Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Dalla Vetrina

Post n°52 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da tuttiscrittori
 

Cari amici, questa volta sorpresa DOPPIA!

Ci ha scritto Gianpaolo Duina, rivelandoci di essere un principiante assoluto e inviandoci il suo racconto "Una giornata qualsiasi"... che dire? Noi siamo rimasti colpiti e a questo punto aspettiamo con ansia la sua prossima "prova"!

Ed ecco anche  Renata Maccheroni, che invece scrive da molto tempo ed ha finalmente deciso di spalancare il proprio cassetto per condividere con noi questo suo particolare racconto: "Il piccione".

Ve li proponiamo entrambi...

UNA GIORNATA QUALSIASI (di Gianpaolo Duina)

Sembrava una giornata qualsiasi, una di quelle che a sera ti salutano e ti lasciano esattamente come ti avevano trovato la mattina. L'aria era solo più fresca e intorno si notava l'autunno che ovunque iniziava a spargere i suoi colori. Non ebbi nemmeno il tempo di spaventarmi quando fui colpito (leggi tutto )

*****

IL PICCIONE (di Renata Maccheroni)

L'uomo provava avversione per qualunque tipo di volatile, mai ne aveva approfondito il motivo e sempre si contentava di osservarli da lontano, in volo.
Fu agitazione quella che lo prese quando vide un piccione accomodato sulla balaustra del terrazzo. Appena ripresosi dall'abituale disgusto... (
 leggi tutto )


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Commenti al Post:
leon1970
leon1970 il 22/02/08 alle 17:34 via WEB
Ciao e grazie della visita... Buona serata.. LEON
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/02/08 alle 19:15 via WEB
certo non c'è da stare allegri con questi racconti! ma sono molto emozionanti. il primo è davvero doloroso e penso che sia ben riuscito perchè ho sentito un fastidio fisico, ho sentito quell'odore di sangue e merda e tutti quei cadaveri ammucchiati... da starci male veramente e il messaggio è molto molto chiaro. L'altro racconto, "il piccione" è strano... veramente particolare, un linguaggio non usuale per un piccione che si dà alla recitazione e che però non finisce tanto bene nemmeno lui... però sono sincera, mi sfugge "la morale", per così dire, il messaggio dell'autrice. che ci vuole dire questo piccione? grazie e complimenti a tutti in questo blog! annarita
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 10:51 via WEB
Ciao Annarita, credo che sia il mondo di oggi a essere poco allegro (scusa, ma sono del Capricorno e il pessimismo è tratto caratteriale) :-) Morale? Trai tu quella credi sia più adatta a te e alla tua visione della vita; questo mi piacerebbe - condizionale d'obbligo - scaturisse dalla lettura e, quindi dall'animo del lettore: una sorta di contatto tra me e lui, un discorso a distanza, e come tutti i dialoghi, alcune parti condivise e alcune, perché no, differenti tra loro. Grazie della lettura! Renata
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 10:00 via WEB
Grazie Annarita. Fa molto piacere leggere di essere riuscito a trasmettere emozioni e sensazioni con poche righe. Certo, l'argomento trattato era già 'forte' di per sé. Proverò con altre situazioni per vedere se sono altrettanto bravo! Ciao, Gianpaolo
 
smile.new
smile.new il 22/02/08 alle 22:52 via WEB
racconti interessanti, tutti e due.. sono rimasto colpito dal primo, perchè sono contro la caccia e qualsiasi forma di violenza, mi sembrava di sentire i denti del cane addosso a me.. racconto breve ma molto intenso; il secondo la simpatia del piccione istrionico, mi ha ricordato una tortora che un giorno capitò in casa nostra, chissà come, e ci restò, la chiamammo Pippo, anche se non ne conoscevamo il sesso, e si affezionò anche mio padre che di animali in casa non voleva sentirne parlare, un pò come quell'uomo, fù lui a rammiricarsi per primo quando un giorno, come era arrivata volo via. bei racconti.. grazie di averceli fatti condividere.. ciaoooo :)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 10:45 via WEB
Thank you, Smile! Insomma, è quando ci troviamo davanti chi non ci piace, poi, come accade al protagonista, ci si ricrede e, si spera, ci si pone diversamente nei confronti del prossimo che non conosciamo. Sono stata troppo "predicosa"? Spero di no :-))) Ciao!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 10:03 via WEB
Grazie Smile! Credo proprio che scriverò ancora, visti i risultati. Ciao, Gianpaolo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 00:51 via WEB
Cara Renata, il tuo piccione grida a noi tutti quanta crudeltà ci sia nella caccia, quella intesa per sport, per divertimento. Siamo nel 2008 eppure, malgrado tanti bei discorsi, c'è ancora gente che si diverte a fare del male, a uccidere e ad esprimere tutta la crudeltà che ha dentro. Tutte cose che la dicono lunga sulla cosiddetta umanità. Mi permetto di complimentarmi per la capacità di far vedere la sofferenza dell'animale dalla sua prospettiva, ricordandoci che in realtà noi della loro sofferenza, quella degli animali, non sappiamo poi molto, e forse poco ci interessa. Forse, siamo convinti che la sofferenza di un piccione non conti poi tanto. Credo proprio che d'ora in poi guarderemo i piccioni e tutti gli uccelli con occhi diversi. Ma sarebbe bene che lo facessimo con ogni animale, ... tutti, uomini inclusi. Complimenti ancora. Alessandro F.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 01:01 via WEB
Gianpaolo, il tuo racconto mi fà pensare ad un pagliaccio che ride e fà le smorfie per cercare di far sorridere il mondo e fargli dimenticare almeno per un pò la tristezza. Certo, il pagliaccio non è mai tanto allegro. Dopotutto, dietro la sua maschera si ha sempre la sensazione che ci sia una persona ipersensibile che piange, che soffre, con una tristezza dentro forse anche superiore di quella delle persone che tenta di far ridere. E poi alla fine, dopo aver fatto tutto questo spettacolo, dopo tutti i suoi tentativi di far ridere il mondo, muore e ... il mondo che fà? Temo che il mondo non lo ringrazi nemmeno. Ecco, ho provato questo nel leggere il tuo racconto. Ma mi piacerebbe sapere se quello che ti ho detto, corrisponde alle tue sensazioni oppure no. Fammi sapere, sono curioso. Ciao. Alessandro F.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 10:41 via WEB
Sì, Alessandro è come dici tu, e grazie della lettura :-) Renata
 
rinnegata
rinnegata il 23/02/08 alle 08:58 via WEB
Ciao scrittore(o scrittrice, non ho capito bene), siccome sono un po' tonta, non ho capito bene neanche altre cose....ad esempio è qui che dobbiamo mandare i racconti,io non ne vedo altri??? io lo mando qui...poi mi dici se ho sbagliato!!!Altra domanda:il titolo deve essere necessariamente "L'incontro"? perchè nel caso non sia così, il mio potreppe intitolarsi anche "il viaggio". Al posto della parola "discussione", va bene anche "discussioni"????se non va bene posso cambiarla.Il mio nome se vuoi te lo darò in privato!!!! scusa se sono un po' tarda!!! Ti bacio L'incontro (il viaggio) Era da tanto che voleva fare quel viaggio, l’aveva preparato chissà quante volte nella sua mente. Non aveva tralasciato nessun dettaglio,tutto doveva essere perfetto. All’inizio erano in tre a volerlo fare.Quando ne aveva parlato per la prima volta alle altre due,l’avevano guardata come se fosse impazzita, poi più lei andava avanti con la sua descrizione, più le altre sembravano entusiaste! Tutte e tre in macchina a ricordare tutte le follie fatte insieme, la musica a tutto volume,avrebbero scherzato e riso fino alle lacrime! Alla fine avevano deciso:”veniamo con te”avevano detto quasi in coro. Ma quella sera lei era da sola, infondo lo sapeva sin dall’inizio, era un’idea troppo folle anche per loro. Prima di sedersi a tavola aveva messo tutto il necessario nella borsa, le servivano pochissime cose, ma non poteva dimenticarne nessuna. Aveva guardato la bussola sul tavolino e aveva sorriso pensando:”questa non mi serve, la lascio a te, la strada la conosco bene”. E pensò ancora una vota a lui,a quando gliela aveva regalata…più che regalata, lanciata contro,in una delle loro tante, accese, interminabili discussioni, dicendole:”tieni, questa ti servirà per trovare la strada, visto che ti sei persa” e lei come al solito lo aveva accusato di volerla addomesticare, le aveva rinfacciato, con la sua solita mancanza di tatto, tutte i suoi difetti, i suoi tradimenti, le sue contraddizioni, e gli aveva ricordato che all’inizio le era piaciuta proprio perché era indomabile. Tutto il passato con lui le ritornò in mente in una specie di passerella e si stupì di non provare più niente, né rabbia, né nostalgia,ne dolore. Quel viaggio era ora più importante di ogni altra cosa. Si alzò da tavola, andò verso la madre ancora seduta che guardava la tv “esco, non mi aspettare”,si avviò verso la porta, si fermò un attimo e ritornò a baciarla, mai così teneramente, mai così dolorosamente….un ripensamento? No, il viaggio! il viaggio era più importante delle sue stesse radici ora. Preparò tutto con attenzione, salì in macchina finalmente, ma era nervosa…troppo nervosa.. l’aveva già previsto, prese i tranquillanti dalla borsa, ne ingoiò 4 , infilò il cd, la musica a “palla” come le piaceva ascoltarla e finalmente girò la chiave! Non si rese conto quanto fosse durato il viaggio un tempo infinito o pochi secondi, non aveva più la nozione del tempo e dello spazio, ma riconobbe la casa, quella la riconobbe subito, le buganvillee nel giardino, quel posto stupendo, quei profumi! Dio, nella disperazione di quegli ultimi giorni non si era accorta che era arrivata già l’estate. Quei colori stupendi soffusi era l’alba o il tramonto? Entrò, qualcuno preparava il caffè, gli altri dormivano ancora, doveva essere l’alba. Una gioia intensa la travolse, si meravigliò di aver dimenticato da tempo cosa voleva dire essere davvero felice. Quando questa emozione era scomparsa completamente dalla sua vita??? E perché si era rassegnata così facilmente alla sua assenza? Quell’incontro, da quanto lo aspettava, rivederli finalmente tutti! “Parlami di loro” disse. “Ti aspettavamo, è da tanto che manchi, ti parlerò di tutti, ma ora riposati un po’, sarai stanca dopo questo viaggio”. “Si, sono un po’ stanca”, e si accoccolò sul divano. Sentì le palpebre diventare pesanti e quella gioia quella serenità. quel rilassamento si trasferirono anche nelle membra che si abbandonarono in un sonno profondo. “Maresciallo io qui ho fatto, potete spostare il corpo”, “è suicidio vero dottore?” “Senza dubbio, ossido di carbonio, avrà preso anche delle pasticche” ma poche, non c’è bava, non ci sono segni di violenza, lo skotc è stato messo dall’interno e la macchina e il garage erano chiusi a chiave dall’interno,e poi ..basta guardare il viso com’è sereno, potrei anche evitare di fare l’autopsia”. Bene io avviso il giudice, poi parlo con quelle due, pare siano le amiche del cuore, sembrano proprio disperate, dicono che lo diceva sempre che voleva morire così, ma loro pensavano che scherzasse. Rinnegata
 
 
rinnegata
rinnegata il 23/02/08 alle 09:02 via WEB
ops....ho fatto un po' un casino....ho inviato il commento 2 volte e ....la parola "potrebbe" so scriverla anche meglio!!! baci di nuovo
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 23/02/08 alle 10:05 via WEB
ciao rinnegata e benvenuta! ehm... sì in effetti hai fatto un po' di confusione :)) - il racconto deve essere di CIRCA duemila battute spazi inclusi (che elasticamente facciamo arrivare anche a 2999!), ma il tuo è di quasi 4000! quindi dovresti limarlo un po'. inoltre, il tema è "L'incontro" e le parole devono essere usate esattamente come vengono indicate (quindi non va bene "discussioni"). e, per finire, bisognerebbe mandare il racconto nel relativo post: trovi il link nel box a inizio pagina. va beh... se hai altri dubbi sono qui, anche in pvt. bacii! elliy
 
carmen46c
carmen46c il 23/02/08 alle 09:23 via WEB
Buongiorno Elly, ho letto il tuo racconto sul sito, incredibile, non avrei mai pensato ad un connubio da tra vino e poesia! Il vino visto come poesia imbottigliata, mi piace questo concetto. Con calma verrò a leggere il resto sia sul blog che sul sito, ho notato che ci sono molte cose da leggere. Ok...ci risentiremo.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 23/02/08 alle 10:13 via WEB
incredibile sì... poesia imbottigliata è eccezionale :) - grazie Carmen, tutto con calma, tanto siamo qui! (compresi gli uccellini dei racconti!) bacii! elliy
 
giornatadisole0
giornatadisole0 il 23/02/08 alle 11:58 via WEB
Ciao Renata, secondo me il piccione cercava soltanto amore, cercava disperatamente di farsi accettare da quell'uomo che mostrava evidente disgusto per lui e ha fatto di tutto, cercando di dare il meglio di sé, fino ad andare oltre i propri mezzi, spronato dal sorriso e dall’apprezzamento dell’altro, illudendosi che questo potesse trasformare i sentimenti, illudendosi fino a morire. Però... però alla fine l’uomo ha un gesto caritatevole nei suoi confronti, anzi, nei confronti del suo cadavere...... e quindi forse il sacrificio sarà valso a qualcosa? Oppure no? Cara Renata, io non sono del Capricorno ma quanto a pessimismo certe volte.... :( complimenti comunque, mi piace la tua scrittura. dopo leggo anche l'altro, ora devo preparare il pranzo! ciao!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 12:13 via WEB
Ciao Giornatadisole, anche la tua è un'interpretazione valida; vedi come ciascuno ritaglia per sé una parte o il tutto e lo vede attraverso i propri occhi, contribuendo a dare forme diverse alla stessa sostanza. Buon pranzo :-) Grazie della lettura! Renata PS: Ragazzi, fino alle 18:00 sono online, sicché con chi desidera porre domande sul testo e/o dire la sua, insomma intervenire, io sono a disposizione (sempre che per la Redazione sia ok).
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 23/02/08 alle 12:58 via WEB
Renata, la redazione è felice di lasciare spazio libero! fino alle 18 e oltre, anche successivamente, ognuno con il proprio ritmo e possibilità. Grazie Renata per la tua partecipazione e grazie a tutti gli amici del blog! E con l'occasione vorrei invitare anche a fare delle critiche, sui racconti. se a qualcuno non dovessero essere piaciuti, per qualunque motivo, può dirlo tranquillamente, gli autori non si offenderanno (vero??). il bello del confronto è proprio questo... libertà e scambio di idee. Sul racconto, la mia personale interpretazione è vicina a quella di giornatadisole, con un'aggravante sul pessimismo: l'uomo si è fatto davvero conquistare dall'istrionismo del piccione, gli era persino diventato simpatico, aveva capito che ci si poteva divertire, facendo scintillare in lui quel barlume di "attaccamento" che si concretizza nel dispiacere di vederlo cadere giù (giochino sparito) e nel salvarlo dalla scopa del netturbino (giochino rotto). ok ok... troooppo pessimista! diciamo allora che tutto il gran da fare che si era dato il piccione, alla fine gli aveva scaldato il cuore... baci a tutti!! elliy
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 13:32 via WEB
Ovvio che gli autori non si offendono, e perché mai dovrebbero? Intanto vado ad oliare il kalashnikov e a controllare se quelle 3 bombe a mano rimaste dall'ultima critica ci sono ancora o le ha usate un mio collega. Vo' altresì a leggermi qualche pagina di "E poi non ne rimase nessuno"... Caio, a dopo.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 14:16 via WEB
dimenticato firma: Renata :-)
 
     
smile.new
smile.new il 23/02/08 alle 16:02 via WEB
Heiiiii meno male che il mio commento è stato positivo, addirittura fucili e bombe a mano a chi non piace..eheheh ma sono sicuro che nel caasetto hai altri racconti validi e quelle sono le tue bombe.. ciaooo e buon week end :))
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 23/02/08 alle 17:12 via WEB
ahahahah! Renata, questo sì che un incoraggiamento a critiche costruttive! ahahahah! e tu Smile, te la sei cavata per questa volta... bacii! elliy
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 17:34 via WEB
Le critiche costruttive vanno sempre incoraggiate e auspicate...vabbé tornerò poi sull'argomento, adesso esco per andare a comprare del C4, mi sono accorta d'averlo finito dopo l'ultima critica costruttiva che m'han fatto. Ragazzi, vi saluto mezz'ora prima del previsto, portate pazienza, se non ce la fate a portarla fatevi aiutare da qualcuno. Grazie dell'ospitalità, buon week end a tutti, bacioni sfusi (a Elliy uno in più). Renata :-)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 09:51 via WEB
Non ci crederete... ma il racconto l'ho inviato proprio per riceverne critiche! Ovvio che nessuna intaccherà la perfezione del mio lavoro... ;-) Gianpaolo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/08 alle 23:16 via WEB
penso che il piccione abbia deciso di suicidarsi quando si è reso conto dell'insulso rappresentante della razza umana che si trovava davanti. mary
 
giornatadisole0
giornatadisole0 il 24/02/08 alle 00:12 via WEB
è terribile il racconto di Gianpaolo, è crudo e spietato e riesci a far vedere delle immagini molto chiare che restano bene impresse. ma davvero è la prima volta che scrivi un racconto?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 07:47 via WEB
Ciao. E' davvero la prima volta che scrivo un racconto. Il mio obiettivo con questa pagina era cercare di vivere una situazione particolare, un fatto che succede spesso ma che sempre lo viviamo esternamente. E soprattutto trasmettere al lettore un minimo dell'angoscia che si proverebbe se fossimo noi a viverlo. Sono contento di esserci riuscito con te (nessun rancore, spero...). Gianpaolo.
 
auroramai
auroramai il 24/02/08 alle 09:10 via WEB
ciao bellino il tuo blog... se mi vieni a fare una visitina sul mio ho risolto il tuo giochino...ciao
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 24/02/08 alle 09:27 via WEB
ciao aurora! arrivooooo! elliy
 
stellacadente650
stellacadente650 il 24/02/08 alle 12:10 via WEB
Ciao sono un'amica di rinnegata, e ho deciso di partecipare anche io a questo gioco letterario.Qui di sotto, c'è il mio racconto... " L'incontro" La stanza è in penombra,la luce che filtra dalla finestra mostra una donna di spalle, dai lunghi capelli biondi, incurvata su se stessa, come se la più grande delle sofferenze le pesasse come un macigno su quelle esili spalle, coperte da uno scialle color malva. “ Sono stanca! Non ti sopporto più! Non è mai stato bello vivere con te.” La voce è bassa e tremolante .”Ogni giorno è una lotta continua, anche il sedersi a tavola, anche lo stare tutti insieme in quei brevi momenti di felice aggregazione, è diventato uno stress! Tutto è sempre stato falso! Hai sempre cercato di addomesticarmi,di mostrare il lato peggiore di me! Ero sempre alla ricerca di un punto di riferimento, di una bussola che mi indicasse il punto giusto verso cui andare, per allontanarmi da te! E ora , finalmente, dico basta! Ora finalmente torno ad essere quella che tu, hai sempre nascosto agli occhi degli altri! Quella che tu, senza alcun tatto, hai schiacciato mille e mille volte! Basta!” Dopo questa violenta discussione, la donna afferra un oggetto dal tavolino che le si trova accanto, e lo lancia alla figura che le è dinanzi! Lo specchio si frantuma in mille pezzi, frammenti di un io scomposto, di un ego smisurato, che le ha sempre creato innumerevoli problemi. Una gioia intensa si impadronisce di lei, illuminandole il viso! Ora è un ‘altra donna, ora è finalmente ciò che ha sempre voluto essere, senza convenzioni, senza più bugie, senza più maschere! Una donna che attraversa la porta che la conduce via da lì, come se stesse attraversando una passerella su di un baratro, verso la felicità! Prima o poi ci si trova a dover fare i conti con il proprio io, l’importante è uscirne fuori vittoriosi, con la consapevolezza di aver raggiunto la più grande delle conquiste : tornare alle proprie radici, tornare ad essere finalmente, sempre e solo sé stessi! -stellacadente650-
 
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 24/02/08 alle 22:30 via WEB
Stella bel raccontino...possiamo dare come colonna sonora la "Roomfull of mirrors" di Jimi Hendrix :)))) salut!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/02/08 alle 16:08 via WEB
l'ho cambiato adesso il significa di passerella!!!!!!!!!!!!!! vai a controllare
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 24/02/08 alle 23:21 via WEB
Aurora, devi scegliere con quale racconto vuoi partecipare. aspetto la tua conferma, ok? (e possibilmente mandalo nel post giusto!). baciiiii! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 00:18 via WEB
E' indubbio che il racconto di Giampaolo (breve quanto ben raccontato e direi vissuto) apra gli occhi sul drammatico mondo della caccia (certo poteva essere lo stesso se fosse stato una gallina sotto le fauci di una volpe?).....io lo voglio intendere come una lancia spezzata in favore dei volatili (e non solo) oggetto della caccia; comunque sta cosa del massacro degli animali per il nutrimento degli umani dovra' cambiare, l'uomo deve cambiare testa. BobSaintClair
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 09:42 via WEB
Il mio breve racconto riguarda senza dubbio una scena di caccia, ma non solo. A dir la verità il suo significato principale voleva essere un altro (a questo punto dubito di esserci riuscito...). Quell'uccello che svolazza, godendosi il naturale alternarsi delle stagioni, e che all'improvviso viene colpito e tirato giù a terra, sta a rappresentare la nostra stessa condizione di uomini. Volevo parlare di incidenti stradali, di malattie, di morte, di questo nostro essere esposti a tutto ciò, ma senza mettere sulla difensiva il lettore. Mi sono inventato questa sorta di gioco di specchi, in cui chi legge si immedesima nella vittima di caccia e vive l'evento da una posizione esterna, privilegiata, salvo poi rendersi conto che anche lui non è molto differente dal quell'uccello così facilmente vulnerabile. Un po' pretenzioso? Beh, io ci ho provato!
Il seguito invece è volutamente 'splatter', per evidenziare il distacco tra la parte cosciente, spirituale, e il corpo, quel mezzo di trasporto ricevuto alla nascita e alla cui fine facciamo corrispondere la nostra morte. "Io non ero il mio corpo", questa è la speranza finale, quella che ribalta il significato della chiusura del racconto. Ciao, Gianpaolo.
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 25/02/08 alle 13:44 via WEB
Dai animo, non sono mica (per fortuna) l'unico lettore Giampaolo! ;))) Bob!
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 25/02/08 alle 13:47 via WEB
Cmq lo rileggero' sotto la luce delle nuove invettive.....nn si finisce mai di imparare...! :)
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 25/02/08 alle 13:56 via WEB
..ed invero credo di essere stato superficiale nel mio 1° commento, i sentori di cio' che hai poi spiegato emergono, ma per poca attenzione o per comodo, anzi direi "fastidio" per certe verita' ineluttabili è probabile che abbia sorvolato come il tuo agelletto e ho deciso di farmi ancora altri milioni di giri per l'aere ;) AUGH!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 14:04 via WEB
Ehilà Bob, non me la sono mica presa! Sembro così serioso nel mio scrivere? Forse è meglio che non mi cimenti in opere allegre... Ciao :-)) Gianpaolo
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 25/02/08 alle 16:22 via WEB
Gianpaolo, cimentati in qualunque cosa, ma cimentati di nuovo e presto! credo che siamo tutti ansiosi di leggere il tuo prossimo racconto! un abbraccio :) elliy
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 16:40 via WEB
Lo farò di sicuro. Sicuramente tutt'altro genere, per capire meglio i miei mezzi. Intanto grazie della vostra attenzione. Gianpaolo
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 25/02/08 alle 00:38 via WEB
Renata ha una gran bella fantasia e un'ottima propietà di linguaggio, ho letto con trasporto, pensavo a meta' racconto che la narrazione prendesse la piega di una fiaba...stile cinese. 10 +
 
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 25/02/08 alle 00:39 via WEB
Pardon! "Proprietà"..eeeehh la tastiera nn mi aiuta mica!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 09:03 via WEB
Buongiorno a tutti! Grazie Bob, grazie di cuore; e profitto per ringraziare tutti i lettori e in particolare la Redazione di tuttiscrittori per l'opportunità concessami. Renata :-)
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 25/02/08 alle 16:25 via WEB
Renata, grazie a te della partecipazione. credo sia un piacere - e una buona opportunità - potersi confrontare liberamente su un tema che ci appassiona! un abbraccio! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 09:23 via WEB
ragazzi, solo oggi ho letto i due racconti. Quello di renata lo conoscevo già (visto su FIAE) e mi è piciuto molto. Soprattutto per lo stile lievemente 'aureo', ricercato ma non saccente. L'idea del piccione imitatore è carina e tenera. Secondo me può essere metafora della natura che cerca, nonostante tutto, una via di conciliazione con gli uomini, ma senza speranza alcuna. Il racconto di Gianpaolo mi sembra chiaro negli intenti (ecologisti), ma per me non è altrettanto riuscito nel risultato. Sarà che a me piace un altro genere di storie. In compenso, la sensibilità c'è tutta e vale la pena approfondire... Ciao a tutti!!! Stefano Santarsiere.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/08 alle 09:46 via WEB
Sono d'accordo sulla non riuscita. Come ho scritto sopra in un'altra risposta, non voleva essere un racconto ecologista, non solo. Grazie, evidentemente devo aggiustare il tiro ;-). Ciao, Gianpaolo
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/02/08 alle 01:02 via WEB
Caro Gianpaolo, guarda che lo scrittore scrive la metà di quello che scrive. Il resto lo scrive il lettore, mettendoci del suo. E penso che questo sia il bello dell'arte in genere, non credi? Quindi, se qualcuno trova in quello che hai scritto cose a cui non pensavi ... vuol dire che hai fatto sorgere delle emozioni, dei pensieri e delle riflessioni. Tutte cose che non dipendono solo da te, ma anche dal lettore. Mi sa che sei più bravo di quel che pensi. Ancora complimenti. Alessandro F.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/02/08 alle 08:32 via WEB
Hai perfettamente ragione, Alessandro, grazie. Per questo devo anche ringraziare tuttiscrittori, che permette col blog il dialogo tra le due parti altrimenti troppo distanti: ogni messaggio è un prezioso insegnamento, oltre che graditissimo incoraggiamento. E come dici tu, qualsiasi personale chiave di lettura è solo prezioso valore aggiunto. Ciao, Gianpaolo.
 
animafragile11
animafragile11 il 25/02/08 alle 10:26 via WEB
PASSA DA ME, C'è UNA COSA URGENTE DA LEGGERE!!!!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 26/02/08 alle 16:53 via WEB
provveduto, Anima! elliy :))
 
selvaggia871
selvaggia871 il 25/02/08 alle 11:21 via WEB
Ciao, sono la figlia di stellacdente650 ;) e anche io vorrei partecipare a questo concorso..ecco il mio racconto: Lui e lei non la conoscevano affatto, vivevano a stretto contatto con lei tutti i giorni, ma non sapevano come lei fosse, né cosa pensasse della vita, né cosa pensasse di lei stessa, nulla… Con lui era difficile persino sedersi a tavola, e stare in compagnia, tentava sempre di addomesticare la sua personalità, di schiacciare il suo essere più intimo. Da lei, era difficile farsi capire, era impossibile farle cambiare idea, un’idea che oramai, aveva posto le radici nella sua mente malata! Ogni giorno con entrambi, era costretta a vivere una guerra, ogni giorno era una discussione nuova sempre più frustrante, demoralizzante, deprimente, insopportabile… Le sembrava di aver perso ogni punto di riferimento, ogni possibilità di evasione, ogni speranza che il domani sarebbe stato migliore! La bussola che segnava il nord, che le indicava la via di fuga, si era frantumata, distrutta, ridotta ormai ad un semplice ed insignificante cumulo di pezzi. Sembrava che nessuno dei due avesse tatto, avesse un briciolo di sensibilità nascosta nel loro animo frustrato ed infelice, sembrava che fossero pietre pronte a scagliarsi sul suo viso, per distruggerla, per renderla disperata e triste, per privarla della sua spensieratezza tipica della sua età, in definitiva per annientarla! Ma, come ogni tempesta che si rispetti, anche questa ha visto la sua fine…Quando ha incontrato te,lei ha provato una gioia intensa, una gioia che non provava più da tanto, troppo tempo…ed è stato come attraversare una passerella, varcare una porta, che divide due mondi, quello della sofferenza, e quello della gioia…Un vento di passione e d’amore, l’ha traghettata sulla sponda opposta della dolore e dell’angoscia. Una fase della sua vita si è conclusa, e ne è iniziata un’altra…diversa, migliore…Della vita, lei ha capito una verità universale e assoluta: L’incontro tra corpi è sempre possibile, ma è quello tra anime, che risulta più complicato del previsto, si forgia e si plasma lentamente e con molte difficoltà… -Nicole, alias Selvaggia871-
 
kiku0
kiku0 il 25/02/08 alle 22:09 via WEB
cara elliy...ti lascio un sorriso in un pensiero...qui...dove l'amore per la scrittura si fa prezioso *giardino*...Giulia
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 26/02/08 alle 00:27 via WEB
Grazie Giulia, il tuo sorriso e il tuo pensiero mi sono sempre molto cari... ma questo lo sai già, vero? un abbraccio :)) elliy
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 26/02/08 alle 16:46 via WEB
Un sorriso ed un saluto per te, Elliy, e complimenti agli autori dei racconti, interessanti e belli. Marittiello
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 26/02/08 alle 16:54 via WEB
oh, finalmente! bentornato Marittiello, c'era un vuoto spaventoso nel web!... elliy :))
 
scintilla.divina
scintilla.divina il 26/02/08 alle 18:19 via WEB
Ciao.. passo a lasciarti un saluto e a dirti "grazie" tu sai per cosa... Ho visto un racconto di Marittiello... Adesso non ho tempo, ma ripasso senz'altro a leggerlo. Un abbraccio :-)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 26/02/08 alle 21:25 via WEB
grazie scintilla del tuo saluto e della tua presenza. un abbraccio forte :) elliy
 
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BOCCONCINI DI SCRITTURA - 3

 

Terzo bocconcino caldo caldo. Da sbocconcellare in pochi minuti. Questa volta parliamo un po' del punto di vista del narratore. Prima persona? Terza persona onnisciente o quasi? (entra)

 

 
 
 
 
 
 
 

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