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Post n°260 pubblicato il 09 Marzo 2010 da mrjnks
天ぷら Parliamo di... Tempura.
In realtà quindi è un piatto originario Europeo ma che è stato metabolizzato dai Giapponesi e reso proprio tanto che il termine Tempura, ancora oggi in uso, sta ad indicare il fritto di magro. Questa ricetta che inizialmente può sembrare molto complicata in realtà è molto semplice e rapida, tanto che, chiunque voglia sbalordire gli amici può tranquillamente cimentarsi alla sua preparazione, basta pensare alle sue origini umili e alle condizioni non certo agiate in cui la preparavano i missionari. La Tempura ha fatto il giro del mondo come portabandiera della cucina Jpn e nonostante le svariate associazioni di ingredienti, a volte anche bizarre, non ha per niente perso il suo fascino orientale originario.
Gli ingredienti principali della Tempura sono gli stessi che usiamo in Occidente, la differenza sta nella preparazione, dove per mantenere leggera la pastella, bisogna usare e mantenere contenitori ed ingredienti freddi, i segreti per cucinare una buona tempura sono tre: 1.Usare acqua ghiacciata (ancora meglio se frizzante), meglio se con qualche cubetto di ghiaccio. Come prevedibile molte sono le varianti di ingredienti usati, la tradizione impone code di gamberi o scampi, ma si possono usare benissimo seppie, taccole, calamari, oppure zucchine, cipolle e quant'altro, questi per citarne alcuni. Ed ecco la ricetta: 800gr di scampi o gamberoni freschi (pazienza se surgelati) Ingredienti per la pastella: 200gr di farina 00 Ingredienti per la salsa: ½ bicchiere di vino Marsala secco Per la salsa tentsuya, facoltativa in quanto non sempre si riesce a trovare il tonno secco, suo ingrediente principale, (in alternativa al tonno secco 1 tazza di brodo di dado vegetale), portate ad ebollizione in un pentolino tutti gli ingredienti, toglieteli poi dal fuoco, passatela al colino e servitela a temperatura ambiente. Preparate per prima cosa la pastella mescolando l'uovo con l'acqua e il sale. Preparate ora le verdure: le carote tagliatele alla Juliene, la melanzana ed i peperoni in fette spesse 1/2 cm e poi ogni fetta in quarti, i fagiolini a metà. un consiglio: per i fagiolini usate un cucchiaio nel prenderli dalla pastetta e versate delicatamente nell'olio tutto il contenuto del cucchiaio. Versate 6-7 cm di ottimo olio di semi in una padella dai bordi alti e quando avrà raggiunto la temperatura di 160 gradi incominciate a friggere intingendo tutti gli ingredienti nella pastella e facendoli cuocere finché assumono un leggero colore dorato e sono diventati ben croccanti. Servite subito accompagnando la tempura con salsa di soia, succo di limone, zenzero grattugiato, salsa al rafano, da spicchi di limone, sale e pepe wasabi oppure con la tradizionale salsa tentsuya composta da 1/5 di salsa di soia, 1/5 di mirin et 3/5 di dashi. Come di consueto in un pasto giapponese, ogni piatto è una composizione artistica di sè e quindi anche la Tempura non sfugge a questa regola. Scegliete i piatti in funzione del delicato colore dorato delle verdure fritte. Questa specialità Giapponese ha fatto il giro del mondo e tuttavia non ha perso il suo originario carattere orientale. Provatela anche come piatto unico, sbalordirete i vostri amici.
Vi lascio come sempre con un bel video preso da Youtube dove si può constatare che chiunque, e dico chiunque, è in grado di preparare questo delizioso e semplice piatto. Detto questo non mi resta che augurarvi.... Itadakimasu ..... Sayonara
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