Creato da giumor54 il 25/01/2009 |
MI MANCHI.....TU
PANTY....LA MIA ANIMA.....GIÙ
LA VITA E' UNA SFIDA CONTINUA....GIÙ
DEDICATA ALLA CITTA' DI GALATONE...GIÙ
CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 2013
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA....GIÙ
La motivazione al premio della critica
Nella lirica di Giuseppe Morelli "Passione" il linguaggio
fluido e fluente si unisce armonicamente con l'incontrarsi
delle passioni, che sono segno di un comune vivere, di un
sogno sorretto a due mani, di uno scavare nella vita per
raggiungere quegli orizzonti lontani che ti fanno uscire
dall'indifferenza. Tutto questo può mai essere segno di
follia? Questo l'autore domandarsi tra l'anima sua, e
l'anima altra; con un linguaggio e una musicalità vivace
la lirica ben rappresenta l'incontro di mondi diversi per
raggiungere l'Altrove: pieno di intimità, sofferenza, di
esplosioni di parole che donano emozioni.
Presidente di giuria
Michela Zanarella
ALETTI EDITORE, LE COMUNICO CHE......GIÙ
ANCHE QUI UNA MIA POESIA RESTA SCOLPITA .....GIÙ
CONTIENE TRE MIE POESIE....GIÙ
LE MIE POESIE....GIÙ
IO UN PUNTINO E NULLA DI PIU'....GIÙ
IO, UN PUNTINO.
Se potessi scegliere di divenir qualcosa
tra montagne di fogli scritti vorrei essere un puntino,
si,
un semplicissimo puntino in un oceano di righi scritti
con o senza senso,sarei l'inizio e la fine di un discorso,
l'ultima cosa che vedi, la più piccola e insignificante
che chiude una pagina,e subito dopo,
l'inizio di una nuova storia.
Messaggi del 07/03/2016
Post n°2938 pubblicato il 07 Marzo 2016 da giumor54
Foto di G.Morelli A mia figlia Ilaria... Gli occhi tuoi amore mio, sono quelli di mia madre. Ho passeggiato per ore e ore tra la folla, per tutto il tempo ho osservato i visi della gente, un vociare fendeva i pensieri miei, tagliuzzati fino a sembrare dei coriandoli, quanti sguardi ho incrociati, quanti occhi ho penetrato fin dentro l'anima, sembrava un sogno, ero li, eppure ero altrove, tra nubi bianche come la neve e squarci di cielo sereno si aprivano innanzi a me, come cancelli di una vita, oltre la vita, il corpo c'era, l'anima no, svuotato, leggero, tranquillo, una pace serena, tra la folla e la confusione che si accalcava alle porte della mia mente, tra una tempesta e una primavera, mi son sentito sfiorare, improvvisamente tu, lasciando alle mie spalle ogni cosa, ho affondato gli occhi miei nei tuoi, un sorriso sì dolce senza parola alcuna, ho rivisto lo sguardo di mia madre, attimi dolcissimi ci hanno abbracciato, e nel silenzio gli occhi parlavano, sei l'amore di tuo padre, ciò di più caro, lo porto dentro di me per te. Gli occhi tuoi amore mio, sono quelli di mia madre. Giuseppe Morelli Giù 06/03/201603.45 Opera di Giuseppe Morelli Copyright registrato(siae) (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2937 pubblicato il 07 Marzo 2016 da giumor54
Risveglio d'amore Ho aperto gli occhi al mondo, un gran silenzio regna intorno, ma il mio pensiero libero, vola lontano, lontano da ogni malvagio pensiero, lontano ove il cuore fa sentire, il suo battito d'amore, quando il vento degli eventi mi accarezza il viso, riconosco le carezze tue del cuore, le dita affondo tra i miei capelli, gli occhi chiusi cercano te nell'immaginario mondo che ho creato intorno, dall'oscura notte, si risveglia l'alba, riportando a questo mondo luce e amore, mai svanito come nebbia al primo raggio. Giuseppe Morelli Giù 04/03/201605.38 Opera Di Giuseppe Morelli Copyright registrato(siae) (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2936 pubblicato il 07 Marzo 2016 da giumor54
Questo cielo. Che cosa sei, poterti vedere innanzi a me, devo chiudere gli occhi miei, che cosa sei, un sogno che ritorna ogni giorno, mi riporta alla vita e poi svanisce, riportando il mio io nella notte più oscura, che cosa sei agli occhi miei, una frase, una riga che mi piace, parole semplici che restano nella mente e nel cuore, lettere che penetrano la carne, lasciando tracce di un inchiostro indelebile, che ami accarezzare e spargerti sulla mente, dimmi, che cosa sei ? un immagine che spesso rivedo nei momenti più duri delle mie ore, quando la mente vacilla e il corpo insaziabile del tuo ego desidera qui, tra questi fogli sgualciti da una sana voglia di carezze, tra virgole e puntini. Sei il mio cielo, ove mi perdo nell'oscuro pensiero, sei un foglio bianco che accarezzo, prima di immergermi dentro di te, sei quella riga mai scritta, ma tanto desiderata, scolpita già nella carne e nel silenzio goduta, crollato dal desio tra queste lenzuola come pagine di vita, che ogni notte macchio del mio io con te nei sogni miei. Giuseppe Morelli Giù 03/03/201605.15 Opera di Giuseppe Morelli Copyright registrato(siae) (Tutti i diritti riservati ®©) |
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