MESSAGGIO DAL CIELO

Post n°159 pubblicato il 02 Giugno 2016 da francescablog

MESSAGGIO DA MEDJUGORJIE
2 giugno 2016

Cari figli, come Madre della Chiesa, come vostra Madre sorrido mentre vi guardo come venite a me, come vi radunate intorno a Me, come vi fermate. Le mie venute in mezzo a voi sono il segno di quanto il cielo vi ama, loro vi mostrano la via verso la vita eterna, verso la salvezza. Apostoli miei, voi che cercate di avere cuore puro e mio Figlio in esso, voi che vedrete la retta via, voi che cercate mio Figlio cercate la retta via. Lui ha lasciato molti segni del suo amore, ha lasciato la speranza, è facile trovarlo se siete pronti al sacrificio e alla penitenza, se avete la pazienza, Misericordia e amore per il vostro prossimo. Molti miei figli non vedono e non sentono, perchè non lo desiderano. Le mie parole e le mie opere non le accettano, ma mio Figlio attraverso me invita tutti. Il Suo Spirito illumina tutti i miei figli nella luce del faro celeste, nella comunione del cielo e della terra, nel reciproco amore, perchè l’amore richiama amore e fa che le opere siano più importanti delle parole, perciò apostoli miei, pregate per la vostra Chiesa, amatela e fate le opere d’amore. Ma quanto è stata tradita e ferita! Essa è qui perchè proviene dal Padre Celeste. Pregate per i vostri Pastori per poter in essi vedere la grandezza dell’amore di mio Figlio.
VI RINGRAZIO 

 Francesca GD

foto di Francesca Gonnella D'Albano.

CHI SONO LE COLOMBE DI MARIA REGINA DELLA PACE

“Le Colombe di Maria”

 

 

 

Presentazione

 

Fondatrice: Regina della Pace
Coordinatrice: Francesca Gonnella D’Albano

 

Le Colombe di Maria è un gruppo nato a luglio 2013 dopo lunga riflessione e preghiere, per volere della nostra Mamma Celeste Regina della Pace.

La Nostra Guida è e sarà sempre  La Regina della Pace, la Mamma Celeste che con le sue mani ci condurrà a Dio e ci insegnerà a seguire il giusto cammino della Fede.

Ho scelto per il nostro gruppo il nome “Le Colombe di Maria Regina della Pace” perché da sempre le colombe rappresentano la Pace, a cui tutti dovremmo aspirare per raggiungere sempre di più Dio, portando aiuto e carità ai sofferenti di tutte le nazioni senza distinzioni di razza e colore della pelle, e raggiungere la purezza del cuore.

Sin dall’inizio è iniziata una meravigliosa collaborazione con l’Arca di Maria, non solo nella preghiera, ma anche con un notiziario mensile che distribuiamo nelle parrocchie o per via posta in cambio di una offerta. Il ricavato viene devoluta ai bambini poveri di Padre Bunga in India dove lui si adopera per il loro mantenimento secondo le sue disponibilità economiche.

Ecco le Colombe di Maria volano in alto portando pace e carità.

Francesca Gonnella D’Albano

Francesca GD

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

    MARIA NOSTRA SALVEZZA

 

IL  DESTINO  DI  MARIA

Il destino di Maria ci conduce oggi a celebrare la sua assunzione al cielo; poichè ha partecipato alla nascita del corpo umano di Cristo e dunque alla sua incarnazione, può partecipare achè alla sua * glorificazione * in cielo con Cristo perchè è sua Madre. Madre, non solo fisicamente, ma anchè nella fede; lo ha accolto nel suo grembo, lo ha accolto nella sua vita, seguendo fino alla fine.

Essendo diventata * arca dell’alleanza * perchè posta al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; cioè al centro del popolo di Dio per custodire in sè l’abitazione di Dio sulla terra, può diventare arca dell’allenza anchè in cielo, come donna vestita di sole; che partorisce il bambino rapito verso Dio e verso il suo trono; cosi si compie la salvezza e la potenza del suo Cristo.

Colei attraverso la quale Dio ha realizzato sulla terra il suo progetto di salvezza, incarnandosi e portando a compimento la nuova allenza,gode della piena realizzazione dell’allenza che si colloca oltre la storia umana, nel regno di Dio, nella risurrezione della carne, nel cielo.

GRANDE  COSE  HA  FATTO  PER  ME  L’ONNIPOTENTE

Con Maria oggi possiamo celebrare il Signore che ha fatto grande cose in lei; la salvezza infatti è opera di Dio, dalla creazione del mondo al suo compimento definitivo. E’ innanzitutto merito di Dio se Maria è stata scelta, nonostante la sua * umiltà * e fragilità, per diventare Madre di Dio; sarà per quest’atto di predilezione gratuita che l’umanità la porrà sempre al posto d’onore accanto a Gesù, in ogni Chiesa e in ogni vita. D’altra parte, anche noi siamo scelti da Dio, gratuitamente; è a lui che noi dobbiamo la nostra esistenza e il dono di essere suoi figli. Maria è la primizia dell’umanità salvata da Dio. La nuova umanità nasce dalla misericordia di Dio che entra nella storia e la solleva dalla sua caduta.

Come interviene Dio per salvare l’umanità?? Rovescia i potenti dai troni, innalza gli umili, ricolma di beni gli affamati e rimanda a mani vuote i ricchi , affichè sia chiaro che ciò che conta per fare grande una vita non è l’abbondanza o il potere o l’onore del mondo, ma la comunione con Dio. Per questo Maria è la più grande di tutte, avendo raggiunto nella pienezza la comunione con Dio, in terra e in cielo.

LA GRANDEZZA DI DIO

La grandezza di Dio si manifesta proprio in Maria nel ricuperare tutto ciò che siamo stati durante la vita, per ricondurci alla pienezza della salvezza. Maria è stata Madre sulla terra Madre anche nella vita eterna.

Francesca G.D.

FESTA DELLA SANTISSIMA TRINITA’

FESTA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ

Festa della Santissima Trinità

Tutte le domeniche è la festa della Santissima Trinità, ma una volta l’anno la chiesa, molto opportunamente, ci invita a prendere coscienza del mistero di Dio da cui tutto è partito e a cui tutto deve tornare. E’ la festa della nostra famiglia da cui abbiamo ricevuto la vita , in cui viviamo e di cui dobbiamo sentirci membri vivi e attivi.

Dio è comunità, Dio è famiglia, non è un Dio solitario. Gesù ci ha parlato della Sua Famiglia composta da lui, da suo Padre e dalla Spirito Santo e ci ha detto che il Padre ci ha creati, Lui è nostro fratello e lo Spirito Santo il dono che il Padre e Lui ci fanno. Siamo parte della famiglia divina in cui “Viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”. Dio non ci è straneo e soprattutto noi non siamo estranei a Lui. Se vogliamo essere noi stessi , dobbiamo prendere coscienza della nostra presenza nella Famiglia di Dio ed agire in conseguenza. E’ il primo consiglio che Dio diede al nostro padre Abramo “Cammina alla mia presenza e sarai perfetto”.
E’ possibile vivere alla presenza di Dio con la coscienza di essere in Dio, con Dio, abitati da Dio? Certamente si. La chiesa sta per dichiarare Santa una giovane di ventisei anni che è vissuta alla presenza della Trinità con la consapevolezza di essere abitata da Dio, pensando al cuore come “al suo cielo in cui abita la Santa Trinità ” e in cui si intratteneva in conversazione col Padre e col Figlio che gli facevano gustare la gioia del loro amore partecipandole lo Spirito Santo. Si chiamava Elisabetta della Trinità, era nata nel 1880 e morta nel 1906. Alla fine di questa mia allego una preghiera bellissima composta da lei che potrà aiutarci a pregare in questi giorni.
Oggi siamo invitati a tornare a casa , a fermarci , nella nostra casa interiore, dove Dio ci aspetta per riempirci delle sue consolazioni. Non possiamo affrontare la vita come figli di nessuno, persi nella confusione e la solitudine del mondo. Dio ci ha promesso di essere sempre con noi e lo è “nel più intimo di noi stessi” direbbe Sant’Agostino, nella nostra cella interiore, ci dice Caterina da Siena e nell’ultima stanza di quel palazzo interiore che è la nostra anima, ci suggerisce Teresa d’Avila. E’ il momento di stare con Dio , che non è lontano ma dentro di noi..
Entrare nel cuore per trovarci Dio non è un’avventura da poco. Proviamoci. Il nostro “profondo” è rassomigliante ad un tempio, ad una bella cattedrale romanica in cui c’è un solo altare oppure è più simile ad un supermercato in cui si contratta di tutto tra lo strillare dei venditori ambulanti. Il nostro profondo è raccolto o dissipato? Da questo dipende se siamo profondi o superficiali. Credo che sia necessario invocare Gesù che venga in noi a fare quello che fece al tempio cacciando i venditori e cambiavalute e a richiamarci che siamo la “casa del Padre suo” e che non dobbiamo ridurla a una spelonca di ladri. Prendere coscienza della nostra situazione interiore e chiedere al Signore di aiutarci a far pulizia può essere l’impegno di questa settimana.

Quindi, prendere l’abitudine di stare con Lui, proponendoci di tornare spesso a casa, nella nostra abitazione interiore. Può essere fatto facilmente durante i tempi morti della giornata, e sono tanti, come quando viaggiamo in treno o in metropolitana, quando attendiamo , quando facciamo un lavoro manuale che non ci impegna intellettualmente. Questo vuol dire vivere raccolti, non distratti, vivere in profondità, non in superficie, vivere da Figli di Dio, non da orfani.
In questa festa auguriamoci di diventare come il grande mistico russo San Sergio di radonez “Servitore e dimora della santissima Trinità” e preghiamo con Elisabetta della Trinità con le sue stesse parole
“O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi completamente, per fissarmi in Te,immobile e tranquilla, come se la mia anima fosse già nell’eternità. Nulla possa turbare la miapace né farmi uscire da Te, o mio Immutabile, ma che ogni istante m’immerga sempre piùnella profondità del tuo Mistero.
Pacifica la mia anima, rendila tuo cielo, tua dimora prediletta, luogo del tuo riposo. Che non tici lasci mai solo, ma che sia là tutta, interamente desta nella mia fede, tutta in adorazione,pienamente abbandonata alla tua azione creatrice.
O mio Cristo amato, crocifisso per amore, vorrei essere una sposa per il tuo Cuore, vorrei coprirti di gloria, vorrei amarti fino a morirne. Ma sento la mia impotenza, e ti chiedo di”rivestirmi di te”, d’identificare la mia anima a tutti i movimenti della tua anima, di sommergermi, d’invadermi, di sostituirti a me, affinché la mia vita non sia che un’irradiazione
della tua vita. Vieni in me Adoratore, come Riparatore e come Salvatore della tua vita. Vieni in me Adoratore, come Riparatore e come Salvatore. O Verbo eterno, Parola del mio Dio, voglio passare la mia vita ad ascoltarti, voglio rendermi perfettamente docile per imparare tutto da Te. Poi, attraverso tutte le notti, tutti i vuoti, tutte le impotenze, voglio sempre fissare Te e restare sotto la tua grande luce. O mio Astro amato,affascinami perché non possa più uscire dalla tua irradiazione. Fuoco consumante, Spirito d’amore, “discendi in me”, affinché si faccia nella mia anima comeuna incarnazione del Verbo e io gli sia una umanità aggiunta nella quale Egli rinnovi il suo Mistero.E tu, o Padre, chinati sulla tua povera piccola creatura, “coprila della tua ombra”, e non vedere in lei che “Il Diletto nel quale hai posto tutte le tue compiacenze”.O miei Tre, mio tutto, mia beatitudine, solitudine infinita, immensità in cui mi Perdo, mi abbandono a Voi come una preda. Seppellitevi in me perché io mi seppellisca in Voi, in attesa di venire a contemplare nella vostra luce l’ abisso delle vostre grandezze.”

 

Francesca GD

I SIMBOLI DELLA MENSA EUCARISTICA

I SIMBOLI DELLA MENSA EUCARISTICA

Post n°173 pubblicato il 28 Giugno 2016 da francescablog

Dal Messaggio della Madonna a Medjugorje del 21.07.1982

 

“Il digiuno migliore è quello a pane e acqua. Con il digiuno e le preghiere si possono fermare le guerre, si possono sospendere le leggi della natura. La carità non può sostituire il digiuno. Coloro che non possono digiunare possono tuttavia sostituire il digiuno con la preghiera, la carità e una confessione: ma tutti ,tranne gli ammalati, sono chiamati al digiuno. ”

Francesca GD

 

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