Creato da batellirinaldo il 28/11/2006
Educazione stradale e consigli pratici di guida sicura su due ruote
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Maltempo, piogge, neve, asfalto da 2 soldi, buche e ci si ritrova inaspettatamente a fare un fuoristrada in un campo arato.
Risultati: pneumatici squarciati, cerchioni storti, semiassi danneggiati e motociclisti che cadono e si fanno maleMeglio diminuire sensibilmente la velocità quando piove perché sotto ogni pozzanghera potrebbe nascondersi una voragine e usare entrambi i freni per ripartire l'azione frenante che dovrebbe essere sempre molto dosata proprio in considerazione delle condizioni del fondo dissestato.
Pur se il Codice della strada prevede la marcia a destra per i motoveicoli è consigliabile non viaggiare troppo a destra della carreggiata (soprattutto nelle strade urbane) perché spesso sulla destra abbiamo le buche più profonde, i tombini ribassati, ghiaia e sabbia.
E’sconsigliato lo slalom per evitare buche, pozzanghere o altri ostacoli, non cedere alla tentazione di scartarli con una manovre brusche e quindi pericolose, con il rischio anche di finire per essere investiti da altri incolpevoli veicoli.
E’ importante mantenere sempre alta la soglia di attenzione e aumentare la distanza disicurezza per scorgere per tempo le buche.
Ogni motociclista cerca di crearsi una mappa delle strade dissestate lungo il tragitto casa/ufficio/palestra.
Il problema è che alle buche 'note' se ne aggiungono continuamente di nuove come recita la simpatica canzone milanese “LA BUSA NOEUVA”
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"Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso.
In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV.
Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice.
In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa.
Non sei uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente.
È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi – un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata. Robert M. Pirsig "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" (p. 14-15)
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L'estate si avvicina e il desiderio di fresco si arricchisce di espressioni à la page spesso straniere.
30 anni fa, le strade erano assolate, spesso bianche, polverose, piene di incroci a raso e tutte curve.
A metà gita, sulla cima del valico la comitiva si impossessava dell'unico tavolino all’ombra, delle quattro sedie del bar di paese con la seduta col filo di plastica intrecciato rigorosamente a bordo asfalto per rinfrescarsi con una birretta, una coca cola, due gazzose e companatico!
A causa delle maggiori occasioni di scambio, della TV e dei media, delle vacanze all’estero, nella nostra cultura sono state introdotte recentemente nuove mode che hanno cambiato le nostre abitudini.
La gazzosa e la birretta sono state sostituite dai coctails esotici (non sempre del grado alcolico adatto alla guida) rigorosamente on the rocks, col ghiaccio a cubetti.
Con investimenti a volte rilevanti le strade si sono evolute, ridisegnate nel percorso, le curve eliminate, gli incroci a raso o semaforici quasi completamente sostituiti dalle rotonde per ridurre le velocità, rendere scorrevole il traffico, tentare di diminuire l’incidentalità e soprattutto la lesività delle eventuali collisioni.
Dopo breve utilizzo da parte degli utenti, alcune scelte risultano talvolta discutibili pur se proposte da emeriti progettisti e comunque lo stato delle infrastrutture dovrebbe essere continuamente monitorato assicurando una tempestiva manutenzione.
La strada è un ambiente vivo che muta e cambia velocemente, in modo così easy che non è raro trovare un cubetto di roccia di porfido staccatosi dal bordo del pavè in traiettoria mentre in piega si affronta una scorrevole rotonda.
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La European Road Safety Charter è la più grande piattaforma della società civile per la sicurezza stradale.
La nuova edizione 2013-2016 riconferma il metodo della responsabilità condivisa come migliore strateguia per migliorare la sicurezza stradale.
Il nuovo motto interpreta con forza il rinnovato impegno: "INSIEME SIAMO LA SICUREZZA STRADALE! "
Nei prossimi mesi, nel nuovo ERSCharter sarà possibile trovare:
- Una migliore serie di opportunità di formazione, conferenze e workshops
- Ulteriori possibilità di avere iniziative riconosciute come buone pratiche
- Maggiore visibilità per le azioni dei firmatari
- Maggiori opportunità di dialogo e di scambio attraverso i social media e una identità visiva
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In genere in plastica acrilica, può essere un componente integrante della carrozzeria e fornire una struttura aerodinamica al veicolo.
Nella stagione invernale ha la funzione di proteggere il conducente dall'impatto dell'aria durante la marcia (dal francese para-brezza) dalle temperature estreme e da polvere, insetti e sassi
Per prima cosa è necessario assicurarsi che sia montato correttamente
E’ comunque raccomandabile guidare con cautela specialmente nelle giornate di vento quando potebbero incontrare difficoltà a gestirre il motoveicolo contrastando l’effetto vela
E’ necessario mantenere una consistente distanza di sicurezza da veicoli di grosse dimensioni (bus, autoarticolati, TIR, etc.) per prevenire l’effetto turbolenze quando si è in scia
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La stagione motociclistica per eccellenza declina.
E’ arrivata la prima pioggia, la temperatura è più fresca, vento, le foglie volano e si ritrovano a terra umide umide tra mille castagne matte.
Evitali, rallenta perché possono compromettere l'aderenza delle gomme sull'asfalto e la stabilità del mezzo.
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle
come farfalle
spensierate?
Venite da lontano o da vicino
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
(Trilussa)
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Il requisito fondamentale perché una gita in moto riesca perfettamente è quell’aria serena, magari dopo una tempesta, quell’aria fresca che pare già una festa riscaldata dal sole, quella cosa che più bella non c’è!
E’ bene riflettere perché il sole però può giocarci infidi scherzi.
Per ovviare a questo problema è necessario sapere che se si trova “nfronte a te” è facile essere accecati, non avere padronanza delle situazioni, non riuscire vedere gli altri veicoli e il colore dei semafori.
La situazione è particolarmente pericolosa in corrispondenza di incroci, incroci semaforici e rotonde.
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L’indizio che suggerisce la presenza del sole alle spalle del motociclista è l’ombra proiettata avanti.
Quando il sole sta dietro è necessario regolare accuratamente gli specchietti per evitare di essere accecati.
E’ necessario moderare la velocità e ricordare che gli utenti della strada che vengono in senso contrario o coloro che devono guardare nella nostra direzione per darci la precedenza (es. automobilisti fermi allo stop) saranno accecati dal sole e non ci vedranno.
E’ bene rallentare in corrispondenza degli incroci semaforici perché quando il sole ci insegue i colori non sono chiari e spesso non è facile distinguere qual è illuminato.
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dal sito della Federazione Motociclistica Italiana
Sabato 18 maggio, presso il teatro sociale di Canzo (CO), è stato ufficializzato il riconoscimento della Commissione Europea della Sicurezza Stradale al Moto Club Asso, come firmatario della Carta Europea della Sicurezza Stradale per il pluriennale impegno nel campo della sicurezza stradale per i motociclisti.
Quest’importante momento è stato condiviso, durante la serata musicale "Musica & Storia", con i Sindaci dei Comuni di Canzo, Asso e Lasnigo, le autorità locali, i soci e i Moto Club FMI della provincia di Como.
Presenti alla serata il Presidente del Comitato Regionale Lombardia della Federazione Motociclistica Italiana, Ivan Bidorini, e il Delegato provinciale e Formatore di Educazione Stradale Giovanni Corrao i quali, ribadendo l’impegno federale in questo importante settore, hanno consegnato la targa ricevuta dalla Commissione Europea complimentandosi per il prestigioso risultato conseguito.
L’attività nel campo dell’educazione stradale è sempre stata basilare per il Moto Club comasco, come dimostrano le numerose collaborazioni con le Pubbliche Amministrazioni e le Forze dell’Ordine per l'organizzazione di manifestazioni e campagne di sensibilizzazione rivolte all'educazione dei giovani utenti della strada.
La firma della Carta Europea sugella questo lavoro e rinnova l’impegno a contribuire, così come prevede la Carta Europea stessa, al miglioramento dei comportamenti dei motociclisti e dei giovani bikers, per sviluppare una cultura della sicurezza finalizzata alla riduzione del numero di vittime della strada.
Durante la serata Rinaldo Batelli, Formatore di Educazione stradale della Federazione Motociclistica Italiana e coordinatore dell’attività di sicurezza stradale del MC Asso, ha illustrato, tra le varie iniziative in programma, il progetto "Ragazzi in Moto - young riders flash mob", ovvero brevi giri per giovani centauri sulle strade del triangolo lariano in compagnia dei soci del Moto Club Asso.
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La Commissione europea della sicurezza stradale ha conferito al Moto Club Asso il riconoscimento di FIRMATARIO della CARTA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE per il pluriennale impegno nel campo della sicurezza stradale per motociclisti.
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Qualsiasi azione può causare un grosso errore se si sottovalutano le conseguenze.
Il 95% degli incidenti stradali è causato dal fattore umano cioè da un comportamento scorretto o errato del conducente
Statisticamente i motivi più ricorrenti sono:
19% guida distratta
16% mancanza di rispetto del diritto di precedenza
15% mancanza di rispetto della distanza di sicurezza
12% eccesso di velocità
Il 75% degli incidenti avviene su strade urbane e un terzo coinvolgono motociclisti
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Rispettare le regole del Codice della strada significa rispettare la vita propria e quella altrui.
Le regole non scritte ma fondamentali per un motociclista sono prudenza e consapevolezza.
Prudenza in ogni situazione senza mai sottovalutare qualsiasi eventualità.
Consapevolezza
• dei rischi della guida su due ruote
• dei propri limiti
• dei limiti del proprio mezzo
• degli eventuali pericoli
L'obiettivo di ciascun viaggio pur breve è rientrare a casa SANI e SALVI
Ogni decisione o azione deve tendere a minimizzare i rischi e a tutelare la propria incolumità
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