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Post n°78 pubblicato il 14 Luglio 2009 da suede68
Little piece of my heart
Didn't I make you feel like you were the only man, yeah, An' didn't I give you nearly everything that a woman possibly can ? Honey, you know I did! And each time I tell myself that I, well I've just had enough, But I'm gonna show you, baby, that a woman can be tough.
I said come on, come on, come on, come on and take it, Take another little piece of my heart now, baby, Break another little bit of my heart now, darling, yeah. Hey! Have another little piece of my heart now, baby, yeah. You know you got it if it makes you feel good, Oh yes indeed. All right!
You're out on the street looking good, honey, Deep down in your heart I said you know that it ain't right, Never never never never never never hear me when I cry at night. Honey, I cry all the time! And each time I tell myself that I, well I can't stand the pain, But when you hold me in your arms, I'll sing it once again.
I'll say come on, come on, come on, come on and take it! Take another little piece of my heart now, baby. Break another little bit of my heart now, darling, yeah, Have another little piece of my heart now, baby, yeah. You know you got it, child, if it makes you feel good — hey!
Now all right!
Now come on, come on, come on, come on and take it, Take another little piece of my heart now, baby. Break another little bit of my heart, honey, yeah. Hey! Have another little piece of my heart now, baby, You know you got it if it makes you feel good. Hey! Hey! Have another little piece of my heart now, baby, Break it, break it, break it, yeah. Have another little piece of my heart now, baby, You know you got it, child, if it makes you feel good
Pezzo Del Mio Cuore
Oh, muoviti, muoviti, muoviti, muoviti! Non ti ho fatto sentire come se fossi l’unico uomo – si l'ho fatto! Non ti ho dato ogni cosa che una donna ti potesse dare? Dolcezza, lo sai, l’ho fatto! E ogni volta che dico a me stessa, bhé ora ne ho avuto abbastanza, Ti dimostro, bambino, che una donna può essere dura. Voglio che ti muovi, muoviti, muoviti, muoviti, muoviti e prendi, prendi! Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino! Oh, oh, rompi! Rompi un altro po il mio cuore, tesoro, si, si, si. Oh, oh, abbi! Abbi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino, Lo sai, puoi averlo se ti fa sentire meglio, Oh, si certamente. Sei li sulla strada sei spledido,, E bambino nel profondo del tuo cuore sai che questo non è giusto, Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai mi hai sentito quando di notte ho pianto, Bambino, ho pianto tutte le notti! E ogni volta mi dicevo che, bhé non posso sopportare questa sofferenza Ma quando tu mi tieni fra le tue braccia, voglio cantare ancora. Voglio dire muoviti, muoviti, muoviti, muoviti e prendi! Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino Oh, oh, rompi! Rompi un altro po del mio cuore tesoro, yeah! Oh, oh abbi! Abbi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino. Lo sai tu puoi, bambino, se ti fa sentire meglio. Ho bisogno di te, vieni, vieni, vieni, vieni e prendi, Prendi! Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino! Oh, oh, rompi! Rompi un altro poco il mio cuore, tesoro, yeah, vieni. Oh, oh abbi! Abbi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino Lo sai puoi averlo- whoahhhhhhh! Prendilo! Prendilo! Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino, Oh, oh rompi! Rompi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro, si, si, si, si Oh, oh abbi Abbi un altro piccolo pezzo del mio cuore, bambino, hey, Lo sai che puoi, bambino, se ti fa sentire meglio
Post n°77 pubblicato il 03 Luglio 2009 da suede68
Buongiorno/Buonanotte, chiudiamo in bellezza questa rubrica musicale facendo nuovamente un salto a casa nostra. Oggi si parla dei Bluvertigo, capitanati dall'ormai famosissimo Marco Castoldi in (p)arte Morgan. Perché inserire questo gruppo all'interno della nostra rubrica? Perché onestamente sono convinta che, con i Subsonica, abbiano dato una svolta radicale alla solita musica italiana degli anni '90, più che mai melodica come sempre del resto. Inoltre, le radici dei Bluvertigo affondano nella musica di molti dei personaggi che abbiamo visto nei giorni scorsi. Depeche Mode, David Bowie, Placebo, la musica new wave in generale, di ieri e di oggi. Gli album dei Bluvertigo sono 3 in tutto, i famosi cd della trilogia chimica: "Acidi e basi", "Metallo non metallo", "Zero". Il primo io lo vedo decisamente tendente a suoni più spinti ed aggressivi, il secondo fa una "regressione" verso la new wave, il terzo è decisamente influenzato da Franco Battiato, con cui Morgan in quegli anni aveva iniziato a collaborare. Io li seguo dal 1997 e devo dire che soprattutto dal vivo sono una bomba. La carica carismatica e istrionesca di Morgan rendono ogni concerto degno di essere visto. Una volta un giornalista scrisse (parlando di disgrazie): "Come John Lennon ha avuto Yoko Ono, come Woody Allen ha avuto Mia Farrow, così oggi Kurt Cobain ha Courtney Love", io aggiungerei: "...come del resto Morgan ha avuto Asia Argento". Quando i due iniziano a fare coppia, i Bluvertigo immediatamente spariscono dalle scene ed inizia la fase molto interessante di Morgan cantautore, un po' tetra per dirla tutta. Allora, ricordando i bei tempi che furono, ascoltiamoci questa "Io odio" dal primo album, con un Morgan irriconoscibile dai capelli lunghissimi. http://www.youtube.com/watch?v=iNJ3sqXocMU Saluti a tutti e grazie dell'attenzione!
Post n°76 pubblicato il 15 Giugno 2009 da suede68
Buongiorno o buonanotte, eccomi per proseguire il nostro excursus che volge ormai al termine. Oggi si parla dei Placebo. Diciamo che un'immagine a volte dice più che tanta chiacchiere. Ecco qui Brian Molko (frontman, voce, chitarra dei Placebo) in studio con sua maestà reale David Bowie, mentre registrano "Without you I'm nothing", uno dei brani più di successo dei Placebo appunto. Il nucleo centrale della band è formata da Molko e da Stefan Olsdal (basso e tastiere). Per 12 anni il batterista è stato Steve Hewitt, nel 2008 sostituito da Steve Forrest. Il gruppo ha all'attivo sei album registrati, di cui il capolavoro assoluto rimane "Without you I'm nothing". Li ho visti due volte dal vivo e bisogna ammattere che molto del successo della band risiede nel carisma di Molko, questa specie di folletto asessuato, dalle molteplici trasformazioni, con una grinta spaventosa e un carisma impressionante. Capisco perché Bowie abbia voluto lavorare con lui. Le radici dei Placebo stanno nelle sonorità dei Cure, degli Smashing Pumpkins, dei Nirvana, dei Sex Pistols, gruppi diversissimi che loro hanno saputo amalgamare con grande intelligenza. Forse qualcuno di voi se li ricorderà nel 2001 a Sanremo, quando il festival nazionale era blindato per l'arrivo di Eminem (che sembrava dovesse uccidere qualcuno sul palco dal dispiegamento di forze prese per arginarlo) il quale fece una timida apparizione e poi se ne andò. Arrivarono i Placebo, ignorati da tutti e distrussero il palco. Poi Molko si scusò e spiegò che erano stati trattati come bestie per questo era così nervoso sul palco. In ogni caso, per i più, in Italia sono noti solo per quello. Non è vero, c'è tanta buona musica dei Placebo da scoprire. Li ascoltiamo in uno dei loro maggiori successi, con questo video stupendo dove appaiono anche i veri genitori di Brian, che fece storia edè ancora fra i più copiati: Pure morning. Buon Pure Moring anche a voi! http://www.youtube.com/watch?v=KbHkwrGgsoA
Post n°75 pubblicato il 08 Giugno 2009 da suede68
Buongiorno a tutti, oggi affrontiamo insieme l'argomento Kurt Cobain perché mi sta molto a cuore. Molto spesso si parla dei Nirvana più per il "suicidio" del suddetto che per la loro musica che, influenzata direttamente dal punk londinese degli anni'70, rappresenta una chiave di volta per la musica degli anni '90: il fenomeno Grunge. Se l'oggetto di tante speculazioni sui Nirvana dev'essere il "suicidio" di Cobain, oggi parleremo proprio della misteriosa morte di Kurt Cobain e perché tante persone in America chiedono a gran voce la riapertura del caso. Kurt Donald Cobain (Aberdeen 20 febbraio 1967 - Seattle 5 aprile 1994) era appena un bambino quando i suoi si separano, creando nel sensibilissimo Kurt una spaccatura da cui non verrà mai fuori completamente. La tendenza a sentirsi fuori luogo, di troppo, emarginato è molto presente nei suoi diari che abbracciano l'arco della sue breve vita che va dai 19 anni ai 27, quando fu rinvenuto cadavere. Nei diari Kurt non nasconde nulla: gli stipendi che prendeva facendo lavori umili; le ragazze; la politica; pezzi di canzoni; i disegni per le copertine; i suoi rapporti con gli altri Nirvana; la malattia; la droga... c'è tutto. Con una purezza disarmante, tipica di chi è sensibile e non ha paura a mettersi a nudo se non su un diario privato, Kurt descrive tutte le minuzie della sua vita e dei suoi sentimenti. Ecco uno degli ultimi brani del diario (nel frattempo si era sposato con Courtney Love e avevano avuto una figlia: Frances Bean): “Sette mesi fa ho deciso di mettermi in una posizione che richiede la massima espressione di responsabilità che un individuo possa avere. Una responsabilità che non dovrebbe essere imposta. Ogni volta che vedo un programma televisivo con bambini che muoiono o la testimonianza di un genitore che ha perso un figlio di recente, non riesco a trattenere le lacrime. Il pensiero di perdere la mia bambina mi spaventa ogni giorno. Sono persino nervoso a portarla in macchina per paura di fare un incidente. Giuro che se mai mi troverò nella tua stessa situazione, cioè il divorzio, lotterò fino alla morte per mantenere il diritto di provvedere a mia figlia. Farò l'impossibile per ricordarle che l'amo più di quanto ami me stesso. Non perché è il dovere di un padre ma perché desidero farlo per l'amore che provo." Sembrano le parole di un suicida? A me no. Il problema, se problema c'è, è che non solo io penso che ci sia qualcosa di strano nel suicidio, ma anche Tom Grant, investigatore privato assunto proprio da Courtney Love nell'aprile 1994, quando Kurt, disintossicato, esce da una casa di cura e "sparisce" a detta della moglie. Nelle ultime pagine del diario, Kurt è rinfrancato per essere guarito finalmente dalla malattia che lo aveva portato alla depressione e all'uso smodato di morfina (sfociato poi in un tour in Australia nell'eroina), un dolore allo stomaco per cui dovette subire 5 interventi e un numero imprecisato di gastroscopie, senza che fosse rinvenuto nulla. Pesava 45 chili e la cosa lo faceva morire di vergogna. Kurt sparisce e il mondo si chiede dove sia. Ebbene Kurt era morto in casa sua, non c'era bisogno di andare sui giornali a chiedere aiuto, bastava cercarlo nel luogo più elementare per chiunque: la sua casa. E' steso a terra supino, si è sparato in faccia, ha assunto droga e ha lasciato una lettera d'addio a sua moglie. Vediamo cosa ne pensa Tom Grant, il primo ad occuparsi del caso. - quando Kurt Cobain viene ritrovato casualmente nella sua abitazione da un elettricista, la moglie dichiara che era barricato in casa e non voleva più uscire per suicidarsi. Falso: la porta era aperta e l'elettricista è entrato senza problemi; - la moglie aveva assunto Tom Grant il 3 aprile perché diceva di non riuscire più a parlargli. Falso, i tabulati del cellulare di lui indicano che in quei giorni le fece numerose telefonate. E se non lo sentiva da giorni, come faceva a sapere che era barricato in casa e voleva suicidarsi? - in corpo aveva un quantitativo di eroina 3 volte superiore a quella che ammazzerebbe un qualsiasi essere umano. Come ha fatto a sollevare un fucile, puntarselo in faccia e sparare? - se uno decide di suicidarsi con l'eroina perché prepara anche il fucile con 4 colpi in canna? Quanti colpi pensava di riuscire a spararsi strafatto? Cobain conosceva l'eroina, sapeva che con quella dose sarebbe andato in coma immediatamente; - sul fucile non ci sono impronte digitali... dopo essersi iniettato quella valanga di droga, essersi sparato in faccia, è riuscito anche a ripulire il fucile? E perché? - la lettera di addio di fianco al corpo: sulla biro non ci sono impronte digitali. La lettera è un addio alla musica non alla vita, tant'è che è indirizzata ai fans e non alla moglie, alla figlia, ai parenti; - sempre la lettera: è provato ormai che le ultime 4 righe dove si accenna a moglie e figlia appunto, non sono state scritte da lui. Una perizia calligrafica ha stabilito che la scrittura è quella di Courtney Love; - era andato in quei giorni dall'avvocato: voleva divorziare, tenersi la bambina e cambiare testamento per non lasciare più nulla alla moglie; - la carta di credito: sempre in quei primi giorni di aprile sparisce una delle sue carte di credito, viene usata dal 5 aprile in avanti (quando è già morto) e utilizzata fino all'8, giorno in cui l'elettricista scopre il corpo e la notizia fa il giro del mondo; - ci sono testimonianze secondo cui la moglie aveva chiesto nella sua cerchia di amici chi avesse il coraggio di sparare in faccia al suo uomo, per 50.000 dollari; - la moglie disse che Kurt aveva comprato quel fucile per suicidarsi, mentre molti amici, gli altri Nirvana per primi, sostengono che aveva acquistato il fucile perché aveva paura. Per chi vuole qui si può scrivere alle autorità di Seattle per sollecitare una riapertura del caso: http://www.justiceforkurt.com/ Visto che non so scegliere fra le canzoni dei Nirvana, ne metto due ascoltatele e decidete voi quale preferite: http://www.youtube.com/watch?v=X_apoJ0LLCk http://www.youtube.com/watch?v=InQWcq8_VPg
Post n°74 pubblicato il 07 Giugno 2009 da suede68
Ci siamo lasciati sulle note dei Suede e una delle loro canzoni più famose, "Beautiful Ones", per approdare oggi ai loro antagonisti preferiti: i Blur.
In apparenza questo sembrerà un articolo "gossipparo", ma non è così. Il mio intento è semplicemente mostrare come spesso dietro a canzoni che sono diventate dei successi internazionali ci fossero delle liti del tutto personali e, oggi, abbastanza divertenti e come di tutto ciò non se ne sia conservata memoria. Prima di tutto presentiamo la band: Damon Albarn (voce), Graham Coxon (chitarra), Alex James (basso), Dave Rowntree (batteria). In qualsiasi sito oggi si vada a vedere il vero duello del Brit Pop fu fra Blur e Oasis, ma da nessuna parte si trova traccia di quello molto più duro fra Suede e Blur appunto. Il tutto ebbe inizio con un'intervista di Damon Albarn ad un giornale musicale inglese, in cui dichiarava di essere certo che Brett Anderson dei Suede si drogasse pesantemente e non lo vedeva campare ancora per molto tempo. La reazione di Anderson e dei Suede non si fece attendere, nel senso che le risposte al vetriolo arrivarono, sempre a mezzo stampa, con attacchi personali abbastanza pesanti. Al che il nostro Albarn decise di rilasciare un'altra intervista in cui dichiarava, senza tanti mezzi termini, che i Suede, Brett in testa, erano solo belli e non avevano niente da dire al mondo (che non è proprio vero, basta leggere i testi). A quel punto Anderson decise di soffiare la fidanzata ad Albarn, Justine Fisherman delle Elastica, gruppo peraltro prodotto da Albarn stesso, che con mossa felina decise di chiamare le Elastica a suonare nell'album dei Blur... Insomma, come direbbe Ned Flanders: dispetti, dispettini, dispettucci che ci interessano fino ad un certo punto. Quello che ci interessa è la musica. Nel 1996 il duello Suede-Blur arriva a produrre finalmente qualcosa di "buono": i Blur fanno uscire il brano Charmless man (Uomo senza fascino) apertamente dedicato a Brett Anderson, a cui i Suede rispondono con Beautiful Ones (I belli). Nella prima song troviamo uno sfottò aperto e lampante alle presunte buone e noiose maniere di Anderson; nella seconda troviamo invece un testo autoironico che riporta le accuse fatte da Albarn contro i Suede, bastano poche righe e si capisce tutto:
"Fatti" di diesel e benzina, pazzi per la batteria elettronica Muovendo i fianchi con le canzoni di successo Travestiti, drogati, suicidi, nascondendosi nei completi dei vostri padri "Fatti" di crack, ubriaci, ventiduenni, pazzi per il sesso e la colla Fuori per il Bostick Teste rasate, rave heads, impasticcati, troppo tempo da ammazzare, formando bande e branchi Oh eccoli qua i belli, i belli, la la la la la
Il ripetere ossessivo di "la la la la" era uno sberleffo al fatto che, secondo Albarn, non avevano niente da dire. Proporrei di andarceli ad ascoltare e decidete voi a chi credere Personalmente, per mio gusto personale, preferisco i Suede, però adoro i Blur, adoro Damon Albarn e quello che ha saputo fare con il progetto Gorillaz (Albarn è 2-D, il secondo in alto a destra) e contro la guerra in Iraq.
Ascoltiamoci questo Uomo senza fascino dei Blur ! http://www.youtube.com/watch?v=p1a_4CN4onA e provate a confrontarlo con questi Bell(on)i dei Suede: http://www.youtube.com/watch?v=pPFd-CHLaAA Buona giornata!
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Gli stati d'animo - Quelli che restano (1911)
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