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Schumacher, una vita a tutta velocità.

Post n°4761 pubblicato il 30 Dicembre 2013 da ferrarioretta
 

Schumacher è grave...

 Malgrado nella sua vita il pericolo sia stato pane quotidiano

vista la sua professione,Schumacher può dirsi fortunato,

anche se in due occasioni se l'è vista davvero brutta.

 La prima volta fu nel 1999, quando era alla Ferrari,

nel Gran Premio di Gran Bretagna, a Silverstone, l'11 luglio,

 Schumi subì il più grave incidente della sua carriera,

 andando a sbattere a oltre 100 all'ora con la sua F399

 contro le barriere di protezione a causa di un guasto

 ai freni, subì la frattura di perone e tibia

 della gamba destra.

  Un secondo incidente,ma su due ruote dieci anni dopo.

 L'11 febbraio 2009, il sette volte campione del mondo

cadde in moto sul circuito di Cartagena, vicino a Murcia,

nel sud,est della Spagna, mentre provava un bolide da

Superbike , e in questo caso le ferite che riportò,

micro fratture nella zona della testa e della nuca,

gli impedirono di tornare alla guida della Ferrari e di finire

 il campionato.

E anche se l'anno dopo tornò in pista con la Mercedes,

Schumi evidentemente si rese conto che era ora di ritirarsi,

cosa che fece alla fine del 2012. Lontano dalle macchine,

ma  non da kart e moto e sci,altre sue passioni.

E adesso questo incidente che ha nuovamente

fermato la sua corsa....

Forza campione!

 
Rispondi al commento:
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/12/13 alle 21:08 via WEB
Vedi Oretta, io mi faccio delle colpe. Perchè quel maledetto sabato 21/09 mentre mio papà, come Schumacher, si trovava al pronto soccorso io avrei potuto e DOVUTO chiamare dei neurochirurghi di mia fiducia. Nello specifico il Dott. Miran Skrap (di Udine) o, in subordine, il direttore della Clinica universitaria di neurochirurgia di Innsbruck. Invece non l'ho fatto, mi sono fidata... con gli esiti che sappiamo: coma vegetativo. Però poca fa ho visto chi è intervenuto su Schumacher in collegamento con i più grandi specialisti del mondo e, purtroppo, sembra che anche lì le cose vadano di male in peggio...
 
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