Messaggi di Dicembre 2017
Post n°245 pubblicato il 31 Dicembre 2017 da HansSchnier
Oggi nelle chiese di rito romano si legge il Vangelo della Presentazione al Tempio. Il vecchio Simeone prende il Bambino tra le braccia e improvvisa il Nunc dimittis, dopo di che profetizza il futuro di Gesù rivelando a Giuseppe e Maria che "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele... sarà semèion antilegòmenon, signum cui contradicetur". La Bibbia della CEI traduce da sempre "segno di contraddizione". Bellissimo, sembra Nietzsche. In realtà il testo greco (e con esso la Vulgata, la Neovulgata, la TILC, la King James Bible e chi più ne ha più ne metta) parla di segno contraddetto, non di segno che contraddice. Un segno che potrà essere rifiutato, con pensieri parole opere e omissioni che vanno in tutt'altra direzione. Un segnale stradale che non piace - la strada è ripida e angusta, toglie il fiato - e perciò viene trascurato, disatteso, divelto dal suolo, buttato via, maledetto, straziato, offeso gratuitamente. |
Post n°244 pubblicato il 30 Dicembre 2017 da HansSchnier
Oggi entra in vigore la L. 4 dicembre 2017, n. 181, e così il "Canto degli Italiani" di Goffredo Mameli, musicato da Michele Novaro, diventa UFFICIALMENTE l'inno nazionale... Rileggendo oggi le nobili parole dell'inno e ripensando alla breve vita del Poeta, sacrificatosi a ventidue anni per la Repubblica romana, si prova un misto di tenerezza e sconforto. Almeno sono contento di una cosa: l'anno prossimo l'inno non sarà massacrato dai patrioti pallonari, sui campi di calcio putinizzati... Fratelli d'Italia, |
Inviato da: HansSchnier
il 26/04/2020 alle 20:45
Inviato da: rachel_wuz
il 26/04/2020 alle 16:48
Inviato da: cassetta2
il 25/04/2020 alle 10:25
Inviato da: blumannaro
il 28/11/2019 alle 17:49
Inviato da: HansSchnier
il 25/08/2019 alle 00:34