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Un blog creato da vasconvolto10v il 06/03/2013

TUTTO O NIENTE

....diario di emozioni...vivere una favola...a bassa voce, per proteggerla affinché nessuno possa alterarne la fine.

 
 

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Le donne

Post n°43 pubblicato il 22 Maggio 2013 da vasconvolto10v

È veramente molto che non scrivo...

La nuova avventura lavorativa lascia poco spazio a questo blog, ma ogni tanto riesco a ritagliarmi un piccolo spazio per scrivere qualcosa, per continuare a lasciare un piccolo segno di noi, forse sarebbe meglio scrivere un piccolo sogno.

Tutto procede in quello che per noi sta diventando la normalità. Tra alti e bassi, tra qualche incomprensione, qualche lacrima e qualche grattacapo, vado avanti.

Nulla sembra invariato, tutto sembra essere come sempre, almeno sembra. In una normalità fatta di illusioni, dove ogni notte amo un uomo di un altra donna, un uomo alla ricerca di qualcosa che forse non troverà mai in me, un uomo che sembra fare il possibile per cercare di farmi vivere una storia d'amore senza pensieri -quando io di pensieri ne ho fin troppi-... in tutta questa normalità irreale c'è qualcosa che purtroppo non resta sempre invariato.

Forse le cose che non restano invariate sono parecchie... ma mi piace pensare che siano poche. C'è un sentimento che muta costantemente ogni giorno, che cresce, che non riesco a placare. C'è qualcosa di poco definito che molto spesso si mischia all'amarezza, ai timori; c'è qualcosa fatto di certezze e castelli costruiti su macerie, qualcosa che spesso decido di far traballare... perché a volte sembra così precario, e devo testare la sua solidità, le sue fondamenta quanto possono essere resistenti? Difficile da valutare, facile da testare.

Purtroppo, le donne, hanno uno spiccato fiuto, un intuito, un sesto senso... -chiamatele come volete: illuse, streghe, perspicaci...maligne- che le spinge a guardare oltre il presente, che le spinge a capire cosa succederà, le donne lo sanno prima degli altri, le donne quando iniziano qualcosa sanno già come andrà a finire. Le donne lo sanno che prima o poi tutto finisce; finisce la pazienza, la costanza, la dedizione, la speranza, le illusioni... finiscono i sogni, le donne sanno che arriverà il momento in cui dovranno svegliarsi, alzarsi dal letto, lavarsi il viso...guardarsi allo specchio, vedere un volto che sembra quasi sconosciuto, fissarlo attentamente e poi....truccarlo. Dipingere la propria maschera, ogni donna sa che lo dovrà fare e sa di preciso come e quando dovrà farlo. Io purtroppo appartengo al genere femminile ed anche se non ci credo molto... sono una donna. E mi piace pensare che anche se sono una di quelle lagnose, che si butta giù spesso e volentieri, che si fascia la testa prima che si rompa, in fondo non mi butto via, in fondo so di avere due palle grosse così che mi danno il coraggio di continuare ad alzare la testa, che mi daranno la forza di invitarti a fermarti un attimo, magari il tempo di un caffè e di riflettere, di valutare ogni tua possibile opportunità, di dirti realmente che di me ti stai perdendo troppo e che forse così un giorno sarai costretto a perdere anche me. Vivi da spettatore la mia vita che è fatta anche di te, guardi il tuo spettacolo in platea, ed a volte non sei neanche nei primi posti, ma ti nascondi per non farti comprendere. A volte succede questo, ed io che sarei così orgogliosa di viverti con il sole scelgo di assecondarti e viverti in penombra, negando così spesso e volentieri l'evidenza. Negando, a chi mi conosce, che i nostri occhi che si perdono, si confondono gli uni negli altri non sono occhi di chi si vuol bene, ma occhi di amici; negando anche a me stessa la possibilità di dirmi: "Cavolo! Guarda che uomo ho accanto!", negando a me stessa la possibilità di essere orgogliosa, e mi trovo a vivere anch'io la tua vita da spettatrice, mi ritrovo a guardare il tuo spettacolo senza neanche poter applaudire, mi ritrovo a pensare che prima o poi io del mio spettacolo ti chiederò di esserne il protagonista... mi ritroverò a salutarti magari con un sorriso amaro sulle labbra che ti ricorderà che

                    "... è stato splendido però...amarti...".

Ed in quel preciso istante mi guarderò allo specchio...e mi truccherò.

 

 

 
 
 
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