Creato da giumor54 il 25/01/2009 |
MI MANCHI.....TU
PANTY....LA MIA ANIMA.....GIÙ
LA VITA E' UNA SFIDA CONTINUA....GIÙ
DEDICATA ALLA CITTA' DI GALATONE...GIÙ
CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 2013
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA....GIÙ
La motivazione al premio della critica
Nella lirica di Giuseppe Morelli "Passione" il linguaggio
fluido e fluente si unisce armonicamente con l'incontrarsi
delle passioni, che sono segno di un comune vivere, di un
sogno sorretto a due mani, di uno scavare nella vita per
raggiungere quegli orizzonti lontani che ti fanno uscire
dall'indifferenza. Tutto questo può mai essere segno di
follia? Questo l'autore domandarsi tra l'anima sua, e
l'anima altra; con un linguaggio e una musicalità vivace
la lirica ben rappresenta l'incontro di mondi diversi per
raggiungere l'Altrove: pieno di intimità, sofferenza, di
esplosioni di parole che donano emozioni.
Presidente di giuria
Michela Zanarella
ALETTI EDITORE, LE COMUNICO CHE......GIÙ
ANCHE QUI UNA MIA POESIA RESTA SCOLPITA .....GIÙ
CONTIENE TRE MIE POESIE....GIÙ
LE MIE POESIE....GIÙ
IO UN PUNTINO E NULLA DI PIU'....GIÙ
IO, UN PUNTINO.
Se potessi scegliere di divenir qualcosa
tra montagne di fogli scritti vorrei essere un puntino,
si,
un semplicissimo puntino in un oceano di righi scritti
con o senza senso,sarei l'inizio e la fine di un discorso,
l'ultima cosa che vedi, la più piccola e insignificante
che chiude una pagina,e subito dopo,
l'inizio di una nuova storia.
Messaggi del 05/01/2014
Post n°2072 pubblicato il 05 Gennaio 2014 da giumor54
Se un giorno ti sveglierai da un sogno, sola tra le lenzuola ricorderai la vita tua, i tuoi amori, i tuoi errori, forse una lacrima birichina fuggirà dai tuoi occhi, non lasciarti andare a quei ricordi, non permettere a nessuno di guastare la tua vita, una e sola ne abbiamo da vivere, non va sprecata per chi non merita, se aprendo la finestra, vedrai il sole tra nubi nere e tempestose, non ti crucciare, ricordati di me, di ciò che ho scritto, perché non sono solo parole al vento, sono scolpite nel cuor mio, sarò qui ad aspettarti tra la nebbia dei pensieri, solo tu potrai dissolvere questa coltre che offusca la mia vista e far nascere un sole nuovo, da un sogno sì dolce nato per caso. Giù 05/01/201409:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2071 pubblicato il 05 Gennaio 2014 da giumor54
Immerso nei fondali dei miei pensieri nuoto senza sosta alcuna, tra libri agende e calendari nuovi, soffoco i miei desii, gomito a gomito lotto, tra carte accartocciate che cadono e ripetutamente le sollevo, non è un gioco il mio, nervoso come una corda tesa di violino, pronta a suonar l'ultima nota della sua vita, ti penso come ieri, più di oggi e infinitamente domani, mi manchi, non sai quanto, mi guardo allo specchio il viso mio sembra tumefatto da schiaffi ricevuti dalla vita, non sono io,vedo altro con la mia fantasia, non fumo, odio quelle ciminiere in casa, eppur mi sembra di andare a fuoco senza odore di bruciato, che accade ! possibile che la vita sia così penosa ? mi spoglio innanzi a te che leggi, lei non si vergogna mica, l'anima vaga indifferente a ogni tuo giudizio, e io la seguo,sono con lei, di cosa debbo vergognarmi, d'amare chi non c'è e non esiste o semplicemente d'amare chi c'è e non si vede, che problema assurdo, un intreccio di corde ben riuscito, da una Penelope che non disfa ogni notte, tele tessute di giorno, ma annoda e crea parrucche impettinabili, in questa mia solitudine riesco a percepire ogni cosa, vedo ciò che non dovrei dalla finestra della vita, non mi arrendo, ne mi spaventa questa montagna che innanzi ho, ti scalerò a modo mio, rischiando di cadere nel profondo, meglio morire mentre scali la tua vita per il giusto, che vivere appesi a una corda alta un metro dalla terra. Giù 04/01/201415:30 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2070 pubblicato il 05 Gennaio 2014 da giumor54
Mi sono immerso anima e corpo per non pensare, volevo star lontano dall'amore, ma l'uomo nasce e viene al mondo perché due anime si sono amate, non puoi fuggire via da un qualcosa che viaggia nelle vene e che fa parte del tuo DNA, questo calice l'ho allontanato dalla mente e dal cuore già da tanto, credevo nella forza che ho dentro e invece resta un vuoto ricolmo di desii, la vita è un gioco a incastri, ogni giorno ti siedi con te stesso e la tua anima,fai i conti con le tue emozioni nel mio disordine perenne, cerco di mettere ordine tra quelle tessere che ho innanzi, per quante ne riesco a sistemare, tanti sono gli spazi che restano vuoti, un puzzle infinito,che mai riuscirò a finire in questa vita, forse nell'altra se esiste ancora, cala la fiducia e mi tuffo nel mio mare, preferisco non guardare a quei vuoti neri e scuri ove manca il disegno e i colori della vita, chiudo gli occhi e riscrivo ogni passo, ma c'è un punto ben preciso ove il cuore mi si blocca, come un mulo sì testardo, li si ferma e non vuole più sapere dell'amore. Ti capisco cuore mio, quando batti nel mio petto per un cuore duro e freddo, ti ribelli e mi distruggi, ma non puoi cambiare il corso degli eventi, dunque dormi o ti adegui a questo mondo, tanto vero e tanto falso, ove parlano d'amore, una farsa che va in onda ogni giorno, ma d'amore quello vero,non ce ne mai per nessuno, alla base il dio denaro che la fa da padrone, sotto i ponti voglio andare a mendicare, ma l'amore non lo vendo, ne lo compro,non esiste, se ti guardo è perché amo il mare in te riflesso, amo l'onda che mi avvolge se in te c'è la tempesta, lascerei questo corpo in balia delle onde, quella è morte da desio per cui amo, tra le braccia dell'amata, mentre fondo il corpo mio con il suo. Giù 04/01/201406.00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2069 pubblicato il 05 Gennaio 2014 da giumor54
L'amore, una casa da vivere in due.
In punta di piedi sono entrato in casa, mi son guardato intorno poca luce e mal diffusa, ho spalancato le finestre ne ho goduto il panorama, che bella mi son detto ! ogni angolo era ben fatto, tutto ben curato, mi piace ho ribadito soddisfatto, mi sono accomodato alla poltrona nel salone, ogni cosa era messa con uno scopo ben preciso, mi son sentito solo, ho chiamato più volte, nessuno ha risposto, neanche un cane c'era in casa, ne un allarme che suonasse, sembravo un fantasma e forse lo ero già da tanto, deluso dal silenzio, sono uscito richiudendo le persiane, riportando quella casa alle ombre tutte sue, non era casa mia, forse un cuore abbandonato a se stesso, che non batte più per amore perchè deluso anch'esso, mi era piaciuta, lo stile, l'ambiente, il panorama, e il calore, immaginando quella fiamma accesa per me, ma vivere in una casa che non senti tua non mi appartiene, non rubo l'amore altrui, conosco le ferite che lascia, l'amore è una casa, un cuore da vivere, un caldo nido da dividere in due, vissuto e abitato sempre insieme, altrimenti resterai solo innanzi a quella fiamma che danza tra legna senza mai scaldarti, bruciando la tua vita e l'amore nel nulla. Giù 03/12/201415:00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
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