- Voi amate il mare, capitano? Si! l’amo! Il mare é tutto. Copre i sette decimi del globo
terrestre; il suo respiro é puro e sano; é l’immenso deserto in cui l’uomo non é mai solo,
poiché sente fremere la vita accanto a se. Il mare non é altro che il veicolo di un’esistenza
straordinaria e prodigiosa; non é che movimento e amore, é l’infinito vivente, come ha detto
uno dei vostri poeti. Infatti, signor professore, la natura vi si manifesta con i suoi tre regni:
minerale, vegetale, animale. Quest’ultimo vi é largamente rappresentato da quattro gruppi
di zoofiti, da tre classi di articolati, da cinque classi di molluschi, da tre di vertebrati, dai
mammiferi, dai rettili e dalle innumerevoli legioni di pesci, che contano oltre tredicimila
specie, di cui un decimo soltanto appartiene all’acqua dolce. Il mare é il grande serbatoio
della natura, é dal mare che il globo é, per così dire, incominciato, e chissà che non finisca
in lui. Ivi é la calma suprema. Il mare non appartiene ai despoti. Alla sua superficie essi
possono ancora esercitare diritti iniqui e battersi, divorarsi, recarvi tutti gli orrori della terra;
ma trenta piedi sotto il suo livello, il loro potere cessa, la loro influenza si estingue, tutta la
loro potenza svanisce! Ah! signore, vivete, vivete nel seno del mare! Qui soltanto é
indipendenza, qui non riconosco padroni, qui sono libero!
JULIES VERNE 1870
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