Creato da giumor54 il 25/01/2009 |
MI MANCHI.....TU
PANTY....LA MIA ANIMA.....GIÙ
LA VITA E' UNA SFIDA CONTINUA....GIÙ
DEDICATA ALLA CITTA' DI GALATONE...GIÙ
CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 2013
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA....GIÙ
La motivazione al premio della critica
Nella lirica di Giuseppe Morelli "Passione" il linguaggio
fluido e fluente si unisce armonicamente con l'incontrarsi
delle passioni, che sono segno di un comune vivere, di un
sogno sorretto a due mani, di uno scavare nella vita per
raggiungere quegli orizzonti lontani che ti fanno uscire
dall'indifferenza. Tutto questo può mai essere segno di
follia? Questo l'autore domandarsi tra l'anima sua, e
l'anima altra; con un linguaggio e una musicalità vivace
la lirica ben rappresenta l'incontro di mondi diversi per
raggiungere l'Altrove: pieno di intimità, sofferenza, di
esplosioni di parole che donano emozioni.
Presidente di giuria
Michela Zanarella
ALETTI EDITORE, LE COMUNICO CHE......GIÙ
ANCHE QUI UNA MIA POESIA RESTA SCOLPITA .....GIÙ
CONTIENE TRE MIE POESIE....GIÙ
LE MIE POESIE....GIÙ
IO UN PUNTINO E NULLA DI PIU'....GIÙ
IO, UN PUNTINO.
Se potessi scegliere di divenir qualcosa
tra montagne di fogli scritti vorrei essere un puntino,
si,
un semplicissimo puntino in un oceano di righi scritti
con o senza senso,sarei l'inizio e la fine di un discorso,
l'ultima cosa che vedi, la più piccola e insignificante
che chiude una pagina,e subito dopo,
l'inizio di una nuova storia.
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Post n°2368 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da giumor54
ma tante, tutte insieme.
Vorrei cantarla insieme a te non a teatro, ma qui di fronte al mare, mentre il vento aleggia intorno a noi, vorrei cantarla accanto a te, fondendo la mia voce con la tua, non alla radio, ma nella strada più povera di questa amata Italia, vorrei farmi sentire dal mondo intero, vedendo te che canti e altri alle tue spalle curiosi che ti seguono e poi iniziano a cantare insieme a noi, una sola voce, unica e forte, il popolo Italiano amante della pace e del lavoro nostro, un coro che unisce tutti, su questa scala della vita, lasciate che il marino soffi e spettini la chioma, ma non chiudete gli occhi, cantiamo insieme in ogni istante e non lasciate spazio ai dispiaceri, rattristano e fanno male a noi, siamo L'Italia, diciamo al mondo che gente siamo noi, ove la pelle cucita e lavorata, diventa scarpe ai piedi dei più grandi, ove il metallo sotto la pressa diventa rosso, e nasce un cavallino che fila via come il vento, ove il cotone disegnato da menti fantasiose, ne fanno abiti venduti nel mondo intero, ove ogni cosa, se noi vogliamo, diventa amore e poesia, vorrei cantarla insieme a voi questa canzone, ci spetta l'oscar in ogni cosa. Giù 25/09/201420.30 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
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