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Mi sono vista di spalle che partivo

Post n°126 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da xenuca

Arriva a casa molto tardi, stanca. La cena calda buona e sana progettata guidando dall'ufficio a casa, si risolve in qualche pezzo di pane carasau sbocconcellato in piedi, senza nemmeno apparecchiare, e due sorsate d'acqua direttamente dalla bottiglia. Gli amici sono ripartiti lasciando un mucchietto di lenzuola e asciugamani da lavare, carte e bicchieri sparsi e un silenzio rimbombante nella casa vuota. Federica torna in cucina, ha bisogno di rinforzare l'umore col cioccolato, si sorprende e indispettisce nell'accorgersi che lo mangia di nascosto (come se non fosse suo, come se non si trovasse a casa sua, come se qualcuno potesse vederla e rimproverarla), e pensa.
Pensa che di spalle sarebbe più affascinante.
Bel culo batte pancetta 4 - 0.
Di spalle.
Come un tempo già trascorso, come un oggetto smarrito, come un film già finito.
Tutto diventa più bello nella dimensione della nostalgia... Quanto splendore guadagna un sabato noioso ripensato il lunedì.
E una gita un po' spenta, con risate mosce e poco entusiasmo, la rivedi in foto e a raccontarla sembra già più frizzante.
E quei pantaloni vecchi, deformati dall'uso e buttati nel cassonetto giallo... a volte li cerchi affannosamente e
quando ricordi di averli gettati ti chiedi come hai potuto farlo (ora ti sembrano indispensabili).
Chissà se qualcuno da qualche parte si ricorda di lei e ne sente la mancanza. Chissà se anche lei, come i pantaloni vecchi, bisogna perderla per sentirla preziosa.
[Infatti lei si perde, fra le cianfrusaglie dei suoi voli pindarici, e quando si ri-trova le sembra di essere importante]

ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo

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Commenti al Post:
messaggeria.normale
messaggeria.normale il 24/02/11 alle 02:17 via WEB
io non so se qualcuno da qualche parte si ricorda di lei, so solo che ho visto "postato da xenuca" e come un passerotto famelico sono venuta a mangiarmi le briciole.resto affamata.ma non è colpa delle briciole.oppure sì.sono briciole preziose.sicuramente quanto preziosa è lei quando si ritrova, ma anche quando si perde.Un salutone :)
 
 
xenuca
xenuca il 24/02/11 alle 02:34 via WEB
questo commento è una pagnotta farcita rispetto alle briciole del post.
xenuca cerca di sdebitarsi offrendo cioccolato e pane carasau, insieme a un sorriso riconoscente.
 
elizabeth77
elizabeth77 il 24/02/11 alle 10:05 via WEB
Io sì, e l'ho pure chiamata l'altra sera Federica... :-)
 
 
xenuca
xenuca il 24/02/11 alle 18:20 via WEB
e non si è voltata?
 
odisseando
odisseando il 24/02/11 alle 13:02 via WEB
noi, nella trivialità un po' sfigata di studenti ingegneristici, avevamo una sorta di lemma fondamentale: mai giudicar una donna guardandola solo dietro.
lemma, peraltro, che per me era un assioma: considerato non sia mai stato un culista. quindi, da tergo, la fanciulla tende a non emozionarmi, a prescindere.
bisogna guardarla davanti. o ancor meglio: dentro [figurativamente, ovvio].
mi son innamorato [di testa] di fanciulle per come e cosa scrivevano. ne ho mollate altre [di testa] per come altro non scrivevano.
non che sia corretto, ci mancherebbe. però, ecco, di spalle... come dire: è solo una questione di prospettive e punti di vista. quindi molto dentro di noi.
 
 
xenuca
xenuca il 24/02/11 alle 19:06 via WEB
ingegnosi questi ingegneri. avevate brevettato uno scanner per osservare dentro fuori su e giù quelle - ehm - fortunate fanciulle? e il controllo ortografico avveniva tramite un apposito sw?
 
   
odisseando
odisseando il 24/02/11 alle 20:30 via WEB
più precisamente, e meno prosaicamente, alcuni miei compagni di corso guardavano il culo alle ragazze. a me interessava meno. il culo intendo. mi facevo film assurdi molto poco pragmaticamente. le lettere appassionate, altresì, erano piene di refusi per nulla corretti. nemmeno a mano. come i post, del resto.
 
vengodabadoo
vengodabadoo il 24/02/11 alle 16:07 via WEB
Fino a qualche anno fa ero una di quelle persone che non gettava mai via niente: i biglietti dell'autobus della prima volta al mare con le amiche ma senza genitori appresso; una gonna acquistata quando avevo 15 anni e che - per ovvi motivi - non potevo più indossare ma mi ricordava tanto quella festa in cui ho ricevuto il primo bacio; i diari di scuola pieni di fiduciosi "ti amerò per sempre" e - subito dopo la delusione - i melodrammatici "non m'innamorerò mai più". Poi un giorno ho cominciato a far piazza pulita di tutto e oggi non tengo nulla che non sia indispensabile. E devo ancora capire il perché.
 
 
xenuca
xenuca il 24/02/11 alle 18:42 via WEB
esattamente come me (ho toccato il fondo quando ho scotchato sul diario il mozzicone della sigaretta fumata insieme a quel figone del pub) (di cui ora non ricordo nemmeno il colore dei capelli) (che fetore quel diario!)! Però io lo so perché ho smesso, è stato più o meno al sesto dei miei ultimi dodici traslochi, riesumare riconoscere e impacchettare quei cimeli è una fatica psico-fisica da olimpiadi... Comunque la tendenza a conservare mi è rimasta ma ogni tanto mi lascio cogliere dai raptus e faccio piazza pulita anche io (le unghie però, giuro, mai!!!)
 
esperiMente
esperiMente il 24/02/11 alle 23:06 via WEB
La tentazione di perdersi era sempre forte, ma tenuta a bada dal timore che a nessuno, compresa se stessa, venisse la voglia di ritrovarla.
 
 
xenuca
xenuca il 25/02/11 alle 18:31 via WEB
Espe, vuoi dire che dobbiamo aggrapparci al timore?
 
   
esperiMente
esperiMente il 26/02/11 alle 22:41 via WEB
In mancanza di timone, va bene anche quello.
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 25/02/11 alle 01:01 via WEB
Tende sempre a diventare bello, il passato, a ripensarlo. Ma pane carasau e acqua, a ripensarli, son diventati cena?
 
 
xenuca
xenuca il 25/02/11 alle 18:32 via WEB
No, quelli basta ripensarli un minuto dopo che sono già bell'e digeriti.
 
ventodamare
ventodamare il 27/02/11 alle 10:41 via WEB
Un bel culo batte sempre la pancetta, a meno che non sia la pancetta con cui hai cucinato qualcosa di buono.. in quel caso c'e' da pensare.. :-)
 
 
xenuca
xenuca il 28/02/11 alle 17:52 via WEB
pancetta alimentata da pancetta è una pancetta felice. (pancetta alimentata da lardo di cinta senese... chettelodicaffà)
 
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IL CUORE

Più nessuno incide
sui muri
nei tronchi
    luigi e maria
      rachele e carlo
         marta e alfonso
con due cuori
intrecciati.

adesso le coppie
leggono quelle arcaiche
fastidiose tenerezze
sui muri
nei tronchi
e commentano
    che stucchevole
prima di lasciarsi
per sempre.

Mario Benedetti

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