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Messaggi del 02/04/2010

QUEL VENERDI'......

Post n°753 pubblicato il 02 Aprile 2010 da giumor54

 

QUEL VENERDI'......

E' venerdì Santo, non troverete la solita poesia,ma scrivero' altro. Per tanti anni ho partecipato con devozione alla processione del mio paese,era una sorta di fioretto, per farmi perdonare dal Signore i miei piccoli peccati,portare insieme ad altri quattro la statua di gesù morto per tutto il tragitto,senza essere mai sostituito,ricordo il dolore che accusavo,ma niente e nessuno mi avrebbe mai fermato,dovevo farlo e basta, e mentre ricordavo ciò che ho scritto ho chiuso gli occhi e........

Che confusione che sento, che succede,le strade son deserte,unici che vedo, galline e cani,qualche asino lasciato vicino ai banchi di frutta,il mercato è deserto,fa un calldo terribile,ma sento dei rumori in fondo,la curiosita' è piu fortevado a vedere ,la folla, che si accalca sul ciglio della strada,tento di capire e di vedere ma niente, chiedo ma son talmente impazziti nel guardare che nessuno mi risponde capisco solo che stanno a guardare chi passa sulla strada c'è hi piange, chi ride e chi addiritturta chi lancia parolaccee inveisce ,ma non capisco e contro chi,allora mi abbasso e guardo tra le gambe delle persone avanti a me ma non è possibile, mi infilo tra le gambe e steso a terra tra la polvere, rimango nel guardare, un'uomo, si trascina in avanti lentamente tra due fila di militari a cavallo alcuni a piedi armati di lance e scudisci,che tengono dietro la folla incuriosita e agitata ,l'uomo, ha del sangue in volto e sulle braccia è fuoriuscito dalle ferite inferte sulla schiena e dalla testa, ecco è caduto a pochi passi da me lo vedo bene, ha sul capo una corona di spine ,per un'attimo mi ha guardato, è disperato ma consapevole di cio che accade,una donna è riuscita a passare tra le gente e gli ha asciugato il volto,ma è stata allontanata subito dai soldati in malo modo,io ho gia visto questa scena, ma non so dove, lo frustano per farlo rialzare .ed ogni frustata il suo corpo sussulta per il dolore quella scudisciata l'ho avvertita anche io per un'istante, si riesce a rialzare e qualcuno ora lo aiuta a trascinare quel grosso palo, si ricomincia ed io mi sposto piu avanti vorrei ,aiutarlo ma in che modo posso farlo, la gente è impazzita c'è chi gode e chi si si batte il petto per il dolore,riesco a risalire la stradina un po piu su e mi infilo tra la gente , ecco pian piano sta risalendo è stanco e si trascina in malo modo, strusciando i sandali sulla via che sale al monte fuori città,che pena mi fa , ricade e un tizio tra la folla si avvicina e gli offre un po d'acqua ,ma il centurione, non gli da nemmeno il tempo di assapoararla che con un calcio l'allontana, facendo cadere l'acqua a terra,piu in la, c'è un gruppo di donne che piange e si disperano ma una in particolare è sostenuta dalle altre piu giovani, sara' di certo la madre, povera donna vedere il figlio in quelle condizioni, ma che avrà fatto per meritare questo, eppure questa storia la conosco, siamo quasi usciti fuori dalle mura della città, il sole batte e fa un caldo fuori del normale,penso a loro, si perchè il primo uomo, è seguito da altri due , credo condannati a morte anche loro come il primo, il tempo passa tra grida e dolori siamo giunti in cima alla collina che domina la citta, c'è uno spazio con delle buche ,tre per l'esattezza serviranno a mantenere i pali dritti una volta sollevati,spogliati dei pochi stracci e coricati sulle croci , son stati legati ai polsi e poi crudelmente inchiodati , dio le grida e i colpi del martello su quei chiodi che trapassano la carne, sembra stiano inchiodando me, il sangue fuoriesce e corre lungo il legno e poi cade a terra, risucchiato dalla polvere,il tempo stranamente sta cambiando repentinamente, sollevano le croci una alla volta con l'aiuto delle funi qualcuno sta inchiodando una tavoletta con su scritto qualcosa ma non vedo bene ,ci tengono distanti i centurioni, molti son rimasti giu, non son saliti vedendo il tempo che cambiava, nubi sempre piu scure arrivano, tra poco piovera' di sicuro, ecco sollevano la croce al centro, il viso è insaguinato eppure si guarda intorno e poi alza gli occhi al cielo sembra che parli con qualcuno ma non capisco cio che dice, i primi lampi e tuoni, qualcuno si sta inginocchiando sotto la croce, anche un centurione lo fa , il capo è calato verso il basso, e un grido di dolore si leva alto dalla madre, è morto , il vento e la pioggia imperversano, la terra trema per un'istante ,i cavalli dei militari si ribellano ,è la fine del mondo,guardo a terra e mi passa accanto acqua intinta di sangue ,ora ricordo,ero anche io presente in quel momento in un altra vita o è solo un sogno, è un venerdi santo, chiudendo gli occhi son diventato spettatore anche io di quel funesto giorno, gia deciso dal padre suo da tanto tempo....

Giù  1/4/10

 
 
 

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