SEDICIBITTE

SUPER STAR WARS: RETURN OF THE JEDI

Oh oh oh oh oh... I recognize that laugh…

system: SNES - size: 1,63 mb - release: 1994 - made by: LucasArts

Ve l'avevo minacciata, ed eccola qua, la recensione di "Super Star Wars: Return Of The Jedi" per SNES, partorito dalle esperte mani della Sculptured Software in combutta con la mitica LucasArts, e oggi disponibile su Virtual Console.

Cos'è cambiato nel gameplay rispetto al primo "Super Star Wars" per SNES? Fondamentalmente nulla, si salta, si spara, si usa la spada laser, si usa la forz… che? Eh, vedete quella barra in alto a destra? Quella arancione e non blu? Esatto, quella è la force saber, in altre parole, la barra della forza: finalmente il giovane Skywalker s'è accorto di aver ereditato qualcosa di buono dal babbo.

Stavolta, non solo vi cimenterete in parata e affondo all'arma bianca, ma potrete anche lanciare la spada in aria e farla roteare, distruggendo i nemici a media distanza, in uno spettacolare tripudio scintillante di colore verde, mentre Luke tenderà le mani in atto di portentoso dominio nella direzione prescelta.

E questa è una, la seconda novità consiste nell'utilizzo più massiccio del multi-character-choice... sì, lo so, l'avevamo anche nel primo Super Star Wars (e in "The Empire Strikes Back"), ma se riuscite a sforzare la vostra memoria pacioccosa quel tanto che basta da rendermi fiero di voi, vi rammenterete senz'altro che ciò avveniva solo a  gioco inoltrato e limitatamente a 3 personaggi per una manciata di stage.

L'idea a quanto pare piacque molto, e adesso, avremo sin dal primo mondo e per tutta la durata della quest (tranne - per ovvie ragioni - lo scontro con Darth Vader e Palpatine) la possibilità di lasciare Luke in panchina e partire all'avventura con Leia, Chewie o Han, ai quali si affiancherà pure quella merdaccina di Wicket the Ewok su Endor, e Lando Calrissian alla volta del Falcon (manca solo il Dott. Zoidberg).

Le differenze tra i personaggi giocabili non sono enormi e spesso si riducono ad un solo fatto estetico, o nella mancanza/presenza di lightsaber/force che - ovvio - sono prerogativa dei Jedi e nessun’altro; ma il doppio salto lo possono fare tutti, sparare sparano tutti, Chewie non è che possa sfondare porte corazzate in virtù della sua mole (peccato)… e allora cosa li hanno messi a fare tutti 'sti personaggi? Per fare numero ovvio!

Scherzi a parte, è comunque un tentativo, per quanto modesto, di diversificare il piatto offertoci, e quindi apprezziamolo senza lamentarci troppo, e poi ho sempre voluto sparare con la balestra wookie.

A concludere l'insieme delle aggiunte, il force shield (quello con le stelline verdi che fa tanto Nasale) che non avrà solo mera funzione conservativa, bensì distruggerà i cattivoni che avranno l'ardire di pararsi tra noi e la vittoria finale.

Merita citazione anche il "super speed", un nuovo oggetto da raccogliere che ci farà correre più velocemente nei momenti in cui la fuga si rivelerà opzione migliore alla battaglia.

Per il resto upgrades, recuperi energia e item vari sono ancora gli stessi, con in più la force saber che avrà il merito di allungare la barra della forza, proprio come la health saber allungava quella della vita.

Un appunto sulla difficoltà: i programmatori si sono mossi a compassione sentendo le nostre preghiere ed hanno reso il tutto meno frustrante rispetto a prima… seee come no, c'eravate cascati, neh?

La difficoltà è sempre quella, tipica di tutti i Super Star Wars, ovvero dannatamente ostica.

Ostica per via dell’elevato numero di nemici e trappole presenti spesso concentrati in una manciata di pixels.

Ostica perché ci attaccheranno senza tregua in sciami con l’intento di levarci energia per forza sbucando da sotto, da sopra, da destra, da sinistra... aiuto!

Ostica perché non di rado ci attaccheranno assieme alieni di tre o quattro tipologie diverse, ognuno con mosse proprie, e gli attacchi saranno talmente "incasinati" da sembrare quasi sincronizzati tra loro.

Vedere per credere la Jabba’s Dance Hall, dove verremo presi a frustate da odiosi esemplari femminili di twi'lek, a sediate in faccia dai gran, a clavate in testa dai gamorrean, rischiando di finire sopra a qualche botola con tanto di rancor ad aspettarci.

(Come faccio a sapere tutti 'sti nomi? Braccia rubate all'agricoltura direi)

Insomma, fatevi un paio di partitine a modalità easy tanto per cominciare, se non lo dite in giro, la vostra virilità non ne risentirà più di tanto, e sfruttate a dovere i checkpoint di R2D2.

Ed ecco giunto il momento di soffermarci sul comparto tecnico del titolo: toccate con mano, a soli due anni di distanza dal primo Super Star Wars, il "Ritorno dello Jedi" in tutta la sua grassa e altezzosa opulenza visiva.

E non stiamo parlando delle solite goliardate in stile mode7 che facevano contenti solo i fannetti del 3D sedicibittoso, quelle te le mettevano un po' ovunque per cortesia simpatia di buttare fumo agli occhi e distogliere lo sguardo dagli aspetti che realmente contavano in un gioco (del resto, bastava una texture reiterata all'infinito).

Ben inteso, le solite schermatine prospettiche, le rotazioni a 360° e gli ingrandimenti sgranati, ce li ritroviamo tra i piedi anche qui, tutto mode7 in grande spolvero, ma fortunatamente c’è anche altro di cui parlare ed andare fieri tecnicamente parlando.

Lasciandoci alle spalle il tristo Dune Sea iniziale, ogni scenario 2D è veramente impressionante e tutt'altro che statico: effetti di distorsione in lontananza e in primo piano a simboleggiare il caldo di Mos Eisley vi accompagneranno lungo tutto il vostro errare, mentre pezzi di roccia schizzeranno via al passaggio di Luke causa impatto fortuito con la spada laser.

Applausi a scena aperta per la realizzazione artistica della città sugli alberi degli Ewok, con un livello di dettaglio secondo solo a Donkey Kong Country.

Il tutto, condito da un'ottima varietà nelle ambientazioni che spazieranno dal sole cocente di Tatooine, ai remoti sotterranei del palazzo di Jabba, dove un sontuoso alpha blending simulerà il buio di quei meandri contrastato solo dalla flebile luce emessa dalla vostra lightsaber.

Esplosioni e deflagrazioni finalmente presenti in gran numero; magari non troppo diverse nella realizzazione grafica da quanto già visto precedentemente nel primo Super Star Wars, ovvero quando le accusai di esser solo "palline colorate", ma almeno adesso vengono alternate a lancia-fiamme, scariche stordenti, scariche elettriche, vibro-asce, arco e frecce, getti di vapore, blaster, sniper laser e perfino scazzotate con gli henchmen di Jabba.

In due parole: maggiore varietà a schermo durante i combattimenti rispetto a prima, e l’occhio ringrazia.

Gli sprites dei personaggi sono leggermente più grandi oltre che più definiti e plastici, tanto che vi faranno dimenticare quei volti inespressivi e sgranati visti nella prima trasposizione nintendara della saga di Lucas, dove Luke, anche nella schermata di selezione del personaggio, era pressoché irriconoscibile, mentre adesso vanta due occhioni azzurri che faranno tanto felici le donnine videogiocatrici di tutto il mondo (seeee…).

Maggior definizione anche per gli elementi di contorno: mi ricordo che da piccolino rimasi letteralmente spaventato da quei personaggi che mi fissavano mentre mi facevo largo a testate fino alla sala del trono di Jabba.

No davvero, c’è una parallasse posta sul primo piano di scorrimento orizzontale con dei ceffi in chiaro-scuro angoscianti.

Insomma, l’engine è sì il medesimo del primo Super Star Wars, ma migliorato, affinato, potenziato e, soprattutto, con rese cromatiche e sfumature più credibili (vi ricordate la brutta copia del dithering? Bene, adesso che l’avete ricordata, dimenticatela per sempre).

Il comparto audio si attesta sempre su livelli qualitativi molto alti; certo, i midi dello SNES non saranno i brani orchestrati da John Williams e sentiti dal vivo all’auditorium di Renzo Piano, ma risultano ugualmente ben campionati e godibili, oltre che codificati in STEREO (yuppì!).

La longevità si attesta ancora una volta sulle canoniche 8-10 orette: i quadri sono tanti, ed anche la difficoltà di avanzamento è tanta; il Ritorno dello Jedi vi darà parecchio filo da torcere, garantito, e una volta finito, non ci tornerete sopra prima di un anno, perchè certi titoloni vanno presi a piccole dosi, a meno di non ricorrere a salvataggi istantanei, vero?

Prima delle conclusioni di rito, fatemi dire quanto è gagliardo il Sail Barge di Jabba The Hut che sfreccia sopra le dune di sarlacc col cielo prospettico che si perde all'orizzonte e le torrette difensive sparse ovunque sulla fiancata del galeone.

Peccato che in quel frangente saremo impegnati in una sessione di gioco tipicamente platform con tanto di scrolling laterale forzato, quindi niente tempo da perdere.

Giudizio finale...

grafica: 93% - sonoro: 90% - gameplay 88% - longevità 90% - globale: 90%

No, I'll never turn to the dark side, I'm a Jedi, like my father before me! Lo scontro finale con l’imperatore Palpatine vale da solo il prezzo di Console più cartuccia.

Gioco da avere nella propria collezione roms ma soprattutto, gioco da avere scatolato, manualato e originale, nella propria libreria videoludica, capace di restituirvi tutto il feeling di Star Wars in soli 16 bit di silicio!

recensione a cura di Alex64