Creato da g150st il 16/11/2006

Messico e cose

un periodo di me che non passerà senza lasciare tracce. Nessuna voglia di mettersi in mostra, solo una foto che puo' aiutare qualcuno.

 

 

Buttare gù

Post n°34 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da g150st

Devo uscire da questa stanza buia.

Ma non trovo la porta.

Le pareti sono lontane, il soffitto altissimo il pavimento pieno di crepe.

Per trovare l'uscita posso solo camminare, in una direzione qualunque ma camminare.

Rimanendo seduti per terra non ne uscirò  mai.

Cerco di dimenticare, non perchè lo voglio, ma perchè è l'unico modo di muoversi, quando ne sarò uscito, alla luce, potrò ricordare e guardarmi indietro, guardarmi dentro.

Questo solo devo fare, camminare, camminare.

 
 
 

Ritorno

Post n°33 pubblicato il 08 Dicembre 2006 da g150st

Mosca era la solita Mosca, forse un po' più calda del solito, senza i soliti otto metri di neve d questo periodo e il termometro fisso sopra lo zero. Un lusso vero.

I pensieri andavano e venivano a ondate poderose, da una calma apparente e anche mi azzardo a dire un po' serena sprofondavo nelle lunghe ore silenziose, nella disperazione più assoluta, non sono sicuro di cosa sia la depressione, ma era qualcosa di come mi immagino io la depressione.

Comunque invece di piangermi addosso stò cercando di seguire alcuni consigli pratici per non stare troppo male, che vado a enumerare ,alle volte,servissero a qualcunaltro "lasciato per un altro" all'ascolto.

Regole di sopravvivnza:

a) Non pensare (volontariamente) a gli ultimi momenti ,soprattutto se come me vi siete accorti da soli del fattaccio. Non serve a niente e vi incazzate solo di più, il risultato tanto è sempre quello , avete mille volte ragione.( mille volte la ragione ve la potete ficcare .......)

b) se possedete username e password del vostro ex o semiex o fidanzato/a confuso che dir si voglia, non controllategli la posta.Imponetevelo legatvi mani e piedi. Non serve a nulla , tanto certe cose eventualmente con l'altro ,non se le scrivono più per mail. Si vedono e se le dicono. (a voi vi fa solo male, come minimo vi commuovete intercettando qualche messagio di lavoro e pensate....che periodaccio che passa...(poi magari lei se la passa bnissimo)

c) Non vi chiedete mai e poi mai cosa sta facendo lei in questo momento. Auguratele tutto il bene del mondo.

d) vi sentite di sicuro bruttini, scartati, antipatici, noiosi e rompiballe. Questo non è vero, è chiaro, ma per darvi una pintina, cercate di coccolarvi un po', metteteci un po' di impegno perdete un paio di chiletti , fatevi due lampade, compratevi un vestitino nuovo, (così non vi mettete roba che vi ha regalato lei che ve lo ricorda ogni secondo, se proprio non resistete mettetevi della biancheria sua)

e) uscite. Anche da soli, sperate di non incontrarla con lui .... e in bocca al lupo

 
 
 

vado via

Post n°32 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da g150st

Domani vado  Mosca,

Com'è diversa questa partenza dalle mille altre passate. Non ci sei a salutarmi, non mi sento in colpa di lasciarti sola, non ci sarai per me e non ci sarò per te, non ci sarai a aspettarmi al ritorno....vivi E, vivi meglio che puoi

 
 
 

basta

Post n°31 pubblicato il 30 Novembre 2006 da g150st

Ora basta, ieri era un mese esatto da quando ho scaperto che non ero "forse" la prima persona a cui pensavi vita.

Comunque sia andata, qualunque cosa tu pensi, io non posso stare in queste condizioni tutta la vita.

Ho bisogno di vivere anche io, ho bisogno di rialzarmi e di non piangermi addosso, che è una cosa che non sopporto.

 Anche a colpi di pasticche di tgretol grosse come brioches devo rimettermi in piedi. Se un giorno mi ricercherai vedrò cosa fare.

Basta , basta davvero, non sono merda, non mi merito di essere trattato per tale soprattutto da me stesso.

 
 
 

cazzo

Post n°30 pubblicato il 29 Novembre 2006 da g150st

Sto male ,non ce la faccio più. Il ricordo di te mi sveglia la mattina, e sta con me tutto il giorno. Non mi lascia mai. Sei sempre stata il centro della mia vita, e adesso mi ritrovo con una vita vuota in mezzo. Credo che hai commesso un errore, e che mi stai facendo stare come un cane, ma anche io tanto tempo fa ti ho fatto male. Ti prego però adesso chiama, vediamoci, capiamo insieme come abbiamo sempre fatto. Pensaci bene ma poi chiama ti prego....la nostra vita non pio'essere distanti uno dall'altro. 

 
 
 

Storia di Benito Barista Impunito

Post n°29 pubblicato il 28 Novembre 2006 da g150st
 

 

 

C’era un uomo probo e puro

Sotto il cielo di cancun

Da una nuvola e un canguro

Era nato lui laggiù

 

Vita dura gli toccò

Per campare all’equatore

Certe Cose devi fare

Che poi, solo puoi scordare

 

Come un giovane dio Maya

vita, coca, sangue e onore,

Uccideva ,si lo so,

Ma soltanto per amore

 

30 anni dopo…

 

Cicatrici in ogni dove

Sul suo corpo che fu snello

Solo parlano del tempo,

Della storia e del coltello

 

Ogni settimana ora,

Deve finger di esser lieto,

Sul cafè farsi insegnare,

Da uno stronzo italian bieco,

 

Lui ringrazia e fa un sorriso,

Col suo volto buono e muto,

Però pensa sai figliuolo,

come te ne ho visti tanti,

Sei carino e premuroso,

Ma sei pure un po’cornuto.

 
 
 

Messico e Marco 

Post n°28 pubblicato il 28 Novembre 2006 da g150st

Facce da gente felice

Ai limiti della vita

Lungo  una calle vuota ed assolata

O giù per una salita

 

Ma Marco guarda il mondo

E gli sembra strano

Una cosa troppo grande e complicata

Per farsi tenere la mano

 

E lui si vergogna che è vestito

Di panni che per l’altra gente

Là significherebbero mangiare

E da lui invece niente

 

E allora si sente cattivo e crudele

Chiede scusa per la sua fortuna

Di essere nato uguale a loro

Ma dall’altra parte della luna

 

Le lacrime sono uguali,

hanno lo stesso sapore

La pelle è calda e morbida

Sa di nuvole e di sudore

 

Dagli stessissimi cuori

Escono fragole e parole

Sembra impossibile ma anche qua

Allo stesso modo fanno l’amore

 

Ma Marco guarda il mondo adesso

E gli sembra casa

Una cosa troppo calda e buona

Per non dargli la mano

 
 
 

A proposito di Ali

Post n°27 pubblicato il 27 Novembre 2006 da g150st

Come a volte succede, ti imbatti in un pezzo che pare scritto proprio per te, è di Niccolò Fabi, ve lo consiglio

Mettere le ali

Una casa di vetro lungo il fiume
o di notte dietro a un cannocchiale
in ginocchio in un confessionale
o tra le gambe dell'amata ad ansimare

non c'è un posto migliore in cui sognare
il sogno è un altro modo in cui guardare
qualunque terra si può fare mare
non c'è un posto migliore in cui sognare

così insegniamo agli elefanti a mettere le ali
insegniamo ai parlamenti a mettere le ali
insegniamo ai comandanti a mettere le ali
Non è mai troppo tardi
Non si è mai troppo vecchi

una scuola e una cabina elettorale
con la penna in mano prima di votare
davanti a un giudice in un tribunale
su una barca in fuga in mezzo al mare

non c'è un posto migliore in cui sognare
il sogno è un altro mondo in cui guardare
qualunque terra si può fare mare
non c'è un posto migliore in cui sognare

così insegniamo ai più pesanti a mettere le ali
ricordiamo ai parlamenti di mettere le ali
invitiamo gli insegnanti a mettere le ali
non è mai troppo tardi
non si è mai troppo vecchi

per insegnare agli elefanti a mettere le ali
per ricordare ai musicanti di mettere le ali
per invitare tutti quanti a mettersi le ali

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 27 Novembre 2006 da g150st
 
Tag: Ciao.

 

Da un mese non ti fai viva (almeno non con me ), l’ultima volta ti chiedevo un incontro e tu non hai voluto perché eri confusa e soprattutto perché nella nostra vita era entrata un’altra persona.

 

Persona della quale mi sono accorto io, senza che tu mi avessi detto niente.

 

Non c’è una sola ragione per cui non ti dovrei odiare ,o almeno ignorare, ma non ci riesco.

 

Ti amo tanto, credo che non potrò mai provare quello che ho provato per te per nessuna altra persona.

 

Qualsiasi cosa faccio in questi giorni interminabili ha qualcosa a che fare con la sopravvivenza.

 

Tutti mi dicono che passerà piano piano, di voltare pagina, ma io questa pagina non la vorrei voltare. Era la mia pagina, la nostra pagina e ci avevamo messo tutto l’amore possibile per scriverla.

 

Vorrei tornare a prima, ma forse non potrà mai essere la stessa cosa.

 

Ma devo rimettermi in piedi, piangendo, ma devo vivere, vivere forte, fare casino, ridere, parlare di più, ascoltare di più. Me lo devo.

 

Un bacio

 

G

 
 
 

le ali

Post n°25 pubblicato il 27 Novembre 2006 da g150st

Ragazzi, il periodo è un po' di Merda, ma se c'è una cosa che mi hanno ridato queste settimane di silenzio, è la capacità di vedere nelle cose di tutti i giorni, la possibilità di volare. Ognuno di noi, nascoste magari da troppe cose molto poco importanti, possiede un paio di ali. Ali forti, capaci di portarci in alto, sopra il mondo e i suoi casini. Ci vuole un gran coraggio per usarle e tanta tanta forza. E, mi hai lasciato, mi hai distrutto, ma sai cosa ti dico, ero così concentrato sulla tua di felicità da non accorgermi che io so volare benissimo, che di tutti i casini, dei limiti, delle chiusure che certe volte ci creavamo, non me ne frega proprio niente. Non so tu che pensi di me adesso ma ho proprio l'impressione che si, la persona che ho amato sia esistita solo nella mia testa, e che tu di me anche dopo dieci anni non sappia niente e non abbia mai voluto sapere niente. Non sono quella cosa triste che hai creduto te, ti sbagliavi e forse un giorno mi rimpiangerai.

 
 
 

Io oggi sono incazzato

Post n°24 pubblicato il 26 Novembre 2006 da g150st

 

Incazzato con la vita, con chi scambia il fischio di inizio con quello di fine.

 

Con te che mi hai creduto brutto, triste, incapace di sognare e di far sognare.

 

Che hai creduto di meritarti di meglio, di meritarti di vivere alla grande e che io ero il passato , il problema.

 

E non hai badato a me, a farmi male, a prendermi in giro, a giocare con i miei sforzi. Di sputare merda su quello che sono.

 

Incazzato e deluso da tutti quelli che nel mondo fanno soffrire la gente.

 

Non hai capito proprio niente di me.

 

Io sono diverso.

 

Com’è il mondo, “il mondo quello vero” che ti stà portando a vedere?

 
 
 

Domenica. Il cielo piange.

Post n°23 pubblicato il 26 Novembre 2006 da g150st

 

Ti hanno vista con lui . Questa è una cosa. Per me La cosa. Vigliacca.

 

Ma ci sono anche altre cose.

 

Z vive col cuore a metà sul filo del Dolore ,quello vero, di un caro che lotta per la vita. Fortissimo.

 

L avrà un bambino tra qualche mese e già se lo coccola nel pancione. Bellissimo.

 

G e V son pieni di scatoloni, traslocano, anche loro avranno un figlio,due anelli ,qualcosa povare a dividere per la vita. Incredibili

 
 
 

Ragazzi che vi amate per favore, fatemi un regalo.

Post n°22 pubblicato il 25 Novembre 2006 da g150st
 

 

Vedo che inaspettatamente il mio blog riceve viste e commenti da svariati naviganti ,allora mi permetto di chiedervi un piccolo favore.

 

 

Per i ragazzi innamorati:

 

Oggi è Sabato , mentre vi preparate per uscire,  ragionate un attimo in più del solito sul dono infinito che rappresenta anche un solo minuto di amore. Avere una persona per la quale il vostro bene o il vostro male non è la stessa cosa, anzi è la cosa più importante. 

 

So che è una cosa normale per voi, ci siete come assuefatti, ma credetemi anche un minuto di quel sentimento puro è la cosa più preziosa del mondo.

 

Allora il favore che vi chiedo, io che stasera sono solo e triste, è di curarvi un po’ di più, di ascoltare  le vostre ragazze un po’ di più, di creare qualcosa di speciale anche se piccolo,scrivele un biglietto, regalatele un fiore, un vostro vecchio maglione con il vostro profumo sopra , e se fate l’amore metteteci un po’ più di passione, fatele stare bene, fatelo per me.

 

Ps

 

Per i non innamorati:

 

Sopportatemi, non pensate che scrivo solo di sciagure. Giuro che di normale sono meno deprimente , se lasciate la mail magari ci vediamo per una birretta e ve lo dimostro.;-)

 

Grazie a Babi per le belle parole di conforto.

 

 
 
 

Batticuore

Post n°21 pubblicato il 24 Novembre 2006 da g150st

Sono come una lacrima che si è staccata dagli occhi e cade e non sa quello che sarà di lei.

 

Ho un Ipod nelle orecchie che suona silenzio fortissimo, in mezzo a milioni di persone, vedo muovere le loro bocche ma non capisco quello che dicono, non capisco che senso abbia parlare.

 

Mi cibo di ricordi, di piccole briciole di noi.

 

E ti invidio, si ti invidio ferocemente, invidio i sorrisi per lui che giorno dopo giorno si scalderanno sempre di più, e saranno bellissimi, e saranno una cosa così grande da vergognarti di avene provato un giorno vergogna.

 

Invidio il batticuore nel vederlo arrivare, e quando sarete vicinissimi, quando tutto sarà facile, quando vi capirete con un gesto e ti sembrerà impossibile che non fosse sempre stato così.

 

Quando giocherellerai con i capelli….e io non sarò niente più per te, nemmeno un ricordo da buttare giù in fondo al cuore.

 

La ruota della vita … che strana che è.

 

 
 
 

Chiama, porca troia!

Post n°20 pubblicato il 24 Novembre 2006 da g150st

Come da tag di ieri, io aspetto, ma te chiama puttanaccia miseria.

Possibil che non te ne freghi proprio un cazzo?

Anche solo per dire: ok , finita! ora sto da Dio e te per me puoi  morire pazzo!

Oh chiamaaaaa

 
 
 

E...

Post n°19 pubblicato il 23 Novembre 2006 da g150st

 

E,

Io ti credo

Credo al tuo cuore

Alle tue mani arrossate

Al tuo animo buono

Adesso è tutto un casino

Ma abbiamo tempo

Chiarisciti le idee

Io ti aspetto qui.

 

 

 
 
 

Perchè, Chissà

Post n°18 pubblicato il 22 Novembre 2006 da g150st

Chissà che proverai , passando per un posto dove abbiamo fatto l’amore.

E poi con chi sarai? con un’amica, sola, o se con lui.

Cosa sentirai ,davvero, in quel momento e sotto quello stesso cielo.

Credo che fingerai  parlando di qualcosa di inutile

Ti aggiusterai la pinza tra i capelli

Giocherai con gli occhiali da sole

Ti accenderai una cicca un po’ veloce

Ti sforzerai di ridere con persone certo più simpatiche.

Ma i tuoi occhi quelli non li puoi fregare

Ti verrà da piangere come a me

Solo che le lacrime, cadranno dentro invece che fuori

E quando cadranno su pezzi di noi che ancora ti porti con te

E anche se un secondo prima eri al settimo cielo

Ti faranno lo stesso male che fanno a me.

Lo so perché ci sono passato anche io.

E il bene che ti ha voluto una persona speciale che adesso soffre

Ti verrà a cercare e ti troverà per quanto lontano tu possa scappare

E continuerà a chiederti perché.

 
 
 

Uno squillo, una lacrima

Post n°17 pubblicato il 22 Novembre 2006 da g150st

 

Stamattina è squillato telefono, il nostro telefono. L’ho fatto suonare un po’ ,volevo rispondere ma senza riuscirci, poi ho preso coraggio e ho premuto il tasto verde a memoria, senza guardare il display.

 

Non eri tu. Era un tipo che evidentemente avevo chiamato anni luce fa, proprio da quel numero e mi richiamava. Probabilmente era lui anche l’altro giorno quando sono rimasto col dubbio. Lo so che era impossibile che fossi tu, ma una parte di me ci sperava davvero.

 

Perché E hai deciso di non essere più la mia E ?. Perché dopo tutto quello che abbiamo passato uno accanto all’altro hai deciso di dire basta?

 

Mi fa impazzire la facilità con cui l’hai fatto. Io che anche quando lo ritenevo giusto, ti dicevo qualcosa di duro e per te poco piacevole, soffrivo come una bestia, per me era impossibile ferirti, era contronatura.

 

Te invece niente, freddezza quasi innaturale , hai detto scusa, perdonami un giorno se puoi, ma nel frattempo …

 

Nel frattempo sto come un cane e cerco di tenere lontani i pezzi della nostra storia che giorno e notte lottano, non si danno per vinti, cercano nella mia testa di riunirsi, di ricomporre dieci anni passati assieme.

 

Ci provo lo sai a non pensarci, ma certi ricordi mi prendono alle spalle a tradimento, e sono sempre cose dolcissime fatte insieme, momenti di grande intimità, quando ci promettevamo di essere una cosa sola per sempre.

 

Poi quelle tue parole, “che non hai fatto niente di male”” che hai seguito un’emozione…e ti sei affezionata a un’altra persona.”

 

Tutto pulito, tutto perfetto, come sempre 30 e lode.

 
 
 

nomi e perchè

Post n°16 pubblicato il 21 Novembre 2006 da g150st

Questo blog si chiama così per via di questa canzone. Sotto un bombadamento si puo'ancora guardare il cielo, e forse ci sono ancora stelle. Le bombe passeranno,non certo senza fare danni, le stelle resteranno.

Centocinquanta stelle in fila indiana,
in questa notte umida che sa di maggiorana,
in questa notte splendida che sa di malva,
centocinquanta stelle in questa notte calda.
Centocinquanta stelle o centocinquantuno
ed io che le sto a contare in questo cielo di nero fumo.
Le conto e le riconto e vai col tango,
in questa notte lurida che sa di fango.
E tirano certe bombe che nessuno se le aspettava,
in questa notte storica senza lapilli
e senza lava e tirano certe bombe
che sembrano dei giocattoli
che ammazzano le persone e risparmiano gli scoiattoli.
Centocinquanta stelle e più di una scintilla,
in questa notte isterica che sa di camomilla,
centocinquanta stelle o millecinquecento
ed io che le riconto e piano piano mi addormento.
Centocinquanta stelle ed una stella sola
in questa notte ipocrita che sa di Coca Cola,
una notte così amichevole da dormire in un sacco a pelo,
centocinquanta stelle in mezzo al cielo.

 
 
 

Parole da sera

Post n°15 pubblicato il 21 Novembre 2006 da g150st

Ci sono parole che viaggiano a mezz’aria

Parole normali che tutti noi usiamo senza badarci troppo

Parole come magliette, maglioni o jeans strappicchiati.

Che indossiamo come se fosse niente, che passano inosservate e magari noi dentro di loro.

 

Poi ci sono parole di una profondità diversa

Che non vediamo passare per strada o al supermercato

Parole che non si dicono: o si sussurrano o si gridano.

Parole come abiti eleganti, frac, vestiti da sera pieni di strass, cappelli sontuosi.

Parole come abiti da sera, meglio:

“Parole da sera”.

Parole con dentro qualcosa di strano e di speciale

 

Ho scoperto che per mettersi in frac ed andarsene in giro serve molto coraggio.

Serve coraggio perché sai che tutti ti guarderanno e vedranno che hai qualcosa di anormale

Che sei differente, che hai una identità che non si può assimilare, che tuo malgrado sciupi il quadro.

 

Ho scoperto anche, però, che mettersi addosso “parole da sera” , non è un vezzo o una vanità. Non lo fai per guardarti allo specchio.

 

Ho scoperto che certe volte le parole sono una cosa sola con le emozioni e così per tutti arriva il giorno in cui si devono usare le “parole da sera” per provare a capire e per vivere “emozioni da sera”.

 

Emozioni di una profondità diversa che stanno in fondo all’armadio e che ti ricordi di avere solo perché magari si avvicina un’occasione ,un avvenimento importante.

 

Solo per certe occasioni si usano parole da sera e si vivono emozioni da sera.

 

Purtroppo certe volte queste occasioni non sono  liete.

Io per esempio le mie parole da sera le ho indossate soffrendo, ma le ho trovate e con loro ,in fondo all’armadio, una parte di me che mi ero dimenticato di avere.

O nessuno non voleva più, o non era più in grado di vedere.

 
 
 

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