Creato da giumor54 il 25/01/2009 |
MI MANCHI.....TU
PANTY....LA MIA ANIMA.....GIÙ
LA VITA E' UNA SFIDA CONTINUA....GIÙ
DEDICATA ALLA CITTA' DI GALATONE...GIÙ
CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 2013
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA....GIÙ
La motivazione al premio della critica
Nella lirica di Giuseppe Morelli "Passione" il linguaggio
fluido e fluente si unisce armonicamente con l'incontrarsi
delle passioni, che sono segno di un comune vivere, di un
sogno sorretto a due mani, di uno scavare nella vita per
raggiungere quegli orizzonti lontani che ti fanno uscire
dall'indifferenza. Tutto questo può mai essere segno di
follia? Questo l'autore domandarsi tra l'anima sua, e
l'anima altra; con un linguaggio e una musicalità vivace
la lirica ben rappresenta l'incontro di mondi diversi per
raggiungere l'Altrove: pieno di intimità, sofferenza, di
esplosioni di parole che donano emozioni.
Presidente di giuria
Michela Zanarella
ALETTI EDITORE, LE COMUNICO CHE......GIÙ
ANCHE QUI UNA MIA POESIA RESTA SCOLPITA .....GIÙ
CONTIENE TRE MIE POESIE....GIÙ
LE MIE POESIE....GIÙ
IO UN PUNTINO E NULLA DI PIU'....GIÙ
IO, UN PUNTINO.
Se potessi scegliere di divenir qualcosa
tra montagne di fogli scritti vorrei essere un puntino,
si,
un semplicissimo puntino in un oceano di righi scritti
con o senza senso,sarei l'inizio e la fine di un discorso,
l'ultima cosa che vedi, la più piccola e insignificante
che chiude una pagina,e subito dopo,
l'inizio di una nuova storia.
Messaggi del 19/03/2011
Post n°1060 pubblicato il 19 Marzo 2011 da giumor54
Auguri Papà.. Mi hai dato la vita con tanto amore, in vita sei stato un Padre esemplare, mi manchi Tanto adesso, sei la luce che mi accompagna nei giorni piu scuri, spero tanto che esista qualcosa al di la di quel muro, per poterti riabbracciare te e la mamma.. con tanto affetto tuo..giù.. Al mio PAPA' Papà,mi manchi,te ne sei andato una mattina,zitto zitto senza dirmi nulla,era una mattina calda di luglio,esattamente il dodici alle cinque,che giornata,c'èravamo visti il ventinove giugno,ero seduto vicino a te, e tu mi stringevi la mano per non lasciarmi andare,ricordo bene mamma che ti accarezzava la fronte e tu la mia mano non la lasciavi anzi con tutta la forza che avevi me la stringevi forte forte,forse volevi dirmi qualcosa,ma io non capii,poi ti ho accarezzato i capelli,bianchi come il latte appena munto,ma tutti ce li avevi, in quei pochi istanti che siamo stati insieme ho avuto dei ricordi chiari,belli di quando ero ragazzo,i primi giochi fatti insieme,Papa' mi manchi,quante volte t'ho fatto gridare,era giusto,l'avevo fatta grossa,avevi ragione,chi sà perchè ce' vò na vita pe capì,non potrò,mai dimenticare le tue carezze e i tuoi consigli,ma neanche te,come potrei,scegliesti un giorno inportante,il12 luglio,il mio compleanno,cinquanta ne compivo,e non gli scorderò mai,figurati se scorderò te. Giù 8/1/09
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