Creato da stambeccoferito il 08/06/2007
E' da anni che giro x i blog, e spesso trovo storie di malasanita', di ingiustizie, di mancanza di tutela di chi ha bisogno d'aiuto...tra cui me stessa..vorrei dare voce a tutti coloro che hanno qualcosa da denunciare.....un qualcosa che non si è avuto il coraggio di dire.....apro i giornali e leggo notizie assurde e mi chiedo..il mondo è impazzito?

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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 17 Settembre 2007 da stambeccoferito

17/9/2007
"Peso 260 Kg,non lasciatemi morire"L'appello disperato di Andrea Notari

Andrea Notari ha 42 anni è di Carpi, pesa 260 Kg e dal 2005 è prigioniero del suo letto. Da oltre 17 anni lotta con il suo corpo e con gli esiti catastrofici di un'operazione che avrebbe dovuto risolvergli i problemi di obesità di cui era affetto e che invece l'ha gettato in un inferno. Il suo calvario inizia nel 1990, quando si rivolge a una clinica privata per una diversione bilio-pancreatica (Dbp), un complicato intervento volto alla creazione di un malassorbimento selettivo per i grassi e a una drastica riduzione di peso.

Lo opera uno specialista, un guru e un pioniere del settore. In un anno perde novanta chili, poi inizia a stare male. Andrea viene colto da crisi epilettiche, lamenta difficoltà nella velocità dei pensieri, presenta infiammazioni varie e pesanti cali vitaminici. Si rivolge al medico che l'ha operato, che, dopo varie peripezie, lo rimbalza in altri istituti pubblici, dove viene ricoverato.

La sua situazione però non migliora e dopo oltre un anno e un lungo ed estenuante confronto con il suo specialista finisce nuovamente sotto i ferri. Gli spiegano che ha un morbo "rarissimo" e non meglio precisato, che la Dbp non è compatibile con il suo stato di salute e che è necessario smantellare la deviazione chirurgica. Giornalista e laureato in psicologia, Andrea cerca la forza dentro di sè per non sprofondare, e affronta un nuovo intervento. L'operazione sembra avere buon esito. Per qualche tempo i problemi paiono svaniti, poi un nuovo crollo. Andrea ha dolori ovunque e si rivolge a numerosi specialisti. Gli diagnosticano delle dolorosissime aderenze dovute alla prima operazione e nel 1996 è di nuovo in sala operatoria. La storia si ripete anche nel 1997, con un nuovo intervento chirurgico.

Nel frattempo Andrea riprende ad ingrassare e inizia una nuova via crucis fatta di consulti medici e visite private costosissime. Esito: molte promesse, ma nessun rimedio alla sua sofferenza. Il suo stato di salute peggiora col passare del tempo e nessuno riesce a trovare un rimedio per far fronte alla sua situazione. Andrea, già invalido civile a causa della prima operazione, viene abbandonato anche dalle istituzioni, ma non dalla moglie, Maura, che gli sta accanto, lo assiste e lo conforta nei momenti più difficile. In poco tempo, nel 2005, il suo peso cresce fino a 260 Kg e un'atrosi lo inchioda al letto.

Da allora non è più uscito dalla sua stanza e non è riuscito nememno a ottenere un'assistenza sanitaria di accompagnamento. I costi da sostenere sono molto alti e non è semplice trovare tutte le risorse necessarie. Ma i problemi economici non sono l'unico pensiero di Andrea, che ora ha deciso di rendere pubblica la sua storia perché non si ripetano casi simili e per chiedere aiuto con tutti i mezzi a sua disposizione. "Se c'è qualcuno, medico o chirurgo, che può aiutarmi, si faccia avanti: non lasciatemi morire - ci ha detto - Non voglio un miracolo, voglio solo poter tornare ad uscire, camminare, andare in un mercato, tornare a vivere". Per contattarlo ci ha lasciato una mail ( andrea-notari@libero.it). Aiutiamolo ad avverare il suo sogno.

Stefano Ronchi

 
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 15 Giugno 2007 da stambeccoferito

MALASANITA'
  
MALASANITA'

Ogni anno, nel mondo, migliaia di persone perdono la vita o restano gravemente menomate a causa di esiti infausti o dannosi delle terapie mediche. Si tratta di vittime, spesso inconsapevoli, che per mancanza di conoscenza dei propri diritti  restano prive di qualsiasi risarcimento.

È necessario, pertanto, diffondere una più vasta conoscenza dei diritti del paziente, di fatto, già sanciti nel nostro ordinamento, affinché la maggior parte dei cittadini, nei casi di fallimento, totale o parziale delle cure mediche, possano ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Nell'ultimo decennio infatti la giurisprudenza, per a chi ha subito danni alla propria salute conseguenti ad errori medici o disservizi della struttura sanitaria pubblica o privata, è passata dall'affermazione della natura extracontrattuale della responsabilità medico-sanitaria a quella schiettamente contrattuale con modificazione delle regole sul nesso di causalità e sull'onere della prova. Ha riconosciuto la responsabilità del medico e/o della struttura sanitaria-ospedaliera in tutti quei casi in cui la terapia sia stata inadeguata o, magari, scelta per un fine diverso dalla guarigione, come sperimentare un farmaco o un nuovo metodo curativo o quando il medico abbia omesso le cure appropriate o commesso un errore terapeutico. Insomma, la responsabilità

Per aiutare chi chiunque ritiene di essere stato vittima di un errore di malasanità, e non è in grado di affrontare il giudizio per il risarcimento dei danni, è nata un''associazione, AVEM, che, previa valutazione del caso e ad insidacabile giudizio del competente comitato, si occupa di reperire i fondi necessari per sostenere le spese medico/legali. Tali spese spese eventualmente anticipate, dovranno essere restituite, senza interessi, alla fine del giudizio, e solo in caso di esito favorevole dello stesso.

Per informazioni:
Contattaci

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http://www.benessere.com/salute/malasanita/index.html

 
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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 13 Giugno 2007 da stambeccoferito

13/6/2007
Si rifà il naso, muore in clinica Palermo, il decesso durante anestesia

Sognava da tempo di rifarsi il naso ma l'intervento per la plastica le è stato fatale. La vittima è un'insegnante di 30 anni, morta in una clinica privata di Palermo, stroncata, con tutta probabilità, dagli effetti dell'anestesia precedente all'operazione. La Procura di Palermo, dopo la denuncia presentata dai familiari della vittima, ha aperto un'inchiesta sul caso e sequestrato la cartella clinica della donna.

Secondo una prima ricostruzione, la giovane sarebbe morta durante la fase preparatoria dell'intervento di rinolpastica, ormairitenuto di routine. La donna, che da tre anni viveva in Piemonte dove insegnava italiano, aveva deciso di tornare in Sicilia per rifarsi il naso. "Ci avevano detto che il professor Masellis è il migliore in campo - racconta tra le lacrime la sorella - Così ha deciso, anche se aveva paura, di venire a Palermo". L'operazione al naso, però, non è mai iniziata perché la ragazza è morta prima. Il pm Roberta Buzzolani ha disposto l'autopsia sul cadavere della donna.

 
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 dal blog di :FrancyRich....Grazie!

Post n°3 pubblicato il 08 Giugno 2007 da stambeccoferito

 

08-06-2007 - 13:05
 
Inviato
 
GINECOLOGIA

PONGO ALLA VOSTRA ATTENZIONE CODESTA VICENDA PRIVATA ALLO SCOPO DI RENDER NOTE METODOLOGIE ASSURDE E PRESUNZIONE DELLA CASTA INTOCCABILE DEI MEDICI.
ORDUNQUE MI ACCOMODO PER LA VISITA, PRESUPPONENDO CHE IL TALE GINECOLOGO INVESTITO DI UN RUOLO COSI' "INTIMO", UNISSE ALLE OVVIE CONOSCENZE CLINICHE ANCHE UNA CERTA DOSE DI PAZIENZA, DELICATEZZA, CAPACITA' DI ASCOLTO. EBBENE NON MI MERAVIGLIEREI DI ASSIMILARE LA GINECOLOGIA AD UNA "CATENA DI MONTAGGIO" VISTO IL TRATTAMENTO RISERVATOMI DALL'ACCONCIAPASSERE IN QUESTIONE, IL QUALE, UNA VOLTA INFILATOMI UNA CERTA STRUMENTAZIONE, SI E' INDIFFERENTEMENTE ALLONTANATO DEDICANDOSI ALLA LETTURA DI ALTRE CARTELLE CLINICHE PER POI RIPRENDERE LA DOLOROSA PROCEDURA INTERROTTA, INCURANTE DELLE MIE LAMENTELE.
LA MOGLIE INTANTO IN PREDA AD UN DELIRIO DI FOLLIA SI LAMENTAVA DEL FATTO CHE "SE TUTTI I PAZIENTI SE NE ANDASSERO GLI FAREBBERO UN FAVORE", GIUSTO PER CONDIRE LA PAZZA VICENDA. INFINE IL "LUMINARE DELL'OVULAZIONE" NEMMENO COMPLETA LA VISITA ALLE ALTRE "COMPONENTI" DI SUA COMPETENZA, NE' MI DA' TEMPO DI CHIEDERE DELUCIDAZIONI SU ALTRI PROBLEMI. MENTRE IO INCREDULA CHIEDO SPIEGAZIONI, MI APRE LA PORTA DICENDOMI CHE "STA TUTTO SUGLI ESAMI CHE RITIRERO' ALLA MODICA CIFRA DI ULTERIORI 60 EURO".
VA BENE ESSERE COMPETENTI TECNICAMENTE.. MA DOVE SONO GLI ASPETTI PSICOLOGICI CHE DOVREBBERO INTERESSARE QUESTO SETTORE MEDICO??? AI POST-ERI L'ARDUA SENTENZA...



 
da: FrancyRich
 

 
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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 08 Giugno 2007 da stambeccoferito

E' da anni che giro x i blog, e spesso trovo storie di malasanita', di ingiustizie, di mancanza di tutela di chi ha bisogno d'aiuto...tra cui me stessa..vorrei dare voce a tutti coloro che hanno qualcosa da denunciare.....un qualcosa che non si è avuto il coraggio di dire.....

 
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