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Un blog creato da cornell2 il 24/05/2009

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« J'accuse!Rinascita Democratica. »

Bank Breakdown.

"L'attuale creazione di denaro dal nulla, operata dal sistema bancario, è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto". Maurice Allais

Se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da sbellicarsi dal ridere. Già, se non fosse che ancora una volta, la menzogna sia emersa con tutta la sua fredda viltà, si potrebbe esclamare: "hanno scoperto l'acqua calda"...

E invece, quanto si apprende dai media, in un susseguirsi di dichiarazioni, contro-dichiarazioni, conferme, rettifiche e smentite, come sovente capita, provoca solo profonda amarezza, turbamento, finanche rabbia... Si, una rabbia "rivoluzionaria".

Mi riferisco e non potrebbe essere altrimenti, alle distinte e distanti prese di posizione di numerosi "professionisti" della Politica, "tecnici" della Macroeconomia e "grandi architetti" della Politica Economica, circa gli effetti negativi dovuti al perdurare della Crisi Globale e alla mancata realizzazione delle generali aspettative di ripresa.

E com'è ovvio, ho in mente anche le inutili "ricette" proposte, per evitare il tracollo e dare il via ad una "nuova era di crescita e sviluppo", presentate nel corso di questo o quel summit, meeting, o briefing, che con cadenza quasi quotidiana "ingrassano" i conferenzieri e riempiono d'inchiostro "simpatico" le pagine dei maggiori quotidiani finanziari mondiali.

Ricette che sembrano uscire dal cilindro di un illusionista, che senza trucco e senza inganno, ad ogni spettacolo, come per magia, serve l'atteso prodigio ad un pubblico attonito, credulone, ed immancabilmente plaudente.

Non ci vuole molto ad essere d'accordo col Direttore del FMI, Dominique Strauss-Kahn, o con il Governatore della Banca d'Italia e Presidente del Financial Stability Forum, Mario Draghi, quando affermano che servano riforme condivise che portino a rivedere le regole, che puntino sulla supervisione dei Sistemi e che creino nuovi meccanismi d'intervento e di risoluzione di ogni "scricchiolio" del loro corretto funzionamento. Tre pilastri su cui "rifondare" le Economie Nazionali, con cui tenere a freno la Finanza "predatoria" e attraverso i quali gestire le interconnessioni create tra loro dal Mercato Globale. Tutto ciò, affinché sia impedito che i futuri contribuenti paghino i danni della prossima crisi. Giusto, giustissimo, perfetto! ll problema è che ci si sia scordati assai precocemente di "questi" contribuenti, che per quattro generazioni almeno, dovranno pagare le conseguenze della "spalmatura" del debito creato per salvare Banche e banchieri, per prevenire l'implosione di Paesi "scialacquoni" e per stroncare sul nascere ulteriori "tensioni".

Allo stesso tempo, non si può non essere d'accordo col Presidente della BCE, Jean-Claude Trichet, allorché, dal suo pulpito di difensore dell'Euro, si diverte a strigliare i Governanti Europei, rei di non combattere l'inflazione, di non "ottimizzare" la Spesa Pubblica e soprattutto di non aver rafforzato a sufficienza il controverso "Patto di stabilità", a seguito dell'emersione di deficit dalle proporzioni bibliche, nel bilancio di alcuni aderenti alla Moneta Unica, tali da metterne a rischio la stessa sopravvivenza.

D'altronde, da "Italico combattente per il quotidiano tozzo di pane", non posso contestare aprioristicamente l'idea "ludica" del nostro Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che considera la Crisi una sorta di "videogame", in cui sbucano mostri da ogni dove, con l'intento di turbargli le "notti ministeriali" passate a far di conto per il bene dell'Italia... Peccato che pur dicendo la cosa giusta, finisca immancabilmente per fare il contrario e che dal 2008 (l'anno "zero" dei Mercati) ad oggi, egli abbia più volte cambiato opinione sul quando e sul come ci saremmo tirati fuori - a suo dire sempre e comunque meglio degli altri - dal "buco nero" della Stagnazione/Recessione. Che si stia forse approfittando del noto assunto secondo il quale "solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione"? Mah!

Da ultimo, risulterebbe difficile sorvolare sulla situazione di stallo che si sta vivendo a Washington. A far rumore, sono state prima le dichiarazioni del Segretario al Tesoro dell'Amministrazione Statunitense, Timothy Geithner, relative al rischio di "default" degli Stati Uniti - che potrebbe occorrere nel caso in cui il il Congresso non accordasse il superamento dell'attuale soglia d'indebitamento, pari a 14.300 miliardi di Dollari - e subito dopo quelle di Ben Bernanke, Presidente della Federal Reserve, secondo cui la Crescita è troppo debole, la disoccupazione troppo alta e l'attesa troppo lunga, per sperare di tornare a livelli di Spesa minimamente vicini a quelli pre-crisi.

Per coloro che avessero la memoria corta, magari perché eccessivamente inclini ad "abboccare" agli slogan populistici di certi Governanti inetti, ed affetti da manie di Statismo da quattro soldi, bisogna ricordare che in origine, ben prima di affossare il mondo, la Stagnazione venne pindaricamente derubricata ad evento ciclico, di rapida e facile risolvibilità, mentre di Recessione si stentò e tuttora si stenta a parlare - nascondendosi dietro all'enorme bugia "del rischio elevato e del pericolo scampato" - per non "spaventare ulteriormente i mercati e gli investitori"...

Frattanto, anziché sostenere i consumi delle famiglie, aiutare le piccole e medie imprese a non chiudere i battenti e piuttosto che finanziare "buone idee", si sono allargati i cordoni della borsa solamente per impedire il fallimento di Colossi Bancari ed Assicurativi dai piedi d'argilla e Multinazionali tentacolari, decotte e degenerate. Quando si dice: una scelta davvero "azzeccata"...

Ogniqualvolta si "legga" un nuovo freddo dato statistico, per quanto "edulcorato" ed "aggiustato", i vertici delle Istituzioni politiche e non, nazionali ed internazionali, pubbliche e private, c'informano senza giri di parole che, fatte le dovute ponderazioni dei rispettivi Sistemi Economici, nemmeno il 1929 avesse visto tali e tanti dissesti finanziari, bancari e industriali, con risvolti economici e sociali incommensurabilmente negativi per famiglie e singoli individui. Eppure siamo spinti a spendere "ottimisticamente" e "fiduciosamente", sorridendo al domani, vivendo un assurdo controsenso.

Come se non bastasse, c'è una differenza fondamentale che gioca contro di noi rispetto al passato.

Nel '29, quando l'ingorda "era dei consumi di massa" era ancora lontana, assieme alla sua "futile dirompenza", a dominare la scena nelle Cancellerie Occidentali, era la Teoria Neoclassica: una visione dell'Economia, non proprio favorevole al "dirigismo" Governativo. Nonostante ciò, proprio allora, pian piano e a fatica, mentre le file dei senza-lavoro crescevano a dismisura e i dubbi sul futuro si moltiplicavano, si comprese che un intervento pubblico avrebbe risollevato le sorti del Sistema ed evitato, soprattutto, dei pericolosi tumulti popolari, provocati dalla mancanza di Reddito e dalla fame...

Oggigiorno, dopo aver assimilato (in modo pessimo) il pensiero "illuminato" di John Maynard Keynes, Stati "clientelari" come l'Italia, la Grecia e il Portogallo, o "rampanti e sleali" come l'Irlanda, l'Islanda e la Spagna, si trovano accomunati nel fare gli scongiuri, dispersi nella palude dell'immobilismo economico dovuto all'impossibilità materiale, nonché ideologica di "fare", imposta da bilanci pubblici al collasso. E' un po' come dire che "chi aveva il pane non ha più neppure i denti".

Inoltre, qualora si consideri che anche la "iper-liberista" culla del Capitalismo, nonché ex "locomotiva del mondo", gli Stati Uniti, non veda realistici e duraturi segnali di rilancio, si può facilmente comprendere lo stato delle cose...

Dov'è la verità? Chi lo sa? Decidere se nel 2011 si viva una situazione peggiore rispetto al 1929, non è che regali grandi soddisfazioni. Stavolta per conoscere la verità non occorreranno, cinque o dieci anni; non servirà leggere un libro di Storia, né dovremo esser grati ad una benemerita voce fuori dal coro come WikiLeaks e al suo "divino" mentore, Julian Assange, per aver svelato eventi e trame di palazzo, ben oltre la loro data di "scadenza". Basta che Vi guardiate attorno. Personalmente non ho dubbi nell'affermare che oggi sia peggio di ieri, non foss'altro che per il fatto di viverlo in prima persona, soggetto alle mancanze di una classe politica sommamente incapace, mistificatrice e meretrice.

Il gioco delle ideologie, ormai, serve solo a dividere in fazioni il fronte popolare, in una contrapposizione fasulla, utile a sviarne altrove la forza diromprente ed innovatrice. Siamo di fronte ad una gigantesca "false flag operation" dove ciò che è vero, probo e giusto, viene colpevolmente, falsamente e malamente nascosto, nell'interesse di una ristretta oligarchia. Evitare un "aventino" della plebe, questo è l'intento del novello "Patriziato" dominante.

Ministri, Lobbisti, portaborse, lustrascarpe e tirapiedi... A dispetto di ogni scialba ed artificiosa chiacchiera da salotto, messa in giro da Finanzieri, Banchieri, Politici incompetenti e loro "amici", nel tentativo di rabbonire l'animo inquieto della gente,  al fine di stroncare sul nascere ogni ipotesi di "sollevazione globale" sulla scia di una "coscienza di massa" che chiede maggior equità, solidarietà e condivisione, l'intento del vertice è sempre lo stesso: schiacciare la base, per tenersi la poltrona, continuando una "vita a sei zeri", ed evitando di agire per il raggiungimento di un pur minimo livello di "bene comune".

Tra quei sei o sette miliardi d'illusi sparsi qua e là per il Pianeta, chi vive una vita minimamente onesta, perduta la certezza di un lavoro, il calore di una famiglia, la sicurezza di una casa, perduta insomma la letizia e la speranza, non ha molte alternative alla "battaglia campale" della manifestazione, dello sciopero e dell'occupazione. Ecco perché, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, sale la voglia di farsi sentire, anche in maniera "poco ortodossa".

Il crack c'è stato, il Sistema è in bancarotta e il mondo non gira, né girerà più come prima. I "Modelli" sono diventati carta straccia ed è pertanto opportuno che si cambino i punti di riferimento. Non si può pretendere di continuare a scambiare la teoria con la pratica, rincorrendo sterili dati marginali d'incremento del PIL e tralasciando quelli "concreti" forniti dal vivere quotidiano. Adesso più che mai, servono fatti non parole.

In principio fu il "Baltimore Bank Riot"... Sulla scia di quell'evento, nascosto nelle pagine dei libri di Storia, il prossimo 31 Gennaio, giusto in tempo per veder terminare l'ennesima fiera delle buone intenzioni - il World Economic Forum di Davos - mi "regalerò" un'analoga iniziativa di protesta, certo più civile ma non meno decisa, ascrivibile al capitolo delle "Bank Run / Stop Banque", prelevando una somma imprevista e imprevedibile, ma comunque cospicua, dal mio conto corrente bancario.

L'auspicio è che tanti altri partecipino, cosicché l'evento assuma un carattere globale e riesca a dare un segnale forte, univoco e definitivo, a chi "maneggi" impunemente e maldestramente il nostro denaro e più in particolare a quanti approfittino del diritto-dovere di gestire il Potere in nostro nome.

Conto anche su di te, perché le cose cambino in meglio, per davvero, per tutti, per sempre: "Bank Breakdown - World Bank Riot 2011".

...And Justice for all!

D.V.

Addendum: event scheduled for Monday, January 31st, 2011 (all around the world).

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Commenti al Post:
margheritagautier2
margheritagautier2 il 09/01/11 alle 18:40 via WEB
Eccomi, appena me lo leggo, commentero'...intanto un complimento per te, per la tua capacita' si scrivere questi post...cosa non da poco...Serena
 
 
cornell2
cornell2 il 09/01/11 alle 21:15 via WEB
Mia cara Serena, sei sempre piacevolmente gentile. Aspetterò con gioia, di conoscere le tue riflessioni e i tuoi appunti. Nel frattempo, ti auguro una lieta serata ^__^ A presto. D.
 
Superfragilistic
Superfragilistic il 10/01/11 alle 12:57 via WEB
ho pensato tante volte allo scandalo del denaro che non orrisponde più al lavoro prodotto da una Nazione e devo dire che, se all'inizio non capivo bene la politica deio no-global pur simpatizzando con loro, ora è ben comprensibile dove ci sta portando. La bolla tornerà a scoppiare altre mille volte perché nulla è cambiato. In questo panorama ci sono anche i soldi che, i più fortunati tra noi, hanno affidato all'Istituto di credito che al momento avevamo scelto. Allora che fare? c'è una contraddizione perché io posso fare questo grosso movimento il 31 ma alla fine faccio in modo che i miei capitali vadano alla malora e nulla più, perché nel frattempo le banche si alzano sempre ed i coglion rimaniamo noi. Pensavo piuttosto di spostare tutto su Banca etica o altri Istituti che abbiano più attenzione verso gli investitori e che usino correttamente il loro danaro. Oppure potrei pensare al microcredito che qui sta nascendo. Non so. Vorrei spere almeno un poco di quello che sai tu, sempre preparato e preciso a partire dall'incipit fino all'ultimo rigo del tuo intervento. Il problema è che ora mi servo di una banca online, la Fineco, che mi consente di gestire un poco tutta la famiglia in modo semplice e senza avere a che fare con sportelli vari e non saprei rinunciare ad un simile servizio. >Prelevare una grossa somma lo farò senz'altro visto che devo finanziare uno dei miei figli per l'acquisto di una casa. Un abbraccio egrazie per i tuoi articoli che mi fanno sempre imparare qualcosa.
 
 
cornell2
cornell2 il 14/01/11 alle 21:35 via WEB
Cara Superfragilistic, sono sommamente lieto che quanto io scriva ti dia conforto ^__^ In merito all'evento del 31 Gennaio, so bene che esso appaia come una chimera. Io sono un granello di polvere nel deserto e sono conscio che solo pochi altri, assieme a me, si uniranno, come solo le gocce di pioggia che scendono a render fertile un terreno spoglio e sterile sanno fare... Non preoccuparti se non potrai, o se non vorrai partecipare. A me basta averti indotto a pensare, a riflettere e a porti una domanda, una volta ancora, una volta in più. A presto, Amica mia. D.
 
socrate400
socrate400 il 14/01/11 alle 21:17 via WEB
Caro daniele, questa volta non voglio intaccare il tuo lucidissimo post con un mio commento, poiche' non serve. hai detto tutto cio' che c'era da dire, sempre molto dettagliatamente e preciso, vorrei sapere una cosa: ma ci hai mai pensato di lavorare nel campo dell'economia o del giornalismo? I tuoi sono dei veri e propri articoli, che potrebbero essere di apporto per migliorare il nostro sistema economico...fossi il direttore del sole24 ore ti assumerei subito...un saluto...Serena
 
 
cornell2
cornell2 il 14/01/11 alle 22:00 via WEB
Cara Serena, tu non "intacchi" mai le mie riflessioni, anzi, ogni tua osservazione, puntualizzazione, o contrapposizione (sempre molto rara), è ben accetta ed auspicata ^__^ Sono felice che con i miei articoli riesca sovente a "cogliere nel segno", regalandoti bonariamente, qualche minuto d'inquietudine. Inoltre, con le tue considerazioni inerenti alla professione, mi dai una gioia immensa, specie perché tanto l'Economia, quanto il Giornalismo, sono la base della mia formazione e della mia conoscenza, unitamente al Diritto. Non è per dubbi o manchevolezze, né tantomeno per paura o rassegnazione, che non scrivo per lavoro... Al riguardo, potrei aprire un capitolo sulla Meritocrazia, ma poi, sarei io stesso ad accusarmi di esser il fulcro di un "conflitto d'interessi" ;) Comunque, consentimi di dire: "mai dire mai...". Frattanto, ti ringrazio per la tua generosa partecipazione e t'invito, se "lo senti dentro" a considerare l'idea del "Bank Breakdown": http://www.facebook.com/event.php?eid=145407828846971. Felice serata, Amica mia. D. P.S.: conosci Gianni Riotta? Fagli pure il mio nome! ;)
 
   
socrate400
socrate400 il 15/01/11 alle 15:10 via WEB
Caro Daniele, io partecipo, ma non sono molto ottimista sul resto delle persone...perche' questo tipo di protesta abbia successo, si dovrebbe giungere al parossismo, solo allora forse si prendera' il coraggio a due mani e si reagira', perche', vedi, credo siamo troppo inoculati di apatia, assenti, inpotizzati, senza quel coraggio dovuto alla convinzione, insomma ci hanno privati di midollo e noi li abbiamo lasciati fare...un saluto...ah, non conosco purtroppo Gianni Riotta, ma ti posso raccomandare con la Concita De Gregorio...e poi Riotta non mi piace granche'...mi sembra un asservito al potere...Serena
 
     
cornell2
cornell2 il 15/01/11 alle 15:48 via WEB
Cara Serena, ti ringrazio dell'adesione all'evento "Bank Breakdown - World Bank Riot 2011", anche se dovesse rimanere solo "ideale". So bene che certe forme di protesta, insolite ed apparentemente illogiche, non riescano a far presa sulla massa e nascano già "morte"... Eppure, sono convinto che pian piano, disillusione dopo disillusione, uno, mille, centomila granelli di polvere messi assieme, riusciranno a scardinare questo Sistema falso, ingiusto, e pieno di libertà fasulle. L'importante è prenderne coscienza e fare in modo che quanti oggi dubitino o non credano, facciano altrettanto. Per quanto mi riguarda, il "midollo" è ancora al suo posto, la schiena è più dritta che mai, la testa è alta e il passo spedito e fiero. Non piegarmi all'indifferenza, combattere la rassegnazione, sbugiardare la menzogna, operare ogni giorno per il "bene comune", diffondendo il "verbo" che, alla fine, condurrà ad una Società pienamente equa, sommamente giusta, indiscutibilmente vera e naturalmente onesta. Questo è lo scopo della mia vita, di folle e sognatore "Signor Nessuno"... A presto. D. P.S.: De Gregorio? Davvero una donna con gli "attributi"!
 
     
socrate400
socrate400 il 15/01/11 alle 20:27 via WEB
Caro amico, sao che sto scrivendo un libro in cui parlo proprio di questi argomenti? In cui analizzo l'essere umano, le masse, la speranza, l'illusione e la disillusione, e spero me lo stampino, dato che lo vorrei presentare a una casa editrice di tutto rispetto, una grande casa editrice, non certo quella del signor presidente dei miei stivali...non avevo dubbi che il tuo midollo fosse al posto giusto e se tu avessi avuto dieci anni di piu', giuro, ti avrei fatto la corte, ho sempre sognato di incontrare un uomo come te...un saluto affettuoso...Serena
 
     
cornell2
cornell2 il 16/01/11 alle 08:18 via WEB
Cara Serena, in effetti ricordo di averti chiesto una copia in "anteprima" ^__^ Sono certo che un editore avveduto ed "illuminato" non possa lasciarsi sfuggire l'occasione, di dare alle stampe un libro che argomenti quegli aspetti della vita. Persevera e non demordere, cosicché, alla fine, potrò affermare con gioia, d'esser buon amico di una scrittrice di fama. A presto. D. P.S.: sono onorato di risiedere nell'Olimpo degli "uomini ideali" ;)
 
lesaminatore
lesaminatore il 15/01/11 alle 22:18 via WEB
ho letto il tuo articolo con molta attenzione, è una sintesi doviziosa di riferimenti all'attuale situazione economica globale, ciò che manca è l'accenno alla desolante constatazione della mancata attuazione di misure repressive verso i soggetti (pochi) che hanno causato il tracollo della finanza mondiale, molti sono ancora al loro posto, della inevasa esigenza di alternanza di modelli economici possibili, la bruciante afflizione dei nostri mercati da parte dei giganti asiatici, in nome della globalizazzione, che il globo (l'ambiente), lo stanno davvero riducendo in cnere, in economie dittatoriali, dove i diritti umani sono favole mai scritte...ecco...forse il problema più che economico è sociale e di deriva delle democrazie. con stima..
 
 
cornell2
cornell2 il 16/01/11 alle 08:31 via WEB
Caro Amico, ti ringrazio del contributo alla discussione. In merito alle misure repressive, vorrei tranquillizzarti: già in precedenza, in altri articoli, ho fortemente criticato il fatto che le Istituzioni politiche, economiche e finanziarie, si siano "coperte" a vicenda, scansando le responsabilità e limitando le pene. Non dubito che la "deriva" delle Democrazie Occidentali sia uno dei risultati più evidenti e malevoli, dell'essersi asserviti al volere dei Mercati. Diritti di carta, afflizioni terrene e speranze postume, questo è quel che ci resta... Io non mi piego ad accettare tale "costrittiva" evidenza e per questo, con "stilettate di penna" e con la forza delle idee, cerco di farmi largo tra il conformismo e la noia, ridando un auspicio a chi abbia smesso di chiedersi perché e di dire no, avendo perso ogni speranza nel domani. A presto. D. P.S.: ottima scelta la tua icona di Dylan Dog.
 
socrate400
socrate400 il 19/01/11 alle 18:24 via WEB
Amico mio, forse un passo dietro l'altro stiamo arrivando alla resa dei conti...Serena
 
 
cornell2
cornell2 il 19/01/11 alle 21:36 via WEB
Cara Serena, che dire? Ora dopo ora la Storia mi "scorre" nelle vene e ciò, dopo tante parole, dopo troppi dubbi e dopo infinite riflessioni, non mi coglie affatto impreparato. Vedere nell'oggi l'Alfa e l'Omega; sentire addosso gli effetti della mutazione del presente in un passato infausto e scellerato, del quale non sentirò certo la mancanza, mi rinfranca, mi da un ulteriore slancio e m'induce a guardare avanti, verso un futuro luminoso ed "illuminato", più convinto che mai. Sin dal primo giorno in cui t'ho "conosciuta"; sin dalla nostra piacevole conversazione d'esordio, non dubito tu abbia potuto cogliere la mia ferma posizione, riguardo allo stato delle "cose" politiche, economiche e sociali di questo sciagurato Paese... Ed ora, nemmeno troppo d'improvviso, il momento della sua "rinascita" pare esser giunto, finalmente! Il "ventennio" è prossimo ad una nuova, fragorosa caduta. A noi, il compito di evitare tutto crolli come un castello di carte, sotto al soffio del vento "rinnovatore". La destituzione di un despota è sempre una Rivoluzione. Per questo, stavolta, pieno di "fiducia ed ottimismo", non mi trattengo, non rimando ai posteri il giubilo e l'incanto e al cielo grido: "Viva l'Italia". A presto. D.
 
socrate400
socrate400 il 25/01/11 alle 19:32 via WEB
Volevo metterti a parte su una discussione avuta con il marito di mia cugina, ha detto che con l'economia che ci ritroviamo un altro governo sarebbe gia' caduto, mentre con lui ancora regge, in secondo luogo che l'informazione non e' imbavagliata da lui, perche' fa dire qualsiasi cosa vogliano contro di lui, sia sulle sue reti che in quella di stato, mentre lo era imbavagliata quando c'era l'Avvocato a gestire le testate giornalistiche....rido, a crepapelle...entrare in conflitto non mi va, in genere, con queste persone, gli ho solo detto che la smettesse di dire cazzate...un saluto...Serena
 
 
cornell2
cornell2 il 25/01/11 alle 21:56 via WEB
Cara Serena, vedila così: ci sono tante pecorelle smarrite da ricondurre nel gregge... A te, a me, a tanti come noi, il compito di vestire i panni del pastore, paziente ed indulgente, sempre pronto ad aprire loro le braccia. E' facile sentir crescere l'ardore, quando ci si confronti con individui "prevenuti" nei fatti e nelle idee. Tuttavia, da buon sognatore, ritengo giusto scontrarmi coi mulini a vento, piuttosto che aggirarne le pale... Governo ed Economia? Magari qualche altro Esecutivo avrebbe avuto delle "vere" priorità, piuttosto che sbandierare i soliti 5 punti, triti e ritriti, ormai logori, sterili, secchi... Il Presidente e l'informazione? A mio modesto parere, la libertà con cui illude le masse, parte col mettere il bavaglio al "dissenso" (esautorandolo in partenza perché scomodo, attaccandolo quando tenti di alzare la testa, o combattendolo con la "mistificazione mediatica e redazionale" telecomandata) e finisce con il rappresentare al mondo e nel mondo, un'Italia che - letteralmente - non esiste e che tuttavia, al sol pensiero, fa rabbrividire. Tieni duro, anzi teniamo duro e a tempo debito saremo ripagati. Pertanto, fiduciosa e fiera, la prossima volta, te ne prego, di pure di non "proferir cazzate", ma poi spiegagli con garbo, il perché... A presto, Amica mia. Felice serata. Dan
 
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