Marzo 2024: D’Angelo – VOODOO (2000)

Data di pubblicazione: 25 gennaio 2000

Registrato a: Electric Lady Studios (New York)

Produttore: D’Angelo, DJ Premier & Raphael Saadiq

Formazione: D’Angelo (voce, tastiere, chitarre, percussioni), Mike Campbell (chitarra), Pino Palladino (basso), Ahmir Thompson (batteria), Roy Hargrove (corni), DJ Premier (programmazioni), Q-Tip (voce), Raphael Saadiq (chitarra), C. Edward Alford (chitarra), James Poyser (tastiere), Charlie Hunter (basso, chitarra), Giovanni Hidalgo (percussioni)

Tracklist

Playa playa

Devil’s pie

Left & right

Send it on

Chicken grease

One mo’ gin

The root

Spanish joint

Feel like makin’ love

Greatdayndmornin’/Booty

Untitled (How does it feel)

Africa

Il secondo album di D’Angelo è stato prodotto da The Soulquarians, ed è un ottimo compagno di viaggio per Mama’s gun, prodotto in modo simile per Erykah Badu. È un parallelo interessante il fatto che entrambi questi leader della nuova scuola R’N’B e del movimento neo-soul abbiano fatto lo stesso passo successivo nella loro evoluzione. Entrambi gli album hanno un suono considerevolmente più morbido e sciolto rispetto ai rispettivi debutti, consentendo composizioni meno dirette e più sperimentazione, che è immediatamente evidente qui. La voce di D’Angelo in questo disco è più morbida e fluida in questo album tanto da rievocare gente come Marvin Gaye come metro di confronto. Una voce morbida e spettrale, sussurrata, che rende difficile capire cosa sta dicendo, ma quando lo fa davvero, lo rende ancora più spettacolare, ed è sempre pieno di sentimento e offre dal cuore.

Dal punto di vista della composizione, questo è un album più lungo e più difficile del suo predecessore, ma per certi versi più gratificante. C’è una batteria jazz ispirata da Fela Kuti, il caldo suono dei bassi e i fiati sensuali ricordano il suono dei grandi album black del passato. Voodoo è un capolavoro moderno di uno degli artisti più talentuosi, ma fuorviati della nostra generazione. È un disco tranquillo, quasi subliminale a volte, ma è uno che si apre e sboccia in un bellissimo fiore