Beatrice Venezi, 31 anni, tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale, rifiuta i pantaloni e dirige sempre in abiti femminili perché “fa parte di un messaggio che vuole dare peso alle donne“. Rifiutando categoricamente il femminile di direttore, è stata tacciata di “scarsa autostima” da Laura Boldrini, ma lei spiega che se l’è sudato il titolo al maschile, e dunque va bene così. Io certe prese di posizione non le capisco, perché se è vero che è umiliante sentirsi esaminate in base a preconcetti costruiti in altri tempi, let me say, rinnegare la propria identità sessuale ha poco di paritario e tanto di patologico.
Beatrice Venezi: chiamatemi direttoreultima modifica: 2021-12-14T08:46:09+01:00da
Ma a livello internaziona!e come ti rivolgi ad un direttore di orchestra donna ? La chiami she- director ? Suvvia…. Mi sembra che la signora abbia la vista lunga e le idee ben chiare nonché da come si veste una identità di genere ben scolpita. Love and peace P
..Direttore è facilmente declinabile al femminile, e non desiderarlo, mentre mostra tutta la sua splendida femminilità, ha poco a che fare con l’osservazione pigra della Boldrini sull’autostima. Personalmente mi piace la forza della Venezi. Combatte sullo stesso piano, non parte per mettere una bandiera rosa in cima al gotha orchestrale. C’è da aggiungere, a proposito delle declinazioni di genere, che un precedente che in parte illumina il senso di questo commento è nel termine Segretario di Partito o Segretario del Sindacato, “titoli necessariamente al maschile” che si tradurrebbero in la “segretaria di/del” ottenendo persino l’effetto contrario ….ciao Viola, M
A me piacerebbe essere chiamata direttrice, professoressa ecc…sarà perché sono molto femmina?
L’esempio che porti è calzante e usare il femminile sarebbe un “depistaggio” ma io, insisto, al posto di Venezi, il titolo al femminile l’avrei preteso, eccome! ciao MP
Molto che????
Hai letto bene, e rivendico la femminilità mia e di tutte le altre portatrici sane.
unisex…