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Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 27 Luglio 2007 da stregabianca3

(Nel frattempo Nefer è stata gettata in una buia e umida cella non troppo lontano da dove si trova il suo amico)
Nefer: (è inginocchiata in un angolo con il volto tra le mani, tra sé) Non posso ancora credere che mi….che ci abbia tradito in questo modo….(le sfugge un singhiozzo) Come ha potuto?....In tutto questo tempo ho sempre fatto finta di non vedere……non volevo vedere l’oscurità in lui…. eppure a volte era così evidente….ho sempre cercato di trovargli delle scusanti……se solo non fossi stata tanto cieca……ma lo amavo…..sono stata una stupida….una sciocca ingenua….(una lacrima le solca una guancia) Sapeva cosa ci farà Askil eppure ci ha consegnato lo stesso a lui……non mi ha mai amata. Mi sono solo illusa….crogiolata nell’illusione di poterlo cambiare…per tutto questo tempo e lui mi ha solo usata….(con amarezza) che sciocca!....(si rannicchia stringendo le braccia attorno alle ginocchia) Alin dove sei? Per colpa mia sei finito in trappola anche tu….ma perché…. perché ha insistito per accompagnarmi? (all’improvviso si blocca, impallidisce e si alza di scatto chiudendo gli occhi, sussurra) Alin…..posso sentire il tuo dolore….(cade in ginocchio, gemito disperato) Cosa ti sta facendo? (batte un pugno per terra) Se solo non fossi così debole! Quel mago ha bloccato i miei poteri….sono completamente impotente…..è accaduto tutto così in fretta, sono a malapena riuscita a creare una barriera intorno alle nostre menti….sono ancora poco più che un’apprendista….e adesso completamente impotente…..(si passa una mano sul viso) la vita di tutti i nostri compagni ora dipende da noi….solo da noi….sarò in grado resistere? Ho così tanta paura….. (rabbrividisce) Ma non posso tradirli…..e così è questo che intendeva quella creatura magica? Sono queste le prove che devo superare? Perché io? Perché? Io non sono nessuno. Solo una ragazza di un mondo qualsiasi che non pensava altro che uscire con le amiche e fare sogni impossibili….e ora…adesso…è troppo…..(piange) sì fino ad ora era stato qualcosa di affascinante….nei miei due viaggi precedenti era tutto così nuovo, così bello. Poter finalmente imparare la magia, a combattere…..veder arrivare delle risposte alle mie domande…..andare nel passato…..ma ora….io…..mi manca il coraggio di proseguire……(stringe i denti) Ma i miei amici….. hanno fiducia in noi…..sanno che non li tradiremo. Potrei abbandonare ogni cosa…..tornare indietro……ma non posso farlo. Ho promesso alla mia amica che avrei trovato una soluzione…..non posso tornare indietro….non posso……e tradire tutti i miei amici….abbandonare Alin?....(si asciuga le lacrime) No, non posso. Sono terrorizzata ma non posso….non posso farlo. Decisione presa….sempre che riesca mantenerla…..(fa un sospiro e si appoggia al muro) Devo riuscire a riprendere il controllo. Devo essere calma…..devo ricordare ciò che Ramal mi ha insegnato. (la giovane fa un paio di respiri profondi e chiude gli occhi sciogliendo i muscoli contratti e rallentando il battito cardiaco fino ad un ritmo normale, grazie a questo riesce a raggiungere il centro del suo essere ed ad immergersi nella sua calma per ritrovarla lei stessa, infine riapre gli occhi) Ora è un po’ meglio. (leggermente ironica per nascondere la paura) Poi la perderò di nuovo….la calma….ma per ora non posso fare di più. (si passa una mano tra i capelli) Se solo sapessi quello che sta succedendo ad Alin…..ma forse non vorrei saperlo….(fa un sospiro) devo riuscire a parlare con Ramal, devo dirgli cosa è successo, metterlo in guardia. (chiude gli occhi e si rilassa cercando di percepire la mente del suo maestro, alla fine ci riesce, con la mente) Maestro.
Ramal: (è seduto ad un tavolo e nel sentire la voce della giovane si blocca all’improvviso e si alza) Nefer…..per tutti gli dei dove sei? Sono ore che vi stiamo cercando, tu e Alin….si può sapere…..(la voce mentale gli manca sentendo che s’è qualcosa che non va) Cos’è successo?.....
Nefer: Maestro, dovete dire agli uomini di smettere di cercarci. Siamo caduti in una trappola. Siamo prigionieri……prigionieri di Askil…..
Ramal: (impallidisce, la sua voce mentale trema) No….come è successo?.....
Nefer: Io….è tutta colpa mia….Rogmor ci ha tradito. E’ stato lui ha preparare l’imboscata…..avrei dovuto vedere in lui……perdonatemi maestro.
Ramal: (irato) Non posso credere che abbia fatto questo! Non mi fidavo di lui, no, ma….(voce dolce) Nefer, ci sono cose che ingannano anche le persone migliori. Non è colpa tua. Dirò a tutti di fare attenzione. (fa una pausa) Voi che probabilità avete di fuggire?
Nefer: Nessuna. Il mago del tiranno mi ha colpito con non so che polvere…. i miei poteri sono spariti….anzi bloccati. Però sono riuscita a fare in modo che non possano leggere nella nostra mente. Almeno non saranno in grado di trovarvi in questo modo. (le sfugge un singhiozzo)
Ramal: (la sua voce è piena di dolore, il suo cuore spezzato) Io non posso aiutarvi, non possiamo liberarvi. Mi dispiace……
Nefer: Lo so. Non contavo su questo. Dobbiamo cavarcela da soli…lo so…..
Ramal: Sento che mi stai nascondendo qualcosa….qualcosa che hai visto.
Nefer: (stringe le labbra cercando di non far affiorare quella visione ma invano)
Ramal: (vede attraverso la mente di lei quello che è successo e si rimette a sedere sconvolto) Oh Dei…….maledetto mostro sanguinario!
Nefer: (piange) E’ stato terribile maestro, terribile….
Ramal: Devi cercare di rinchiudere quelle immagini dietro una porta nella tua mente, come ti ho insegnato.
Nefer: Ci proverò maestro.
Ramal: (fa una pausa dolorosa) Nefer, ascolta…..se non riusciste a resistere noi prepareremmo loro un caloroso benvenuto…..non siamo inermi, lo sai. Se prendeste questa decisione vi capirei.
Nefer: No….non…..(si prende la testa tra le mani)
Ramal: Qualunque cosa decidiate io ho fiducia in voi, ricordatelo.
Nefer: (annuisce) Addio Maestro….(lascia cadere il contatto e si copre il volto con le mani) Ramal è certo che noi resisteremo, ho sentito la sua sicurezza durante il nostro contatto, la sua fiducia in noi……e il suo dolore…. (fa una pausa) ma come fa a saperlo….se anche io dubito di me stessa?

 
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Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 26 Luglio 2007 da Shanea

(il giovane intanto viene trascinato in una stanza non molto grande con al centro un braciere fumante)
Alin: (cerca di sfuggire alla presa dei due uomini) Lasciatemi maledetti!
Askil: (ride uscendo dall’ombra) Cosa credi di fare? Tu sei mio prigioniero e io ti torturerò fino a che non urlerai, fino a che non mi implorerai di smettere, e lo farai, vedrai. Non hai modo di fuggire.
Alin: (smette di divincolarsi) Forse. Ma la vera forza non sta nel non urlare ma nel non parlare. Io potrò anche urlare, anche arrivare a supplicarvi, ma solo se non parlerò non tradirò me stesso.
Askil: (sogghigna) Punto di vista interessante…..beh vedremo se sarai in grado di mantenerlo.
Alin: (stringe i pugni mentre i due uomini gli stringono le braccia dietro la schiena immobilizzandolo ancora più strettamente)
(Askil gli strappa la camicia scoprendo il petto solido, poi prende un lungo ferro rovente e lo fa scorrere sopra la pelle sudata)
Alin: (le unghie gli penetrano nel palmo delle mani mentre inarca indietro la testa stringendo i denti per non urlare)
Askil: (sorride sadicamente) Mi stupisci, ragazzo, davvero. Ridurti ad un ammasso sanguinante ed implorante sarà un vero piacere.
Alin: (gli lancia uno sguardo pieno d’odio, tra sé) Maledetto!....Nefer…. dove sei? Dove ti hanno portata?....
Askil: (interrompe i suoi pensieri afferrandolo per i lunghi capelli e costringendolo a guardarlo negli occhi) Dove si trova il vostro campo e come si supera la barriera magica?
Alin: (rimane immobile, i suoi occhi sono ancora puntati su quelli del tiranno)
Askil: (tenendolo ancora per i capelli gli preme il ferro all’altezza delle costole strappandogli un gemito) Rispondimi.
Alin: (si morde le labbra a sangue scuotendo il capo)
Askil: (continua a tenere premuto il ferro) Risparmiati questo dolore.
Alin: (i suoi muscoli sono tesi fino allo spasimo ma i suoi occhi non si staccano da quelli di Askil e sfolgorano di rabbia e dolore) No!
Askil: (preme con più forza la barra) Come preferisci.
Alin: (un grido gli sfugge dalle labbra ma continua a tacere)
Askil: (rimette il ferro nel braciere per arroventarlo nuovamente) Prima o poi cederai, è solo questione di tempo…e se non lo farai tu, lo farà la ragazza…..(lo scruta) la giovane maga.
Alin: (sobbalza) Dov’è? Cosa le state facendo?!
Askil: (ride) Niente per ora. Ma verrà anche il suo turno.
Alin: (cerca di lanciarsi contro l’uomo ma viene trattenuto dalla forti braccia che lo immobilizzano) Non riuscirai a vincere! Potrai anche ucciderci, ma alla fine ti sconfiggeremo! I nostri compagni ci riusciranno!
Askil: (gli tira un violento manrovescio lasciando trapelare la sua rabbia) Taci! (riprende in mano la sbarra e gliela preme con forza all’altezza dello stomaco strappandogli un urlo) Dove vi nascondete?!!
Alin: (il suo corpo si inarca alla crudele tortura e grida la sua pena, ma le parole che il tiranno aspetta rimangono non dette)

Askil

: (dopo qualche minuto abbassa il ferro)
Alin: (si accascia nella presa dei due uomini, voce roca) Pagherai…..
Askil: (con sarcasmo) Non certo per mano tua.
Alin: (solleva il volto sudato per guardare negli occhi Askil) Pagherai per tutto…..per tutto quello che hai fatto alla mia gente…..te lo giuro….
(il crudele signore continua a torturare il giovane per molte ore avvalendosi dell’aiuto del mago suo servitore per diminuire a tratti la sofferenza di Alin, e per curargli le ferite, in modo da poter proseguire)
Askil: (osserva il giovane nuovamente svenuto) Risveglialo.
Tarkir: (gli fa riprendere conoscenza per l’ennesima volta) Mio signore, questa è l’ultima volta che posso farlo…..le mie energie sono al minimo….e inoltre se continuassi a forzarlo così, il suo corpo rischierebbe di non sopportarlo. Dovete dargli un po’ di tregua.
Askil: (annuisce) Morto non mi servirebbe a nulla.

 
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Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 06 Luglio 2007 da Shanea

(un’ora più tardi la fila si avvicina a ciò che resta di un villaggio. Alte volute di fumo nero si alzano dai tetti di paglia in fiamme. I soldati entrano tra le rovine, una sentinella li blocca)
Soldato: Abbiamo un messaggio per Fedir, lasciateci passare.
Sentinella: (si fa da parte annuendo) Proseguite pure.
Nefer: (guarda fuori e spalanca gli occhi orripilata trattenendo un conato di vomito) Oh Dea!
Alin: (impallidisce)
(ciò che si presenta al loro sguardo è terribile. In una pozza di sangue giacciono i corpi, alcuni squartati, altri orribilmente mutilati, di tutti i bambini e di molte delle donne del villaggio. Gli uomini rimasti, fatti inginocchiare a terra, sono frustati senza pietà e poi marchiati a fuoco come animali, nient’altro che schiavi. Le grida di dolore si mescolano a quelle di disperazione e di rabbia di fronte a quello scempio. Più lontano si sentono le urla e i pianti di quelle donne e ragazze brutalmente violentate dai soldati prima di essere uccise oppure imprigionate per servire ancora da svago)
Nefer: (si volta di scatto piangendo) Non posso guardare…
Alin: (la stringe a sé altrettanto sconvolto chiudendo gli occhi per non vedere) Dei del cielo….abbiate pietà…..
Soldato: (si avvicina al carro) Questo è quanto succede a chi tenta di ribellarsi. Nessuno scampo, nessuna pietà.
Alin: (lo guarda con rabbia e con odio tenendo sempre stretta a sé la giovane) Siete dei mostri! Sadici bastardi! Gli Dei vi puniranno per questo! (tra sé) Sapevamo che Askil faceva distruggere i villaggi che tentavano di opporsi….ma questo……nemmeno l’inferno può essere più terribile……
(il soldato sogghigna e si allontana, poi prende una delle ragazze per i capelli e la getta a terra osservandone gli occhi pieni di dolore e terrore prima di chinarsi per allargarle le gambe)
Alin: (distoglie lo sguardo e si morde le labbra disgustato)
Nefer: (si copre le orecchie con le mani per non sentire le grida) Basta….. basta…..troppo dolore…..(singhiozza) Mi strazia…..
Alin: (le scosta i capelli dagli occhi allucinati) Nefer? Cosa stai dicendo?
Tarkir(il mago): (si avvicina con un freddo sorriso) La tua giovane amica è empatica, non è vero? Sta percependo il dolore e la disperazione di tutte queste persone. Lo sospettavo, sai. E’ per questo che ho fatto entrare anche voi qui.
Alin: (gli occhi sfolgoranti) Maledetto!
Tarkir: Ah ah ah! (si allontana)
Alin: (culla tra le braccia la giovane) Nefer….concentrati su di me. Solo su di me. Escludi il resto. Cerca, te ne prego.
Nefer: (scuote il capo disperatamente) Non ci riesco…..aiutami ti prego…. aiutami….
Alin: (la bacia sulla fronte, tra sé) Oh Dei…..non c’è nulla che possa fare…. non sono un mago io…..
(poco più tardi fortunatamente il gruppo esce dal villaggio e riprende la marcia allontanandosi dalla sua disperazione e dall’odore del sangue e della morte)
Nefer: (si accascia tra le braccia dell’amico, il petto scosso dai singhiozzi) E’ stato terribile…tutto quel dolore….quella sofferenza…..quei morti innocenti…..è un mostro.....
(il viaggio dura ancora alcune ore, ore di angoscia per i due giovani perseguitati dalle immagini di ciò che hanno visto e dal pensiero di cosa riserva loro il futuro, poi finalmente il nero castello del tiranno compare all'orizzonte)
Nefer: (tristemente) Eccoci.....(si attacca alle sbarre chinando il capo e piangendo)
Alin: (la circonda con le braccia condividendo con lei la sua paura)
(uno dei soldati si avvicina con un ghigno sulla faccia)
Soldato: Fai bene ad aver paura ragazza, ne avete molti motivi. (si china sulla giovane sussurrandole)Come ci si sente ad essere stati traditi? (si allontana)
Nefer: (si irrigidisce, le lacrime scendono indisturbate mentre incassa quel nuovo colpo, tra sè) No....sta mentendo....non è possibile.....non è vero....
Alin: Cosa ti ha detto?
Nefer: (scuote la testa) Niente.....nulla.....
Alin: Non è vero.
Nefer: (si prende il viso tra le mani) Ha detto che siamo stati traditi.....io.... non posso credere....
Alin: (impallidisce pieno di rabbia) Rogmor, vero?
Nefer: (china il capo senza rispondere)
(arrivano all'entrata delle mura, dove una fila di corpi impalati dà orrendo spettacolo, testimone della crudeltà del tiranno. I due giovani vengono fatti scendere e spinti all'interno dove in una fredda e buia sala li aspetta un uomo dalla faccia arcigna)
Uomo: Sono questi i prigionieri? Bene. Portate via il ragazzo, Askil è pronto ad iniziare con lui, lo aspetta nelle segrete.
Alin: (si divincola cercando di raggiungere la giovane) Nefer! No! Lasciatemi! (cerca di prendere una mano della giovane ma senza risultato e le guardie lo trascinano via)
Uomo: (osserva la ragazza con curiosità) E così tu saresti una maga....
Nefer: (sostiene lo sguardo) Sì. (tra sè) Eppure non posso fare nulla.... quella polvere....ecco a cosa serviva.....ha completamente bloccato la mia magia.....
Uomo: (chiama con un gesto un'altra guardia) Portatela nella sua cella.

 
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Post N° 55

Post n°55 pubblicato il 04 Luglio 2007 da stregabianca3

(la giovane si prepara a partire, prende la spada, il pugnale e si avvolge nel mantello sollevando il cappuccio a coprire il volto)
Alin: (si avvicina) Dove stai andando?
Nefer: Da Rogmor. Ha delle nuove informazioni.
Alin: Credi che possano essere importanti?
Nefer: Da quello che ho percepito pareva molto eccitato....perciò suppongo di sì. Lo scoprirò presto.
Alin: Scopriremo. Vengo con te. (si avvia a prendere la spada) E non pensare nemmeno di dirmi di no. Tanto verrei lo stesso.
Nefer: (sorride) Sbrigati.
(poco dopo i due giovani attraversano la barriera e si avviano velocemente ma con prudenza verso il luogo dell'incontro)
Nefer: (cammina pensosa)
Alin: Cosa succede Nefer?
Nefer: Non lo so. Siamo quasi arrivati. Però ho una sensazione strana. E' come se davanti a noi ci fosse un filo teso che.....non so....è tutto troppo confuso. (si ferma in una radura) Eccoci.
Alin: (si guarda intorno) Vedi Rogmor?
Nefer: (leggermente impensierita) No, non sento nemmeno la sua presenza.....questa cosa non mi piace....
Alin: No, per niente, nemmeno a me. (si guarda intorno con una mano sulla spada)
Nefer: C'è un'aria strana.....
Alin: ....troppo silenzio. Non sento nemmeno un uccello.
(in quel momento una cinquantina di soldati appaiono quasi dal nulla, davanti a loro c'è un uomo vestito di nero, un mago)
Alin: Accidenti!
Nefer: (estrae la spada) Una trappola....siamo finiti in una trappola.....
Alin: (spaventato) Questi sono uomini di Askil....dov'è il tuo amico?
Nefer: Non lo so.....(tra sè con paura) Ha ragione, Askil.....Dei aiutateci.... devo fare qualcosa...(la giovane si concentra e crea una forte barriera intorno alla sua mente e a quella del giovane in modo che nessuno possa scrutare all'interno)
(i due giovani cercano con tutte le loro forze di difendersi e di scappare, usando la spada e la magia, ma i soldati sono troppi)
Nefer: (lancia una lingua di fuoco verso i soldati per guadagnare tempo) Alin....non abbiamo speranze....ci prenderanno....
Alin: (pallido) Lo so.....ti pare un'idea cattiva cercare almeno di farci uccidere?
Nefer: (scuote la testa) No, di sicuro lo preferirei alla cattura.....
(in quel momento il mago si avvicina e invia con una folata di vento una polvere sulla giovane che tossisce e cade in ginocchio)
Alin: Nefer! (cerca di tirarla su con una mano usando l'altra per difendersi con la spada)
Nefer: (si alza) Non so....non so cosa mi sia successo....
(i giovani combattono con abilità cercando di sfuggire e poi tentano anche di costringere i soldati ad ucciderli, ma vengono disarmati e catturati lo stesso. Sono trascinati fino ad un carro fatto come una gabbia e gettati dentro. Il gruppo si mette in marcia, il carro sobbalza piano)
Nefer: (tiene la mani sulle sbarre guardando il paesaggio che scorre lentamente) E adesso.....
Alin: (si stringe un taglio poco profondo al braccio) Nefer....(si avvicina in ginocchio) Non puoi farci uscire?
Nefer: (si gira a guardarlo) Attorno a questo carro c'è una barriera....mi impedisce completamente usare i miei poteri. Non(trema)non posso fare nulla.
Alin: (attira a sè la giovane e si siede appoggiandosi alle sbarre tenendola stretta a sè) Siamo davvero nei guai.....
Nefer: (si lascia andare posandosi sul petto dell'amico) Dire che siamo nei guai è poco.....siamo perduti è più giusto.....(tra sé) Sappiamo entrambi ciò che ci farà…….non posso….non voglio pensarci…..
Alin: (la stringe con disperazione) Lo so....(fa un sospiro) Cosa credi che sia successo a Rogmor?
Nefer: Non lo so. Però potrebbe essere stato catturato pure lui....(tra sè) Eppure è davvero strano.....

 
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Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 04 Luglio 2007 da stregabianca3

(la mattina seguente la giovane è nel campo dei ribelli ed è seduta sopra un masso in prossimità della barriera a guardare i giochi di colore che forma, la sua mente persa lontano. In quel momento Ramal si avvicina e le siede accanto)
Ramal: Splendido, vero? (indica la barriera)
Nefer: (lo guarda sorridendo) Sì. Mi ricorda un po' l'aurora boreale... sapete, quei colori nel cielo che si vedono quando si va tanto a nord.
Ramal: (sorride) Non l'ho mai vista, ma ho sentito delle persone raccontare che è davvero meravigliosa. (fa una pausa) Nefer cosa c'è?
Nefer: (scuote la testa) Niente, è solo che......(fa un sospiro) A volte penso davvero che tutto ciò che facciamo sia inutile. Ogni nostro gesto, ogni piccola battaglia che crediamo vincere, tutti gli amici che abbiamo perduto... sono solo una goccia in un mare immenso. Non serve a nulla.
Ramal: (le mette una mano sulla spalla rimanendo in silenzio per un attimo) Forse hai ragione, però il mare è fatto di gocce. In fondo basta un solo chicco di grano per squilibrare la bilancia. Io penso che anche una sola persona possa fare la differenza. Una sola delle nostre piccole vittorie, quelle che paiono non servire a nulla, potrebbe invece significare tutto. E poi cos'altro potremmo fare? So che a volte pare tutto inutile, ma solo non fare niente lo sarebbe davvero. E' la nostra terra Nefer, il nostro mondo, non possiamo lasciarlo dilaniare da quell'uomo. E se davvero non servisse a niente....beh almeno sapremmo di aver lottato e di essere morti per qualcosa in cui credevamo davvero, per quelli che amavamo.
Nefer: Avete ragione maestro, ma a volte sembra tutto davvero troppo oscuro. Mi pare di non riuscire a vedere oltre. Anche le mie percezioni mi paiono indebolite. A volte credo di non riuscire più a capire dove si trovano gli inganni. Forse non ne sono mai stata davvero in grado.
Ramal: Nefer, non cercare di vedere cose che non ci sono. Quelle a cui stai dando ascolto sono le tue paure. E' al tuo istinto che devi credere.
Nefer: Lo so maestro, ma a volte si è ciechi lo stesso.
Ramal: (inarca le sopraciglia) Ti stai riferendo a qualcuno in particolare?
Nefer: (scrolla le spalle) Non lo so neppure io....(tra sè) Io voglio credergli, ma forse mi sono sbagliata. Non lo so....non so più cosa pensare....ma io lo amo..... Mi voglio fidare di lui....che sia davvero cambiato, ma poi lui fa qualcosa che mi fa pensare il contrario. Gli darò ancora una possibilità… una sola possibilità......
Ramal: (tra sè) Non mi sta dicendo tutto.
Nefer: (in quel momento riceve un messaggio mentale)
Rogmor: (la sua voce risuona nella sua mente) Shanea.....incontriamoci al solito posto. Ho scoperto qualcosa di davvero importante. Forse di fondamentale. Ti aspetto.
Nefer: (guarda Ramal) Rogmor mi ha appena contattato. Ha delle informazioni importanti da dirmi. Vado da lui. Forse quel chicco di cui parlava maestro è finalmente stato posato sulla bilancia.
Ramal: Stai attenta Nefer.

 
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