Creato da e_amen il 23/06/2007
un eremita sul marciapiede

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Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 16 Agosto 2008 da e_amen

Dormivo,

e sognavo

che non ero

al mondo

 
 
 

Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 16 Agosto 2008 da e_amen

E penso al tuo corpo. Lo isolo.
Lo seziono. Senza guanti, perchè il brivido maggiore me lo da il tuo sangue tiepido sui polpastrelli.
Ti porto sotto le unghie, particelle di te tra la montatura e la pietra viola.
Viola passione.

 
 
 

Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 11 Agosto 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Quando tornasti da me quel giorno, incattivita dalla stupiditá della gente, riversasti su me la tua rabbia. Senza parlare, nemmeno un cenno di saluto, mi venisti alle spalle leccandomi il collo.

Affondasti i denti , poi infilasti con gesto cattivo una mano tra le cosce, il corpo rigido,gli umori giuda che tradiivano l'acqua sorgiva.

Poi smettesti di colpo. Mi girasti e ti vendicasti della vita, di me. "Ora basta. Resta insoddisfatto, rivoltati a terra dal desiderio, sii serpente per me, strusciati e soffri"


Soffrii in silenzio.

Mi sarei vendicato poi.


Solo gli stupidi dimenticano

 
 
 

Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 08 Agosto 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Era una donna convenzionale assai. Si spalmó lo yogurth sulla pancia. Lui leccó avido. Prese un sorso di spremuta dalla sua bocca. Aveva fame, tanta fame. Passó ai frutti rossi e succosi. Erano nella conca delle dee, imbevute del più afrodisiaco dei nettari.

Lei lo sfamó con amore e dedizione. Lo guardava con struggimento. A breve ne avrebbe straziato le carni e l'anima. Lo avrebbe divorato. E sarebbe rimasta ancora sola.

 
 
 

Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 02 Agosto 2008 da e_amen
Foto di e_amen

S'alzò dal mare infreddolita. Era pomeriggio inoltrato, in piena estate, tremava tutta. Lui si alzò, le andò incontro con il telo, l'avvolse dentro e l'asciugò.
Lei approfittò delle sue cure e di quell'abbraccio protettivo, e si rannicchiò contro di lui. L'odore del sale era forte nelle narici, i capelli bagnati sulla pelle di lui, i seni premuti. Incominciarono a baciarsi con passione. Erano soli a quell'ora, nessuno disturbava le loro effusioni.
Le soffiò nell'orecchio di liberarsi del costume. La prese per mano e la condusse
Stese il telo a terra, l'adagiò con dolcezza, si liberò anche lui del costume e cominciò a leccarle le caviglie, poi le gambe, le cosce, il pube, il ventre, i seni.
Lei era estasiata, Aprì le braccia, per meglio accogliere i fulmini dell'eccitazione. Lanciò un urlo. Un pezzo di vetro nella sabbia, s'era ferita la mano. Il sangue scendeva copioso. Lui le prese la mano e la strinse forte per fermare il flusso. Poi seppe che era un dono.
Intinse un dito in quell'oro rosso e tracciò un segno sul ventre della ragazza. Ancora un altro, poi sui seni. Poi si passò le mani sul viso, che fossero fatti degli stessi umori, segni di appartenenza, segni tribali, antichi e ricchi di energie primordiali.
Leccò quelle bave rosse, bave di dolore, le teneva ben fermi i polsi, poi scese ancora tra le cosce. Voleva berla tutta. Sangue e liquore d'amore. Lei lanciò un urlo, un urlo umido, tra fiati corti e sospiri che accapponavano la pelle. E lui bevve le sue acque e le sue linfe.
Da una barca qualcuno osservava.

 
 
 

Post N° 88

Post n°88 pubblicato il 25 Luglio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Sentirti.
Per sentirti meglio, elimino gli occhi. Bendato, senza orbite.
Vengo verso te, con le mie mani, il naso, la bocca. Sentirti.
Uno alla volta escludo i sensi. Non ti tocco. Senza mani, mutilato.
Non ti bacio. E vorrei morderti, tenerti tra i denti, in gola.
Cannibale. Mastico pensieri.
Ti annuso, come un animale.
L'odore di te mi da alla testa.
Senz' occhi, senza mani, senza bocca. Animale in agonia.
Agonia del desiderio spostato in avanti, verso il nulla.
Verso l'amore.
Ho il cuore che striscia sul pavimento. Cado.
Senza mani.

 
 
 

Post N° 87

Post n°87 pubblicato il 22 Luglio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

sono un animale solitario difettoso che mal si adatta all'odore degli altri guardo fuori e mi chiedo che cosa ci sia da vedere da toccare da desiderare che cosa vedano gli altri che a me sfugge di quale maledetto meccanismo io sia privo

 
 
 

Post N° 86

Post n°86 pubblicato il 20 Luglio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Capita che nel ritrovarsi ci si accorga d’essersi, prima, perduti.
Capita che le domande arrivino in seguito alle risposte.
Capita di riconoscersi al punto d’esserne spaventati.
Capita di sentirlo, il suono bello delle parole.
Capita che certe foto tolgano il fiato. Come questa.

 
 
 

Post N° 85

Post n°85 pubblicato il 20 Luglio 2008 da e_amen

Non dirmi nient’altro
Lascia che ti scopi
Mentre il mondo continua a girare
Inutilmente
Nel suo spazio sterminato
e vuoto.

 
 
 

Sorprendimi...

Post n°84 pubblicato il 05 Luglio 2008 da e_amen

 
 
 

Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 30 Giugno 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Naturalmente,
mi sono accorto di amarti
quando non aveva più senso.
Ma te l'ho detto ugualmente.
Si chiama aver cura
della tua cattiva coscienza.
Un regalo d'addio
che non meritavi:
il cuore che gettammo via è il mio

 
 
 

Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 26 Giugno 2008 da e_amen
Foto di e_amen

oh lo so che sei matta
Come una cavalla zoppa
Come una cavalla stanca
Io lo so che sei matta

Ma posso starti vicino
E guardare le tue bizze
E perderti e ritrovarti
E leccarti piano la schiena
E le ferite

Io lo so che sei matta
Ma pure io cado
E cado
E cado
E ci provo gusto pure
A vedere questo corpo
Che si sbatte
Come un nervo reciso
Immerso nel fuoco
E nel ghiaccio

Non dirmi nient’altro
Lascia che ti scopi
Mentre il mondo continua a girare
Inutilmente
Nel suo spazio sterminato
e vuoto.

Un vuoto che
spaventa.
Soltanto

 
 
 

Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 26 Giugno 2008 da e_amen
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Usa il tuo inferno totale:
scalda i moncherini del tuo nulla;
gela i tuoi ardori genitali;
con l’unghia scrivi sul tuo nulla:
a capo.

 
 
 

Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 30 Maggio 2008 da e_amen
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Mi piacciono le donne che non ci sanno stare al mondo
e che sono deboli o hanno qualche clamoroso difetto
sbagli giovanili, figli sparsi, tatuaggi o cicatrici
mi piacciono le donne che non si arrendono

 
 
 

Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 29 Maggio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Mi piacciono le donne gatte solitarie
che restano sole perché s’innamorano dell’uomo sbagliato
che hanno un grande ricordo anche brutto che vale la pena almeno il tempo
che serve a ricordarlo, qualche ricordo che non sanno spiegarsi
e che non sanno neppure dirlo perché fa ancora tanto male
ma quando le bacio lo sento che è vero.

 
 
 

Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 22 Maggio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Mi vergogno davanti a quel che sta dentro di me e che parla con me./ Alcune di queste cose non cessano di guardarmi. Non mi perdono mai di vista./ Perciò devo dire la verità./

 
 
 

Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 22 Maggio 2008 da e_amen

Venire da te era qualcosa al di sopra delle leggi.
Non potevo non farlo

 
 
 

Post N° 76

Post n°76 pubblicato il 20 Maggio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

il mio amore morto,
grida ancora,
si ribella, respira là sotto.
Non accetta di essere un cadavere e mi cammina al fianco. Mi dorme accanto. Se potessi, brucerei il ricordo, getterei sulla memoria la benzina e il fiammero.
Ne scaturirebbe un incendio, le stanze del cervello s'infiammerebbero fino a lambire i capelli, crollerebbero i soffitti della mente e mi trasformerei in mille semplici scintille d'affetto.
Tutto scorre e va dove deve andare... cenere

 
 
 

Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 20 Maggio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Ci risiamo: gli oggetti si scatenano;
si muovono i violenti
fermenti della morte per amore
ogni cosa accade, i lampioni
hanno disegnato l'assurda camera
da letto di noi due quasi amanti, e poi più nulla.

Tu parti: Iddio tramonta un' altra volta,
ed il pianeta si impiglia nelle sue budella
- io non capisco, io non intendo,
tutto accade, io sono al centro
e la furia del qui che mi travolge
ustiona la pelle desolata
che i teneri tatuaggi lasciano nel buio.

Tu mi lasci: tu, la femmina
ch'io trovai senza mutande sotto la sottana.

Io non capisco, io non posso capire
tu parti, e al centro
della mia morte, tu collochi
la tenera saliva
dei tuoi baci improbabili, conclusi.

È finito, è finito, il mondo passa
nelle mani dei capostazioni, dei segnalatori di addii,
degli orari ferroviari: autostrade,
ferrovie, non case, non case: nulla
ha in sé la vocazione a permanere:
c'è vento, il sole tramonta,
i vivi muoiono, tu ti allontani..
.È finito, è finito, il mondo passail tram sferraglia, l'arcangeloCi risiamo: gli oggetti si scatenano;

si muovono i violenti

fermenti della morte per amore

ogni cosa accade, i lampioni

hanno disegnato l'assurda camera

da letto di noi due quasi amanti, e poi più nulla.



Tu parti: Iddio tramonta un' altra volta,

ed il pianeta si impiglia nelle sue budella

- io non capisco, io non intendo,

tutto accade, io sono al centro

e la furia del qui che mi travolge

ustiona la pelle desolata

che i teneri tatuaggi lasciano nel buio.


Tu mi lasci: tu, la femmina

ch'io trovai senza mutande sotto la sottana.


Io non capisco, io non posso capire

tu parti, e al centro

della mia morte, tu collochi

la tenera saliva


dei tuoi baci improbabili, conclusi.


È finito, è finito, il mondo passa

nelle mani dei capostazioni, dei segnalatori d'addii
degli orari ferroviari
l'arcangelo

crolla in un urlo di principii.


Io muoio: sono un vegetale;

tu mi discerpi; oh, molto di me migliore

io non so far nulla, mentre tu lavori

io chiacchiero, io mi masturbo, io piango.


Io sono minerale: e perciò non muoio,

ché, io, non esisto, non ho tempi reali

segno una forma sgraziata

meno che lapide, ghiaia, fango

sangue fermo in coagulo di morire.


Io sono un buco, un'assenza, un 'no'

e tu che esisti scosti da te

questa tetra presenza di una assenza

gli neghi la calda, la umida

la rossa casa che si apre le gambe:

il mio membro, che non fu discaro

alla tua mano, resta in un

corretto dolore - ma io, io

vengo folgorato nuovamente

dal no della demenza

 
 
 

Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 14 Maggio 2008 da e_amen
Foto di e_amen

Accetterò la morte in tutte le sue forme:
mi riconcilierò, già lo comprendo,
con il limite delle scatole di latta,
accetterò, gli sarò amico,
il durissimo mattone, le stagioni che muovono
il grembo delle donne.
Accetterò gli assensi ed i rifiuti
la donna consumata
la donna che rifiuta
le visioni a mucchio, senza senso,
l'affronto dei miracoli -
toccherò con grande pazienza
il mio corpo mediocre, l'onta delle membra,
notando i dolci segni
della mia consumazione -
deposta ogni ambizione astratta
mi conforterò nell'indulgenza
dell'amichevole peccato.

 
 
 
 
 

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