Creato da gleopardi il 31/03/2007
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DA "EPISTULAE AD AMICAS"

Post n°27 pubblicato il 14 Marzo 2008 da gleopardi
Foto di gleopardi

A Silvia...

...adoro la grandezza che i tuoi occhi esprimono quando arrivo e quando vado via. Avverto la tua gioia, la tua amicizia. Amicizia: che parolona. Sono certo che si abusi troppo di questo termine.

Ho imparato che gli amici, in generale, non contano un cazzo. Sono clessidra di cristallo: scandiscono il tempo che non c’è mai e basta un nulla per ridurli in frantumi. Amicizia è disponibilità e autenticità. Altra parola in via di estinzione. So che bisogna sempre parlare di dare, talvolta però si avverte proprio l’esigenza di ricevere. Ed è lì che mi accorgo di essere veramente solo. Solo e abbandonato.

Perché l’amico non c’è. Non ha voglia. E’ stanco. E’ con la donna. E’ al cesso che caga. Guarda la tele. Gioca a pallone. Ha le mestruazioni. Si sta scaccolando. Ascolta la musica. Mangia il panettone con i genitori. C’è la partita. Ha mal di testa. Ha mal di denti. Ha mal di scroto. Non ama le carte. Va a letto presto. Ha freddo. Si deve lavare i capelli. E’ stressato. E’ già tardi. Uscirei se non fosse che.

Io caccio un urlo ma lui non sente, non risponde alle invocazioni. Se nevica farò un pupazzo di neve per seppellirci il mio pianto, così quando il sole lo scioglierà nessuno capirà che si tratta delle mie lacrime...

 
 
 

PER UN OMAGGIO AD ELENA

Post n°26 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da gleopardi
Foto di gleopardi

NON FUGGIRE DI FRONTE ALL'IMPONDERABILE

Imbrigliata dalla costrizione di apparire,

ti sei nutrita di competizione

annullando la profondità delle fosse oceaniche,

sopprimendo il pensiero che vagava oltre lo spazio.

L'ossessione di primeggiare

sta divorando la tua anima

ancor prima che il vestibolo del tuo cuore

sia capanna dell'indicibile,

sia trionfo dell'assolutamente immenso.

E dinnanzi alla totalità che s'invola al di là della mente

riesci a privilegiare l'ottusità della materia?

Credi veramente che l'aretè di un individuo

sia contenuta in un numero?

Vuoi aderire alla banalità di un microcosmo di automi

che sostengono di valere

quanto un voto di matematica?

NON FUGGIRE DI FRONTE ALL'IMPONDERABILE.

 
 
 

POVERO KENYA

Post n°25 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da gleopardi
Foto di gleopardi

Gironi infernali polverizzano

desolate esistenze

La morte violenta incombe

durante la vita stentata

Ritmi di tamburi lontani

risuonano ambivalenti

è la gioia perversa

di Odinga e Kibaki

che si danno la mano

mentre i Luo e i KiKuyu

si consumano ebbri

di sangue immolato a Dioniso

etnie che si annientano

sotto la notte corvina

Intanto Obama e Bush

sorridono scaltri

sotto un cielo diafano

ed il mondo globalizzato

piange per le vacanze svanite

nel paradiso funesto

 
 
 

DA "EPISTULAE AD AMICAS"

Post n°24 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da gleopardi
Foto di gleopardi

Buon Natale per le vecchie sere insieme. Buon Natale per il ricordo che non può sbiadire. Buon Natale per gli amici in comune e per quelli no.

 

Caro Babbo Natale, fa che natura sia sempre felice e che percorra quella via che tu hai preparato per lei con tanta cura. Poco per volta la formichina nera che cammina sul tavolo nero e che solo Dio può vedere raggiungerà la meta. E ci saranno i fuochi d’artificio. Per festeggiare. E’ importante festeggiare, anche le piccole cose. Figuriamoci quelle grandi. Forse il 2008 sarà un anno di rivincite...la speranza è un’illusione buona, che rende vivi e che stimola la fantasia. Speriamo che la neve cada poco in città...speriamo di viaggiare molte volte ancora insieme, in autostrada, di notte; e se ti sembra che le luci che si vedono in lontananza non abbiano fascino, allora dimmi che sono pazzo. Ma dimmelo. Non parlerò di nodi alla gola, ma di film o di canzoni o della cloaca massima, ma questa è un’altra storia. E’ bello scrivere a ruota libera, confondendo i pensieri del lettore. Distorcendoli. Annoiandoli. Buon Natale per i panettoni di una volta. Buon Natale per il cotechino e le lenticchie. Buon Natale per il vino e lo spumante. E buon anno.

 

Sembrerà che non ci sarò...ma in realtà mi porterai in giro nascosto tra le pieghe della tua camicia. Ciao.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

LETTERA A BABBO NATALE

Post n°23 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da gleopardi
Foto di gleopardi

Ti chiedo un sussurro di pace nell’ora del tramonto

Ti chiedo un espediente per non morire di angoscianti certezze

Ti chiedo una lacrima per quel bimbo che dorme affranto

Ti chiedo un chiarimento e non inutili carezze

 

Ti chiedo di ascoltare, capire, rispondere

Ti chiedo l’estinzione dei fottuti ipocriti

Ti chiedo di intervenire e magari di mordere

Ti chiedo di oscurare alcuni volti

 

Ti chiedo il silenzio dei nostri ministri

Ti chiedo da mangiare per quel povero mulo

Ti chiedo di benedire i matrimoni misti

Ti chiedo, da parte di quell’autistico, di andare affanculo

 

Ti chiedo la voce per chi non ha voce

Ti chiedo una festa semplice, banale,

ti chiedo un appalto, un ausilio, una croce

ti chiedo di startene a casa per questo Natale

 
 
 
 
 

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