Bisbigli d'onde

Esiste un detto siciliano che recita così: “Rici a mamma Rocca, si varda ma nun si tocca”. (dice mamma Rocca: si guarda ma non si tocca [le cose si possono guardare ma non toccare]). Se si dovessero seguire alla lettera regole e proverbi, non riusciremo a fare molte esperienze, non sapremo molto della vita. Ciò che è bello, di solito lo troviamo posizionato in alto, è quasi sempre sopra di noi, (anche nel senso figurativo) ma per elevarci, andare anche noi in alto, spesso rischiamo di farci male. Proprio come le persone che nel mondo del lavoro, quello responsabile, (esiste anche il mondo del lavoro irresponsabile, dove non si paga per i propri sbagli) si posizionano in alto, dove tira vento e arrivano le responsabilità. Anche quello di avere il comando, privilegi, può essere un tipo di “bellezza”, che molti aspirano a conseguire, a raggiungere. Molti di questi, arrivano tardi a comprendere di essere dei granchi, che prudenzialmente, dovrebbero stare al fondo, non pensare di emergere in superficie. Questo, per stare dentro la morale di questa simpatica favola. Esistono gli “strati” della vita, per individuare il nostro, quello che ci appartiene, a volte occorre un lavoro lungo e laborioso. Per via della mia molteplice natura, (nella vita, per curiosità o per necessità, sono stato costretto a cambiare tutto; inventarmi nuove cose, rinnovarmi in tutti i sensi.) non sono ancora arrivato a comprendere fino in fondo, il mio “strato” di appartenenza alla vita. Strato, anche come status, da non confonderli, ma per rifletterci su. “Strato” come ricchezza, prestigio, livello culturale. “Status” come ceto, classe sociale. Possono a volte i due termini essere indifferentemente usati per dire la medesima cosa, o similmente, credo per comprendere meglio cosa voglio dire, aggiungerei, che lo “status” è la posizione acquisita sin dalla nascita, l’appartenenza ad un ceto sociale per via ereditaria, dunque di vecchia data, mentre uno “strato” sociale, lo si può raggiungere, anche con l’acquisizione di beni, ricchezza, o altro, tramite strategie e azioni personali. Questo per chiarire e semplificare, il concetto che ho provato a comunicare. Carina la storia del granchio, che pensa di acchiappare la medusa. Che ci sia anche il sole per te a Roma, come sembra essere arrivato finalmente a Torino, perdurare almeno fino a tarda sera, così posso andare al parco e mettere a fuoco, alcune “cosette” da fare. Buon pomeriggio e un caro saluto, giuseppe

Condivido i tuoi pensieri sullo status e sullo strato...aggiungo però, per quanto riguarda lo status, che anche se si proviene da umili origini, ci si può evolvere, con lo studio e la perseveranza raggiungendo un livello culturale e intellettivo di qualità superiore... Oggi è stata una bella giornata fresca e solare e ho portato a termine un mucchio di cose, quindi sono stanchissima, ma felice.. Buonanotte e un saluto, silvia

D’accordissimo sullo status, sulla possibilità di evoluzione. A mio avviso, lungimirante è stato Alain de Botton, che con il suo libro “L’importanza di essere amati” ha evidenziato il malessere procurato da mancanza di amore, che lui definisce “ansia da status”, generata da cosa gli altri pensano di noi, in famiglia, sul lavoro, nella cerchia di amici e conoscenti. È su questa questione che è basata, la riflessione, di cui scrivevo nel commento di prima. Avrei potuto, scendendo a compromessi nella vita, arrivare in una posizione sociale “privilegiata” e non l’ho fatto. Avrei potuto provare a fare altre mille cose, tutte che mi avrebbero potuto portare dei vantaggi, e non le ho fatte. Certo ho avuto anche delle “disgrazie” nella vita, ma le opportunità per svoltare nella vita, si sono anche presentate in passato. Continuo ancora oggi a chiedermi perché, cercando tra mille riflessioni. Non solo, a riguardo del prima, ma anche in prospettiva del dopo. Una ragione esiste per tutto, ed è quello che sta emergendo, piano piano, grazie al mio programma personalizzato di vita. Analisi prospettiche in avanti ed indietro nel tempo, servono proprio a questo. A segnalarti, cosa avresti potuto essere e cosa potresti diventare. Oggi continua ad essere bello il tempo, dopo le commissioni di fine settimana, andrò a godere del sole nel parco. Ti auguro una bella giornata di sole anche a te, a presto con nuovi commenti, giuseppe

Credo che nell'arco della vita nulla sia casuale e ogni evento abbia una sua precisa ragione d'essere. Certamente, riflettendo su quanto accaduto ,si possono migliorare i nostri atteggiamenti, nel futuro, ammorbidendo quelle modalità d'azione che potrebbe risultare positive su quanto ci accingiamo a fare... Buon venerdi, caro Giuseppe, silvia

una favola che mi porto nel cuore come l'eco d'un'onda!
Baci e buona serata cara!
virgola

Grazie mia cara delle tue costanti visite al mare... Buonanotte e un abbraccio, viscontina

Complimenti bellissima storia bravissima...Un forte abbraccio

Grazie delle tue visite e delle parole sul blog del mare..un abbraccio, viscontina

Anche il mare, a settembre, gode di ottimi e sfumati panorami... Grazie del tuo intervento, buona serata, viscontina

Che bella favola, Silvia, e com'è vera la morale: la bellezza è emozione! un grande abbraccio. Buona notte!

Grazie, cara Rosanna, del tuo gradito intervento "nel mare"...Trascorri un bel fine settimana, un abbraccissimo, silvia