I pesci sega appartengono al genere Pristis (ordine Raiformi) e sono rari nel Mediterraneo, nel quale probabilmente penetrano dall'Atlantico attraverso lo stretto di Gibilterra.
Similarmante agli altri pesci dello stesso ordine hanno il corpo compresso in senso dorso-ventrale nella parte anteriore, gli occhi e gli ampi spiracoli sono dorsali, mentre le cinque paia di fessure branchiali, narici e bocca sono posti nella porzione ventrale della testa. La caratteristica inconfondibile dei pesci sega è quella di avere un cranio che si prolunga in un robusto e lungo rostro: una lamina appiattita orizzontalmente e munita ai lati di grossi denti.
Questi denti del rostro sono scaglie placoidi opportunamente modificate. Di abitudini essenzialmente bentoniche su fondali sabbiosi o fangosi, si nutrono di pesci, invertebrati e molluschi che scovano rimuovendo gli strati superficiali del fondo.
La sega serve anche per colpire pesci che nuotano liberi nell'acqua, quando il pesce sega si lancia contro branchi di potenziali prede, uccidendone anche diversi individui in un solo attacco.
Nel Mar Mediterraneo sono talvolta presenti le seguenti specie:
Pristis pectinatus, Pristis pristis, Pristis microdon
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore..."
Questi versi di Prevert vogliono essere il mio augurio per San Valentino.
Che ciascuno di voi, anche se non al primo amore,
possa vivere l'esperienza descritta dal grande poeta...
con affetto...Steff
Buona serata e buon San Valentino un sorriso Diana (click)
"La bellezza della musica, come quella della luce,
è quella della rapidità, della mobilità, dell’insaziabilità"
....come non credergli...buon inizio di settimana un abbraccio...Steff
Insieme alla magia dei colori di un arcobaleno, sempre con un sorriso ti porto il mio saluto per una buona serata ... un abbraccio Diana (click)