Creato da giumor54 il 25/01/2009 |
MI MANCHI.....TU
PANTY....LA MIA ANIMA.....GIù
LA VITA E' UNA SFIDA CONTINUA....GIù
DEDICATA ALLA CITTA' DI GALATONE...GIù
CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 2013
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA....GIù
La motivazione al premio della critica
Nella lirica di Giuseppe Morelli "Passione" il linguaggio
fluido e fluente si unisce armonicamente con l'incontrarsi
delle passioni, che sono segno di un comune vivere, di un
sogno sorretto a due mani, di uno scavare nella vita per
raggiungere quegli orizzonti lontani che ti fanno uscire
dall'indifferenza. Tutto questo può mai essere segno di
follia? Questo l'autore domandarsi tra l'anima sua, e
l'anima altra; con un linguaggio e una musicalità vivace
la lirica ben rappresenta l'incontro di mondi diversi per
raggiungere l'Altrove: pieno di intimità, sofferenza, di
esplosioni di parole che donano emozioni.
Presidente di giuria
Michela Zanarella
ALETTI EDITORE, LE COMUNICO CHE......GIù
ANCHE QUI UNA MIA POESIA RESTA SCOLPITA .....GIù
CONTIENE TRE MIE POESIE....GIù
LE MIE POESIE....GIù
IO UN PUNTINO E NULLA DI PIU'....GIù
IO, UN PUNTINO.
Se potessi scegliere di divenir qualcosa
tra montagne di fogli scritti vorrei essere un puntino,
si,
un semplicissimo puntino in un oceano di righi scritti
con o senza senso,sarei l'inizio e la fine di un discorso,
l'ultima cosa che vedi, la più piccola e insignificante
che chiude una pagina,e subito dopo,
l'inizio di una nuova storia.
Messaggi di Gennaio 2014
Post n°2104 pubblicato il 30 Gennaio 2014 da giumor54
Come la roccia si fonde innanzi a tanto calore nel cuore della terra, così scivolo sui pendii ripidi di questa vita, ove ogni strada ti porta a valle, per ricadere tra le braccia di un fiume che taglia a metà la vita tua, trascinato dalle onde sì impetuose di torrenti aggiunti, sfoci in mare. Ero pietra tanti fogli fa, lentamente il calore ha raggiunto questa penna ribollendo anche l'inchiostro, nulla ho fatto per fermare questa eruzione, l'amore, non lo puoi fermare, se riesci a smorzarlo, ricordati, non l'hai mai spento, esso è un vulcano. Silente sta questa montagna, mentre la vetta al cielo ricorda al suo Signore che lei esiste, e vive al suo interno. Occhi spenti, il corpo va, una macchina infernale che ogni dì esegue ciò che la mente vuole, le tue emozioni rinchiuse nel cassetto, urlano ma non le ascolti, i giorni son tutti uguali, a volte han le ali, altri sono interminabili, spegnendosi tra pensieri stanchi e indomabili, vorresti spegnere questa candela prima che la fiamma muoia, in questa stanza della vita ove l'unica cosa che risalta è un foglio candido senza una parola scritta. Gioca come un bimbo l'ombra, sulla parete nuda, ma non riesce nel suo intento a far sorridere una fiamma spenta nel suo interno, mentre lo sguardo tuo ad ogni passo della mente mi illumina d'eterno, riprendo il passo mio e sì veloce vado, verso il traguardo che ho gia segnato, su pagine di vita di un calendario e un anno sconosciuto. Giù 30/01/201410:40 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2103 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da giumor54
Girando l'angolo della vita inciampai in te, mi ritrovai incredulo sulle tue labbra, restammo silenti per pochi istanti, con gli occhi fusi l'uno nell'altro, non un respiro condividemmo, ma solo battiti di una folle corsa, con un traguardo gia stabilito dal destino, il tempo si fermò in un limbo, tra il reale e l'incredulo pensiero, esso attendea il battito di ciglia, tutto era sospeso, forse una magia, mi guardai intorno, mentre rigiravo nelle stanze sconosciute del tuo cuore, mi fermai, innanzi a me una stanza, la più bella, entrai in punta di piedi, la finestra era aperta, mi affacciai e alla vista, rimasi abbagliato, era così bello il panorama visto dal tuo cuore, che decisi di trasferirmi, e restai li per sempre. Giù 28/01/201423:39 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2102 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da giumor54
O musa, che incanti con la luce, i miei giorni tristi e freddi, un sorriso e nulla più, le mie ore volan via, io per te lascerò al vento i miei pensieri. Ho raccolto i colori più belli, nel campo dei miei sogni e osservando la tua figura, ti ho dipinta sulla tela della vita. Quando gli occhi si posarono sui tuoi, l'incanto mi sorprese innanzi a tanta luce, eri il cielo con le stelle, mi scrutavi, gli occhi fissi per vedere ogni piccolo particolare. Fui statua innanzi a te, con due occhi freddi e duri, all'interno della roccia il mio sangue ribolliva per la fiamma che bruciava nel mio cuore, un vulcano ormai spento, pur sapendo che nel tempo ogni cosa si riaccende, è la storia che lo dice, nulla muore, resta sempre la tua vita qui scolpita, trema terra, tremo io innanzi a te, questa landa desolata, che sembrava addormentata si risveglia nella nuova primavera, tu che incanti questa mente, sei la musa che mi dona emozioni senza fine. Io per te, un pensiero tra le righe, forse un sogno inaspettato, una virgola e un puntino, una pagina di vita iniziata, una goccia in un mare troppo grande, ove l'onda la disperde, un amore che si apre come un fiore, un bocciolo alla sua primavera. Giù 28/01/201415:25 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2101 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da giumor54
Sotto questo cielo vorrei il mio infinito, nel mio essere l'anima silente sta e osserva, veggio l'oltre, senza poter vedere quella linea di confine che chiude il mondo, davanti a questo vetro ove nulla trapela se non il suo appannaggio alla vita, lascio scorrere le dita e guardo il mondo addormentato e stanco, anch'esso attende il suo risveglio, ricolma la mia mente d'ogni desio e intrisa di pensieri mi lascio andare e affondo gli occhi in sogni, sospesi su nuvole ormai svanite, gocce d'un pianto finito in questo mare, così il mio infinito tace, il mare innanzi a me è grigio, rispecchia il cielo che triste resta, attendo la mia primavera dolce nell'aria e rigogliosa nel suo cantar di gioia, quando l'orizzonte ripulito, mostrerà il mio infinito più bello e tanto atteso. Giù 27/01/201410:30 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2100 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da giumor54
Dove sei ? mi manchi ! non smetterò di cercarti finché forza avrò, camminerò scalzo sui pensieri ardenti, finché non troverò l'origine della conoscenza, non c'è luce, senza una vita che la sprigioni, non può esistere un cielo senza stelle, come non può esserci il giorno senza la notte, o il sole senza la luna, così io non posso vivere senza amore, il cibo cura il corpo, gli da forza per vivere, ma l'amore cura l'anima e io senza di lei non posso esistere, lei, la mia unica ombra, mi segue ovunque anche in assenza della luce, la mia compagna, vive in me per me, io in lei per lei, in questa notte senza Dio stammi accanto, ho bisogno di te, non ti prometto nulla, perchè nulla ho, questo corpo è tuo da sempre, non abbandonarlo finchè respiro avrò. Giù 27/01/201420:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2099 pubblicato il 27 Gennaio 2014 da giumor54
Oltre la Libertà.
Occhi spenti rivolti verso il mondo, la libertà è solo un sogno, piccole mani strette al filo spinato già intinto di sangue, il dolore oggi è solo un ricordo lontano, lucido il ferro, stringe l'arma, avida di conquista, occhi freddi osservano silenti e tacciono per sempre, mentre le grida e il pianto, non smetteranno mai di far sentire la loro voce, libertà nel mondo e mai più ritorni nel pensiero, quell'orribile passato. Giù 26/01/201322.33.13 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2098 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da giumor54
e le tenebre diventano la tua vera casa, scrivo fino ad addormentarmici su..... Giuseppe Morelli.
Risveglio dell'anima.
Dormo o son desto ? vago nel buio più assoluto alla ricerca di me stesso, che accade ? non trovo più la via del ritorno, mi son perso nei meandri di questo mare sconosciuto, non c'è luce innanzi a me se mi volto nulla cambia, sembro cieco, non vedente in un mondo sconosciuto, forse è questo che si prova nell'oltre della vita, anime che vagano da sole, senza che nessuno attendi il tuo arrivo, il vuoto intorno, sembri galleggiare nel nulla in questo mare fermo e piatto, ove l'onda non esiste, perché assente anche la sua spiaggia, dove sono ? continuo a chiedermi senza risposta alcuna, forse è l'anima che vaga nella notte, sto volando o sono in terra ? quante domande mi pongo senza sapere se c'è qualcuno al di la di questa linea di confine, che mi stia ascoltando tra la realtà e l'oblio più assoluto, non capisco, ma vorrei risposte, un silenzio anormale regna intorno, la vita forse è finita e non l'ho capito, che strano, possibile che si possa passare da una fase e l'altra della vita in questo modo ! silente sto raccolto tra i pensieri miei, è realtà ciò che accade intorno a me o solo un mio pensiero ? sono sveglio, questo è certo, anima mia sei tu che scrivi e pensi di questo corpo ormai privo di realtà e conoscenza, in questa tarda ora della notte ? è così ? fammi capire almeno tu cosa accade o impazzirò prima che il sole sorga ancora, anima mia lascio a te ogni desio, ogni pensiero, lascio a te il cuore mio e tutto ciò che lo contiene, questa è la mia eredità che posso donarti se non dovessi più svegliarmi, al contrario, spero che al risveglio possa leggere di te, silente stai accanto a questo corpo da una vita intera e mai ti ho visto, ma ho sentito il fiato sul collo ogni volta che ne avevo bisogno, stammi vicina anima mia, ho bisogno di te oggi, come ieri più di prima, perché il mio domani non ha futuro senza te. Giù 26/01/201404:45 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2097 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da giumor54
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Post n°2096 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da giumor54
Sei la mia stagione più bella, mai capitata prima d'ora, non c'è mese della tua stagione che possa dire, migliore di te, ne eguagliandolo alla tua dimensione, sei la mia primavera, fresca fonte del mio amore, ove bere e attingere pensieri si dolci da dissetare il mio cuore, sei l'estate sulla mia spiaggia, disteso sulla bionda sabbia scaldi il cuore con la luce, le parole accendono in me dolci pensieri, bruciano per te amore mio, sei l'autunno, quando sembra che tutto si lasci andare, foglie di vita leggere scivolano, librano nell'aria senza una meta certa, osservandole, mi fortifica il tuo amore, non poteva mancare l'inverno, sì freddo, da fare accapponare la pelle, sognando quell'abbraccio, innanzi a questo caminetto della vita e a quella fiamma che io attendo, divento brace che arde e brucia, per incendiare il corpo, quando sola nel letto ti abbracci forte pensando a me, sperando che io, pur lontano miglia e miglia, senta la tua stretta forte al corpo mio, sei quel volo su nel cielo, che ha spiegato le mie ali, per volare e raggiungere accanto a te, le vette più alte dell'amore. Giù 25/01/201411:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2095 pubblicato il 25 Gennaio 2014 da giumor54
del Dott. Raffaele Morelli, Emozionandomi, ho immaginato....
Lo Specchio, Tu, Immagine Unica
Se ti riesce, guardati allo specchio con i miei occhi, i tuoi sono di parte, mai potranno vedere quella stella ch'io veggio, tantomeno la luce che emana il viso tuo e illumina il mio, vedrai ciò che non ti piace, senza sapere che per me che ti osservo sei unica, sei tu, non c'è altro viso che può con il tuo, sono diversi gli altri e unici anche loro, ma mai come il tuo, ogni donna è unica nel suo essere, un immagine nell'immenso, ogni viso è un impronta che denota la sua vita, il tuo viso ha solcato i mari del tempo dalla nascita ogni dì, squarciando l'aria, fredda e calda, le stagioni lo hanno segnato, schiaffeggiata dal vento, superando le inteperie della vita, rigandolo con lacrime di gioia e di dolore, dai sorrisi donati a chi ti è accanto, le ore, hanno segnato la tua pelle, creando una storia sul tuo viso, sono pagine da leggere che solo lui può raccontare, vedrai dolcissime rughe a cui dovrai abituarti mettendo in pace mente e cuore, ognuna di loro racconta la tua storia, se le osservo bene mentre ti trucchi e ti guardi innanzi a questo specchio, l'immagine di te esplode in luce, credimi sei bella, ogni età segna sul viso una bellezza unica a cui non puoi rinunciare, come un dipinto d'autore, ti osservo stupito e nella mia immaginazione entro in quel mondo ove la donna è la regina di se stessa. Giù 24/01/201420:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2094 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da giumor54
Ho un segreto nel cuor mio, difficile da capire anche per me stesso, uno di quelli che ti porti dentro in silenzio, incastrati nelle pareti della tua anima, che hanno lasciato segni vistosi nel cuore, si negano anche a te che li hai vissuti, non può finire così il tuo sogno, è un disegno che tu stesso hai ideato con il sudore, mentre altri, come nulla fosse, passeggiando sulla spiaggia della vita, hanno calpestato il castello che stavi creando con la tua fantasia, andando via senza chiedere scusa, quelle lacrime cadute tra la sabbia raccolte dal mare, navigano sulle onde. Ricorda... tutto torna, il tempo è un gran maestro, lui sa quando, come e dove accadrà, non ti piegare mai in questa vita come una canna debole al vento, torna sempre il sereno, riportando quel sole tanto desiderato, il sorriso su quella spiaggia ove un castello da sogno, crollò sotto il peso della cattiveria umana, tornerà nella tua anima, ove le pieghe del dolore avevano trattenuto il segreto, rimarginando per incanto, le ferite del cuore. Giù 23/01/201415:45 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2093 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da giumor54
lei lo sa.
Dove sei, anima mia, ti ho cercata in ogni angolo del cuore, sono corso in riva al mare con il fiato dimezzato, i miei occhi han veduto in ogni dove, ma di te, nemmeno l'ombra, disperato, son crollato sulla sabbia, in ginocchio son rimasto, forse lui mi ha notato, forse un angelo era qui accanto a me, quel soffiare sul mio viso senza alito di vento, un sospiro, mentre fisso l'orizzonte, ecco l'attimo, scivolando dietro il mare lui si è spento lentamente, lei è apparsa nel mio cielo, mi guardava impallidita, dispiaciuta a dir poco, nel silenzio della sera, solo l'onda rivoltava la sua faccia per la rabbia, con dolcezza, si espandeva fino a me, carezzando la sua schiuma si è calmata, sono amato anche qui, sulla riva del mio mare, basta poco per amare e ricevere l'amore, i sassi a modo loro sanno amare, anche cane sa cosa è se lo osservi mentre fissa gli occhi tuoi e ti cerca nel tuo cuore, l'ora è giunta, sollevando questo corpo, ho deciso di tornare alla vita che attendeva, ho ripreso la mia strada, la mia mente è più decisa, solo l'anima è rimasta sulla spiaggia, ma ben presto tornerà, senza amore non sa stare, io l'amo, e lei lo sà. Giù 22/01/201419:30 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2092 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da giumor54
tutto se lo desidero, lascio alla mente il desio e all'emozione la voglia di prendere il volo,scrivendo pagine di vita mai accadute,ma gia pronte nella mia immaginazione..
Pioveva,il tempo era tra i peggiori,vento, lampi e tuoni, ma per me c'eri tu,la mia dolce primavera. Quel dì mi trovai li per caso,ero nuovo di quel luogo e il tempo scatenò il finimondo in pochi istanti,quel locale a due passi,era l'ideale per attendere la fine di quel forte nubifragio,una manna dal cielo,come un oasi apparsa in pieno deserto, sotto un sole rovente,presi posto e un giornale,i miei occhi si muovevano tra le righe sì veloci alla ricerca di qualcosa che incuriosiva, la mia tenacia del sapere di quel luogo sconosciuto, poco alla volta il bar si riempì e il vocio s'alzo a tal punto, da non sentire più il maltempo che imperversava fuori,nel frastuono del locale,una voce timida ma sicura di se stessa,mi chiese se quel posto, l'unico rimasto, era occupato,abbassai la rivista,curioso di sapere di più su quella voce giunta da un paradiso a me sconosciuto,alzai la testa fino ad allora,calata su quella pagina, gli occhi si fusero in breve nei suoi,disciolti come zucchero,dal calore del suo sguardo,rimasi incantato a guardare i suoi occhi,era tutto pieno il locale,tutti di fretta li dentro,bagnati e grondanti di pioggia, fuori era brutto e scuro,sembrava calata la notte apposta per un incontro insolito, l'unico posto libero a sedere, era li innanzi a me,ed io assorto nella lettura, non me ne ero reso conto prima,le sorrisi e lei capì rispondendo al mio sorriso con il suo, il giornale non aveva più interesse alcuno,le dita per magia si aprirono e lo lasciai cadere sulle gambe,innanzi avevo le più belle pagine di vita da sfogliare, mai capitate prima, l'incontro divenne altro, lo sguardo penetrò i suoi occhi e iniziai a leggere pagine di vita, colorate di dolcezza, mai avevo pregato tanto il cielo,che quel temporale non avesse più fine,sapevo che con il sole sarebbe svanita quella nebbia che mi aveva avvolto tra le sue braccia, non tralasciai nulla di quel viso, di quelle labbra che si muovevano assaggiando il cornetto e gustando il cappuccino tra un sorriso e l'altro, scaturito da ciò che raccontavo. Ahimè il tempo volò via in fretta e il sole invase il locale attraverso le ampie vetrate,presi il giornale, che nel frattempo era scivolato per terra, senza che me ne accorgessi, sollevai gli occhi sorridendo, rivolgendomi a lei per ciò che era accaduto, improvvisamente il gelo mi attarversò da capo a piedi, il silenzio calò in un istante, ero diventato un pezzo di legno, non un muscolo si muoveva, ne aveva il coraggio di muoversi, il posto era vuoto e sul tavolo, nessuna traccia, mi parlava di lei, mi guardai intorno, come un cucciolo perso per strada,senza possedere più il collare, possibile che avevo sognato e la fantasia mi aveva donato una forte emozione, al punto di viverla in quel modo? restai li a ragionare e cercare d mettere ordine in quella stanza, chiusa nel mio cuore dove era avvenuto un doppio avvenimento,la scoperta di una storia e un terremoto sì forte da capovolgere la vita, in pochi istanti, raccolsi le mie cose dispiaciuto e ricolmo di pensieri che traboccavano dalla mente, senza sapere quale esaminare, prima che raggiungessero il pavimento, per poi doverli raccogliere e confonderli tra loro,complicandomi di più la mia vita,già misteriosa e affranta, mi alzai lentamente osservando ogni angolo,speranzoso di vederla,niente, andai ala cassa a pagare,mi girai per dare un ultimo sguardo al locale, ormai quasi vuoto e vidi il cameriere venirmi incontro gesticolando con qualcosa in mano, " La sua amica mi ha detto di darle questo tovagliolo, dopo che lei fosse andata via" ringraziai con un sorriso smorzato dalla gioia misto alla curiosità di saperne di più di quell'incontro,forse era un angelo ? se fosse stato così, avrei cercato la stazione più vicina per il paradiso, con le dita trepidanti l'ho aperto lentamente, mentre il cameriere incuriosito anche lui attendeva di sapere, è usato dissi, sorrisi, dicendo tra me e me " buon segno" all'interno e giusto al centro,ove le pieghe si incrociano,un bacio stampato con le labbra dal colore rosso, con scritto " a Presto Uomo dei miei Sogni ", un sogno nel sogno,dal forte desio, che un emozione possa diventare una storia e un libro da scrivere insieme a te. Tratto da " L'incontro e lo sguardo" Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2091 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da giumor54
Ho visto morire l'amore.
Ho visto la morte negli occhi, una femmina bella, fredda come il ghiaccio, chiara come la luna, dava luce al viso mio, mentre gli occhi miei aprivano un varco tra quelle pagine di vita ormai spente, ella, con dolcezza ha sfiorato il petto mio ignudo, gelando il cuor mio in pochi istanti, mi ha mostrato le sue labbra, un bacio chiedea la dea, ero a un passo da sfiorarla, sensuale si mostrava agli occhi miei, quelle labbra viola, non le ho volute sulle mie, fermo come una statua innanzi a lei, lei si è inasprita, mentre un urlo si è levato al cielo, squarciando l'aria intorno, attendeva la mia paura, il mio perdono prostrato ai piedi suoi, le ho risposto... "Donna d'altri mondi stammi lontana, un giorno avrai questo corpo e le mie labbra sulle tue, oggi no, non voglio, la differenza tra me e te è alta, ardo d'amore, non sarai tu a raffreddare questo cuore" ero diventato altro senza aver paura, l'ho scansata via, indignata come mai e sconfitta, è andata via svanendo tra l'oscuro della notte, vivo la mia vita tra alti e bassi come fan tutti, il giorno è interminabile, mi calo per intero nella parte, un atto unico della mia esistenza, che scrivo ogni dì, la scena più bella della mia vita, "l'incontro e lo sguardo" lenta giunge la notte, dolce e fredda anch'essa m'avvolge e mi riscalda a modo suo, ogni volta che mi affaccio al cielo, la luna silente mi osserva, sembra voler dire,ti amo anch'io, ho letto tra le sue pallide pieghe, "spero che questa notte non abbia fine alcuna" ho visto morire l'amore in questa vita e io con lei son dipartito, nessuno può riportarmi in vita, ormai per me la luce è spenta la fiamma del cuore si è consumata nella vergogna già vissuta, continuerò a vivere in questo limbo, in attesa che un giorno s'aprano i cancelli del mondo sconosciuto, ove sarà ad attendermi lei, la dea che tanto mi desidera, e con lei, il silenzio e la verità di questa vita eterna Giù 19/01/2014/23:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©)
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Post n°2090 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da giumor54
Mi togli il respiro quando leggo di te, sento il cuore si stretto, è una morsa sì dolce, non capivo, rigiravo la mente per cercare il perché, confuso senza di lui e il suo ticchettio perfetto, non pulsa più come prima, silente sta quel muscolo antico come il mondo, cala il silenzio intorno e l'ansia sale come l'onda a due passi dalla battigia, poi lentamente, la scoperta nel tempo, era l'abbraccio del cuore sì forte da togliere il fiato, quando lo sguardo incontra la sua meraviglia e resta incantato, è il primo abbraccio che avviene senza volerlo, forse sei solo in quel dolce desio, e resti nel tempo, anche l'anima sa cosa sia quella stretta sì rara, difficile a credere ancor di più a concedere, l'abbraccio non è solo quello fisico, ove un bacio e uno sguardo la dicono tutta, esistono abbracci diversi, per chi come me crede nella vera Amicizia. Giù 19/01/201406:33 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2089 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da giumor54
Questa vita, un ti amo e ti odio ogni dì, un amore sì grande dovrebbe dar gioia, ma quale gioia sì grande non da sofferenza ? la donna partorisce nel dolore e nella sofferenza, eppure l'attesa è una gioia, per mesi sopporta e riceve dolori e sorrisi, che strano mondo è questo, dove sono nato ? per come sono io non mi appartiene ! se potessi... cercherei fino ai confini del mondo conosciuto un posto migliore, ma son certo che questa isola, desio di tanti, è solo illusione, ella potrà anche esistere da qualche parte, ma resta il fatto che l'Amore è Passione e la stessa Passione, è sofferenza per Amore, è la storia che ce lo insegna, e la storia, siamo noi oggi a viverla e toccarla con mano. Giù 18/01/201416:23:25 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2088 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da giumor54
Lei.
Una lama sì affilata, quando leggi senti lei sulla pelle scivolare lentamente, poi ti avvolge e ti gira a suo piacere, resti immobile sulla corda che ti regge mala appena, quella carta ove righe han tracciato la tua vita, sono tutto ciò che hai di più bello, lei la stella, la più bella del tuo cielo, alla fine un bel sospiro, ma ti resta quel sentore sì sottile, ma non troppo nella mente, che non puoi dimenticare, lei ritorna ogni volta che i tuoi occhi rivedranno la sua anima, passeggiare con la tua. Giù 18/01/201409:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2087 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da giumor54
Un abbraccio e un bacio ed è già poesia. Auguste Rodin...
Il Bacio.
Amo osservare ove l'emozione rapisce la mia mente e la fa sua, Rodin, con questo capolavoro chiamato il bacio, che hai scolpito con alta maestria, hai reso un sogno senza volerlo a chi ti osserva e ammira l'opera da te compiuta, scalpellerò su un foglio bianco e freddo, la mia emozione più dolce, un bacio mai avuto ne dato, ma visto e sognato, su questa roccia bianca ch'io veggio innanzi a me, marmo per i miei occhi, darò un cuore che pulserà per me e scalderò le vene che forgerò io stesso con le parole, l'inchiostro lo inietterò tra le righe sì lentamente, da far pulsare l'anima che è in te, sarà sangue che scorrerà a fiumi, per dare vita a una idea, un bacio, un abbraccio, forse un sogno, ma non mi arrendo, colpo dopo colpo disegnerò questa emozione che hai realizzato, opera unica che intravedo, un bacio ricolmo di dolcezza scolpito su una roccia, forse il bacio più lungo e duraturo che abbia mai visto, descriverò l'amore, poscia restare scritto in eterno come quel bacio nella pietra, lo scolpirò su pagine di vita, con tutta la passione che mi resta, lasciando a te che leggi, l'ardire di un pensiero sì dolce. Giù 17/01/201416:40 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2086 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da giumor54
Domani.
Ieri, il giorno fuggì via sì veloce, la vita mi negò appieno con amore, oggi è lento, un carro sì pesante trainato da pensieri consumati e stanchi, cresce ogni cosa nella distesa della mente, domani mieterò ciò che è nato nel campo della vita, attendo il sole, è sceso lento su questa spiaggia e nulla nasce senza il suo calore, senza l'acqua che innaffia la mia vita, potrai essere il miglior seme su questa terra, ma basta un nulla, per far seccare tutto il tuo raccolto, amata terra mia, vedrai mai il sole risorgere ? non ho parole alcune per darti una risposta, ho freddo questa notte, non basta questo lembo a riscaldarmi, le mie radici fredde ormai da tempo e sferzate da questo vento che soffia sulla mia vita da sempre, muore lentamente questa quercia, un altra notte al gelo della terra, è troppo non ce la faccio, disse la corteccia a quel che resta, mi arrendo al mio domani, vivendo le mie ore oggi, aggrappato a ogni granello di questa amata terra. Giù 16/01/201422:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2085 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da giumor54
Sono nato spina al fianco di una rosa, in molti non mi amano , altri odiano le spine, indelicati verso quel fiore, non sanno amarla e se la prendono con chi gli capita sotto pelle, penseranno peggio di tale male acuto, lei, mai vedrà ove risiede quell'angolo di vita, che nel silenzio della perenne ombra ama, alta e bella , amata solo da chi può osservarla, io qui giù, in basso non vedo nulla, mi giunge il suo profumo quando c'è vento, è vero sono una spina, stai attento a te che ti avvicini a tale grazia in malo modo, usando gli occhi dolci e languide falsità, graffio e pungo, ma la proteggerò fino alla morte, da chi vuole strappare i petali a quel fiore, che tanto amo fin dalla nascita. Giù 17/01/201410:30 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
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