Oggi entra in vigore la L. 4 dicembre 2017, n. 181, e così il "Canto degli Italiani" di Goffredo Mameli, musicato da Michele Novaro, diventa UFFICIALMENTE l'inno nazionale...
Rileggendo oggi le nobili parole dell'inno e ripensando alla breve vita del Poeta, sacrificatosi a ventidue anni per la Repubblica romana, si prova un misto di tenerezza e sconforto.
Almeno sono contento di una cosa: l'anno prossimo l'inno non sarà massacrato dai patrioti pallonari, sui campi di calcio putinizzati...
Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta;
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma;
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme;
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci;
L'unione e l'amore
Rivelano ai popoli
Le vie del Signore.
Giuriamo far libero
Il suolo natio:
Uniti, per Dio,
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Dall'Alpe a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core e la mano;
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla;
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte!
Siam pronti alla morte;
L'Italia chiamò.
Inviato da: HansSchnier
il 26/04/2020 alle 20:45
Inviato da: rachel_wuz
il 26/04/2020 alle 16:48
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il 25/04/2020 alle 10:25
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il 28/11/2019 alle 17:49
Inviato da: HansSchnier
il 25/08/2019 alle 00:34