Versi da mare
Su un oceano di scampanellii repentina galleggia un'altra mattina
NELL'ACQUA BASSA
Riuscire con la pazienza
a non voler recuperare
il tempo perduto.
Allungare i piedi
anche, e l’acqua era bassa,
oltreché tempestosa.
Superare i conti
delle cose buone
bruciate
nel fuoco della purificazione
o no?
E ritrovarsi a giurare insieme
fede a qualche cosa,
o da soli,
ma resiste a condensarsi in una lacrima
poggia non i piedi, le ali,
sul mare, riflesse
l’albatro
che sta per ingoiarti, così come sei,
muta,
non più profonda.
Ringrazio Andrea per il bellissimo disegno sopra
e il mio Valerio, per avermi trovata
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I mobili fuochi del bivacco
Rischiarano forme del sogno
E nell'intreccio dei rami
Lentamente s'innalza la visione
Ecco i disdegni del rimpianto
Scorticato come una fragola
Il ricordo è segreto
E resta solo la brace
("I fuochi del bivacco" Guillaume Apollinaire )
Les feux mouvants du bivouac
Éclairent des formes de rêve
Et le songe dans l'entrelacs
Des branches lentement s'élève
Voici les dédains du regret
Tout écorché comme une fraise
Le souvenir et le secret
Dont il ne reste que la braise
("Les feux du bivouac" Lueurs des tirs/Calligrammes Guillaume Apollinaire )
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le foto le poggio qui
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