Dollaro in calo dopo i dubbi espressi dalla Federal Reserve

I verbali della Federal Reserve che sono stati resi noti nella serata di ieri, hanno portato qualche piccolo strascico tra gli investitori e stanno penalizzando il dollaro. Le minute del FOMC fanno riferimento alla riunione di politica monetaria tenuta a metà giugno, nella quale è stato deciso il secondo ritocco dei tassi di interesse del 2018. Il costo del denaro è salito al 2%, con la prospettiva di altri due ritocchi entro fine anno.

Il dollaro e i timori della Federal Reserve

dollaroTuttavia da quanto emerge leggendo i verbali, c’è un certo grado di preoccupazione tra i corridoi del Federal Committee. Le maggiori perplessità riguardano l’inflazione, che potrebbe crescere troppo rapidamente e generare dei pericoli per la crescita economica. Addirittura al punto tale da innescare un declino. Secondo la FED infatti: “Un prolungato periodo di economia oltre il potenziale potrebbe dar luogo a maggiori pressioni inflazionistiche o squilibri finanziari che potrebbero portare a una significativa recessione economica”.

L’altro motivo di preoccupazione della FED deriva dalla guerra commerciale, che peraltro potrebbe aggravare il rischio di alta inflazione. Il comitato di politica monetaria si è espresso in termini negativi circa il conflitto dei dazi in corso con la Cina. A risentirne potrebbero essere soprattutto gli investimenti e i piani di spesa delle aziende. L’importanza del tema è fuor di dubbio sulla quotazione del dollaro. Basta vedere i grafici delle trading online piattaforme migliori per capire che impatto hanno queste vicende sulle coppie valutarie.

Prospettive dell’euro-dollaro

Sotto il profilo valutario, l’EUR / USD è scambiato al rialzo verso 1.1726, anche grazie alle buone notizie in arrivo dalla Germania. Ieri il dato sugli ordini all’industria è stato molto positivo e oggi sorprende positivamente quello sulla produzione industriale di maggio. Vista la situazione complicata, molti però stanno approntando una strategia hedging Forex cfd per coprirsi da scosse improvvise.

Occhio ai dati macro della giornata, dove spicca il rilascio dei report riguardanti l’occupazione negli Stati Uniti (Non Farm Payrolls), uno dei più più importanti market driver a livello mensile.

Dollaro in calo dopo i dubbi espressi dalla Federal Reserveultima modifica: 2018-07-06T12:43:38+02:00da nonsparei

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