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Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
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ops, scusa il ritardo...GRAZIE!!! :-)
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il 30/04/2011 alle 09:57
 
Le atrocità di cui è capace l'uomo sono davvero...
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Metropolis

Post n°14 pubblicato il 13 Agosto 2010 da aluca5
 

 
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Percezioni e serial killer

L'investigatore per scoprire e fermare il serial killer, ma anche noi per raggiungere obiettivi che non riusciamo a raggiungere, dobbiamo cambiare il modo in cui vediamo le cose, il punto di vista, la percezione.

 
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Romina e Debora, ovvero: se questo è giornalismo

Post n°11 pubblicato il 29 Luglio 2010 da aluca5
 

Un giornalista intercetta due ragazzine sulla spiaggia di Ostia in una bollente giornata di estate e la prima di una serie di domande idiote è: "Caldo?". "Mi faccia una domanda" dice Debora. E lui, imperterrito: "Te l'ho fatta". Che risposte volete che si abbiano da uno così?

 
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Le regole del Punk Marketing

Post n°10 pubblicato il 01 Luglio 2010 da aluca5
 

1- Evita il rischio e muori.

2- Perché non domandarsi: “Perché no?”

3- Assumi una posizione decisa e forte.

4- Non essere un cagnolino servile.

5- Abbandona il controllo.

6- Esponiti, svelati.

7- Fatti dei nemici.

8- Fai in modo che ti chiedano di più.

9- Sii meglio della concorrenza.

10- Non farti sedurre dalla tecnologia.

11- Conosci te stesso.

12- Niente idiozie né menzogne.

13- Non lasciare che siano gli altri a decidere i tuoi standard.

14- Usa gli strumenti della Rivoluzione.

15- …decidi tu cosa scrivere per questo punto.

http://www.youtube.com/punkmarketer

 
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Liberiamo le emozioni! Aboliamo le lavagne!

Post n°7 pubblicato il 26 Giugno 2010 da aluca5
 

Esempio n°1. Lezione di “Dinamiche di gruppo” in una quarta superiore. Toc toc, entra la preside per un comunicato più o meno urgente. Poi se ne va. Ore dopo mi telefona il responsabile formazione della società con cui collaboro (o, meglio, con cui collaboravo ai tempi dei fatti). “Luca, la preside mi ha chiamato lamentandosi che quando è entrata in aula c’erano degli studenti in piedi”. Ohhhh! Studenti in piedi...!!!  Ahhhh!. Stavo facendo lezione di Dinamiche di gruppo. Non Statiche di gruppo o Teoria e tecnica del Presepe. Dinamiche di gruppo. Dinamiche, capisce signora preside? Mai sentito parlare di formazione esperienziale, di metodologie didattiche attive, di role playing e simulazioni, oh sommo punto di riferimento dell’istruzione italiana?

Esempio n°2. Dialogo tra il sottoscritto e un’insegnante di psicologia, liceo psicopedagogico. Le dico: “Secondo me Analisi Transazionale e Programmazione neurolinguistica possono essere utili anche per alcune fasi dell’orientamento”. Lei mi guarda come se le avessi detto che tengo i miei interventi in tutù e ballando La morte del cigno (sarei uno spettacolo veramente orribile). “Lei non ne parla in classe?” le domando con squisita curiosità. “Non so cosa sono” mi risponde lei. “Mi sono laureata negli anni settanta e quello che conosco si ferma a Freud”. Ma, voglio dire, oltre a protestare contro il ministro dell’Istruzione di turno, un piccolo corso di aggiornamento nell’arco di trent’anni no? (tra l’altro, a voler essere pignoli, la nascita dell’Analisi Transazionale risale agli anni cinquanta e quella della Programmazione neurolinguistica agli anni settanta).

Svolgo l’attività di formatore da oltre otto anni, sia con studenti delle superiori che con adulti, e di esempi come quelli sopra ne potrei portare molti altri. Il problema, che non riguarda solo la scuola ma la concezione generale di cosa significhi apprendere, può essere riassunto così: abolizione delle emozioni e del corpo, che delle emozioni è la sede. Vige ancora il mito della lavagna, della lezione frontale, con l’insegnante che spiega e gli studenti che ascoltano e prendono appunti, oppure che fanno casino oppure che semplicemente si fanno gli affari loro. Ma quando, tanto per fare un esempio, vai al lavoro,  non ci vai con gli appunti, ci vai soprattutto col corpo e con le emozioni. Certo, ci vuole anche il cervello, ma non basta.

http://delirioland.wordpress.com/vetrine/cristiana-matera-sculture/

 
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