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Post n°8 pubblicato il 19 Ottobre 2011 da fantozzi_rag
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La regUn nuovo album per Alexandra StanArriva nei negozi una nuova versione di 'Saxobeats' l'album di debutto della cantante romenaina di "Mr. Saxobeat" pubblicherà il 10 ottobre un nuovo disco. |
Burlesque - la recensione
Ci sono film che, involontariamente o meno, riescono a catturare il loro tempo, le dinamiche sociali culturali che li circondano e li incastonano. Che si fanno specchio più ampio della storia che raccontano. Burlesque è uno di questi film. Steve Antin, esordiente di buonissime intenzioni, sembra poi volersi immedesimare nella storia di riscatto e successo della sua bionda protagonista, cercando di emergere dando il meglio di sé, pur rimanendo cosciente che il massimo risultato ottenibile è quello di conquistare un ruolo di primo piano sul palco di un locale del Sunset Boulevard. Burlesque è quindi tanto innocuo quanto insipido, talmente sfacciatamente timoroso nella sua ansia di normalizzazione da risultare (auto)ironico e strappare (in)volontari sorrisi. E proprio perché dichiaratamente lontano da ogni forma di proposizione politica, può forse toccare le corde della noia ma di certo non quelle dell’indignazione. Se poco può rimanere nel post-visione persino immediato, quel poco ha comunque la forma della straordinaria solidità di Stanley Tucci, di un ambiguo ammiccamento di Alan Cumming e di un paio di battute che, saremmo pronti a giurarlo, appartengono alla penna della non accreditata Diablo Cody. Sipario. |
La carriera |
Amy Winehouse non e' morta per droga: nel suo corpo non c'e' traccia di sostanze illegali, solo di alcol. E' questo il risultato dei test tossicologici condotti sul cadavere della cantante di Back to Black morta un mese fa nella sua casa di Camden a Londra a soli a 27 anni. Oggi ricorre un mese dalla scomparsa di Amy: e mentre un suo ritratto, opera dell'artista svedese Johan Andersson, e' stato inaugurato nella stazione della metropolitana di Camden Town, un portavoce della famiglia ha reso noto che nel corpo dell'artista sono state trovate tracce di bevande alcoliche, anche se ''non e' stato possibile determinare se l'alcol ha avuto un ruolo nella morte di Amy''. I familiari della Winehouse hanno ringraziato la polizia e il medico legale per come li hanno tenuti informati sul loro lavoro: ''Ora aspettano l'esito dell'inchiesta in ottobre'', ha detto il portavoce. Dopo la morte di Amy lo scenario di un cocktail letale di alcol e sostanze proibite era sembrato la causa piu' probabile della morte della cantante: a pochi giorni dalla scoperta del cadavere un pusher londinese, Tony Azzopardi, che l'aveva conosciuta attraverso l'ex marito Blake Fielder-Civil, aveva sostenuto di averle venduto cocaina e eroina per 1.200 sterline poche ore prima del decesso. Ma al funerale di Amy, il padre Mitch Winehouse aveva detto che la figlia si era riuscita a liberare delle tossicodipendenze: ''Tre anni fa era uscita dalla droga. I medici avevano detto che era impossibile, ma ci era riuscita. Ora stava provandoci con l'alcol ed aveva appena completato tre settimane senza toccare un goccio''. Si era quindi sparsa la voce che a uccidere l'autrice di 'Rehab' fosse stata una violenta crisi di astinenza. I risultati dei test sono arrivati mentre la famiglia della star fa sempre piu' fatica a controllarne l'immagine. Mitch dovra' restituire tutti i soldi donati alla Amy Winehouse Foundation dopo aver scoperto che qualcuno aveva gia' registrato il nome e ora intende venderlo a un'asta online. C'e' poi un sito americano, Cafepress.com che sta vendendo una serie di ricordini non autorizzati e di dubbio gusto: tra questi abitini per bebe', orsacchiotti, custodie per iPod e perfino un cappottino per cani con la scritta 'Riposa in Pace Amy Winehouse'. |