Creato da galatolomariuccia il 02/05/2008
 

Zia Mariù racconta

favole filastrocche e...

 

Messaggi di Gennaio 2014

Il giorno della memoria

Post n°1012 pubblicato il 27 Gennaio 2014 da galatolomariuccia
 

Son morto ch’ero bambino
son morto con altri cento...
passato per il camino
e adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz c’era la neve
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d’inverno
e adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz tante persone
ma un solo grande silenzio
che strano non ho imparato
a sorridere qui nel vento.

Io chiedo come può l’uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.

Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.

☼ Grancesco Guccini

 
 
 

La Luna

Post n°1011 pubblicato il 06 Gennaio 2014 da galatolomariuccia
 

 
 
 

Un pesce per Ugo e Tea (vecchio pesce da zuppa)

Post n°1010 pubblicato il 05 Gennaio 2014 da galatolomariuccia
 

 

Quella mattina Tea se ne stava sdraiata sopra le tegole del tetto ,al calduccio del sole che pian piano svegliava Firenze, e più questo scaldava, più la gattina sbadigliava e stiracchiava le zampe , lisciandosi il pelo,qua e là. Con un fischio la chiamò Ugo ed essa ,con un salto agile le fu accanto, avvolgendogli affettuosamente la lunga coda alla gamba. -Sveglia sveglia ,meno smancerie,stamani c'è da lavorare! le disse il bambino.

-Ma è domenica. Cosa si fa. Dove andiamo. Oh,Ughy che meraviglia,mi porti a pescare, io adoro pescare! disse la micina, leccandosi i baffi, mentre Ugo teneva in mano la sua canna da pesca.

-Cosa ti sei messa in testa, furbacchiona,dobbiamo pescare dei pesci per l'acquario di Vittoria. Lei al momento è in ospedale ,e il suo babbo mi ha detto che i suoi sono stati mangiati da Attila ,che è entrato dalla finestra, e tu lo sai ,dove passa Attila non cresce più l'erba, gatto birbone!

I due si avviarono canticchiando verso il garage, per prendere la bici ,quando Ugo si accorse di aver dimenticato l'esca nel frigo. -Oh che testa bacata che ho! disse e corse su per le scale come il vento. Aperto il frigo , Ughetto ,venne inondato da un odore immondo,un fetore puzzolentissimo ,che gli fece richiudere subito lo sportello del frigo. L'esca non c'era più ,ma al suo posto un bigliettino della mamma che diceva: hai sentito che pestilenza? Bene...stasera a cena mangerai al posto delle patatine, la tua saporita esca!

Lo sapeva bene Ugo che non doveva approfittare per giorni del frigo di casa .La mamma proprio non voleva, e questa volta non l'avrebbe passata liscia.

Che strapuzzo! Pensò tra sé , storgendo gli occhi e la bocca :stasera a cena: bachi lunghi e viscidi... BUAAAHHH che schifo! Ma devo trovare una soluzione per pescare dei pesci, anche senza vermi ,perché mia madre ...credo proprio me li abbia cucinati …

E i due amichetti saliti in bici :una dentro il cestino e l'altro a pedalare ,si diressero verso il laghetto. Una volta lì Ugo si guardò intorno,ma non trovò nulla di appetitoso da poter attaccare all'amo ,ma vide, bellina bellina ,Tea, che vanitosa si specchiava ,muovendo dolcemente la coda sopra l'acqua trasparente ;in quella limpidezza vide sfrecciare un bel pesce.Che idea super, davvero straganzissima direi ! Disse Ugo prendendo al volo Tea.

Tu... mettiti qui e ferma,muovi solo la coda! e non fece in tempo a dirlo che un pesce, attratto dalla codina della gatta , fece un guizzo proprio dentro il paniere di paglia di Ugo .Un pesce grande così, che sbatteva la coda e farfugliava :Aiutooooo la zuppa no ... aiutoooo la zuppa no!A sera,i due pescatorelli,si presentarono alla porta di Vittoria. Pum pum ... batté con i piedi il ragazzo... Chi è ? e si affacciò il babbo di Vicky. Davanti a lui Ughetto cercava di tener fermo il pesciolone ,che si dimenava come se avesse mangiato l'argento vivo . Staaaaaiiii feeeermoooo,vecchio pesce da zuppa ! esclamò e corse subito a metterlo nell'acquario,sotto lo sguardo compiaciuto dell'uomo .-Grazie Ugo,sei un vero amico,Vicki ne sarà felicissima!- Il pesce era talmente grosso che si muoveva a stento dentro l'acquario. Dal vetro, esso aveva due occhi grandi come un bue e guardavano fissi ,con un ghigno, chiunque gli passasse davanti e dava energici colpi di coda , facendo far stolzi improvvisi. Una volta fuori Tea disse all'amichetto, leccandosi i baffi:quel tipaccio nell'acqua mi sembrava un po'... ingombrante! - Dai dai,- rispose Ugo-presto Vittoria tornerà a casa e sarà contenta della sorpresa, e poi il suo babbo non mi ha mica detto la misura del pesce,lui mi ha chiesto un pesce e io ho pescato quello,ma andiamo a casa che è ora di cena... Cena?ho detto cena..oh no!

 


Zia Mariù 2012











 

 

questo raccolto è inserito nella raccolta "Le storie di Ugo e Tea" ,è letto da  Lella Costa ,in collaborazione con ospedale pediatrico  Mayer di Firenze

 
 
 

La Befana

Post n°1009 pubblicato il 04 Gennaio 2014 da galatolomariuccia
 

 

La Befana

in punta di piedi arriva nel buioIMMAGINI GIF  PER GLI AUGURI DELLA BEFANA

e scivola piano giù dal camino.

Ha scarpe rotte,un guanto scucito,

qualche dente e un aspetto sfinito,

ma l'allegria non le manca davvero

e fischietta piano

sotto il mantello macchiato di nero.

Aggiusta i doni sotto l' alberello

lascia qualcosa a tutti,a questo e quello.

Qualche dolcetto ai più vecchi e ai bambini:

un po' di carbone e tanti cioccolatini!

 

Zia Mariù 2014

 
 
 
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PERCHé LEGGERE FA DIVENTARE GRANDI

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Il racconto di Zia Mariù

illustrato da Valentina Ravagni :

GONGO il mostro succhiatutto(Edigiò)

 Foto di galatolomariuccia

 

 

 

  

"Riuscire a trarre gioia dalla gioia altrui, ecco il segreto della felicità !"

(G.Bernanos)

 

La storia del leone che non sapeva scrivere

 

Giù le mani dai bambini

 

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Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. 


Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride 


e ognuno intorno a te pianga. 

 Paulo Coelho

 ............................................................................................................................

 

Tutta la nostra vita dipende dai giorni dell'infanzia. Anche il nostro carattere è frutto di quei giorni lontani.

Quando veniamo al mondo siamo piccole piante delicate, nate sotto il cielo assieme a  tante altre creature palpitanti

.... ma se la semina è stata arida e la crescita non ha avuto amore e  né cure

allora le piante saranno deboli e incerte. (R.Battaglia)

 

 

 

 

    

 

 

 

"Il bambino ha diritto al più grande rispetto."

Decimo Giunio Giovenale

 

 

 

"Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento."

 

 

Vivi con i bambini ed imparerai ad amare.

Così diventerai tu un bambino

e più ancora: un essere umano.


Georg Walter Groddeck

 

 

"Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini".
Dante Alighieri

 

 

 

 

 

 

Videofiaba:Un profumo puzzoloso

 

 

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