Ti Stimo!

IL METODO MARCHIONNE

Sarebbe carino andare a chiedere alle tante anime pie che ancora difendono Marchionne, cosa pensano di quanto accaduto in questi giorni.
Dopo che nel 2010, con un ricatto inaudito, Marchionne ha costretto tanti lavoratori FIAT a cedere sul fronte dei diritti (vedi modello Pomigliano), dopo fiumi di inchiostro dei giornali (quasi tutti a favore di FIAT), dichiarazioni politiche sempre orientate a favore di questo manager sopravvalutato, piani di investimento sbandierati (la famosa Fabbrica Italia) e tanti soldi promessi, ecco che ieri con un comunicato stringato Fiat fa retromarcia. Insomma, hanno ricattato i lavoratori con lo spettro della chiusura degli stabilimenti, promettendo investimenti in cambio dell'eliminazione dei diritti (vedi il contratto nazionale) e, dopo tutto 'sto casino, Marchionne dice oggi che le cose sono cambiate e che quelle promesse non si possono mantenere.
E Renzi Matteo? Quello che ha sempre difeso a spada tratta questo signore?
E il PD?
Ecco come si perde la fiducia dei propri elettori: sostenendo politiche di destra, pur professandosi progressisti!

NB: fossimo un Paese serio, la politica e l'opinione pubblica chiederebbero le immediate dimissioni di Marchionne (se, se...anche se è AD di un'azienda privata!!!). Perchè nella migliore delle ipotesi, e cioè che Marchionne sia in buona fede, con questa comunicazione ha dimostrato di non saper prevedere l'evoluzione del mercato (i suoi errori strategici dovrebbe pagarli prima ancora degli altri). Che poi io creda invece nella totale malafede del manager in questione (era tutto previsto) serve a poco.

Povera Italia!