integra la vista.
E' spesso sottovalutato tanto che non è raro vedere motociclisti/ scooteristi con cuffiette collegate a un cellulare, a un lettore mp3 o a un interfono.
Utilizzare un doppio auricolare comporta un serio pericolo per chi guida ed anche per gli altri utenti della strada, perchè altera la percezione della realtà circostante.
L'Art.173 - comma 2 del Codice della strada prevede: "E' vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore....
...E' consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani."
E' quindi assolutamente vietato utilizzare le cuffie, il cellulare e un doppio auricolare.
Se il telefono suona è necessario individuare con calma una piazzola sulla destra, non effettuare una manovra repentina rischiando di essere tamponati, mettere la freccia e fermarsi in sicurezza.
E' tollerato il singolo auricolare se consente la risposta automatica.
E' nell'interesse del motociclista godere appieno delle facoltà auditive per non rischiare di:
- distrarre l'attenzione mettendo a rischio l'incolumità propria e altrui
- non sentire clacson o sirene ed essere d'intralcio o addirittura investito da un mezzo di soccorso (ambulanze e camion Vigili del fuoco) o delle Forze dell'Ordine
- non sentire l'arrivo alle spalle o a lato di altri utenti della strada e quindi non mettersi al sicuro o non porre rimedio per tempo all'eventuale errore altrui
- perdere tutte le sensazioni belle che la moto può trasmettervi.
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Studia nei particolari lo stile di guida del conducente che ti precede per prevedere le sue manovre e per riuscire ad evitare irrimediabili sorprese. Ritarda qualsiasi tua azione e controlla scrupolosamente se
• discute animatamente col passeggero lato guida
• discute animatamente con i passeggeri sui sedili posteriori (spesso bambini)
• sta parlando al telefonino senza usare i dispositivi previsti
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Nel 2011, circa 30.000 persone hanno perso la vita sulle strade europee.
Per questo motivo LA Carta europea tenta di incoraggiare una partecipaz...
Al fine di raggiungere questo obiettivo, abbiamo lanciato la campagna "30 000 vite da salvare", che vuole trasmettere un messaggio chiave:
“No more victims on the roads”
"Non più vittime sulle strade".
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"Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso.
In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV.
Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice.
In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa.
Non sei uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente.
È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi – un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata. Robert M. Pirsig "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" (p. 14-15)
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Non rinunciare alla tua sicurezza: anche col caldo indossa il casco!
Per quanto possa essere sofisticato il sistema di areazione di un integrale o di un modulare, le sensazioni di freschezza che conferisce un casco estivo sono impagabili.
I caschi estivi, dotati di molte aperture, spesso protette da maglia di acciaio per favorire l’aereazione e sono ideali per i percorsi cittadini nell'afoso periodo estivo e possono aiutarti a rispettare la tua sicurezza e la tua incolumità!
E’ bene ricordare che il livello massimo di sicurezza di un casco integrale o modulare viene sacrificato in favore del refrigerio di un casco estivo.
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Controlla regolarmente gli specchietti e verifica che il veicolo che ti segue mantenga la distanza di sicurezza.
Se il conducente del veicolo che hai alle spalle ti sta incollato e ti senti il fiato della supercar sul collo, accosta a destra, fermati e lascialo passare.
Guiderai più tranquillo e sicuro.
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Mantieni un’ampia e previdente distanza di sicurezza nel caso in cui il conducente del mezzo che ti precede guidi con una mano per telefonare col cellulare senza utilizzare i dispositivi previsti
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Cerca di capire da dove proviene chi ti precede.
Ottimi indizi sono la targa, il portatarga, il bollino della nazione, un particolare modello o colore di veicolo.
Se noti una guida incerta, alle prese col navigatore che fa le bizze, in cerca di chissà quale punto di riferimento o indicazione stradale tieniti alla larga!
L'indecisione alla guida è una delle peggiori consigliere!
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Studia nei particolari lo stile di guida del conducente che ti precede per prevedere le sue manovre e per riuscire ad evitare irrimediabili sorprese.
Ritarda qualsiasi tua azione e controlla scrupolosamente se
- guida in modo regolare o a scatti
- alterna frenate e accelerazioni improvvise per testare le performance del suo veicolo
- ondeggia a slalom nella corsia come se volesse scaldare le gomme per un granpremio
- proviene da lontano, è indeciso e non sa quale strada prendere (vedi targa, telaietto targa, etc.)
- sta fumando
- il veicolo proviene da un cantiere
- il veicolo trasporta carichi particolari o sporgenti
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