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Post n°196 pubblicato il 17 Marzo 2009 da asu1000
di Francesco Casula* Graziano Milia, presidente della provincia di Cagliari ed esponente di spicco del Pd, recentemente ha riproposto la necessità di farne un partito federato: trasformandolo dunque in Pd sardo. Quando in Sardegna il 14 Ottobre scorso fu formalmente costituito il Partito democratico, questo tema non fu neppure lambito dal dibattito, tutto appiattito com’era, sulle scelte “nazionali”, ma soprattutto sugli organigrammi. Il Pd è dunque nato come partito unitario e sostanzialmente centralista, come semplice succursale dipendente dal Pd italiano, perdendo così l’occasione storica di dar vita a un partito sardo autonomo e federale. E non c’è dunque da stupirsi se a dirimere le controversie fra le due componenti interne –soriani e antisoriani- sia dovuto intervenire Passoni, un proconsole di Veltroni, che ancora “governa” il Partito. Nella patria storica del Federalismo questa scelta stride sommamente: e Lussu –al cui pensiero molti del Pd dicono di ispirarsi- fremerà sicuramente di rabbia. Ed è per lo meno curioso che a dichiararsi favorevoli a partiti come articolazioni territoriali provviste di ampia autonomia e persino a una struttura federata, basata su partiti regionali o interregionali, che possono differire fra loro persino su alleanze elettorali e formule di governo locali, siano stati sindaci –Cacciari di Venezia, Chiamparino di Torino- e presidenti di regione del Nord, come Dellai che ha sostenuto: “Serve un partito originale, autonomo, territoriale e di centro sinistra federato con il Pd”. Invece in Sardegna il Pd, su questo versante, dorme: la “sveglia” che ha dato Milia è stata dunque oltremodo opportuna, perché finalmente cambi rotta. Altrimenti i discorsi sul federalismo, non sono altro che chiacchiere: mi parrebbe infatti impensabile ipotizzare uno Stato che accentua la sua sagomatura in senso federalista a fronte di partiti che rimangano pervicacemente unitaristi, in cui a decidere sono gli apparati centrali e non i territori.
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Questo blog, bilingue ( in Sardo e in Italiano) a disposizione, in modo particolare, di tutti i Sardi - residenti o comunque nati in Sardegna - pubblicherà soprattutto articoli, interventi, saggi sui problemi dell'Identità, ad iniziare da quelli riguardanti la Lingua, la Storia, la Cultura sarda.
Ecco il primo saggio sull'Identità, pubblicato recentemente (in Sardegna, university press, antropologia, Editore CUEC/ISRE, Cagliari 2007) e su Lingua e cultura sarda nella storia e oggi (pubblicato nel volume Pro un'iscola prus sarda, Ed. CUEC, Cagliari 2004). Seguirà la versione in Italiano della Monografia su Gramsci (di prossima pubblicazione) mentre quella in lingua sarda è stata pubblicata dall'Alfa editrice di Quartu nel 2006 (a firma mia e di Matteo Porru).
Frantziscu Casula