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LE MIE POESIE

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Messaggi del 02/03/2016

IMMINENTE PRIMAVERA...giù

Post n°2935 pubblicato il 02 Marzo 2016 da giumor54


Nel mio immaginare l'inizio

di una imminente primavera,

lo specchio,

il quale spesso mi rimprovera

anche come annodo la mia cravatta,

oggi tace

e nel mio dire mi sfogo

e gli rispondo da buon amico,

che capisce i motivi del suo silenzio,

ma a sua differenza nel suo tacere,

scrive...


Imminente primavera

Il profumo del mattino si confonde tra la pioggia

ed il canto degli alati innamorati,

nel silenzio della stanza

mentre gusto quella goccia di caffè

incollata tra le labbra,

ascolto la dolcezza di una imminente primavera.

Il cinguettio

richiama l'ala non lontana,

i rami spogli ma gemmati sono pieni

di esserini di ogni specie e dimensione,

ognuno ha il suo dire e un proprio repertorio,

ed io qui unico spettatore applaudo con il cuore

a questa musica celestiale.

Il tempo è grigio

e il mare si confonde con il cielo,

eppure l'aria è dolce,

forse è la mente che ci appare come il desio vuole

e ogni cosa sembra più bella,

mi sfioro il viso,

mentre la mente cerca la parola,

crespa è la pelle,

che diete i natali a questa barba dura

e grigia,

sono stanco di radermi ogni mattino,

e tu perché taci ?

che hai ?

non hai il coraggio di dirmi la tua a prima ora ?

lo specchio resta in silenzio...

tace al mio cospetto,

un dì amava dirmi il suo pensiero,

quante litigate per una cravatta

e il suo nodo,

oggi non più,

oggi tace,

forse è il coraggio che gli manca,

non osa dirmi ciò che pensa.

Amico mio,

per te il tempo non passa mai,

e sai riflettere i tuoi pensieri

a chi si mostra innanzi a te,

se hai smesso di parlare

conosco i miei perché,

ieri il fragore delle onde

riempivano il mio tempo,

oggi il silenzio è ricolmo di quel canto

che ricordo da bambino,

quando la mamma raccontava la mia fiaba preferita,

e quel bosco dai colori pastellati,

diveniva il mio mondo nei miei sogni,

quando tempo è passato

e come cambia la vita,

tu resti tale,

riesci sempre a riflettere il mio io

in ogni istante della vita,

ma hai deciso di non parlare,

nel tuo silenzio io mi rispecchio,

resta il canto e il profumo di una terra

secca e asciutta fino a ieri,

oggi è verde e rigogliosa per questa pioggia,

anche l'erba ha il suo colore,

e tra essa qualche fiore nasce indisturbato,

libero e pieno di vita s'affaccia,

io non lo strapperò per adornare casa,

è nato li per dare gioia a chi l'osserva,

quello è il suo posto,

ognuno è nato nel suo giardino,

per adornare la sua vita e di chi l'osserva,

nessuno può raccogliere

e fare suo ciò che la vita dona ad altri,

siamo liberi a questo mondo finché la vita

stessa dirà basta e senza costrizione alcuna.

Caro specchio,

non hai detto una parola questa mattina,

ma osservando ciò che mi rifletti,

mi hai permesso di entrare nei miei pensieri,

e con il tuo aiuto ho scritto ciò che avevo dentro,

dunque nel tuo silenzio il mio si è fatto spazio,

scolpendo righe

che eterne resteranno nella mente

di chi un giorno leggerà di un uomo,

che dal canto di dolcissimi alati innamorati della vita,

era indeciso se radersi o no amico mio,

specchio silente,

il quale riflette la realtà di un istante,

che passa dal colore al bianco e nero

e poi ritorna su i suoi passi in una cruda realtà,

ove la fiaba più bella è stata cancellata dal dio denaro

e dall'egoismo umano,

che tutto vuole,

calpestando sempre più la libertà

che la vita da a ogni essere vivente.

Giuseppe Morelli

Giù 01/03/201607.15

Opera di Giuseppe Morelli

Copyright registrato(siae)

(Tutti i diritti riservati ®©)

 

 
 
 

AMORE AMARO...giù

Post n°2934 pubblicato il 02 Marzo 2016 da giumor54

Ognuno vorrebbe essere un principe nel suo io,

ognuno vorrebbe la sua principessa

e vivere con lei in un castello vero

solo nei propri sogni,

ma l'amore

che dovrebbe essere dolce come lo zucchero

vivendolo sulle proprie labbra,

spesso

diventa amaro come un veleno,

una medicina che nessuno vorrebbe bere

perché

fa male al cuore innamorato,

innanzi a questo mare calmo e grigio,

c'è una tempesta che di lontano avanza,

saranno ore e istanti interminabili,

il vento soffierà su questo amore amaro come il fiele,

ma che all'interno nasconde il dolce,

come le profondità del mare che in superficie fa paura,

ma nel suo interno

nasconde i tesori più belli

e spesso irraggiungibili a chiunque,

perché appartengono solo a lui e nessun altro.

Giuseppe Morelli 28/02/201609.44

Opera di Giuseppe Morelli

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