il dolce stile

la vita a volte è un'altra pagina bianca con una nuova storia da scrivere

in un paese sperduto della sicilia, a pasqua viene fatta una grandissima festa e dalla foto si può osservare una delle tante opere d'arte

Guardando ieri sera la trasmissione di Santoro annozero con i soliti illustri ospiti di turno, mi son chiesto perchè hanno sempre le soluzioni difficili o non attuabili. Tra i vari ospiti c'era il ministro La Russa che per quanto riguarda la situazione a Lampedusa ha detto che quella gente sui moli all'addiaccio non sono profughi ma clandestini e che non fuggono via da nessun sito di guerra. Siccome ne stanno arrivando tanti non si sa dove sistemarli e secondo il suo avviso nessuna regione, città o singolo paesino è disposto ad accogliere quelli che per me al di fuori di tutto sono persone. Nella mia ignoranza ho riflettuto seguendo il vario dibattito e le varie opinioni e sono arrivato ad una conclusione che non mi sembrerebbe così tanto difficile da attuare. Se al posto di cercare siti e approvazioni di presidenti regionali e sindaci si prendessero due navi da crociera non sarebbe meglio? Si risolverebbero i problemi e non solo. Questi poveri esseri, perchè tali sono prima di essere clandestini o chissà che, riceverebbero la prima assistenza, sia in ospitalità, che medica. Su una nave di grossa stazza si potrebbe fare tanto, anche capire se questi sono clandestini, fuggiaschi o rifugiati politici. Inoltre non ci sarebbero bisogno di permessi, starebbero in mare fino al completamento delle verifiche.

Una donna si sentì sola e puntò il dito verso il cielo. Una lacrima intanto silenziosa arava il suo viso, bagnava solco dopo solco le sue gote. Dal cielo una stella commossa buttò giù una scala e lei incominciò a salire i pioli uno dopo l'altro Quasi in cima, un'angelo gli tesa la mano e la tirò a sè. Si guardarono negli occhi e abbracciati in uno sguardo, rimasero in silenzio. Delle labbra senza parole si presero a vicenda. Poi lei disse: ti ho sempre cercato. Lui con un accenno di sorriso rispose: sono stato sempre accanto a te solo che non mi vedevi. Quella stella divenne un paradiso per due. Morale della storia? A volte cerchiamo lontano ciò che si ha a due passi

Ti brucerei o stella se solo potessi, t'avevo scelto per lei e porti il suo nome. Adesso lei non c'è più se ne è andata via, si è lasciato tutto alle spalle. In un camino di due vite anche le scintille si sono ormai spente. Non arde e non brucia più il sentimento. Le lacrime come fiocchi di neve hanno coperto di dolore la felicità. Non sono più il suo amore. Come un falco pellegrino volteggio nei ricordi. Vorrei strappare dalla mente ogni cosa, ogni istante, ogni momento e tutte le migliaia di ore passate con lei. Ma ogni sera quando le nuvole non coprono la trapunta illuminata, tu cerchi di sorridermi e mi fai rivivere tutte quelle volte che appoggiati a questa finestra, degli occhi al cielo ti guardavano. Le parole sembravano perle, avevano troppo valore. I respiri, i baci, erano barattoli di mermellata e miele. La stanza è ormai vuota, non c'è più niente almeno di valore, è lei che mi manca. Senza di lei tutto è superficialità. Il nulla è sdraiato sull'intonaco dei muri e si sta prendendo gioco di me. Lotto, tiro pugni e sparo calci, ma niente ogni cosa è inutile, la rabbia resta legata alla tristezza.  Cerco di affinare l'orfatto, vorrei respirare ancora il suo profumo. Odoro coperte e lenzuala, ma lei non c'è più, troppo tempo è passato. Vorrei ancora stringere e riscaldare i suoi piedi gelati, sentire i suoi brividi e avere le sue carezze, dopo i tanti antipasti di sguardi. Mi sforzo inutilmente di non rivivere momenti che fanno morirere lentamente e mentre mi attacco al termosifone per un pò di calore. scopro che il mio cuore ormai è un polo ghiacciato. Tutto ciò che ho sempre voluto era solo la mia piccola lei, il mio mondo, la mia stessa vita.