Creato da giumor54 il 25/01/2009 |
MI MANCHI.....TU
PANTY....LA MIA ANIMA.....GIÙ
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GIUMOR54....GIÙ
LA VITA E' UNA SFIDA CONTINUA....GIÙ
DEDICATA ALLA CITTA' DI GALATONE...GIÙ
CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 2013
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA....GIÙ
La motivazione al premio della critica
Nella lirica di Giuseppe Morelli "Passione" il linguaggio
fluido e fluente si unisce armonicamente con l'incontrarsi
delle passioni, che sono segno di un comune vivere, di un
sogno sorretto a due mani, di uno scavare nella vita per
raggiungere quegli orizzonti lontani che ti fanno uscire
dall'indifferenza. Tutto questo può mai essere segno di
follia? Questo l'autore domandarsi tra l'anima sua, e
l'anima altra; con un linguaggio e una musicalità vivace
la lirica ben rappresenta l'incontro di mondi diversi per
raggiungere l'Altrove: pieno di intimità, sofferenza, di
esplosioni di parole che donano emozioni.
Presidente di giuria
Michela Zanarella
ALETTI EDITORE, LE COMUNICO CHE......GIÙ
ANCHE QUI UNA MIA POESIA RESTA SCOLPITA .....GIÙ
CONTIENE TRE MIE POESIE....GIÙ
LE MIE POESIE....GIÙ
IO UN PUNTINO E NULLA DI PIU'....GIÙ
IO, UN PUNTINO.
Se potessi scegliere di divenir qualcosa
tra montagne di fogli scritti vorrei essere un puntino,
si,
un semplicissimo puntino in un oceano di righi scritti
con o senza senso,sarei l'inizio e la fine di un discorso,
l'ultima cosa che vedi, la più piccola e insignificante
che chiude una pagina,e subito dopo,
l'inizio di una nuova storia.
Messaggi del 08/08/2011
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Post n°1124 pubblicato il 08 Agosto 2011 da giumor54
L'AMOR NON SI ELEMOSINA. MAI...... Ho teso la mia mano, all'angolo della tua strada, chiedevo affetto, e null'altro. avevo freddo, ma non per strada, era lui che tremava, tremava tanto, l'inverno più crudo, era giunto al suo apice, anche se i fiori eran di mille colori intorno a noi, il cuor mio batteva, tremava, come foglia sferzata dal vento del nord, era lì il ghiaccio eterno, proprio lì nel, mio cuore, cercavo calore, per scaldare il cuor mio, ma nulla vedevo, stanco ed avvilito, mi son lasciato andare, una panchina mi ha accolto e un'albero si è chinato per farmi ombra, poi una mano mi ha sfiorato il viso, era tutto sfocato nulla vedevo solo un viso appena disegnato nella mente mia, mi ero addormentato un viso sii dolce, una bambina, le ho sorriso, alla vista dei miei occhi, è fuggita via dalla mamma, mi son guardato intorno, il sole era alto, quella carezza, dolce e innocente, mi ha scaldato il cuore, adesso si, posso ritornare. Giù 07/08/11 Di Giuseppe Morelli. Copyright registrato.
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