Creato da teatron78 il 02/08/2007

teatrando... forse

Video di favole e fiabe ideate, illustrate e recitate per i bambini

 

 

riflessioni

Post n°109 pubblicato il 22 Maggio 2014 da teatron78
 

Dalla maestraalexa

https://www.facebook.com/www.maestraalexa.it?fref=nf

LA TIMIDEZZA NON E’ UNA MALATTIA!

Il problema è che viviamo in una società che esalta valori che spesso valori non sono e che si basa molto sull’apparenza ed è per questo che chi è più riflessivo, sensibile, riservato, rispettoso e tranquillo viene talvolta considerato in modo negativo, trovandosi ad essere penalizzato a causa del proprio modo di essere. Ci sono genitori che quasi si vergognano di avere un bambino non molto socievole e che non ama mettersi in mostra, facendo sembrare la timidezza quasi un errore o un difetto. È fondamentale, invece, che il bambino timido non si senta mai giudicato, che non si senta in colpa né si vergogni per ciò che prova. Deve sentirsi amato e apprezzato per come è, sapere che i suoi genitori lo considerano speciale e non pensano che abbia “qualcosa che non va”. Bisogna stargli vicino, con discrezione e amore, senza forzare in lui comportamenti che non gli sono naturali, né minimizzare i suoi timori, ma agevolando in lui lo sviluppo dell’autonomia e dell’autostima, rispettando sempre la sua indole e i suoi tempi.
-web-

 
 
 

LA BELLEZZA SALVERA' IL MONDO? Frammenti di uno specchio

Post n°108 pubblicato il 19 Marzo 2014 da teatron78
 

FRAMMENTO 6
Post n°72 pubblicato il 14 Giugno 2009 da teatron78
Foto di teatron78

 

FRAMMENTI DI UNO SPECCHIO

la Bellezza, salverà il mondo?

FRAMMENTO 6

.................MENTRE GLI ATTORI SULLA SCENA SONO DISTRATTAMENTE SEDUTI, FORSE ASSORTI NEI LORO PENSIERI, DAL PUBBLICO SI ALZA UNO SPETTATORE CHE  VUOLE INTERVENIRE.............

 
 
 

genitori e figli in biblioteca insieme

Post n°107 pubblicato il 14 Marzo 2013 da teatron78
 

Riparte il contafavole nella sua sezione

"Genitori e figli in biblioteca insieme"

con una speciale novità:

questa volta non saranno attori e bambini a raccontare favole e fiabe ma

maestre e genitori

 
 
 

IL CONTAFAVOLE Ispirazioni e aspirazioni

Post n°106 pubblicato il 12 Marzo 2013 da teatron78
 

IL CONTAFAVOLE
Inspirazioni e aspirazioni.

Non tanto tempo è passato da quando i nostri nonni si riunivano insieme alla famiglia attorno al tepore di un focolare per narrare storie e fantasticherie che accendevano sogni negli occhi dei più piccoli. Raccontare e divulgare le proprie esperienze e i propri consigli di vita era considerato un bene prezioso, appartenente a un’antica tradizione, da conservare come un tesoro.
La parola stessa è dotata di un forte potere sacrale ed evocativo, infatti i primi importanti cicli di storie altro non erano che i grandi miti epici: mythos da myo, “chiudo la bocca”, inerente all’iniziazione sacra ai misteri, indica l’atto di mantenere un segreto, qualcosa che è giunto all’orecchio oppure alla vista. Infatti, per “mito” si intende la “parola” nei suoi diversi livelli di articolazione: una sequenza di parole organizzate in “discorso”, una “narrazione” sospesa tra realtà e immaginazione. Si tratta di un tipo di racconto divulgato oralmente e non per iscritto, è un possesso collettivo concesso dalla Memoria, la madre delle muse, Mnemosine. Grazie alla loro benevolenza o secondo il loro capriccio, le muse ispiravano i cantori e permettevano loro di poter intravedere una realtà immutabile, nascosta tra le pieghe del tempo. Il mito, dunque, scaturisce da una condizione misteriosa in cui è il dio che assale l’artista, il quale si anima e respira l’arte. L’atto del respirare è molto importante, lo stesso oracolo di Delfi così come altre sibille, riceveva dei vapori considerati divini da una caverna sacra ad Apollo, prima di pronunciare la profezia. È quel tipo di racconto sospeso nel verosimile che chiede in cambio fede e accettazione. In quanto parola, essa è destinata a subire mille riadattamenti, a divenire schiava di chi ne fa uso. Il mito ordinava la realtà nell’immaginario primitivo e permetteva di dare delle risposte agli interrogativi più intellegibili della vita.
L’educazione primordiale si avvaleva di esempi, agendo attraverso un procedimento mentale analogico di rimembranza e tale è rimasto oggi. Ben presto nacque la favola, una narrazione di fatti allegorici dotata di una morale finale, che aveva per protagonisti solitamente animali, ma anche piante o oggetti inanimati. La fiaba, invece, ha molti punti di contatto con la favola, a partire dalla stessa radice etimologica, ma si differenzia soltanto da un punto di vista letterario per il suo contenuto meno realistico: qui alberga la totale “fantasticheria”.
Il termine “fantasia” nasconde in sé il verbo “apparire” ed infatti è proprio questa la sua missione: irrompere nel quotidiano, dare una leggera luce all’invisibile, non un fascio accecante che annebbia l’orizzonte, ma quel poco che fa scorgere una lontana verità, l’essenza delle cose che tutti ricerchiamo nella nostra vita.
Il linguaggio diviene così fortemente simbolico (symballo, metto-getto insieme) e pregno di significati da stimolare l’immaginazione umana, la quale non appartiene soltanto al mondo dell’infanzia, anzi, è il mondo degli adulti ad averne un bisogno più stretto. Il simbolo infatti sintetizza in sé il finito attraverso le immagini, con l’infinito, ciò di cui non possiamo dare una spiegazione totalmente esauriente. Raccontare una storia allora assume un significato altamente carico di valore: non solo ci riporta alle origini, alla scoperta di se stessi e all’importanza della parola, ma ci tiene legati ancora saldamente a una tradizione millenaria.
“Raccontare” ritorna ad essere “educare”, formare e scolpire l’uomo attraverso la fantasia più rudimentale che sta perdendo molto campo nell’era tecnologica, dove, comunque, tutto è nell’etere dove è sempre stato, ma come riflesso sbiadito e capovolto della vera realtà. Quel tutto rinchiude in una monade l’uomo moderno dell’epoca della comunicazione, in cui vive convinto di essere in continua relazione con la società, quel tutto ha perso la sua voce, non ha più un respiro, quindi nemmeno l’antica sacralità. “Ah l'uomo che se ne va sicuro”, scriveva Montale, costui ha una visione parziale della realtà, crede di essere popolare e finisce invece col girare da solo, con un lanternino acceso che “ci fa vedere sperduti su la terra, e ci fa vedere il male e il bene; un lanternino che proietta tutt’intorno a noi un cerchio più o meno ampio di luce, di là dal quale è l’ombra nera, l’ombra paurosa […]” (L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal).
Il poeta, il vate, l’aedo, il cantastorie sono tutte figure di antichi eroi che reggono il vessillo della cultura, intesa come l’atto di coltivare le menti attraverso i semi della scienza, ciò che si può conoscere. I racconti che da bambini ci hanno fatto sognare e sono rimasti vividi ed impressi nei ricordi, da adulti divengono materia prima per accendere le menti dei nuovi piccoli, in un continuo passaggio di testimone. La purezza di quest’atto non dovrà mai essere persa del tutto, la volontà di regalarsi all’altro tramite le proprie parole che sanno di esperienza, donate senza secondi fini ma per puro amore, il sentimento che tiene stretto il creato e ripete continuamente l’atto del creare: “Amor che move il sole e l’altre stelle” .
Il Contafavole si propone di rievocare e continuare questa lunga tradizione, offrendo un ruolo di primo piano a chi è più grande, soltanto per età, rispetto all’altro. Costui, un bambino, un ragazzo, un uomo, potrà dispensare attraverso le storie un po’ di se stesso e arricchire, seminare, alimentare gli animi degli astanti, poiché non è possibile dimenticare le proprie origini e l’essenza che ci caratterizza come esseri dotati di un grande pensiero, scintilla del divino, e di una voce demiurgica.

Silvia Amaolo per Il Contafavole.


 
 
 

la matita e i colori

Post n°105 pubblicato il 06 Marzo 2013 da teatron78
 

 

 

Una favola ideata, illustrata e narrata dai bambini per i bambini.

 
 
 

il contafavole

Post n°104 pubblicato il 23 Dicembre 2012 da teatron78

un dono

di Natale

per i vostri bambini

alla pagina web

http://www.elpinet.it/siti.aspx?Action=home&idsito=9

video di favole e fiabe

gratuite

ideate, illustrate e narrate

dai bambini per i

bambini

http://www.youtube.com/watch?v=yagHW5BCX7c&feature=share&list=UU0Z7B21l5lH-VRKkF3-kZIA

 
 
 

vi racconto una storia

Post n°102 pubblicato il 09 Marzo 2012 da teatron78

Vi racconto una storia,

l'avevo nel cassetto,

mi è venutas voglia

di farla volare un po' in giro.


il viaggio di teatron;

il treno utima fermata

 

 

per chi volesse,

buon ascolto.

 
 
 

kaddish per mia madre

Post n°101 pubblicato il 19 Agosto 2011 da teatron78

mia madre, ancor giovane, passò alla casa del padre improvvisamente, in un mattino d'agosto, mentre ero in giro alla ricerca di qualcosa.... la sera prima avevo a lungo parlato con un giovane hare krishna, al mattino ,nell'ora in cui mia madre passò,  mi ero svegliato improvisamente, ero uscito dalla tenda, ed ero andato a pregare ritrovando nella memoria le preghiere confuse di un tempo... così... d'istinto.... poi ritornai alla tenda e mi ricoricai a fianco della ragazza che ora è mia moglie.... dopo qualche tempo arrivò il giovane con cui avevo parlato la sera prima e mi disse, con voce calma e dolce ..... come stordito, un automa, smontammo tutto, con gli amici  e salimmo in auto per tornare a casa.... poco dopo volli fermarmi in un grande autogril, sembrava enorme, a più piani, sembrava il mondo intero; telefonai a casa..... volevo parlare con mia madre.... mi risposero che non c'era più.... il telefono pubblico stava ai piedi di una scalinata dove saliva e scendeva una miriade di persone che mi sfioravano indifferenti..... sentii soffocarmi, un nodo alla gola che con singulti si sciolse in un pianto soffocato che non riusciva ad esplodere..... dei giapponesi mi guardarono ridendo.... per tutto il viaggio verso casa il mio pensiero da bambino alla morte dei miei zii: sono in catalessi, si sveglieranno.... mentre l'auto arrivò in paese, mi comparve il manifesto col nome di mia madre... poi lei stesa sul letto con un sorriso serafico e leggero.... il suo sorriso, sembrava dormisse... quando tutti, a notte, lasciarono la stanza rimasi con lei... sentivo il mio cuore spezzato.... un dolore forte, fisico.... poi, nell'avanzare della notte, il dolore divenne angoscia.... poi l'angoscia, non sfuggita, al suo culmine, divenne tristezza, profonda.... ed infine si trasformò in malinconia..... era tornata alla casa del padre.... aveva terminato il suo viaggio terreno..... così doveva essere.... così è.... una sensazione strana.... la sua presenza dentro di me.... provai una serenità mai provata prima.... ora toccava a me trovare la mia strada per il ritorno alla casa del padre.... avrei voluto sotterrarla con le mie mani.... ridare il suo corpo alla terra.... la sua presenza sottile ormai in me.... giochi della vita: l'avevo già vista, qualche tempo prima, in uno di quei viaggi chimici, mentre ascoltavo un'opera classica, non ricordo se era mahler o puccini, salire al cielo dal terrazzo della soffitta, il suo angolo di lavoro casalingo, con un vestito di bianca sposa mentre il mio cuore si struggeva... e lei, salendo, mi rassicurava sorridendo.....

 
 
 

video con disegni animati

Post n°99 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da teatron78
 

un dono di Natale

per i vostri bambini

video di favole

con disegni e voci dei bambini per i bambini

 
 
 

IL VIAGGIO VERSO L'OLTRE

Post n°98 pubblicato il 17 Novembre 2010 da teatron78
Foto di teatron78

contributo personale: partirono gli eroi del mito per giungere alle porte eternali.... verso l'oltre... da alexandros di pascoli.....

 

 

 
 
 

parte 4^ IL VIAGGIO VERSO L'OLTRE

Post n°97 pubblicato il 03 Settembre 2010 da teatron78

 

giungemmo alle porte eternali...

è il fine....

il freddo mordeva le nostre carni

il buio divorava ogni speranza....

saremmo riusciti a ritrovare la chiave perduta

della porta dell'oltre...


 

 

 
 
 

parte 3^ IL VIAGGIO VERSO L'OLTRE

Post n°96 pubblicato il 03 Settembre 2010 da teatron78

alle porte eternali della grande solitudine

è necessario di amor svelar l'essenza....

con dolor morendo ad ogni dolor...

 

 
 
 

parte 2^ IL VIAGGIO VERSO L'OLTRE

Post n°95 pubblicato il 03 Settembre 2010 da teatron78

Ciò di cui è necessario  liberarsi

 

 
 
 

parte 1^ L'INTRAPRESA DEL VIAGGIO VERSO L'OLTRE.....

Post n°94 pubblicato il 23 Agosto 2010 da teatron78

per gli amici imprigionati: un auspicio

 

 

 
 
 

SPECCHIARSI PER TROVARSI

Post n°93 pubblicato il 03 Agosto 2010 da teatron78
 

da una poesia di una blogger amica..... poco.... poco resta

uno scavarsi dentro.... allo specchio

(faccio mie queste parole e mi specchio in esse)

 

 
 
 

una storia d'altri tempi

Post n°92 pubblicato il 21 Luglio 2010 da teatron78

Don Chisciotte

e

Sancho Panza

(dal testo della canzone di Guccini)

una storia fra lo slancio del sogno ed il senso pratico per... grandi e piccini

by teatro78

 

 

 
 
 

LABORATORIO TEATRALE

Post n°91 pubblicato il 23 Giugno 2010 da teatron78

LABORATORIO TEATRALE

aperto a tutti (DA 18 ANNI IN SU)

Venerdì 9 e sabato 10 luglio

mattino e pomeriggio

a villa Baruchello Porto S. Elpidio

utilizzo della voce, brevi cenni di gestualità e messa in scena

sabato ore 21.30 in scena,

con la fiaba su cui si è lavorato, presso la torre dell'orologio per un pubblico di bambini

nella rassegna

IL CONTAFAVOLE

 

I GRANDI CHE RACCONTANO AI PICCOLI

 
 
 

il male nel cuore dell'uomo

Post n°90 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da teatron78

dal post precedente: la memoria, il ricordare, per il giardino del futuro, ho pensato di riproporre in voce un breve stralcio da "il male nel cuore dell'uomo"  alla riflessione degli amici; in considerazione del fatto che imputiamo  il male sempre agli altri e mai a noi stessi....

 

 

 

 
 
 

la memoria, il ricordare, per il giardino del futuro

Post n°89 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da teatron78
Foto di teatron78

PARTE 4^, CONCLUSIONE

 

Recital delle classi V^ elementari della città

la memoria, il ricordare, per il giardino del futuro

IO BAMBINO: CHE FARE?

Classe V^ Rodari ins. Simonetta

 

Ogni giorno vedo bambini che soffrono,

e penso che noi siamo troppo egoisti                                  MARTA

 

perché mentre loro stanno lì che lavorano

noi qui a giocare e divertirci.

Per migliorare me stessa dovrei pensare più agli altri.           VERONICA

 

 

Io sto seduta mentre nel mondo ci sono bambini sfruttati,

costretti a fare la guerra, a uccidere,

che non possono vivere la gioia dell’infanzia                                              BEATRICE

 

 

nella vita potrei aiutare chi ne ha bisogno

Anche se non si conosce.    ALESSANDRO                                                                                                                 

 

 

Io bambino che fare?

Che domanda complicata,

cosa fare per migliorare il mondo?                                                        ALESSIA

 

 

Formare una catena d’amicizia

Cercare di no litigare con i compagni

Non essere egoista, nella vita bisogna dare e ricevere.

Impegnarsi nel fare le cose giuste,

anche nelle piccole azioni di ogni giorno.     

Che strano: una domanda così tante risposte.                  CLAUDIA

 

 

Io bambina non posso fare molto da sola

Ma posso partire dalle piccole cose

Come non comprare i prodotti fatti con il lavoro dei bambini.                SOPHIA

 

 

Io sono piccolo, posso aiutare i vecchi.                                       FRANCESCO F.

 

 

Io devo rispettare sempre i consigli dei genitori,

come impegnarmi a scuola..                                            

Se non c’erano loro io non ero nato.                                          ALEX.

 

 

Aiutare il mondo a migliorarsi è una cosa bella

Come aiutarsi l’uno con gli altri a scuola

O come organizzarsi insieme per giocare.                                 RICCARDO

 

 

Potrei rispettare di più i compagni 

che vengono da altre città o nazioni.

Potrei giocare di più con compagni che restano da soli a ricreazione. 

      

 GIOVAMBATTISTA

 

 

 Chi viene da lontano dargli una mano

Piccoli gesti come aiutare

Amare, saper accettare

Le antipatie posso ignorare

Ecco che fare!                                                  FRANCESCO P.

 

 

Se vedi una persona triste, anche antipatica

Prova a tirargli su il morale

Se non ci riesci, Chiedigli che ha fatto,                                MARTINA

 

se non te lo dice non insistere

forse gli da fastidio ricordare

però stagli vicino.                                                                   GIORGIA

 

 

Io bambina, che fare? Che dare?

Sono bambina, non posso fare una legge

Altrimenti l’avrei fatta

E l’avrei dato un nome:

legge della giustizia e del bene.

Ho deciso,m io bambina mi posso migliorare                         CHIARA .

 

Anche se non tutti i giorni posso riuscirci

Con coraggio e con forza impegnarmi

Perché quando faccio cose giuste sono felice.                                        RAVINDER                                  

 

 

L’umanità è infinita, è una grande casa                       Daniele

 

L’umanità è un grande albero                                      Matteo

 

L’umanità è una parte della terra                                  Angela

 

L’umanità è una dimora amica                                     Lorenzo

 

L’umanità è un grande libro                                           Stefana

 

L’umanità non è l’odio o un mostro                               Michael

 

L’umanità è una rosa che non muore mai                       Leonardo

 

L’umanità  è un fuoco che non distrugge ma riscalda        Thomas

 

L’umanità non è una terra desolata ma un giardino         Marco

 

 
 
 

la memoria il ricordare per il giardino del futuro

Post n°88 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da teatron78
Foto di teatron78

PARTE 3^

 

Recital delle classi V^ elementari della città

la memoria, il ricordare, per il giardino del futuro 

 
 
 
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grazie
Inviato da: teatron78
il 22/03/2013 alle 17:30
 
Bellissima iniziativa!
Inviato da: asia1958a
il 22/03/2013 alle 14:36
 
a ognuno il proprio ruolo. Sono sempre simpatiche le favole...
Inviato da: lamiapelle
il 06/03/2013 alle 14:34
 
quando parlano le piante mi mandano in visibilio..:)....
Inviato da: lamiapelle
il 06/01/2013 alle 17:24
 
Buon Anno Nuovo Teat.., con affetto!
Inviato da: lamiapelle
il 06/01/2013 alle 17:18
 
 

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