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Messaggi del 11/07/2014
Su Abitare A, noto giornale sia on-line che in versione cartacea, oggi c'è un bell'articolo di Alfonso Tesoro, ex Presidente della VII Commissione Mobilità dell’ex VII Municipio. Per leggere tutto l'articolo basta collegarsi al presente link http://www.abitarearoma.net/metro-c-grande-poema-epico/ ma noi vorremmo soffermarci su alcuni aspetti: 1) Se ricordate, recentemente sull’organo di informazione “Abitare A” fu pubblicato un articolo dal titolo “Metro C: la più costosa d’Europa”. Mi chiederei come mai in Italia (e a Roma, in questo caso) raggiungiamo di questi primati, e mai per efficienza e serietà amministrativa. Tanto per rinfrescare la memoria, con questo caldo estivo:
Abbiamo allora cercato su Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Linea_C_(metropolitana_di_Roma) le principali notizie al riguardo. In sintesi:
Il 28 aprile 2010 il sindaco di Roma annunciò nuove date per il completamento dei lavori: Arriviamo (semplificando) ai giorni nostri, in cui l'articolo ci ricorda che:
Con due anni di ritardo rispetto ai programmi originariamente previsti, malgrado l'ATI avesse vinto la gara proprio in virtù del teorico accorciamento di due anni sui tempi originariamente previsti. Il 2 luglio 2011 Roma Metropolitane ha dato la notizia che gli scavi della tratta prioritaria fino a San Giovanni sono stati completati. Al 28 agosto 2012 sono stati realizzati i 19 Km di gallerie. 2) Il nostro sindaco Marino nel marzo scorso, in maniera trionfante, dichiarò agli organi di stampa che aveva “segnato un punto nella lunga vertenza dei cantieri della Metro C. – lo aveva detto e, alla fine ce l’ha fatta – “la tratta Pantano-Lodi della nuova linea metropolitana aprirà entro il 30 settembre 2014, ma forse anche…prima”. “Con la stipula del nuovo accordo” tra Campidoglio e Consorzio di imprese costruttrici “è stata individuata la nuova tempistica, che prevede il completamento e l’apertura al pubblico dell’intera macro tratta Pantano-Lodi, entro il 30 settembre 2014”. Questo fu annunciato dal direttore generale di Roma Metropolitane, Luigi Napoli, nel marzo scorso – credo – in commissione regionale. Ebbene. Durante la seduta di mercoledì 9 luglio 2014, della Commissione Speciale Metro C di Roma Capitale (...) sono emersi ulteriori dettagli poco incoraggianti e deludenti. Il forse anche…prima, su ricordato, va corretto in: “forse anche, anzi, quasi certo…dopo”. Ma la doccia fredda arriva quando l’assessore dichiara, senza possibilità di smentita, (speriamo ma ormai chi ci crede) che l’ 11 ottobre 2014 entra definitivamente in esercizio la tratta Pantano-Parco di Centocelle. E Lodi dove è finita? Lodi si rimanda a data da destinarsi. 3-4 o forse 5 mesi di ritardo. Alla faccia delle svendite del sindaco Marino. E non è finita. Entreranno in esercizio solo 5 treni: uno ogni 12 minuti. Non è lo standard ottimale – ha precisato l’assessore Improta – ma a me interessa spazzare via le strumentalizzazioni. I tempi di percorrenza scenderanno a 6 minuti quando sarà ultimata Lodi/S. Giovanni scenderà a 6 minuti. Nel frattempo, e fino ad allora, i 5 treni saranno utilizzabili dai viaggiatori, nella fascia oraria che va dalle ore 5,30 fino alle 18.30. I fortunati che riusciranno a prendere la metro al mattino, per recarsi al lavoro, correranno il rischio di non tornare a casa. L’assessore Improta ha comunicato che le ore restanti, dopo le 18.30, serviranno a Metro C per continuare i lavori sul resto della linea fino ad ultimazione della stazione Lodi. Alla domanda: Quale sarà il destino dei circa 700 passeggeri che si riverseranno su Viale Palmiro Togliatti ad ogni corsa? L’assessore ha dichiarato che è previsto un potenziamento dei mezzi di superficie che collegheranno “la stazione Termini”. Mi viene spontanea, da anni, una domanda: i toni trionfalistici per l'apertura a piazza Lodi Quando sarà), a cosa sono dovuti? Perché mai circa 500.000 persone dovrebbero avere necessità di andare a Piazza Lodi, dove non ci sono mezzi di interscambio? E quando (?) approderemo (700 persone ogni 6 minuti) a San Giovanni, siamo proprio sicuri che i treni della linea A abbiano tanta capienza? L'esperienza mi fa riflettere: a San Giovanni sono già stracolmi ... Per il transitorio, in merito al provvisorio capolinea alla fermata amorevolmente chiamata Parco di Centocelle (e non viale Togliatti, come sarebbe stato più opportuno), vogliamo ricordare che qualche anno fa noi pubblicammo un articolo su Panoroma in cui suggerivamo tre ipotesi per facilitare il trasbordo dei viaggiatori dalla stazione Parco di Centocelle sul "trenino" che si sarebbe, sempre secondo noi, dovuto attestare lì davanti. Purtroppo, le nostre proposte rimasero, e rimangono inascoltate, e poi noi cittadini subiamo tutti i disagi di chi arrogantemente continua a fare proclami, e quel che è peggio, a prendere decisioni! Per tutti questi disastri (economici, quotidiani, disservizi vari) chi paga, oltre noi cittadini? Chi sono e dove stanno gli innumerevoli attori del disastro (Amministratori pubblici che avevano falsamente promesso l'apertura per il 2011 fino a San Giovanni, progettisti, gestori a vario titolo della commessa)? Continueranno ad essere gli artefici dello "sviluppo" di Roma?
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