TERAPIA D'ARTE

HANDICAP e ARTE - Associazione di volontari per la creatività e l'appartenenza

 

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Progetto all'Unità Spinale di Torino. Argomento: l'arte del teatro voce della realtà nell'universo della disabilità

Post n°58 pubblicato il 19 Agosto 2014 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

23 settembre, incontro ore 14. presso l'Unità spinale di Torino, via Zuretti, 29 per organizzare incontro con data da stabilire sul reinserimento domiciliare e su come l'arte dello spettacolo, e non solo, rappresenta un'occasione di impegno attivo nel sociale, di divertimento e di socializzazione.

Il programma del pomeriggio di presentazione che verrà presentato nella data da stabilire, che verrà comunicata per tempo è

Introduzione del vicepresidente del coordinamento paratetraplegici di Torino Piergiorgio Maggiorotti,  breve spiegazione sul valore dell'arte come elemento espressivo per un reinserimento nella famiglia e nella società dopo il periodo di riabilitazione in ospedale, da parte di Carlo mariano Sartoris presidente dell'associazione terapia d'arte e primo artefice dei progetti teatrali dedicati al reinserimento.

Subito dopo: proiezione di alcuni spezzoni di commedia intervallati da commenti e spiegazione sulla composizione dei testi, e il ruolo dei vari personaggi che si alternano sulla scena, in riferimento agli obiettivi contenuti nello svolgimento della storia e dedicati al più importante interlocutore: il pubblico.

Al termine: considerazioni di Maria Vittoria Actis, primario della Città della salute di Torino, dibattito con il pubblico e con la stampa. Sono invitati oltre che gli operatori dell'ospedale, i pazienti a carico e quelli dimessi, familiari e amici, e anche tutti gli artisti e quanti hanno partecipato al percorso teatrale, letterario e pittorico di terapiadarte, con la facoltà di intervenire a portare qualsiasi valenza della loro esperienza anche se fosse soltanto marginale.

Lo scopo primario di questo incontro, proposto e prontamente accettato con entusiasmo dal direttivo dell'ospedale, è figlio primogenito dello spirito di solidarietà e di appartenenza che ha dato origine a terapiadarte. L'esperienza della durezza di uno stacco repentino dalla normalità della vita, e poi alcune carenze della metodologia del reinserimento familiare hanno ispirato il principio fondatore dell'associazione: quello di rappresentare un esempio di reinserimento propositivo nel collettivo, una concreta speranza di poter ancora recitare da protagonisti una parte importante nel mestiere del vivere anche dopo l'esperienza dell'ospedale e il duro incontro con la paralisi che, molte volte, spezza e piega le speranze nel futuro.

Questo è un momento di valutazione e di confronto

il presidente Carlo mariano Sartoris

 
 
 

rievocazione storica di gara motociclistica, il presidente invitato a dare il via invita i terapiadarte e amici

Post n°56 pubblicato il 16 Luglio 2014 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

domenica 20 luglio, il sottoscritto, richiamato da vecchi piloti del campionato italiano della montagna, compagni di eroiche imprese per cavalieri senza macchia e senza paura, sarà reperibile alla partenza dell'orario indicato nella locandina.

L'invito è lanciato. Il luogo è a 10 km da Ivrea, sulle pendici della valle chiusella, luogo di funghi e aria di montagna.

Dal mattino al pomeriggio... salsiccia e motori 

Anche saper pilotare...  è una sublime forma di arte                      

 
 
 

convegno all'unione industriale di Torino sul diritto dei '' minori''

Post n°55 pubblicato il 21 Giugno 2014 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

 interessante convegno con l'ordine dei giornalisti

sui diritti delle minoranze e dei giovani

riflessioni sulla deontologia dei giornalisti sull'argomento

20 giugno 2014

 

 
 
 

appuntamento culturale, artistico e gastronomico

Post n°52 pubblicato il 28 Maggio 2014 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

lunedì 2 giugno del 1014, Carlo mariano Sartoris, scrittore e pittore, è stato invitato presso la Casa delle memorie di Santo Donato di Mango per esporre alcune opere, illustrare il suo percorso di scrittore senza mani, e dibattere come sempre molto ben amichevolmente con gli amici dell'associazione culturale Arvangia. È un'ottima occasione per condividere il desco. Infatti, l'occasione di chiacchiere avverrà soltanto con la pancia piena!

Apericena ore 17.30, 

alla fine: con la complicità di Donato Bosca e Clorinda Botter, si immagina un divertente dibattito, così come sovente accade in queste occasioni.

chiunque volesse partecipare all'incontro, dovrà prenotare il posto a tavola per tempo.

I miei più amichevoli saluti: Carlo mariano Sartoris

 

 
 
 

Fiera internazionale del miele a Sommariva del Bosco, la Banca del tempo per Terapia d'arte

Post n°50 pubblicato il 19 Maggio 2014 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

L'associazione Terapia d'arte  è grata all'impegno della Banca del tempo di Sommariva del Bosco e dei suoi attivi volontari per aver devoluto il ricavato della vendita di piante e oggetti dell'artigianato all'associazione stessa. Questo è uno stimolo per proseguire in un futuro che preveda la continuazione della sua attività di comunicazione e dell'abilità delle capacità residue dei disabili, con sempre più coinvolgenti iniziative artistiche e socioculturali. Ancora un ringraziamento.

 

 
 
 

Domenica 27 aprile, Terapia d'arte tiene il suo congresso al concorso Beppe Occhetto, ad Alba

Post n°49 pubblicato il 14 Aprile 2014 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

Dopo il successo dello scorso anno, quando il nostro comico Luciano Marchisio ha vinto il primo premio per il Miglior Attore Protagonista, anche la terza edizione del Premio Teatrale Beppe Occhetto, organizzato da LA CAROVANA di Alba, ci vedrà calcare le scene sul polveroso palco della sala Ordet nella città delle Cento torri.

Come molti sanno, l’Associazione di Volontariato LA CAROVANA opera a sostegno delle persone disabili e delle loro famiglie sul territorio di Alba e di diversi comuni della zona Langhe - Roero, occupandosi di molteplici attività destinate all'impiego delle capacità creative dei soggetti afflitti da disabilità, tra le quali quella teatrale, alla quale Beppe Occhetto, si è dedicato con grande passione fino al doloroso momento della sua dipartita dalle scene della vita. A lui è intitolato il concorso.

Terapia d'Arte partecipa con entusiasmo alla rassegna con un atto unico dal roboante nome di: "IL CONGRESSO". L'idea nasce dall'esperienza di 27 anni d'invalidità e tante occasioni di dibattiti spesso inadeguate, diventando fonte di ispirazione per una mezz'ora di spettacolo volutamente grottesco, all'interno delle cui esasperate ilarità, si nascondono molte sfumature di italiana realtà. I protagonisti sono sempre gli spericolati attori della nostra compagnia, alla quale, questa volta si sono aggiunti nuovi amici per la prima volta sul palco, abilmente coordinati dal funambolico regista Maurizio Ferrero, capace di legare le rocambolesche richieste dell'autore alle esigenze sceniche, con innovazione e ricerca dell'originalità.

 

Terapiadarte nel ringraziare tutti gli organizzatori de LA CAROVANA ricorda di appuntamenti del fine settimana nel programma dedicato al due giornate del concorso Beppe Occhetto 2014

 

SABATO 26 aprile 2014

 

Ore 17.30 Arrivo e registrazione partecipanti, segue CENA COMUNITARIA

 

Ore 20.30 Inizio serata, presentazione e saluti

 

Ore 21.00 Compagnia Teatrale “Butterfly” ROMA 

Spettacolo “Tana libera tutti”

 

Ore 21.45 Compagnia Teatrale “Genitori Scatenati” UDINE

Spettacolo “Ci siamo anche noi… e lo spettacolo continua!”

 

Ore 22.15 Compagnia Teatrale “Il Veliero” MONZA

Spettacolo “I nuovi maestri”

 

  

DOMENICA 27 aprile 2014

 

Ore 10.00 Compagnia Teatrale “Comunità Abrate” (Alba)

Spettacolo “Il brutto anatroccolo”

 

Ore 10.45 Di.A.Psi Compagnia Teatrale “tutti insieme” 

Spettacolo “Benvenuti a Sordisiamo”

 

Ore 11.15 Terapia d’Arte

Spettacolo “Il Congresso”

 

Ore 12.00 Pausa pranzo

 

Ore 14.00 Ripresa Premio Teatrale, premiazione disegno

           

Ore 14.30 Premiazione teatrale a cura della Compagnia “Gli Instabili”

Vi aspettiamo numerosi e rumorosi!

Nella foto postata gli attori di Terapia d'Arte mentre "provano" la parte del Congresso in cui tutti vanno al buffet! 

 

 
 
 

SCARABIA spettacolo e rottamazione di un artista o presunto tale! Musiche, danza, quadri in svendita, vino, allegria!

Post n°47 pubblicato il 09 Marzo 2014 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

Quand'ero ragazzino: SCARABIA! Era un richiamo, un vocabolo di quartiere, inventato chissà quando e da chissà chi, che risuonava solo in barriera di Milano. Voleva semplicemente annunciare che uno di noi aveva terminato una raccolta di figurine oppure aveva giocattoli dei quali non si serviva più. A quel grido accorrevano tutti; piccoli monelli in allegria. Il benefattore gettava agli amici i modesti giochi di grande importanza, scatenando giocosa zuffa per il possesso.

Era un gran bel modo per condividere, non avevamo bisogno né di leggi né di politici per capire quel che era giusto fare per la nostra minuta società. Oggi ho deciso, getterò agli amici una parte di me stesso! Di sicuro non la peggiore...

Ora, siccome "per questioni di età" sono ritornato ai mitici "anni '60", si replica! Questa è una di quelle occasioni in cui un uomo si gioca "quel poco di reputazione che resta!". È una festa, è uno spettacolo al quale si lavora da parecchi anni.

Un'occasione per mettersi alla prova per vedere se la va o la spacca. Dalla storia del design agli anni di spettacoli sul palco dei teatri, passando per la scrittura, la lavorazione materica delle plastiche e la pittura estroversa lanciata di getto da un uomo e in carrozzina, oltre 30 anni di tentativi artistici compressi in un'ora di happening senza freni e senza sconti. Artisti di professione, amici, attori e le mie figlie, tutti a far di musica, danza e cantici per festeggiare un: non ce la faccio più!

È quella cosa che si fa soltanto una volta nella vita, sperando di non smettere, rinascere, trovare le energie per ricominciare il fare altro! Questo è un invito, chi non viene è uno scellerato traditore che non berrà stupore, cultura e vino!

Testi travolgenti! Lettori senza paura di colpire nel segno! Chi ha paura di venire?

invito per una festa-spettacolo-goccia di vino

l'evento si terrà in uno spazio storico di 450 m²: un'antica enoteca datata 1911, nella cui cantina, in origine dedicata all'imbottigliamento, è stato ricavato un suggestivo locale destinato ad accogliere selezionati appuntamenti artistici.

Per chi non è pratico di Torino e viene da fuori, buon consiglio è di arrivare da corso re Umberto, parcheggiare in piazza Solferino e se non c'è posto, ma c'è! Fare il giro della piazza e infilarsi nell'apposito parcheggio di corso re Umberto, comodo e spazioso. L'enoteca è a poca distanza, in via San Francesco d'Assisi quasi all'angolo via Santa Teresa. Zona di santi è, ma non ancora  ZTL. Evitare via Pietro Micca, non venire da piazza castello.

È uno spettacolo mio! www.handyscap.it

Carlo mariano Sartoris

 

 

 


 
 
 

Dopo la "c'èna pizza" che ha salutato il 2013, come si conviene, ecco il messaggio del Presidente di fine danno, per il 2014

Post n°45 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

Venerdì 27 dicembre, ore 20, presso il ristorante - pizzeria: il cigno, in corso Torino 153, Sommariva Bosco, 1 km in direzione di Carmagnola, abili e disabili di Terapia d'arte, amici e simpatizzanti invitati a condividere il desco, non solo non si sono perduti... tranne uno, ma hanno dato vita a una simpatica tavolata dove non sono mancati i soliti spunti di un'allegra brigata di persone che sanno scherzare anche sulle proprie disgrazie, senza troppo protestare...

Grazie e... tutti al 2014! Auspicando un impegno per consolidare i risultati raggiunti in questi anni e, nuove iniziative che possano dare ancora maggior senso alla nostra associazione. Una storia nata nel 2008, con obiettivi nobili di uguaglianza e di appartenenza, molteplici e diversificati,  immaginando un ampio raggio di azione in un contesto socio-culturale che sicuramente ha bisogno di noi!

Che il 2014 sia un anno di serenità e soprattutto: di buone idee! Di proposte artisticamente sorprendenti, di fiducia e di unità. Solo così potremo diffondere un messaggio positivo, un faro per tutti coloro che lottano contro ai problemi che la vita ci impone.

Arte, fotografia, letteratura, musica, canto, e naturalmente: convegni sulla disabilità e sulla prevenzione stradale sono obiettivi che sarebbe bene rendere sempre più operativi, perché anche questo è quello che la società ci chiede e che ha apprezzato fino adesso.

Durante quest'anno abbiamo fatto buone cose, ma in alcuni momenti, abbiamo smarrito abilità già raggiunte e un certo smalto, mentre in altri casi siamo stati decisamente incisivi. Ormai ci conosciamo, sappiamo improvvisare... andare a ruota libera... almeno lei!

La seduzione di raccontare soprattutto le nostre storie di vita, di emarginazione camuffata da distratti aiuti socio assistenziali, e di difficoltà quotidiane, è forte. Sono storie vere, ma dobbiamo adoperarle con leggerezza, alla gente "normale" certe storie troppo marcate, fanno male. I nostri messaggi sono diretti soprattutto all'esterno del mondo della disabilità. Le persone che vengono a vedere i nostri spettacoli, non sempre sono pronte a troppa sofferenza dichiarata. È nostro compito rendere il messaggio morbido e farci apprezzare soprattutto per i nostri valori artistici, per la nostra capacità di coinvolgere, di stupire, di far ridere e pensare senza crear disagio, altrimenti sarà tutto più difficile.

Abbiamo bisogno di farci sentire, ma occorre sempre lungimiranza. Il rischio è di allontanarsi da quei motivi che ci hanno visti nascere e trasmettere principalmente emozioni personali. Allontanarci dalla disabilità e penetrare nell'appartenenza è il miglior messaggio che possiamo portare. È difficile, ma lo sappiamo fare...

Il futuro e le sue scelte dipendono prima di tutto dalla nostra salute che, con il passare del tempo, per esempio nel mio caso, certamente non migliora, ma anche dalla chiarezza dei nostri obiettivi. Le opportunità non mancano per farci sentire, per farci apprezzare, è nostro compito scegliere il livello delle nostre aspirazioni, delle nostre legittime ambizioni. È questa la strada per mostrare a noi stessi prima di ogni altro, che le capacità residue della disabilità vanno oltre le barriere mentali della società.

Terapia d'arte è un porto al quale si approda per poi salpare verso delle mete che, più si riveleranno importanti, più avranno reso un servizio alle nostre problematiche e a quelle di tanti altri ragazzi che vedranno in noi un esempio da seguire. La tentazione di restare chiusi, al riparo del porto, in certi casi è comprensibile. Personalmente credo che, questa avventura che è la vita, debba invitarci a trascinarci fuori, a stupirci di noi stessi, prima ancora di stupire gli altri!

So che a volte posso sembrare esigente; non è così, è che provengo da un percorso  che mi ha visto più volte ricoprire un ruolo professionale. È un sistema legato alla visione dell'insieme delle cose. Funziona anche nel divertimento, ci vuole sempre un po' di buona organizzazione anche per quello, soprattutto quando si è in tanti, ancora di più quando si fanno delle cose che sono molto belle, ma anche importanti, non dobbiamo aver paura di non farcela, quasi mai!

Abbiamo ancora molte porte aperte, altre da scoprire, dobbiamo scegliere quali imboccare. Per me andrà bene qualsiasi scelta, vi voglio molto bene, siamo tutti delle brave persone, c'è un grosso potenziale perché uniti e con le idee chiare, siamo piuttosto in... gamba!

Ancora grazie a tutti!

Il presidente

Carlo mariano Sartoris

 

 
 
 

LORENZOMARIA NATALE "MI PRESENTO" dialoghi al pianoforte

Post n°43 pubblicato il 05 Dicembre 2013 da terapiadarte

Al teatro di Cramagna, CN,

in piazza Boetti domenica 8 dicembre 2013,

Dialoghi al pianoforte in una serata di musica e parole

Lorenzo Maria Natale, maestro tastierista, presenterà se stesso

a ritmo di funky e di jazz   

Appuntamento alle ore 21

Letture  da "Scaricatori di frasi"  

da parte degli artisti di TERAPIA D'ARTE

 
 
 

Sabato 23 novembre, ore 21, importante impegno socio culturale della compagnia teatrale di "Terapia d'arte"

Post n°42 pubblicato il 07 Novembre 2013 da terapiadarte
Foto di terapiadarte

Il teatro sociale G. Busca di Alba è un prestigioso palco situato in piazza Vittorio Veneto 3, nel cuore del centro storico della bella città. È facile da raggiungere, di fronte c'è un ampio parcheggio che non è a pagamento, e anche questo del motivo per venire a vedere l'articolato spettacolo teatrale che l'associazione Terapia D'arte  metterà sul palco in favore della

RICERCA SULLA SCLEROSI MULTIPLA

lo spettacolo conoscono in molti, si tratta de: "quando la ruota gira controvento", messo in scena per mano della nuova regia di Maurizio Ferrero.

La storia è aggiornata ai nostri tempi, il finale, come sempre, rimarrà un enigma. Lo è anche per noi che dal 2008 lo portiamo in scena, con un occhio ai dialoghi di un mondo che soffre ma non si dispera, e qualche accenno alla prudenza sulle strade.

Non vi è alcun motivo per avere altro da fare. È un appuntamento interessante, divertente, culturalmente sorprendente, messo in scena da gente che sa come aggiustarsi da sé, come raccogliere fondi per appuntamenti importanti. Per la ricerca scientifica, e scusate se è poco, togliamo le castagne dal fuoco al nostro governo, che, il poverino, per queste cose di secondaria importanza, sembra affaticato nel tradurre le parole in buona sostanza!

Questo ultimo pensiero è di Carlo mariano Sartoris,

il quale se ne assume la paternità ed ogni conseguenza...

Vi aspettiamo addirittura fin troppo numerosi!

so che arriverete curiosi e contenti.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: terapiadarte
Data di creazione: 29/01/2012
 

TERAPIA D'ARTE

l'angolo del logo

Associazione di volontariato a favore della creatività e dell'appartenenza:dal 2008

 

DAL 2008 AL 2012

La ruota che gira controvento: commedia, musica e danza per lo spettacolo dinamico che ha coinvolto tante persone, apprezzato sui palchi di mezzo Piemonte. 

Due invalidi si ritrovano per sbaglio in un paradiso pieno di contraddizioni, molto simile al panorama politico del periodo attuale.

Consapevoli dello sbaglio, i due reclamano giustizia, mandando in crisi un sistema burocratico che già ha dei seri problemi nel riuscire ad occuparsi di se stesso.

Messaggio ad ampio spettro, nel quale, le storie personali dei due disabili si intrecciano con altri personaggi afflitti da disabilità oppure, semplicemente fuori dai canoni previsti da una mediocrità borghese livellata, nervosa e poco tollerante.

Non sarà facile trovare una soluzione, ma una soluzione il buon Dio La troverà? In fondo è un po' stufo di lavorare tanto e ottenere poco dal genere umano...

Durata dello spettacolo in due atti: 2 h

 

 

DAL 2012 NUOVO SPETTACOLO

L'opizio nello spazio è commedia, musica e sottintesi. È uno spettacolo grottesco durante il quale, un gruppo di disabili confinati in un ospizio oltre l'atmosfera, rappresenta l'apoteosi della emarginazione.

All'interno dell'ospizio, ormai fuori dall'orbita del controllo terrestre, i disabili ritrovano il piacere del vivere e soprattutto, normali situazioni affettive, amorevoli e velatamente erotiche. Compiacente è il primario, ha tutti gli interessi per agire lontano dai controlli in uno spazio tutto suo, approfittando della sanità. Allegoria di una situazione niente affatto grottesca, una piaga da estirpare che interessa tutta la popolazione. 

lentamente, dialogando con il pubblico, lo spettacolo renderà partecipe anche coloro che sono afflitti da una ipotetica normalità, tutta una serie di emarginazioni e pregiudizi ai quali sono anch'essi sottoposti quasi inavvertitamente...

Due atti. Durata dello spettacolo: ore 1.30

 

MOSTRA QUADRI MATERICI-ASTRATTI: MONTÀ D'ALBA

novembre - dicembre 2011

presso la fondazione Roeroattiva di Montà d'Alba, grande spazio a disposizione per una magnifica e completa esposizione personale di design, acrilico e dripping di Carlo mariano Sartoris, artista senza l'uso delle mani.

Una sfida al mondo dell'espressione materica, metafisica e astratta, strizzando un occhio a J.Pollock, l'altro a Mondrian e un terzo alla voglia di fare contro ogni sventura.

Questo è il messaggio di Terapia d'arte:  credere in se stessi, non arrendersi mai, fregarsene di tutti i pregiudizi e dei pareri così spesso deinigratori  di chi non comprende tanto l'arte astratta, quanto una paralisi che si muove più di molta gente afflitta da normalità, eppure si lamenta.

Non è presunzione questa, ma soltanto un buon esempio per chi non è caduto mai, eppure, molto sovente, china la testa, non si solleva, piange e si lamenta. Molto si può fare con la perseveranza, con orgoglio, con voglia e gioia di vivere.

 

Per vivere si affronta un percorso pericoloso, questo si sa, ma vale la pena percorrerlo lo stesso. Vincere o perdere, avere poco o molto niente è soltanto una questione di occasioni da non perdere. La paralisi è una scuola. La salute è una gioia. 

 

2010 CUNEO FESTA VOLONTARIATO

AAA. Al teatro Toselli di Mondovì,  in occasione della festa del volontariato organizzato dal Centro Servizi Sociosolidale di Cuneo, è stato presentato il DVD: "Prendi la vita al volo", destinato a tutte le associazioni di volontariato.

All'interno del documento audiovisivo, dopo essere stato filmato sul palco del teatro Alfieri di Cuneo e poi montato in modo altamente professionale, è stato inserito per intero lo spettacolo: "Quando la ruota gira controvento".

Un riconoscimento all'impegno dell'associazione Terapia d'arte nella comunicazione socio culturale delle capacità residue nel mondo della disabilità e soprattutto nella comunicazione riferita alla prevenzione stradale.

Nella fotografia: Giorgio Groppo, presidente maximo del CSV di Cuneo, intervista Luciano Marchisio,  vice presidente dell'associazione Terapia d'arte, alla sua destra, Rosalba Sappa, segretaria della medesima.

 

 

TERAPIA D'ARTE E LA SICUREZZA STRADALE

l'impegno dell'associazione nella prevenzione stradale ha origini precedenti alla sua fondazione. Rosy Seminara e Carlo mariano Sartoris, qui in una diapositiva adoperata per delle proiezioni in ambito scolastico, sono da tempo testimonial delle loro dure esperienze

l'associazione già a partire dal 2009 si è impegnata in numerosi appuntamenti accompagnati da audiovisivi e dalla partecipazione di attori della compagnia teatrale

si coglie l'occasione per ricordare con tenerezza e triste rammarico l'amica Rita Boiani, con la quale si è condiviso sia il palco che le cattedre delle scuole, proprio in occasione degli appuntamenti per la prevenzione stradale, da lei particolarmente sentiti.

Ci manca molto

 
 

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