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Finzione

def 1: simulazione, falsità, doppiezza: parlare, agire con finzione; non credetegli, è tutta una finzione
def 2: creazione fantastica: finzione poetica; finzione scenica, cinematografica, l'illusione della realtà creata dal teatro, dal cinema
def 3: finzione giuridica, situazione ipotetica da cui la legge fa derivare determinate conseguenze.

etimo: Dal lat. fictio¯ne(m)

Fonte: http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html

 

Realtà

def 1: tutto ciò che esiste: l'osservazione, la conoscenza della realtà | realtà esterna, il mondo che ci circonda ' realtà interiore, il mondo degli affetti, la psicologia di un individuo
def 2: cosa vera, concreta; il complesso delle cose concrete, materiali, in opposizione alle cose immateriali, non tangibili: il sogno è divenuto realtà; è preferibile guardare alla realtà e non perdersi dietro le fantasie | realtà virtuale, simulazione con tecniche elettroniche multimediali di una realtà che dà la sensazione di essere effettiva
def 3: la qualità di essere reale, cioè di esistere effettivamente, e di non essere soltanto apparente o immaginario o possibile: la realtà di una situazione | in realtà, veramente, effettivamente.

etimo: Dal lat. mediev. realitate(m)

Fonte: http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html

 

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Violenza sullo schermo

Post n°17 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da gavasi

In questi giorni esce nelle sale un film di un regista americano molto discusso...Mel Gibson. Gia ci aveva abituato a scene di ferocia inaudita in "Braveheart" con scene di battaglie tanto sanguinose quanto cruente..poi è arrivato "La passione" con il calvario del Cristo...e ora questo suo nuovo "Apocalipto" che preannuncia nuovi bagni di sangue.

Al di là della pubblicità che la proposta di censura dispensa gratuitamente al botteghino, e senza entrare nel merito artistico del regista..mi chiedo se dal punto di vista etico sia giusto o meno che il linguaggio cinematografico faccia uso indiscriminato di scene anche molto crude per rappresentare efficacemente la realtà.

L'argomento è quanto mai controverso:

Le persone adulte guardano con occhio critico le produzioni televisive/cinematografiche separando nettamente la realtà dalla finzione della fiction secondo un meccanismo che gli addetti ai lavori chiamano sospensione dell'incredulità. Questo, meccanismo non esiste nella testa del bambino che associa ogni percezione sensoriale alla realtà. Quindi il linguaggio della violenza viene assimilato come prassi nella mente del bambino..almeno questo è quello che dicono molti studiosi e ricercatori tra cui Karl R. Popper nel suo libro "Cattiva maestra televisione".

il punto è che la libera espressione artistica è un principio a mio parere importante quanto la più nota libertà di pensiero. In linea di principio se un artista decide di utilizzare un certo linguaggio espressivo dovrebbe poterlo fare..ma Fino a che livello la "libera"produzione intellettuale può essere liberamente commercializzata?

Che ne pensate?

E più in generale:

Il degrado della qualità della televisione e di certe produzioni cinematografiche (non per forza quelle di Mel Gibson che stimo moltissmo come regista) potrà influenzare negativamente le menti dei nostri figli?

io dico di si!

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Commenti al Post:
The_Death_Gidget
The_Death_Gidget il 10/01/07 alle 18:03 via WEB
ciao, no nso chi tu sia, quando avrò tempo mi leggerò il tuo blog. Visto gli ultimi avvenimenti vedrò se fidarmi o meno della gente che passa sul mio blog e caso mai ti aggiungerò trai miei blog amici! Ciao e per ora grazie
(Rispondi)
 
The_Death_Gidget
The_Death_Gidget il 10/01/07 alle 19:58 via WEB
Sai penso che la violenza nei film per rappresentare la realtà nuda e cruda, da un lato sia giusta, è come dire ''guardate siamo esseri umani e ci distruggiamo nei peggior modi'' come se fosse del tutto normale, come per dire che siamo arrivati a questo e siamo un pessimo esempio per noi stessi. Nessuno però si pone il problema delle menti infantili; credo che sarebbe necessatio soprattutto porre dei limiti, tuttavia non credo che dipenda dalla televisione questa responsabilità ma dai genitori. Del resto se un canale censurasse i suoi argomenti perderebbe gli ascolti, e quanto pensi che ai conduttori di una rete televisiva possa interessare lo posizione di un bambino? Io credo per niente. Ciao
(Rispondi)
 
 
gavasi
gavasi il 11/01/07 alle 09:21 via WEB
In effetti ai produttori televisivi fa comodo promuovere programmi che fanno più audience, ricchi di sensazionalismo..e cretinate. Certo non pensano ai bambini.
(Rispondi)
 
SereSissi
SereSissi il 10/01/07 alle 22:25 via WEB
Bè sono tutte polemiche inutili..penso che cmq oggi di violenza ce n'è tanta nelle realtà, nei film e anche nei videogiochi...quindi ai bambini di oggi nn arriva niente di buono...ma questo nn dipende solo dai media ma dalla culura in generale che ha perso tutti i valori!!! Purtroppo le prospettive nn sono rosee e questo nn è bello per noi, per i bambini di oggi( adulti domani) e per i bambini che nasceranno!! Non so se ho risposto però è quello che penso!!!
(Rispondi)
 
 
gavasi
gavasi il 11/01/07 alle 12:53 via WEB
sig! c'è tanta incertezza per il futuro! :-(
(Rispondi)
 
sasacineman
sasacineman il 11/01/07 alle 08:58 via WEB
Ho letto il post. Più tardi passo e lascio un mio pensiero. Nel frattempo ti auguro una buona giornata!
(Rispondi)
 
 
sasacineman
sasacineman il 11/01/07 alle 12:37 via WEB
Eccomi qua! Ho trovato un po’ di tempo per lasciare un commento a questo interessante post. Mi limiterò al tema della violenza nelle immagini pubblicate dai media. La violenza è presente nella vita reale e quindi è giusto che ce la ritroviamo in tv, al cinema e su Internet sia come rappresentazione della realtà sia come spettacolo divertente (come ad esempio nei film di Tarantino o nei film horror). L’importante è che nella realizzazione di tali produzioni non si commettano attività illecite ed immorali, e che si tutelino i giovanissimi da quelle immagini che possano turbarli o peggio, indurli a pericolose emulazioni. Sono d’accordo quindi per controlli seri fatti da persone competenti, che siano però anche attente a non eccedere nel senso opposto, censurando inutilmente opere meritevoli di essere godute da un più vasto pubblico. Il discorso vale ovviamente anche per i videogames: ce ne sono in giro alcuni che sono allucinanti!
(Rispondi)
 
 
 
gavasi
gavasi il 11/01/07 alle 12:48 via WEB
Concordo sulla necessità dell'esistenza di un' autorità garante in merito alla qualità dell'informazione, anche sui bollini verde-rosso-giallo per i film trasmessi in tv, a questo punto stà ai genitori responsabili limitare l'esposizione dei piccoli alla tv.
(Rispondi)
 
ninodejosso
ninodejosso il 11/01/07 alle 22:43 via WEB
Innanzitutto complimenti per il blog, molto interessante, per la proprietà di linguaggio, per la citazione di Popper e per la chiarezza delle idee. Il tutto merita che io ritorni in in altro momento sul tuo blog, ed essendo allora, come mi auguro, più sveglio di quanto possa esserlo in questo mnomento, possa anche cercare di risponderti in modo più acconcio di come sarei capace adesso.Intanto devo confessarti che "Braveheart" è uno dei film che preferisco e, quando capita l'occasione, lo rivedo molto volentieri. È una violenza, quella rappresentata in "Braveheart" anche meno feroce di quanto sicuramente lo era quella che veniva espressa anticamente nei combattimenti a corpo a corpo. Comunque il cinema è sostanzialmente finzione e dopo aver girato un film tutto il cast è ancora vivo e vegeto come all'inizio delle riprese. Questo per gli adulti, anche se spesso negli stessi adulti il fenomeno dell'immedesimazione prende comunque il sopravvento. Per quanto riguarda i bambini, i genitori a vedere certi film non dovrebbero portarceli. Ma ci sentiremo con più calma. Un caro saluto. Nino:-)
(Rispondi)
 
 
arigiordano
arigiordano il 15/01/07 alle 12:32 via WEB
Braveheart è un film violento ma ha senso che lo sia. La violenza che c'è è giustificata dal tipo di storia che racconta. A volte però credo che in certe pellicole non sia necessaria e che venga messa -probabilmente- solo per avere maggiore audience o incassi. Ed è qui che penso abbia sbagliato Gibson nei suoi 2 ultimi film! (e non solo lui in realtà!)
(Rispondi)
 
 
 
gavasi
gavasi il 15/01/07 alle 15:09 via WEB
ma.. non saprei dirti...in realtà, come sai, devo ancora vedere Apocalypto..ma la passione neanche a me è piaciuto tanto per l'eccessiva violenza..
(Rispondi)
 
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