Borse toniche alla riapertura. Oggi comincia la riunione del Fomc negli USA
Dopo la lunga pausa per via delle festività del primo maggio, le Borse europee cominciano con un andamento tonico la mattinata. Rialzi diffusi su tutte le piazze, compresa quella Italiana, a conferma che si respira un clima positivo e di fiducia negli ultimi giorni.
L’andamento delle Borse
A Piazza Affari infatti il Ftse Mib comincia le contrattazioni con un incremento dello 0,40%, mentre poco peggio fa il Ftse All Share in salita dello 0,36%.
Anche per le altre Borse le cose vanno benone. A Parigi il Cac40 sale dello 0,38%, mentre Francoforte segna un progresso dello 0,33% riguardo il Dax30. Positiva anche Londra: +0,26% il Ftse100. Tra i titoli che si stanno mettendo in evidenza a Milano, segnaliamo lo scatto di Cnh Industrial (+2,58%), seguita da Leonardo (+1,66%), Buzzi Unicem (+1,5%) e Azimut (+1,5%). In controtendenza invece Luxottica, che in mattinata perde quasi un punto percentuale.
Valute, dati macro e beni
Per quanto riguarda il mercato valutario, l’euro sta viaggiando sopra la soglia di 1,09 dollari e passa di mano a 1,0919 dollari. L’euro vale anche 122,45 yen e il biglietto verde 112,13 yen. Bene quindi gli eToro copy funds incentrati sulla valuta unica europea, che sta continuando a dimostrare una certa forza dopo il primo turno delle elezioni presidenziali francesi.
In giornata comincia un appuntamento importante negli USA. Si riunisce infatti il Fomc, ovvero il comitato di politica monetaria della FED. Tuttavia, gli investitori non si aspettano alcun movimento dei tassi di interesse USA, che dovrebbero restare invariati al livello 0,75%-1%.
Si guarda con maggiore interesse ai dati macro in uscita dalla zone euro. Verrà reso noti infatti l’indice Pmi e la disoccupazione. Dati che serviranno molto di più del precedente per una corretta gestione rischio (risk management) opzioni binarie.
Infine un sguardo alle materie prime. Il petrolio Wti consegna giugno è stabile a 48,83 dollari al barile (-0,02%), con il Brent del Mare del Nord consegna luglio a 51,59 dollari al barile (+0,14%). Va ricordato che ieri sia il greggio WTI che il Brent hanno mostrato un calo maggiore dell’1% a seguito dell’aumento produzione in Libia e dell’incremento delle estrazioni negli Stati Uniti.
