infinito

Io, al massimo, mi sono chiesta: perché non a me?

Se uno ha capito che quel che accade agli altri potrebbe accadere anche a lui, la domanda non se la porrebbe.

Non possiedo , io , un passato bello né lucente . È stato sereno solo in alcuni momenti , il resto è stato un combattimento quasi continuo verso gli altri ma soprattutto nei confronti di me stesso . Domande me ne pongo da sempre , risposte ben poche . Il nostro cervello è fin troppo limitato , ma sono sicuro che avremo risposta in un'altra dimensione . Lo stesso universo che ci contiene potrebbe non essere l'unico , se si va ad osservare nell'infinitamente piccolo c'è da restare sbalorditi . Non possiamo fare altro che vivere il presente cercando di capire quanto più possibile , ma tutto alla fine risulterà limitato . Limitato come limitati siamo noi . Ciao

Tutto ha un perchè...buonanotte

E' vero! Spesso e soprattutto nei momenti di difficoltà ci si pone delle domande. Non comprendiamo perchè dobbiamo affrontare determinate esperienze o sofferenze.

A volte si comprende solo DOPO un bel po' di tempo e ci si accorge che tutto ha avuto un senso. Nel frattempo... bisogna sforzarsi di andare avanti... Bentornata Oretta!

Vero ma quando ne hai troppe ti fai la domanda anche se non riceverai mai la risposta. Ciao Oretta ...

Sono anch'io del parere che il contatto umano da valore alla vita...la tecnologia delle comunicazioni ti da il mondo in tempo reale ma ti toglie quel poco che resta di socializzazione umana. Lieto averti riletto Oretta, ciao Renzo

Ma sai che c'è gente a tavola insieme, che anzichè parlarsi si manda i messaggi su whatsapp? Da ricovero! Ciao Orettina, un bacione! Laura

Bentornata!!! Eri molto amica della mia amica Carla bello rileggerti mi fa piacere ritrovare vecchie blogger che tanto hanno dato a Libero:)))))