~Wonderland

Stamattina, ho pensato ai vari modi di svegliarsi presto in vacanza.
Qui a casa mia, quando sono in vacanza, mi sveglio perchè mia mamma, al piano di sopra, fa un casino pazzesco. Alle sette di mattina.
Da mio papà, c'è il risveglio peggiore: tra le sette e le otto, con la Alessia (la mia sorrellastra di 5 anni) che mi scuote e mi sussurra nell'orecchio: "Matty (non riesce a dire Marty), sveiati, è taddi!". Non che sia brutto venire svegliata da lei, ma il fastidio sta nell'orario e nel fatto che sono stati i suoi genitori a mandarla da me per poter continuare a dormire.
Ma il risveglio migliore sta dalla mia nonna di Massa.
Se mi sveglio presto, per qualche motivo, la prima cosa che sento è il penetrante aroma del caffè caldo che filtra da sotto la porta. Poi, arrivano i suoni: mio zio, che ha il suo "laboratorio" lì, sfoglia il giornale mentre sorseggia il suo caffè, discutendo delle notizie con tutte le persone che gli capitano a tiro. Mio nonno parla al telefono in corridoio. Mia nonna sciabatta in cucina, forse pensando a cosa preparare per pranzo. E poi c'è l'immancabile sigla del tgcom, che mi riempie le orecchie a qualunque orario la mattina presto, non chiedetemi perchè. A volte, se è più tardi, veniamo raggiunti dal suono dello scooter dell'altro mio zio che passa di lì, e che va a chiacchierare con suo fratello e i suoi genitori.
Mi mancheranno, tutte queste cose.
Ma la cosa che mi mancherà di più, sarà il pensiero che le persone che si trovano in quella casa, sono le uniche che sussurrano per non svegliarmi.
E' una piccola cosa, ma che per me significa davvero tanto.
Ma queste cose non le vivrò più.

L'odore del caffè nella cucina
La casa tutta piena di mattina