Viola Arcobaleno

Un Ponte fra me e il Cielo

 

LETTERA D'AMORE

 

AREA PERSONALE

 
  IL MAESTRO E' CON TE
 
Quando senti che tutti sono contro di te
Quando ti senti rompere dentro
Quando senti che la vita ti sta ferendo a morte
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando pensi che tutto il mondo ti sia nemico
Quando pensi che la tua anima non abbia più luce
Quando pensi che la paura sia tua compagna
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando deciderai di finirla con questa vita
Quando camminando per la strada,
non vedrai il volto della gente
Quando camminando nella natura non troverai la luce
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando diventerai cieco, sordo e muto
Quando il tuo corpo non avrà
più vita
Ricorda, il Maestro è con te.
 

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Post N° 278

Post n°278 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da unpontetrameeilcielo

Vorrei poterti dire:

Guarda, ascolta ...

il seme gettato nel solco sta per germogliare,

un canto nuovo sale dietro la collina...

Guarda, ascolta ...

è il tempo dell'amore,

è il tempo della consapevolezza.

Guarda, ascolta ancora...

stringi la mia mano, non avere paura!

Quello che cerchi non è lontano!

Quello che cerchi è dentro di te.

Guarda e ascolta....

 
 
 

Post N° 277

Post n°277 pubblicato il 30 Dicembre 2008 da unpontetrameeilcielo

*** COSA RESTA***





  Cosa resta di un giorno, che dolcemente si dissolve, tra onde
di nostalgia?



Cosa resta di un istante, che subito, dal futuro, onda che
avanza, è sommerso?





Cosa resta di un suono, seppur di mirabile sinfonia, quando
nell’aria è riecheggiato, quando le luci si spengono: il suo eco, sempre più flebile,
lontano…poi nulla.





Cosa resta di momenti passati, che in noi, sempre più
evanescenti suoni, mandano, poi lasciando il posto al silenzio?







Cosa rimane di un anno passato insieme, tra fiori di Dharma e
risate gioiose…sono passate, e solo un impalpabile ricordo in noi, per un poco, ristagna,
poi svanisce.





Cosa resta di volti gioiosi, quando questi, sommersi dagli
eventi, turbine senza fine, si dissolvono, in  noi svaporano?



Cosa può restare nel cuore, dopo che la bellezza, la gioia, sono
passate….





Onde di malinconia,  come uno schermo vuoto



Aneliti di ricordi, subito svaniti



Voglia di trattenere, che repentina, nuovamente incolore
diviene…. Non si può nulla trattenere!





Ma, al nostro Centro tornando





Sentendo risuonare le voci di (mille) amici, ritrovati ancor
sulle strade, su mille sentieri mai  divergenti



Risentendo i suoni di risate gioiose, ritornando, ripensando,
nuova consapevolezza rinasce.



 



E mille volti, anche se assenti, in te sono ancora vivi



E mille sorrisi, mille sguardi, il tuo sguardo, il tuo sorriso,
divengono



E mille suoni giocosi, festosi, riempiono il tuo cuore, per una
gioia davvero senza fine





Ed è la gioia più pura



Ed è la bellezza più vera, autentica, che in te stai vivendo









Ed è voglia di lasciarsi andare, di camminare, di ritrovarsi,
sulle mille strade della vita, sapendo che
  non ci si perde, non si viene, non si và, ma si è sempre
qui, presenti, nella gioia, nella bellezza…ed
è un’eterna luce, mai scalfita dal vento degli eventi, che
in noi brilla, senza fine

E tutto è ora meraviglioso.



 Sergio Ragaini

 
 
 

Post N° 276

Post n°276 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da unpontetrameeilcielo

La rapidità con la quale i cambiamenti possono avvenire ti sbalordirà. Sei

stato preparato molto tempo fa a questi cambiamenti: in ogni epoca, giorno

dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Ho preparato pazientemente lo

scenario nel quale avverranno tali cambiamenti: ti è stata data ogni

opportunità per adeguarti e prepararti; dovresti perciò essere in grado di

avanzare senza alcuna difficoltà. E' una questione di coscienza, bisogna

essere capace di elevarla e di adeguarla a quanto avviene. Le anime che sono

consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte reciprocamente

come il ferro verso la calamita: può accadere che esse non ne siano conscie

al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. E' questa coscienza che fa sì

che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinchè tutti voi

possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere

eternamente grazie per questa consapevolezza.

[da: "Eileen Caddy - Le
porte interiori" - Amrita]

Felice Santo
Natale

 
 
 

Post N° 275

Post n°275 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da unpontetrameeilcielo

Dammi l'opportunità di lavorare dentro ed attraverso di te allo scopo di

realizzare le Mie meraviglie e la Mia gloria. Abbi sempre davanti la visione

del Mio infinito amore, della Mia illimitata abbondanza, delle Mie

meraviglie e della Mia gloria. Conserva la visione del nuovo cielo e della

nuova terra, della Mia volontà che si compie, della pace e dell'armonia in

Terra e della buona volontà verso ognuno. Conserva la visione delle vaste

città di luce che sorgono ovunque nel mondo e nelle quali la pace e l'amore

regnano supremi. Non perdere mai e poi mai la visione, poiché mantenendola

saldamente e chiaramente ancorata in te, contribuisci a farla discendere dal

piano eterico, e puoi contemplare insieme a tutti gli altri il compiersi sul

piano terrestre di queste meraviglie. Più la visione è chiara, tanto più

rapidamente essa si manifesterà. Rendi eternamente grazie del fatto che i

tuoi occhi siano stati aperti e che tu sappia ora che fare. Adesso vai,

fallo e smetti di pensarci su!

[da: "Eileen Caddy - Le porte
interiori" - Amrita] 

 
 
 

Post N° 274

Post n°274 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da unpontetrameeilcielo

IL SIGNIFICATO

ESOTERICO DEL NATALE
Gesù è nato in Palestina duemila anni fa, ma

questo è soltanto l’aspetto storico del Natale. L’apparizione del

Cristo è soprattutto un evento cosmico: rappresenta la prima

manifestazione della vita nella natura ed il principio di tutto ciò che

esiste. Nel corso dell’anno il sole passa per i quattro punti cardinali

(equinozio di primavera, solstizio d’estate, equinozio d’autunno,

solstizio d’inverno). Nel corso di questi quattro periodi avvengono

nella natura grandi trasformazioni, circolano potenti energie che

influenzano la terra e tutti gli esseri che la popolano. La Scienza

Iniziatica, che ha studiato tali fenomeni, ha constatato che se l’uomo

presta attenzione, si prepara e si mette in uno stato di armonia per

ricevere quegli influssi, si possono realizzare in lui grandi

trasformazioni. Il 25 dicembre rappresenta il momento in cui il sole è

appena entrato nella costellazione del capricorno. Infatti il

capricorno rappresenta simbolicamente le montagne e le grotte: è

appunto nell’oscurità di una grotta (l’interiorità) che il Bambino Gesù

può nascere. Per tutto il resto dell’anno la natura e l’uomo hanno

svolto una grande attività. L’approssimarsi dell’inverno corrisponde

alla sospensione di molte attività, i giorni si accorciano, le notti si

allungano: è il momento della meditazione, del raccoglimento. Queste

attività consentono all’uomo di penetrare nella profondità del suo

essere e di trovare le condizioni per la nascita del Bambino. Attorno

alla data del 25 dicembre ha luogo nella natura la nascita del

principio cristico (la luce ed il calore che trasformano tutto). Come

vivono, invece, gli esseri umani le feste di Natale? Festeggiano

gareggiando con ansia spasmodica nell’acquistare e regalare doni per

ostentare ricchezza materiale, mangiando e bevendo smisuratamente a

tavola. Si va in chiesa, si canta che Gesù è venuto a salvarci per poi

continuare la vita di sempre. Questi comportamenti dimostrano quanto

gli uomini siano inconsapevoli dell’importanza di questo evento in cui,

una sola volta l’anno, le correnti divine si predispongono per creare

le condizioni migliori affinché il Bambino Divino (la nuova vita) nasca

in ogni uomo. Occorre lavorare, studiare, superare i propri limiti

affinché nasca una nuova coscienza che si manifesti come una luce

interiore capace di scacciare le tenebre e di indicare la strada da

seguire. Per molti non potrà essere più la stessa! Infatti Gesù non è

soltanto un personaggio storico, ma rappresenta un simbolo che riveste

le innumerevoli realtà della vita spirituale. Fino a quando l’uomo non

possiederà in sé luce ed amore, il bambino Gesù non potrà nascere in

lui: potrà attenderlo, festeggiarlo ma nulla di più. Se fosse bastata

la venuta di Gesù sulla terra le guerre, le miserie, le malattie

sarebbero già scomparse da tempo. Certamente non si vuole negare che la

nascita di Gesù abbia rappresentato un evento storico di grande

importanza, ma l’essenziale sta negli aspetti cosmico e mistico della

festa di Natale. La nascita del Cristo (sé superiore) rappresenta un

avvenimento che si ripete ogni anno nell’universo (per alcuni è già

nato, per altri nascerà fra poco, per altri non nascerà che fra qualche

secolo), ma che si può verificare simbolicamente dentro di noi in ogni

istante della nostra esistenza. Da secoli si ripete questa storia senza

capirla, perché il simbolismo universale è andato perso. Per esempio

Giuseppe e Maria sono due simboli della vita interiore: il padre

Giuseppe è l’intelletto, lo spirito dell’uomo, il principio maschile;

la madre Maria è il cuore, l’anima, il principio femminile. Quando il

cuore e l’anima sono purificati lo Spirito Santo (l’Anima Universale)

sotto forma di fuoco (amore divino) viene a fecondare l’anima ed il

cuore dell’essere umano e nasce il figlio. La stalla e la mangiatoia

rappresentano le povertà dell’anima e le difficoltà che l’uomo incontra

per raggiungere la spiritualità. E che cos’è la stella? È l’uomo

stesso. Un pentagramma vivente che deve esistere in duplice forma (ciò

che è in alto è come in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in

alto). Quando l’uomo ha sviluppato in pienezza le cinque virtù (amore,

saggezza, verità, giustizia, bontà) un altro pentagramma (la stella

luminosa) lo rappresenta sui piani sottili. Quella stella che brillava

sopra la stalla rappresenta appunto la luce cristica che ogni essere

può far brillare dentro di sé. Anche i grandi capi religiosi

(Melchiorre, Baldassarre e Gaspare) sentono che non sono ancora giunti

a quel grado di spiritualità che credevano, per cui vanno ad

apprendere, ad inchinarsi ed a portare in dono oro, incenso e mirra:

l’oro significava che Gesù era re (il colore giallo è il simbolo della

saggezza), l’incenso significava che era un sacerdote (l’incenso

rappresenta il campo religioso, il cuore e l’amore), la mirra il

simbolo dell’immortalità (ci si serviva della mirra per imbalsamare i

corpi e per preservarli dalla decomposizione). I Re Magi hanno quindi

portato dei doni che hanno un legame con i tre mondi: pensiero,

sentimento e corpo fisico. In quella stalla vi erano solo il bue e

l’asinello. Perché? La stalla rappresenta il corpo fisico ed il bue,

come il toro, anticamente è stato sempre considerato come il principio

generativo (in Egitto, per esempio, il bue Apis era il simbolo della

fertilità e della fecondità). L’asino, invece, rappresenta la

personalità (la natura inferiore dell’uomo). Questi due animali erano

là per servire Gesù. Quando l’uomo comincia a compiere su di sé un

lavoro per la sua evoluzione, entra in conflitto con la sua personalità

e con la sua sensualità. L’iniziato è appunto colui che è riuscito a

dominare queste due energie ed a metterle a suo servizio, ma non le

reprime in quanto sono energie straordinariamente utili se messe

all’opera sotto il giusto controllo. Il Natale dunque ci ricorda che il

significato dell’esistenza umana è quello di risvegliare il sé

inferiore al cospetto dell’anima e ciò avviene, all’inizio, mediante

l’arte di vivere. Questo è un processo che comporta prove ed errori

(spesso attraverso l’esperienza della sofferenza come illusione che

infine conduce verso la verità immanente). Ciò è ottenuto gradualmente

tramite un riorientamento dei desideri e, in una fase successiva,

l’identificazione con il sé superiore. Sono molti gli individui che

consapevolmente orientano la propria vita verso le finalità più alte:

alcuni si stanno preparando, altri stanno già operando per raggiungere

queste finalità. Sono individui che si sintonizzano sempre più con la

propria anima e si allontanano da una realtà personale ed egoistica.

 
 
 

Post N° 273

Post n°273 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da unpontetrameeilcielo

"Il
Maestro Peter Deunov diceva: «Se qualcuno ti sale sulle spalle, devi pazientare;
anche se lancia contro di te sciami di mosche e di zanzare, devi pazientare. Ma
se ti mette le mani sugli occhi quando ti incammini, questo non lo devi
accettare».


Che
cosa significa? Che nella vita quotidiana dobbiamo sforzarci di portare i
fardelli che gli altri ci mettono sulle spalle, e che dobbiamo essere pazienti
anche se ci complicano la vita e sono ingiusti verso di noi. La sola cosa che
non dobbiamo accettare, è che ci impediscano di vedere il buon cammino e di
seguirlo. Non si deve essere pazienti con quelli che, con le loro parole o il
loro comportamento, tentano di distruggere in noi il tempio di Dio, di spegnere
la nostra luce e di spezzare i nostri legami con il Creatore. In tal caso,
bisogna opporsi con tutte le forze."

 
 
 

Post N° 270

Post n°270 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da unpontetrameeilcielo

Caro Silvestro, ascoltarti, leggerti e vedere la passione  dei tuoi colori,  ieri mi ha reso felice e allora ecco per te una manciata di parole per renderti grazie!

Passaggio al tramonto

Nella sfera di fuoco che si adagia al tramonto,


mi immergo in silenzio e
indugio nell’ascolto.


L’arancione si mescola col candore
innevato


sulla linea dei monti e il blu infinito del cielo.

Si
disegnano forme e sentimenti


impressi negli occhi e nel
cuore


proprio sul confine aperto e breve

di ciò che non è più
giorno e ciò che non è ancora notte,


tra questo che è passato e quello
che deve venire.


La luce gioca e si confonde con le ombre,

i
colori si inteneriscono nel crepuscolo,


e la brezza fresca e umida
accarezza il calore del volto,


lenisce le rughe e i segni delle
sfide


disegnate sulla pelle e incise nell’anima.

Osservo con
meraviglia e diletto


il trasmutare degli eventi e delle
prospettive:


cangianti sulla soglia, rivelano universi di
possibilità.


Senza rimorsi né rancori,

senza rimpianti né
aspettative


è il momento della reminiscenza e dell’oblio,

dello
sguardo sui ponti tra le sponde.


L’orizzonte è fuori e dentro di
me.


Lì mi fermo e tocco la trama e l’ordito della vita.

 
 
 

Post N° 269

Post n°269 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da unpontetrameeilcielo


Se pratichiamo l’arte della respirazione con dovizia, riusciamo
a
fermarci in quell’attimo breve e profondo esistente tra inspirazione
ed
espirazione. È la “piccola morte”. Avventurarsi su questa linea
di
confine senza timore, ci facilita la scoperta dei nostri aspetti
più
sconosciuti. È la stessa percezione che raggiungiamo al crepuscolo
del
mattino o dell’alba, ovvero al limitare tra luce e oscurità, tra
conscio
e inconscio, tra il vissuto e il da vivere. Porci in ascolto di
noi
stessi senza maschere o pre-giudizi in questo breve istante, ci
schiude
le porte della saggezza e dell’intuito. Non è facile perché
possono
sbucare fantasmi e scorie sgradevoli: è l’Ombra che cresce con noi e
che
ci presenta senza sconti le sfide che abbiamo da superare nel
cammino.
Tuttavia se andiamo oltre lo sgomento e sciogliamo la paura con
sguardo
amorevole e disincantato, il nostro cuore si espande nel calore
della
gioia per la pace ritrovata. È proprio lì, in quel passaggio delicato
e
fuori dal tempo e dallo spazio, che possiamo raggiungere la
quiete
dell’anima, unica via per vedere le cose come realmente sono,
anche
sotto le latitudini prima celate o velate dalla mente. Possiamo,
allora,
imparare dall’esperienza, prepararci e ispirarci per il
prossimo
passaggio. Con serenità e compassione.

 
 
 

Post N° 268

Post n°268 pubblicato il 27 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

"Come
il pesce nell’acqua, la talpa sotto terra, l’uccello nell’aria e la salamandra –
così si dice – nel fuoco, ogni creatura deve trovare il proprio posto. E qual è
il posto dell’essere umano? L’Universo intero. In questo Universo, i vari
organismi che costituiscono l’uomo hanno un legame con i quattro elementi: il
corpo con la terra, il cuore con l’acqua, l’intelletto con l’aria, l’anima e lo
spirito con il fuoco.
Naturalmente, è auspicabile che troviate il vostro
posto in una famiglia, in un paese, in una professione, ma ciò non è
sufficiente. Se il vostro cuore, il vostro intelletto, la vostra anima e il
vostro spirito non trovano anch’essi il luogo in cui riceveranno il nutrimento
di cui hanno bisogno, vi sentirete sempre insoddisfatti. Il cuore ha bisogno del
calore: l’amore; l’intelletto ha bisogno della luce: la saggezza; l’anima ha
bisogno dell’immensità, e lo spirito dell’eternità."


 

 
 
 

Post N° 267

Post n°267 pubblicato il 24 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

 

Povera voce di un uomo che non c'è
La nostra voce
se non ha più un perchè
deve gridare, deve implorare
che il respiro della
vita non abbia fine.


Poi deve cantare, perchè la vita c'è
Tutta la vita chiede
l'eternità
non può morire, non può finire
la nostra voce che la vita
chiede all'Amore


Povera voce di un uomo che non c'è
la nostra voce canta con un
perchè.



 
 
 

Post N° 266

Post n°266 pubblicato il 19 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

La guarigione dell'anima,
l'incontro con il vostro cuore e con quelle parti
di voi che non sapete amare
è, nella mia strada, la via per accedere a quel
passaggio che vi porta
ad essere pronti nel momento in cui tutto il
cambiamento terminerà.

Eliminando i demoni della paura,
eliminando la
facciata che voi mettete davanti, creando un sorriso.

Io vi sto parlando
col cuore
con una vibrazione talmente alta per giungere a voi e
illuminarvi.

La terra è una grande scuola di vita
per l'anima ma anche
per gli esseri che vibrano attorno a voi
in mondi paralleli,
dimensioni
parallele,
vibrazioni parallele

ma sia noi, che loro, che
voi
devono vibrare tutti sotto la stessa onda di energia

e quando
quest'onda non vibra
c'è lo scompiglio, la distruzione, il
dolore

tutti sotto categorie del dolore, del male, della paura.

Vi
sto prendendo per mano
e tanti fratelli come me vi stanno prendendo per mano
e vi stanno
parlando di cuore.

Ascoltate quei maestri che vi parlano
di cuore e di amore,
il grande maestro è stato Gesù Cristo

e ora, in
tutto il pianeta,
ci sono anime in contatto con energie come la mia
che
stanno parlando di cuore:

ascoltateli!

Questo è il
cambiamento.
Siete voi che dovete guarire nella vostra anima,
modificare
il vostro modo di vedere la vita

è qui
che troverete la strada per
andare verso la luce, verso voi stessi e
verso il Padre.

Ma non vi
sto chiedendo di pregare, vi sto chiedendo di guarire!

Lavorate su voi
stessi,
aprite tutti i cassetti dell'anima,
affrontate i demoni che ci
sono in quei cassetti.

Sul vostro pianeta ci sono tante vie:
io ne
insegno una ma tanti altri maestri hanno insegnato la via del cuore.

Non
importa cosa seguite ma è importante che lo fate.

Aprite l'anima alla
luce, alla fonte divina.

Eliminate il dolore e la paura che vi tiene
prigionieri in
quell'essere che non sa vibrare
e non sa veramente cercare
la strada per come uscire dal male.

I mezzi ci sono.
Non fermatevi
all'apparenza

ma andate oltre insieme a loro
e andate a scoprire
quello che c'è dietro la paura,
alla sofferenza
e troverete un pozzo pieno
d'amore,
con acqua infinita che sgorga nel vostro cuore
e diventa un faro
di luce che cammina.

Voi sarete quel faro,
ognuno di voi sarete quel
faro!

In connessione con la luce
divina.

Amatevi!
Amatevi,
non fate finta di
amarvi.

Amatevi
ed è ora.

Non delegate agli altri ma imparate
ad amarvi voi!

Il cuore vibra,
è fonte di luce e potenza.

Il
cuore vibra nell'unione degli altri cuori e crea una vita
dove l'essere può
ritrovare sé stesso
nella gioia
in quello che veramente desidera
e lo
porta a creare una realtà
di nuova vita.

Non è un sogno
un mondo
dove l'anima può esprimersi senza la paura,

può essere nella vibrazione
della luce la sua stessa vita creativa
perchè sa che nell'incontro con sé
stessa e con le altre anime
porta la luce, l'amore e la gioia

e non è
un mondo fantastico ma un mondo di vera vita.

Queste sono le mie
parole

che vibrano nel vostro cuore

e che vi facciano
riflettere
su quello che dovrete fare.

Io vi amo,
Dio vi
ama.

Io sono Metatron, l'Arcangelo del Signore.

 
 
 

Post N° 265

Post n°265 pubblicato il 17 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

Figlia delle
stelle


www.figliadellestelle.it


 



Non
ricordo più quale fosse il nome di quel piccolo pianeta,
ma, guardando verso
ovest, lassù nel cielo, si può scorgere un piccolo puntino luminoso.
Lì un
tempo viveva una fanciulla.
Era un paese bellissimo, un fiume di energia
inondava ogni cosa. Tutto era armonia e amore.
Un giorno, i sette saggi si
radunarono e dissero alla fanciulla di andare sul pianeta terra.
Il viaggio
sarebbe stato difficile, come il suo compito.
Anche la sua frequenza
vibratoria sarebbe dovuta cambiare.
I sette saggi gli dissero che sarebbero
ritornati a riprenderla alla fine del suo valoroso compito.
Un viaggio,
attraverso il grande tunnel, per giungere, su quel pianeta chiamato
Terra.
Era necessario raccogliere informazioni per cambiare la frequenza
vibratoria dell'intero universo.
Lei accettò.
Tutte le sere andava sul suo
terrazzo a guardare le stelle, la sua vera casa.
Anche di giorno scrutava il
cielo e guardava il sole ricordando la grande Luce e il suo bellissimo
paese.
Alla gente, diceva d'essere figlia delle stelle.
Sorridevano,
credendo fosse solo una stravaganza.
Piano, piano, il tempo passava.
La
fanciulla iniziò a dimenticare da dove era venuta, i ricordi si facevano sempre
più sfuocati.
Anche se a lei piaceva stare sul pianeta Terra, a volte, si
sentiva un estranea.
Il tempo ingoiava i ricordi e lei, intanto
cresceva.
La sera guardava le stelle e nelle notti di luna piena accendeva
una candela sulla sua finestra.
Guardando il cielo provava una grande
nostalgia e a volte il viso si rigava di lacrime.
Ma, un giorno, i sette
saggi sarebbero tornati a riprendere quella piccola anima, figlia delle
stelle.
 

 
 
 

Post N° 264

Post n°264 pubblicato il 14 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

Pensiero
Quotidiano del giorno
14/11/2008.


 


"Esistono
due tipi di inquilini. Ci sono quelli che, poco scrupolosi, non hanno nessuna
cura dell’appartamento che occupano; rovinano allora i pavimenti, imbrattano i
muri,


pensando:
«Peggio per il proprietario!» Ci sono altri, invece, che abbelliscono la casa,
la ridipingono, sostituiscono le tappezzerie, ecc. Allo stesso modo, esistono
due categorie di “inquilini”, vale a dire di spiriti, in quelle case che sono
gli esseri umani stessi: alcuni vengono ad installarsi per fare dei danni,
mentre altri consolidano, puliscono, purificano e abbelliscono
tutto.


Ogni
essere umano è una dimora per le entità del mondo invisibile. Alcune di esse
restano per qualche minuto, altre per mesi o per anni, e altre ancora per tutta
la vita. Saperle riconoscere è una scienza. Quelle che rimangono per poco tempo
sono generalmente le più spirituali. Arrivano con la rapidità di un lampo per
depositare in noi dei doni, una luce… e ripartono; ma il loro passaggio lascia
delle tracce che possono durare per l’eternità."


 


Omraam
Mikhaël Aïvanhov

 
 
 

Post N° 263

Post n°263 pubblicato il 13 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo



Scopri le tue ricchezze interiori ed esprimile nella
Vita.


Nel contesto in cui sei
calato, la tua funzione e' insostituibile: oltre al compito che sei chiamato
a svolgere, non dimenticare di scoprire i tuoi talenti naturali, cio' che ti
caratterizza maggiormente e che ti riesce bene e senza sforzo poiche' e' in
queste tue attitudini che lo Spirito che e' in te dona i suoi fiori e frutti,
arricchendo non solo i tuoi giorni ma anche le persone che incontri e gli ambienti
in cui sei vivi.

Esprimere questa parte di te, ti connette alla tua vera natura, alle energie
insondabili che ti dischiudono ogni gioia e compimento, nella comprensione ultima
del tuo essere qui, proprio ora.


E' giunto il momento di
conoscerti meglio e di ritrovare le capacita' che ti sono state offerte, affinche'
tu le coltivi e le sviluppi, ricordandoti che non a caso sei in un determinato
contesto proprio con particolari potenzialita'.

Nel silenzio del tuo cuore, cosa ti piace fare ed in che occasioni sai di esprimere
il meglio di te?


Come ogni fiore ha la sua
bellezza perfetta ed i suoi colori armoniosi, anche tu racchiudi delle meraviglie
interiori che desiderano sbocciare: non lasciare mai i tuoi sogni inespressi,
impegnati ad essere felice, esprimendo te stesso ed il giardino della Terra
si arricchira', grazie a te, di nuove fragranze e profumi.

Abbi fiducia ed osa: i sogni del cuore svelano le tue capacita' e se lavori
per ritrovarle, non potrai fallire.


C'e'
qualcosa che solo tu puoi realizzare, qui ed ora, con le tue capacita' e talenti.

 
 
 

Post N° 262

Post n°262 pubblicato il 12 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

"Non
appena sprofondiamo nel sonno, la nostra anima si allontana dal nostro corpo
fisico per andare a raggiungere l’Anima universale. Durante questo riposo del
corpo, si verifica in esso tutto un lavoro di pulizia, di purificazione. Al suo
ritorno, l’anima ritrova la sua casa pulita e lavata, e può così riprendere il
proprio lavoro. Se l’anima non lasciasse il corpo, moriremmo avvelenati,
asfissiati, perché il lavoro di pulizia non potrebbe essere
effettuato.


Direte:
«Ma perché quelle tossine, quei veleni?» Perché la vita è una combustione. Tutte
le attività fisiche, affettive, mentali, alle quali diamo il nome di “vita”,
producono uno sprigionarsi di forze, ma lasciano altresì delle scorie che per
essere eliminate richiedono un certo tempo. È quindi necessario che l’anima si
allontani dal corpo affinché la pulizia possa essere eseguita. È così che la
natura ha risolto il problema della vita."


 


Omraam
Mikhaël Aïvanhov

 
 
 

Post N° 261

Post n°261 pubblicato il 10 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

Mio Signore
eccomi qui
nella cappella del bosco
siamo soli, tu sulla croce
io penitente in ginocchio
al tuo cospetto
ascolti i palpiti del mio cuore.
Mio Dio, che dirti!
Vorrei essere quel candido giglio
che è fiorito in giardino
e la bianca rosa profumata
che ancora umida di rugiada
ho reciso per te.
Vorrei essere un usignolo
per cantarti le mie lodi
le mie melodie.
Mio Signore
ma soprattutto vorrei essere un'anima pura
per donarti tutto il mio amore!
Invece sono quel giglio
che le avversità della vita
con le sue ambiguità
ha macchiato, travolto e sommerso,
Ma Signore,
se mi darai solo uno sguardo
quando il momento  sarà
io volerò a te purificata
come bianca colomba, per l'eternità.

 
 
 

Post N° 260

Post n°260 pubblicato il 07 Novembre 2008 da unpontetrameeilcielo

 



"Ovunque non si parla che di cambiamenti. Si ripete che
occorrono dei cambiamenti… E quali sono questi cambiamenti? Sempre le
stesse lotte accanite per il potere, per il denaro, per gli onori… gli
uni che scacciano gli altri per prendere il loro posto. No, non ci saranno veri
cambiamenti se gli esseri umani stessi non lavoreranno per diventare più
onesti, più nobili, più padroni di sé… dei modelli. Ma questo a loro non
interessa. A che cosa serve migliorarsi? Non è di questo che hanno bisogno:
hanno bisogno di un buona posizione, di titoli onorifici per poter appagare i
propri desideri e le proprie bramosie.

Direte: «Sì, ma dovendo seguire i vostri consigli, dovendo soltanto lavorare
per migliorarsi, per diventare dei modelli, la situazione nel mondo è tale che
si resterà da qualche parte, sconosciuti, ignorati, in fondo alla scala
sociale». Cosa ne sapete, per trarne simili conclusioni? Se diventate davvero
una sorgente, un sole, anche se non volete, anche se rifiutate, gli altri
verranno a prendervi di forza e vi metteranno ai vertici perché possiate
dirigerli. Se questo non vi è ancora successo, significa che non lo meritate,
perché non siete ancora pronti."





Omraam Mikhaël Aïvanhov

 
 
 

Post N° 259

Post n°259 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da unpontetrameeilcielo

In Ogni Istante Tu mi Ami 


Signore Supremo,
aiutami oggi a sentire in ogni istante il Tuo Amore che si espande in infinite
forme ed aspetti.



Mi ami nell’inizio del giorno,
quando la luce fa fuggire il buio, e nasconde promesse ed occasioni e mi ami
alla sera, quando la notte soffia via la luce e l’oscurita’ si espande, donando
il riposo e la pace del compimento,



mi ami attraverso ogni aspetto di
Madre Terra, nelle foglie degli alberi che seguono le stagioni, nei canti degli
uccelli, nelle ali colorate delle farfalle che volano verso i nettari piu’
fragranti, mi ami attraverso ogni fiore che sboccia e che appassisce diventando
frutto, attraverso tutti i cuccioli di ogni razza che camminano goffi ed
incerti nell’alba della loro vita e nei loro occhi curiosi e timidi, mi ami
attraverso l’affetto puro e totale degli animali domestici, attraverso il loro
pelo morbido e setoso o nelle loro piume colorate e leggere, nei loro sguardi,
colmi di gioia e di gratitudine, mi ami attraverso i giochi ed i sorrisi dei
bimbi, nelle loro voci infantili, nei loro pianti e piccole nostalgie,



Mi ami attraverso tutte le persone
sconosciute che con il loro lavoro mi permettono di nutrirmi, mi ami attraverso
le piccole gioie e comodita’ di ogni giorno, le parole aspre o indifferenti dei
miei compagni di viaggio,



Mi ami attraverso tutte le persone
che mi amano e che mi donano tenerezza e dolci parole, avvolgendomi con le loro
premure, mi ami attraverso il corpo fisico, con cui il mio Se’ puo’ lavorare ed
esprimersi qui sulla Terra sia nella malattia che mi permette di rivedere la
vita sotto altri aspetti per scoprirne i significati piu’ veri, sia attraverso
la salute, in cui gioisco di tutti i Tuoi Doni,



Mi ami attraverso il Miracolo
insondabile della Vita che ovunque si esprime con forza e mistero, ed
attraverso la Danza
che decidi di ballare con me, in ogni istante.



Dopo molti viaggi, incomincio ad
intravedere il Tuo Amore, nel Sogno della Vita.

Liberami da questa illusione, affinche’ possa sentirti totalmente, nella mente
e nel cuore e gioire della Tua Visione Cosmica che dissolve il Tuo Sacro Sogno
nella Tua Verita’.

 
 
 

Post N° 258

Post n°258 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da unpontetrameeilcielo




RABBIA E AGITAZIONE



Cos’è la rabbia e qual è la sua
causa? E’ dovuta all’agitazione mentale.



Cos’è la causa di questa
agitazione? Il fatto che l’uomo non segua il cammino di Dio e anzi se ne vada
per la sua strada, cercando la soddisfazione dei propri sogni nel mondo
materiale e sprofondando sempre più in basso nella palude, Ciò che ne consegue
è inevitabile: fallimento, frustrazione e delusione, e tutto questo conduce
alla rabbia: una reazione naturale se si segue un simile sentiero.



L’uomo che percorre il sentiero
spirituale si stacca dal mondo materiale, vive nel mondo ma non vi appartiene,
Vede l’illusione di tutto ciò che lo
circonda e riconosce i falsi valori che
portano gli altri alla perdizione:
possedimenti materiali, posizione personale e potere. Osserva l’ego che si
sviluppa in tali persone, un semplice riflesso dello stato in cui si trovano, poichè ricorrono a falsi dei.



C’è un solo Dio ed è
onnipresente. E’ il Dio dell’amore, Non possiede niente oltre che l’amore, Per
Lui c’è solo amore e tutto il resto è illusione, Ha creato l’universo per il
Suo piacere si è separato da Se stesso per creare la Sua famiglia e poterla così
amare come sé stesso. Noi tutti siamo questa famiglia figli di Dio onnipresente. Egli è nostro Padre e nostra
Madre. E’ l’assoluto. Noi siamo i figli e allo stesso tempo siamo uno con lui. Non c’è separazione.



Quando l’uomo si risveglia alla
sua realtà, come può arrabbiarsi? Le emozioni negative svaniscono ed egli
inizia invece a vedere tutto così come egli è veramente: una fase dell’evoluzione
che parte dal primo respiro che Dio stesso alitò nell’universo creandolo per Suo diletto.



Ciò che si vede intorno a noi oggi può disturbare
proprio come nel passato, Solo quando ci
risvegliamo e ci distacchiamo da ciò che vi è nel mondo potremo  iniziare a vedere quello che realmente è: una
palestra in cui l’uomo ha l’opportunità di imparare la verità e di trovare la
strada che lo condurrà a Dio.



L’attuale situazione nel mondo è stata creata dall’uomo
esercitando indisciplinatamente il proprio libero arbitrio. Ciò che avviene
oggi non è né buono ,né cattivo. E’ solo un capitolo nel libro della vita un
libro che è già stato scritto da Dio stesso.



Allora lasciamo che l’amore sia la forza che ci guida attraverso le strade che ci riportano a Dio e dal momento
che Lo metteremo nella nostra vita e permetteremo al Suo amore di fluire
attraverso di noi, avremo la gioia. Tutto ciò che ci viene chiesto è il nostro
amore e ciò significa che dovremo
riflettere sul Suo amore in tutto ciò che viene fatto, e così l’atteggiamento verso la vita cambierà completamente e non vi
saranno più rabbia, frustrazione o delusioni. Saremo in sintonia con l’Infinito e l’amore infinito che si manifesta come Uno.

 
 
 

Post N° 257

Post n°257 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da unpontetrameeilcielo

Pensiero del giorno .
"Quando si sentono nervose o sul punto di perdere la pazienza,
certe persone escono di casa dicendo che "vanno a fare un giro"
o "a prendere una boccata d´aria".
 Qualcosa le avverte che se
non cambiano posto, la situazione diventerà esplosiva.
 A volte,
basta bere un bicchiere d´acqua o mangiare un frutto, per
cambiare il proprio stato interiore.
Sì, sapere spostarsi è
tutta una scienza.
Quante volte vi lasciate turbare da inconvenienti senza
importanza! Sarebbe facile sbarazzarvene spostandovi; e ci sono
talmente tanti modi di spostarsi!
"Spostarsi" può consistere
anche nel lavarvi le mani coscientemente, concentrandovi su una
parola: luce... armonia... bellezza... amore...
 Passate quindi le vostre
mani sulla testa e sulle orecchie, e poi lavatele di nuovo.
Ricominciate più volte, se necessario.
Vi sentirete alleggeriti,
perché tutto ciò che pesava su di voi se ne va attraverso le
estremità delle vostre dita."

Omraam Mikhaël Aïvanhov



 
 
 
 
 

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Un blog di: unpontetrameeilcielo
Data di creazione: 31/08/2007
 

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